Seduta del 29-10-2012 ore 09:30
congiunta alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Marco Zuanich
Altri presenti: Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Direttore Generale ULSS n.12 A. Padoan, Direttore Generale Suor Giuseppina-Teresa Vitale Di Maio dell'Ospedale Villa Salus e Mario Bassano, Vice Direttore Generale Francesco Camisa del Policlinico San Marco, Presidente della FederLab Donatella Pregel.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 il Presidente Guzzo constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e concede la parola al dott. Bassano dell’Ospedale Villa Salus, per la trattazione del primo punto dell’o.d.g. .
BASSANO esordisce rilevando che le risorse non sono sufficienti per pagare i fornitori e gli stipendi, precisando che il personale si compone di 375 dipendenti più 40 consulenti esterni.
Aggiunge che non si è ancora dichiarato alcuna procedura di esubero o similare, registrando tra l’altro un aumento dell’attività lavorativa.
Pertanto ci si rimette per quanto sopra alle indicazioni che emergeranno con l’approvazione delle schede sanitarie.
CAMISA, Vice Direttore Generale del Policlinico San Marco, afferma che i budget di attività sono certamente importanti, ma fa presente che sia il Policlinico che Villa Salus hanno ricevuto tagli alle risorse pari al 30% per il periodo 2011-2012. A tal fine pare impensabile che le prospettive per il 2013 non siano purtroppo di ulteriori tagli.
Evidenzia però che i tagli non sono comparabili rispetto alle altre Provincie venete, e questa situazione comporterà una necessità di rivedere le attuali politiche a fronte di un’impossibilità di poter assolvere alle esigenze della popolazione.
PREGEL, Presidente della FederLab, parla a nome di sette laboratori. Riferisce sia che l’11 Ottobre tutte le associazioni sono state convocate in Regione sia su un fax pervenuto dall’ULSS n.12 stante alla revoca della convenzione.
Non manca di sottolineare che nella Commissione di accreditamento si è stati sottoposti ad attenta valutazione con un esito stante ad un buon punteggio finale.
Alle ore 9.55 esce il Consigliere Molina
Evidenzia la storicità della struttura e che la tariffa pagata è comprensiva di tutto (dal prelievo alla produzione del referto).
Inoltre precisa che si lavora a budget con l’applicazione di uno sconto del 20% sul tariffario.
Aggiunge che c’è già in essere un’organizzazione in rete e che tra i dipendenti c’è molta preoccupazione per il futuro. Si è sempre data la massima disponibilità per collaborare con la struttura pubblica.
Ritiene che vi sia una profonda conoscenza dei pazienti anche per nome e cognome, e non solamente per numero.
Pertanto sottolinea che si cerca di puntare sulla qualità.
Riferisce che la popolazione è preoccupata per la situazione creatasi e chiede che si lasci pertanto agire la struttura nel territorio con risposte veloci.
PADOAN, precisa che ad oggi la Regione non ha risposto e che ritiene essere cambiato il clima nel nostro Paese, tanto da creare tagli preoccupanti al personale lavorativo.
Ritiene quindi che la Regione stia andando incontro ad un sistema rigido evidenziando che se le cose resteranno così, dal 01/01/2013 decadranno tutte le convenzioni.
La decisione pertanto spetta alla Regione e la cosa strana, afferma il Direttore Generale, è che la struttura FederLab sta lavorando sulla base di un preaccreditamento come se la convenzione con il pubblico fosse un “accordo di famiglia”.
Chiarisce che la proposta che i laboratori fossero fatti dall’ULSS è stata presentata proprio dalla FederLab.
Infine conclude affermando che si sta subendo per quanto sta facendo la Regione e visto che le convenzioni sono in scadenza, il rischio sarà che i privati dovranno pagare l’intera cifra.
PREGEL sottolinea che sono stati accreditati sul Bur 2011. Inoltre fa presente che con la Regione si è prodotto un accordo precontrattuale per la nuova forma di convenzione che, secondo la delibera fornita in copia, dovrà essere inviato a tutti gli accreditati. Stante a questo però l’accordo non è stato inviato non rispettando l’iter della delibera.
IL PRESIDENTE riassumendo la questione sottolinea che l’attuale fase è di una situazione in cui gli accordi sono in addivenire.
Non manca di giustificare ai presenti dell’impossibilità del Coadiutore del Sindaco per la Sanità B. Centanini di essere presente alla riunione odierna.
FUNARI solleva la domanda su cosa si possa fare in questa situazione di crisi. Ritiene che non si possa rimanere nella condizione di aspettare evidenziando che si deve difendere tutte le strutture esistenti.
Afferma che si debba indire la conferenza dei Sindaci; che si faccia intervenire i rappresentanti della Regione Veneto ed infine come sia importante ricordare la raccolta firme della cittadinanza.
