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V Commissione - Verbale

Seduta del 29-11-2012 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Michele Mognato), Sebastiano Costalonga (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Renzo Scarpa (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Funzionario Urbanistica Marco Bordin, Associazioni, Consulta per l'Ambiente e cittadini,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 606 del 19-09-2012: Piano di Assetto del Territorio adottato ai sensi dell'art. 15 della L.R. n. 11/2004, con deliberazione C.C. n. 5 del 30-31/01/2012. Integrazione dell'autorizzazione al Sindaco per la partecipazione alla conferenza dei servizi. Approvazione dei criteri di valutazione per la controdeduzione delle osservazioni. - IN PARTICOLARE LE OSSERVAZIONI RELATIVE ALLA SAU (Superficie Agricola Utilizzata) e VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

Verbale

Alle ore 14.55 il presidente Capogrosso, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e comunica che l’assessore sarà assente per impegni improrogabili. La commissione comunque prosegue i suoi lavori continuando la trattazione degli aspetti squisitamente tecnici affrontando l’esame dei punti 4.1 e 4.3.

SCANO (cittadino) precisa che nelle osservazioni sono state poste alcune questioni sul carico immobiliare e visto l’attuale stato economico, chiede se i consiglieri intendono confermare le ridotte potenzialità presenti nel precedente PRG.

AMICI (cittadino) domanda in quale parte del rapporto ambientale viene descritta la compatibilità ambientale rispetto al consumo di territorio ricordando la costante diminuzione delle biosostenibilità

PINARELLO (cittadino) afferma che manca nella proposta di piano la valutazione di impatto sanitario.

VITTADINI (cittadino) considera un errore formale e sostanziale perché la Provincia non ha le competenze nel validare la sostenibilità del piano; c’è la completa assenza delle valutazioni obbligatorie.

BOATO (cittadino) rende noto che il PRG a dire di Cacciari e Vecchiato, era già sovradimensionato e oggi invece e addirittura, vengono previste ulteriori opere/possibilità di costruire per 80.000 abitanti equivalenti. Le dichiarazioni sono contenute in atti ufficiali dell’assessorato all’Urbanistica.

CAPOGROSSO ricorda ai presenti che sul sito internet del Comune sono pubblicati tutti gli interventi e contributi che riguardano il PAT.

GASPARETTO (cittadino) ricorda che l’assessore Miceli aveva garantito, per un debito di democrazia, la costituzione di un osservatorio dove valutare proprio l’aspetto ambientale; questo non sta avvenendo. E’ stata presentata un’osservazione riguardante l’area di santa Marta ma di questa osservazione non c’è traccia; si domanda su cosa sarà discusso se non compaiono anche le osservazioni più puntuali. Probabilmente le risposte non ci saranno fino a quando il Consiglio comunale non approverà il PAT e poi il sindaco andrà a discutere in conferenza dei servizi di quanto deciso dall’Amministrazione ma non conosciuto dai cittadini.

SCARPA R. prende atto che tutti i casi indicati del punto 4 sono situazioni che non verranno accolte ma quello che si sente nella riunione in corso, genera delle perplessità, probabilmente non ci saranno possibilità di ragionare su decisioni faticosamente raggiunte. Il dato di fatto è che è stata ampliata la possibilità di nuovi insediamenti anche se viene affermato che non ci sarà ulteriore uso del territorio.

CAPOGROSSO sostiene che sarebbe opportuno entrare nel merito di ogni singola osservazione; ci si rende conto che si può fare anche con la metodologia applicata che si sta esaminando ora; questa metodologia comunque rappresenta un appuntamento qualificante e ricorda che alcune osservazioni erano già state valutate.

GIROTTO precisa che gli uffici danno risposte tecniche ad ipotesi politico amministrative; bisogna considerare lo strumento e la fonte giuridica; oggi viene determinata una programmazione che sarà tradotta nei vari PI e quindi è da considerare che il PAT definisce le regole invarianti. Le aree di espansione sono state ridotte; l’iter approvativo del PAT è diverso da quello dei vecchi PRG, infatti la legge non prevede l’approvazione in Consiglio comunale della valutazione delle osservazioni bensì è prevista solo la definizione delle varie valutazioni. L’iter dello strumento urbanistico si concluderà con l’approvazione in Conferenza dei servizi. Il suggerimento dei tecnici è stato quello di sottoporre al giudizio del Consiglio comunale l’approvazione dei criteri di valutazione da adottare per l’esame delle osservazioni. Molte osservazioni presentate non sono pertinenti con gli intendimenti del PAT e potranno essere considerate solo nel corso di formazione dei Piani di Intervento.

