III Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Audizione del Presidente della Consulta per la Tutela della Salute: analisi della situazione della Sanità in vista dell'approvazione delle schede ospedaliere da parte della Regione.
2. Audizione del Presidente del Centro per i Diritti del Malato di Venezia: analisi della situazione della Sanità in vista dell'approvazione delle schede ospedaliere da parte della Regione.

Verbale

Alle ore 11.45 il Presidente Guzzo constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta informando i presenti che è stata inviata una richiesta via mail di riunione in Commissione al Presidente della V Commissione regionale Leonardo Padrin, con oggetto le schede di dotazione ospedaliere.
Pertanto il Presidente legge la risposta ai presenti nella quale si informa che tutti soggetti interessati verranno sentiti quando la quinta Commissione regionale esaminerà le schede.

Il Presidente della Consulta per la Tutela della Salute B. MALGUTI, evidenzia tre aspetti critici ove il primo stante alla mancanza di informazioni, al quale consegue l’esigenza di sapere in anticipo le decisioni. Il secondo aspetto è riferito alle cure palliative ed ai posti hospice, mentre l’ultimo concerne la riabilitazione sul territorio.
A tal fine sottolinea che la Consulta ha proposto delle soluzioni al Sindaco e a Centanini (coadiutore del Sindaco per la Sanità).
Conclude evidenziando quindi che sia necessario fare qualcosa per porre rimedio a tali problemi.
Consegna infine alla Segreteria della Commissione un documento ad oggetto “Defribrillatori in ambito extraospedaliero nel Comune di Venezia”.

RIGAMONTI, Presidente del Centro per i Diritti del Malato di Venezia, concorda sui punti elencati da Malaguti.
Informa su altre criticità concernenti in primis sul ritardo dei lavori nella costruzione del padiglione Jona dell’Ospedale dell’Ospedale S.S. Giovanni e Paolo di Venezia.
Ne sottolinea l’importanza della sistemazione e la necessità della nuova cavana per le idroambulanze.
Ricorda esserci 16 primari a scavalco e che ne mancano un paio.
Inoltre informa che di quanto detto si è già provveduto a segnarlo al Sindaco.
Non manca di evidenziare che il Servizio di Dermatologia è in carenza di personale, e pertanto i pazienti vengono dirottati al servizio Immunotrasfusionale. Inoltre anche per quest’ultimo si presentano dei problemi in determinate fasce orarie.
Riferisce che chirurghi e ginecologi hanno protestato per richiedere il ritorno del Servizio a 24 h.
Cita l’Ospedale di Treviso ove un medico dal 2010 segnala diversi problemi ad oggi non ancora superati.
Aggiorna inoltre circa la carenza di attrezzature ed evidenzia che la mancanza di un medico è spesso la fonte di grossi problemi.

Alle ore 12.10 escono i Consiglieri Lazzaro, Costalonga, Rizzi, Lavini e Giusto.

Rileva che ci sia la necessità di introdurre migliorie sulle sale di attesa e nei rapporti con i pazienti.
Serve quindi un contatto personale con i Pazienti e ne cita i problemi nelle liste di attesa.
Infine informa circa la proposta della necessità di un defibrillatore automatico e concludendo non manca di ringraziare il Presidente per l’occasione concessagli in Commissione.

CAPOGROSSO invita i presenti a cercare di capire cosa si possa fare di fronte alle carenze strutturali illustrate da Rigamonti.

CONTE rileva che sarebbe opportuno cogliere quest’ultima indicazione.
Pertanto da atto dell’attività di attenzione che dimostra il Presidente e la Commissione al problema.
Ritiene che come prima indicazione non si possa accettare che non vi siano responsabilità. Critica pertanto l’attività svolta dall’ULSS nel momento in cui si perde il nesso con la responsabilità.
Sottolinea la drammaticità delle cure palliative a Mestre e a Venezia.

Alle ore 12.15 esce il Consigliere Toso ed entra Lazzaro

Inoltre evidenzia che non si possa attendere la fine dell’anno in corso e che si debba pertanto affrontare i problemi ed identificare nello specifico i responsabili.

IL PRESIDENTE anticipa che nella riunione dei Capogruppo chiederà l’autorizzazione a convocare in Consiglio comunale i Rappresentanti della Regione V.to.

SCARAMUZZA ritiene che sia necessaria una risposta chiara. Pertanto preoccupa il fatto che non si sia mai parlato di territoriali ma solo di schede ospedaliere.
Considera altrettanto preoccupanti le dichiarazioni fatte da Zaia, Presidente della Regione V.to, per la sospensione attuale dell’invio delle schede ospedaliere.

Alle ore 12.20 esce il Consigliere Campa

Ricorda che la legge della Regione presentava un termine di 90 giorni, termine che ovviamente ormai è scaduto.
Chiarisce che il rischio sia la nomina di un direttore generale in un contesto non chiaro di programmazione.
Conclude affermando che fin tanto che non ci sono le schede non hanno senso i lavori della V Commissione regionale.

CENTANINI concorda con quanto detto dal Consigliere Scaramuzza. Afferma che la sua attenzione personale, quella del Sindaco e della Consulta è costante.
Sull’hospice precisa che si è intervenuto vs la Regione ed è stato risposto che si provvederà con l’arrivo delle schede.
Ricorda il precedente Governo con la presenza del Ministro Tremonti ove si era provveduto con tagli alla Sanità, ed evidenzia che gli stessi si sono aggiunti a quelli dell’attuale Governo.