Conclude ribadendo la necessità di fare incontrare tutte le istituzioni interessate ad un tavolo di concertazione.
CAPOGROSSO chiede a fronte dell’accreditamento del 2011, cosa succedeva prima.
PREGEL risponde che prima era preaccreditato.
CAPOGROSSO chiede se a fronte della scadenza della convenzione ci debba essere un momento di incontro.
Alle ore 10.30 escono i Consiglieri Borghello, Funari, Campa, Bonzio e Scarpa A.
Rileva che non dovrebbe esserci una disparità di trattamento tra una ULSS ed un’altra.
Esprime preoccupazione se venissero meno i rapporti tra le diverse strutture.
Chiede se qualora mancasse la convenzione la Sanità veneziana riuscirebbe a far fronte alle esigenze.
VENTURINI sottolinea che le strutture convenzionate non sono un accessorio essendo parte integrante di un sistema sanitario locale.
Pertanto afferma che se scomparissero le convenzionate sarebbe un disastro.
Alle ore 10.35 rientra il Consigliere Bonzio
Ritiene di non aver colto la volontà di tenere queste strutture.
Alle ore 10.40 esce il Consigliere Capogrosso e rientra Borghello
Nel considerare che il privato ha standard di costi inferiori rispetto al pubblico, crede che si debba fare qualcosa su questo fronte da parte dei Consiglieri.
RENZO SCARPA evidenzia come il cambiamento sia una fase ancora in itinere e questa situazione pertanto obbliga a cambiare le organizzazioni.
Chiede che vengano chiarite le responsabilità della situazione attuale.
Richiama ad un episodio appena successo circa l’allagamento dovuto alla non apertura delle chiuse a S. Erasmo a causa di un disguido di responsabilità.
Inoltre evidenzia che al cittadino non interessa chi sia il responsabile bensì sapere se vi sia un aggravio di spesa a suo carico.
Domanda che gli venga fornito un quadro degli effetti derivanti da queste manovre di tagli alla spesa, anche tramite la convocazione di un ulteriore riunione.
SCARAMUZZA pone la riflessione su più piani, ove il primo concerne il tema dell’ospedalità privata alla luce dell’approvazione delle schede di dotazione ospedaliera. Senza la chiarezza su quest’ultimo aspetto c’è il rischio di tagli anche per il pubblico.
Alle ore 10.45 entrano i Consiglieri Campogrosso e Campa
Precisa che l’offerta convenzionalità privata è integrativa e né sostitutiva, né concorrenziale.
Afferma che il Presidente della quinta Commissione regionale deve venire in una sede istituzionale a presentare le schede.
Ritiene doveroso formulare un indirizzo per chiedere un tavolo per l’accordo contrattuale.
Alle ore 10.50 escono i Consiglieri Tagliapietra e Campa
CONTE ritiene che il costo della finanza di progetto sia aumentata, contrariamente di quanto avviene per altri settori.
Questo aspetto lo induce a pensare che l’Ospedalità privata stia sostenendo i costi di questo aumento.
Alle ore 10.55 esce il Consigliere Venturini
Chiede che non si vada avanti con questa politica di tagli che porterebbe alla chiusure di venticinque posti hospice.
Ritiene che non si possa precarizzare una categoria di sette strutture.
Infine conclude affermando che questa situazione penalizza le fasce più deboli.
BORASO ricorda anche il ruolo del consiglio nell’approvazione del bilancio. Afferma esserci un imputato stante nella responsabilità della Regione.
Alle ore 11.00 entrano i Consiglieri Belcaro e Venturini ed esce Gavagnin
Afferma che la responsabilità sia politica. Chi paga ritiene essere i cittadini ed i lavoratori e che di questo passo il conto arriverà anche per la parte pubblica.
Evidenzia che 400 pediatri costino 80 milioni di euro.
Alle ore 11.10 escono i Consiglieri Toso e Venturini ed entra Tagliapietra
IL PRESIDENTE chiede ai giornalisti presenti in aula di richiedere la presenza della Regione dopo aver sottolineato circa le diverse mail di invito inviate fino ad adesso dalla Segreteria di Commissione.
BORGHELLO afferma che si dovrebbe principalmente guardare all’interesse dell’utenza, cercando di mantenere l’idea che il privato non può sostituire il pubblico ma può solo integrarlo.
Domanda a questo punto quale sia la programmazione. Inoltre riferisce sulla mancanza di utenza per il San Camillo in merito alla risonanza.
Inoltre afferma che il rischio della vicenda è il non considerare la questione dal punto di vista dei cittadini.