BORASO invita il presidente Capogrosso a ricordare ai presenti che si discute di decisioni della giunta comunale; e ancora ricorda che l’Amministrazione comunale ha scelto il procedimento della coprogettazione del PAT.
Alle ore 15.45 esce il consigliere Rizzi.

SCARPA R. ritiene che quando l’Amministrazione decide di procedere alla apertura alle osservazioni, non deve dare nella risposta il giudizio.

VITTADINI (cittadino) premette che a suo parere gli strumenti di redazione e democratizzazione dei processi è tecnico politico; il dimensionamento del PAT, nella VAS, non viene rappresentato con una diversità di proposte alternative tra di loro anche se questo è previsto dalla legge; non è stata adottata questa metodologia nel momento dell’adozione e non c’è adesso con la conseguente impossibilità di espressione da parte dei portatori di interessi diversi. Ricorda che i Piani di Intervento non sono oggetto di VAS come previsto dalla legge regionale.

GIROTTO ricorda che nella procedura VAS il Comune non ha alcun ruolo dato che la competenza è della Commissione regionale.

Alle ore 16.00 esce il consigliere Costalonga.

PAGAN afferma che la disponibilità ad allargare la partecipazione per la definizione del PAT è stata notevole da parte dell’Amministrazione comunale; alcune iniziative sono mancate per l’assenza dei potenziali interlocutori; gli strumenti di programmazione e pianificazione hanno modalità di approvazione con tempi biblici; non è pensabile che, seppur modificate in parte, le decisioni già prese possano essere ricondotte al Consiglio comunale.
Alle ore 16.15 escono i consiglieri Trabucco, Scaramuzza e Vianello.

BORASO considera la formulazione della proposta molto ipocrita perché non considera quanto previsto nei famosi ettari di terreno da dedicare all’aeroporto per la realizzazione della seconda pista. Chiede che l’assessore spieghi alla commissione la questione.

SCARPA R. sostiene che la modifica della SAU dovrebbe essere necessaria perché bisogna considerare cosa sta avvenendo nelle concessioni acquee dedicate alle colture dei molluschi.

SCANO (cittadino) afferma che a suo parere la definizione dell’ambito della SAU è mal scritta; la riserva dei 60 ettari di suolo agricolo dovrebbe essere inserita tra le norme tecniche del PAT.

BOATO (cittadino) afferma che la SAU trasformabile, considera tutto il territorio compreso anche quanto previsto dal PRG vigente con la conseguenza di generare grandi problemi. Sono conteggiati 378 ettari di territorio ma ci sono a disposizione, per nuovi interventi, solo 30 ettari con la necessità di decidere dove localizzarli. E’ doveroso conoscere quanti di questi ettari sono già occupati e quanti ancora devono essere usati.

CAPOGROSSO ribatte che il Comune ha calcolato la SAU sul territorio libero ma edificabile.

GIROTTO precisa che nella ricognizione della superficie agricola utilizzabile e utilizzata si valuta la morfologia del territorio; il territorio con destinazione consolidata non può essere considerato libero; il PAT determina le aree di espansione che coincidono con le aree già individuate con il vincolo di destinazione con il vincolo di destinare almeno il 60% della superficie a salvaguardia ambientale. Sul quadrante di Tessera c’è già il vincolo di destinare almeno il 50% della superficie a verde.

CONTE osserva che negli anni tutti gli amministratori hanno affermato che, con gli strumenti urbanistici che si andavano ad approvare, veniva ridotto il consumo del territorio del Comune ma sembra che non sia avvenuto proprio così.

CAPOGROSSO annuncia che nella prossima riunione della commissione si valuteranno le metodologie di valutazione delle osservazioni sulle pratiche da assoggettare all’esame della Commissione di Salvaguardia.

GIROTTO spiega che ci sono osservazioni al PAT che indicano la mancata corrispondenza alle norme del PALAV ma ciò non corrisponde al vero; esiste un atto ricognitivo della Regione che certifica l’adeguamento del PAT alle norme vigenti.

Alle ore 17.00 il presidente Capogrosso dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-01-2013 ore 12:49
Ultima modifica 28-01-2013 ore 12:49
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