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IV Commissione - Verbale

Seduta del 08-01-2013 ore 09:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Dirigente Manuel Morschbach, Funzionaria Cristiana Scarpa, Funzionaria Maria Cecilia Sponza.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 759 del 27/11/2012: "Approvazione del regolamento della rete idraulica minore nel territorio della terraferma del Comune di Venezia".

Verbale

Alle ore 9.45 il presidente Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce brevemente la proposta di deliberazione.


MORSCHBACH spiega che questo regolamento doveva nascere dal Commissario per il rischio idraulico e inoltre la Provincia di Venezia doveva redigere uno schema tipo da utilizzare nei vari comuni del territorio colpito dalle alluvioni. Precisa che nel 2012 il Comune di Venezia decise di iniziare questo lavoro di redazione del regolamento della rete idraulica minore nel territorio della terraferma del Comune di Venezia. Informa che il regolamento è il frutto di molti uffici del comune e con la collaborazione del consorzio di bonifica.


SPONZA evidenzia che con questo regolamento si introducono concetti nuovi per la gestione di un territorio complesso come il nostro; il regolamento darà seguito alle indicazioni del commissario per la gestione idrica del territorio cercando di costruire una condivisione tra i vari enti presenti. Ricorda che già le indicazioni del Sindaco per il ripristino del territorio avevano iniziato a dare i primi frutti. Sottolinea che il regolamento ha tenuto conto di tutti i portatori d’interesse: dai cittadini, agli enti gestori del territorio, alle direzioni del comune, al Magistrato alle Acque, al Genio Civile, alla Regione e alla Provincia. Crede che con questo regolamento si sottolineano alcuni elementi importanti quali la definizione di rete idraulica minore, del parere idraulico obbligatorio, dell’ obbligatorietà della manutenzione, dei poteri ordinatori con messa in pristino.

Alle ore 09.55 esce il consigliere A. Scarpa entrano i consiglieri Costalonga, R. Scarpa, Belcaro, Conte e Lazzaro.

MORSCHBACH precisa che la messa in pristino avrà un suo percorso ben definito.

SPONZA ricorda che il territorio veneziano di terraferma oltre ad essere oggetto di bonifica è dotato di piano comunale delle emergenze.

Alle ore 10.10 esce il consigliere A. Vianello.

CAPOGROSSO ringrazia per il lavoro effettuato ed invita a trattare il regolamento articolo per articolo.

MORSCHBACH spiega sinteticamente le premesse che hanno fatto nascere questo regolamento e la sua complessità.

SPONZA specifica che il regolamento si rivolge ai soggetti privati e non agli enti pubblici inoltre il regolamento finalizza maggiormente le ordinanze sindacali. Prosegue descrivendo i principi fondamentali, evidenziando le responsabilità dei privati verso la collettività, e ribadisce che il regolamento non può configgere con la normativa già esistente. Specifica l’inserimento del parere idraulico e di un piano di manutenzione del territorio urbanizzato.

Alle ore 10.15 esce il consigliere Conte, entrano i consiglieri Lavini, Bonzio, Campa.

GIORDANI ringrazia per la presentazione.

Alle ore 10.20 escono i consiglieri Campa Rizzi, Locatelli e Bonzio entra il consigliere Tagliapietra.

CENTENARO sottolinea l’importanza di questo regolamento e le sua finalità. Chiede all’assessore Bettin se questo regolamento potrà fare un passaggio nelle Municipalità. Chiede se il Comune di Venezia rispetterà esso stesso questo regolamento. Propone di utilizzare al bolletta TARES per informare i cittadini dell’approvazione di questo regolamento.

Alle ore 10.30 escono i consiglieri Baratello e Tagliapietra.

LAZZARO ringrazia i tecnici per il lavoro effettuato, sottolineando l’importanza di queste argomentazioni.

MORSCHBACH ricorda che il Consorzio di Bonifica può intervenire in modo preciso e secondo le risorse disponibili.

LAZZARO propone la costruzione di ulteriori fossi consortili per il raccoglimento delle acque. Ribadisce l’importanza del problema che crea il tombamento dei vari fossi minori. Crede che il Comune debba investire più risorse per la gestione della rete idraulica minore conoscendo le difficoltà di risoluzione da parte del privato.