Alle ore 12.25 esce il Consigliere Capogrosso e rientra Lavini

Pertanto nel citare una saturazione prevista dal Governo del 90%, ritiene che ci saranno allungamenti alle liste di attesa dei ricoveri ospedalieri.
Ritiene che siano necessarie delle manifestazioni unitarie da fare con tutti i gruppi politici.
Invita quindi i presenti a contattare i loro referenti parlamentari al fine di evidenziare la questione come prioritaria non solo a difesa della Sanità veneziana ma anche nazionale.
Cita le voci di riduzione dei posti letto all’Ospedale all’Angelo ed al Civile.

BONZIO condivide molto di quanto detto dal Consigliere Centanini.

Alle ore 12.30 escono i Consiglieri Rosteghin e Molina

Afferma che la vera catastrofe deve ancora arrivare e che la stessa porterebbe all’estremo la Sanità pubblica.
Chiede quindi che si convochi un incontro con la V Commissione regionale e che si costruisca quindi una rete con la città.
Ritiene che si debbano cambiare le politiche attuali e che si deve tener presente dei posti di lavoro a rischio.

LAZZARO afferma che la cardiologia di Mestre porti pazienti fin da Portogruaro.
Precisa che nei casi in cui l’emodinamista presta servizio a Venezia lascia scoperta Mestre, che è tra l’altro un centro di acuti per tutto il territorio. Chiede pertanto cosa succeda in tale momento di assenza al centro di Mestre, nel caso in cui sopraggiunga un paziente afflitto da infarto.
Inoltre vorrebbe sapere in che stato lavori il reparto là dove manca il personale.
E’ favorevole all’incontro in Regione con la V Commissione e a tal fine ne richiede una necessaria risposta urgente.

A. SCARPA ritiene che si possa fare molto per dare risposta ai problemi della Sanità. Pertanto considera doveroso cambiare il concetto di Governo della cosa pubblica.
Afferma che anche nel nostro Comune non ci sia la gerarchia di valori della Sanità.

Alle ore 12.40 esce il Consigliere Venturini

Pertanto considera essenziale “spogliarci delle appartenenze”. Sul fronte dell’immediato ritiene che la proposta del Consigliere Centanini sia la più ragionata. Mentre afferma che sia necessaria una gerarchizzazione della spesa, ciò al fine di evitare che le cose non indispensabili vengano spese in luogo a quelle che dovrebbero essere dedicate al malato.

GAVAGNIN afferma che l’unica cosa sia manifestare il dissenso coinvolgendo anche gli altri Comuni. Quindi dà il proprio appoggio all’organizzazione.

SALVATORE LIA a nome del movimento Sanità Pubblica e Consulta, reputa di aggiungere alcuni importanti aspetti.
Il primo concerne il deficit aziendale che aumenta sempre di più. Come secondo aspetto rileva una politica non consona dell’ULSS.
Inoltre non manca di evidenziare la mancanza di infrastrutture e di macchinari.

Alle ore 12.50 escono i Consiglieri Centenaro e A. Vianello

Continua affermando che 2,6 ml.ni di euro di risorse pubbliche saranno tagliate dal Governo.
Non suggerirebbe di chiedere da subito le schede, quello che manca invece è il loro coinvolgimento nella visione delle stesse.
Considera importante sia ricalibrare l’odg del Consiglio di dicembre 2011 sia far riunire gli stati generali della Sanità.

CENTANINI afferma che si potrebbe fare un gruppo di lavoro.

LOGARIN sostiene che salvare l’ospedale a Venezia sia stata la soluzione migliore. Ritiene che debba esserci maggiore impegno da parte del Sindaco.

Alle ore 12.55 esce il Consigliere Belcaro

GIAMPAOLO LAVEZZO, componente della consulta per la Tutela della Salute, ritiene che si debba reagire alla situazione difficile ed attuale della Sanità. Inoltre afferma che si debba aspettare l’arrivo delle schede dalla Regione.
Infine cita un possibile intervento da fare a piazzale Roma per la creazione di un pontile per l’approdo delle idroambulanze. A tal fine consegna pertanto alla Segreteria della Commissione, un documento che riassume alcune criticità della Sanità veneziana ed un altro concernente la richiesta fatta ai LL PP per l’installazione del predetto pontile.

Alle ore 13.00 rientra il Consigliere Belcaro ed esce A. Scarpa

LEDA COSSU cita un caso di non autosufficienza. Ritiene che vada fatto il gruppo di lavoro.
Afferma che la salute e la guarigione sono processi e che sia necessaria una programmazione.
Inoltre pensa che sia fondamentale un agire quotidiano. Chiede che avvenga un incontro con la V Commissione regionale e che si debba garantire la dignità della persona. Critica il sistema dell’Ospedale e richiede che si coinvolgano badanti e familiari del paziente con lo scopo di creare una diffusione del sapere.

MALAGUTI afferma che il taglio in itinere delle risorse, implica che non fare riabilitazione significa creare un invalido domani. Quelli dei tagli ritiene essere risparmi apparenti e che più di tanto la vita non può essere peggiorata.

CONTE richiama all’odg firmato per il Consiglio di dicembre.

Alle ore 13.15 rientra il Consigliere A. Vianello ed esce Lazzaro

GIULIO LABBRO FRANCIA, componente della Consulta per la Tutela della Salute, chiede che venga aperto un tavolo di concertazione.
Rileva inoltre che sono mancate le adeguate assunzioni di responsabilità a seguito dei problemi che ora gravano sulla Sanità veneziana.

IL PRESIDENTE ritiene fondamentale alzare il tono per far sentire la presenza delle varie rappresentanze di fronte ai problemi elencati nella presente riunione. Ricordando quanto già annunciato all’inizio della Commissione, ovvero che chiederà l’autorizzazione a convocare in Consiglio comunale i Rappresentanti della Regione Vento, ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 13.20 dichiara conclusa la seduta.

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