Alle ore 11.15 escono i Consiglieri Rizzi e Belcaro e rientra Venturini
Chiede all’ULSS di metterci tutto l’impegno per evitare che si arrivi al 31/12 in queste condizioni, evidenziando che il ruolo della politica debba essere bipartisan a beneficio dell’utenza e sottolineando che la base sta nel sistema pubblico.
BONZIO circa l’ospedale all’Angelo riferisce che trattasi di un centro commerciale fatto principalmente di finanza. Specifica che ad oggi si sta guardando ad un progetto di ristringimento della spesa pubblica dovuto a responsabilità politiche della Regione.
Considera in realtà positivo il fatto che oggi non sia presente il Presidente della V Commissione regionale, per il fatto che senza un costrutto di idee, ci avrebbe fornito una semplice versione dei fatti.
Richiama al diritto alla salute. Chiede infine che ci si convochi in Regione facendo sentire la nostra voce.
LAZZARO ribadisce che fintanto che non si parla con l’interlocutore non si possa fare niente. Il rischio è che il tutto resti solo nelle parole. Ritiene che si debba andare in Regione.
IL PRESIDENTE chiarisce come sia chiaro che la situazione sia cambiata.
Alle ore 11.30 esce il Consigliere A.Scarpa ed entra Campa
Chiede che gli venga detto quale siano i criteri per l’assegnazione degli ospedali, affermando che si debba tenere in considerazione dell’esigenza dei cittadini.
Inoltre afferma che la rete dovrebbe essere in ambito Regionale e non locale. Pertanto considera difficile che per il futuro si abbiano servizi “sotto casa”. La Commissione sanità del Comune di Venezia ha fatto ottenere alcune risposte, citando ad esempio il caso pediatri.
Ritiene che l’ambito privato deve confrontarsi con la realtà ove viene richiesto di fornire servizi al pari del pubblico. Chiede pertanto se sia stato fatto un conteggio per stabilire eventuali margini di competitività.
Afferma che il Direttore Generale Padoan abbia fatto bene ad accendere i toni, rompendo la questione con la finalità di far emergere la problematica.
CAMISA sul peso della sanità privata convenzionata richiama ad una percentuale che si aggira intorno al dieci percento. Precisa quindi che nelle stesse province diverse rispetto a Venezia, vi sono percentuali più che tripli. Inoltre l’esperienza di altri paesi europei sono nettamente superiori all’Italia con un’ottica integrata e non competitiva se non sulla qualità.
BASSANO condivide quanto detto da Camisa ma richiama al fatto che i problemi sono urgenti, concreti ed imminenti. Ricorda che il credito bancario è ormai chiuso ed inoltre non si conosce quali sono le indicazioni che emergeranno dalle schede regionali.
Apprezza lo sforzo della Commissione ma ritiene serva un’azione del Sindaco.
Non manca di evidenziare che fra qualche mese ci saranno difficoltà per il pagamento degli stipendi, oltre al fatto che emergono notevoli problematiche anche sul fronte dei fornitori.
PREGIEL chiarisce che dal punto dei vista dei costi evidenzia le situazioni di difficoltà ed i margini di costo.
Chiede pertanto quali siano invece i costi dell’ULSS n.12.
Afferma che si era pensato alla soluzione di offrire certi esami ultraspecialistici che vengono dati in service, al laboratorio dell’Ospedale all’Angelo.
PADOAN riferisce che la sua presenza in Commissione sperava fosse a vantaggio di un chiarimento tra le parti.
Specifica che l’accreditamento lo paga il privato ed il convenzionato lo paga il pubblico, e quindi tutti i costi sono pagati dall’ULSS.
Tiene a precisare che l’Azienda ULSS lavora al servizio del cittadino.
Rileva che ci sono obiettivi dati all’Azienda dalla Regione per l’applicazione di tagli alle risorse.
Sul project financing sta diventando legge dello Stato (ne cita esempi come Padova e Treviso), e sullo studio della Regione quello dell’Ulss 12 è inferiore in termini di costo.
Chiarisce che sui 25 posti, se sono sociali, allora la Regione deve trovare le fonti di finanziamento.
Aggiunge che i ritardi per i cittadini sono solo nella lunga durata e non in quelli che sono i casi d’urgenza.
Conclude sottolineando lo stato di difficoltà della Regione e che in questa situazione l’ULSS si trova nel mezzo della vicenda.
CONTE aggiunge che la Regione non ha scritto una lettera, bensì una delibera e che con una lettera del 15.3.2010 vennero chiusi i posti a firma di Padoan.
BORGHELLO chiede che venga sentita la parte tecnica.
Il Presidente G. Guzzo, augurandosi di poter addivenire ad un ulteriore incontro con la presenza dei Rappresentanti della Regione Veneto, ringrazia i presenti ed esaurito l’ordine del giorno alle ore 12.00 dichiara conclusa la seduta.
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