Alle ore 10.35 entrano i consiglieri Guzzo e Conte.

CAPOGROSSO ringrazia i tecnici per aver coinvolto tutti gli enti responsabili e quindi il regolamento tenterà di affrontare questa caratteristica del nostro territorio. Chiede se c’è un catasto delle acque georeferenziato? Sottolinea l’importanza dell’informazione verso la cittadinanza. Chiede se il resto del territorio comunale, laguna e isole, sono state escluse volutamente. Propone di sostituire la dicitura Piano Comunale di emergenza idraulica con Piano Comunale di Protezione Civile.

Alle ore 10.40 entrano i consiglieri Campa e A. Scarpa.

SCARAMUZZA evidenza come questo regolamento sia uno strumento giusto ed importante per questo territorio; il coinvolgimento delle direzioni comunali è da considerarsi positivo forse si dovrebbero coinvolgere le categorie dell’agricoltura e dei comitati allagamenti. Ricorda la mancanza di un piano generale delle acque.

Alle ore 10.45 escono i consiglieri Belcaro, Capogrosso, Campa e A.Scarpa, entrano i consiglieri Costalonga.

ROSTEGHIN aggiunge una riflessione sui possibili, maggiori costi, da sostenere da parte dei privati cittadini nell’ottemperare a quanto richiesto dal regolamento. Propone pertanto l’ applicazione graduale delle indicazioni e un’ elenco di professionisti del settore a cui rivolgersi in caso di esigenze particolari.

TICOZZI ringrazia l’ufficio per il lavoro effettuato. Chiede perché il regolamento viene fatto in funzione solo dei privati.

Alle ore 10.55 entrano i consiglieri Bonzio e Capogrosso, esce la consigliere Seibezzi.

GUZZO riflette sull’ utilità di chiarire le competenze della manutenzione dei fossati.

CONTE chiede di incontrare il consorzio acque risorgive. Chiede che si possano utilizzare anche squadre di manutenzione comunali.

Alle ore 10.55 esce il consigliere Giusto, entra il consigliere Bazzaro e Tagliapietra.

TOSO ricorda ai commissari che sono oramai mesi, che la zona dei pili è soggetta ad una situazione di gravità idraulica.

ZUANICH concorda con l’idea di censimento delle situazioni di gravità, e l’instaurazione di maggiori collaborazioni con le associazioni e con la polizia ambientale.

BETTIN condivide il coinvolgimento delle municipalità e delle associazioni su questo argomento. Evidenzia che il fatto più nuovo è il coinvolgimento dei cittadini verso questo problema. Condivide l’idea di creazione di elenchi di professionisti a cui rivolgersi per le eventuali esigenze di gestione del territorio. Crede che questo regolamento consolidi l’idea che questo territorio a delle caratteristiche peculiari legate proprio alla gestione delle acque.

CRISTIANA SCARPA ricorda che sul piano dei rifiuti è prevista la pulizia dei fossati e il regolamento va verso la possibilità di un’azione pratica.

Alle ore 11.10 entra il consigliere Belcaro.

MORSCHBACH fa sapere che il problema ai Pili è conosciuto e ci vogliono 6 ml. di euro per la risoluzione. Fa sapere che il nuovo marginamento lagunare ha evitato il deflusso delle acque in laguna e non rispettare questo si può incorrere a condanne penali. Ricorda che le risorse gestite da VERITAS per queste questioni sono irrisorie. Rispetto al territorio coinvolto con questo regolamento, ci si è concentrati solo sulla terraferma perché il resto è in gestione diretta del magistrato alle acque. Fa sapere che il catasto registra solo i fossi pubblici e non quelli privati.

Alle ore 11.15 esce il consigliere Belcaro entrano i consiglieri Conte e A. Scarpa.

CAPOGROSSO esprime l’esigenze di georeferenziare le proprie competenze di manutenzione.

Alle ore 11.35, esaurito l’ordine del giorno, il presidente Luigi Giordani, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-02-2013 ore 14:03
Ultima modifica 19-02-2013 ore 14:03
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