Seduta del 06-11-2012 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Jacopo Molina (sostituisce Maurizio Baratello), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)
Altri presenti: Assessore Alessandro Maggioni, Direttore Manuel Cattani, Dirigente Simone Agrondi.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 il presidente Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al consigliere Campa sull’ordine dei lavori.
CAMPA evidenzia come la commissione sia investita del problema dopo che è stato presentato alla cittadinanza; domanda all’assessore di motivare questo comportamento della giunta che disconosce il ruolo dei consiglieri comunali.
GIORDANI ricorda il suo intervento presso il sindaco per far precedere la riunione della commissione all’appuntamento dell’assemblea cittadina.
MAGGIONI fa presente che tutti i consiglieri comunali erano stati invitati all’assemblea cittadina e conseguentemente pensa che non sia stato fatto uno sgarbo istituzionale ai commissari/consiglieri.
CAMPA ribatte che a suo parere comunque è stato commesso un errore nei rapporti con il Consiglio comunale.
GIORDANI invita il dirigente Agrondi a presentare il progetto.
AGRONDI illustra il progetto anticipando che lo studio è iniziato con una ricerca storica del corso dei fiumi che interessano o interessavano la città; passa poi ad analizzare nel dettaglio il progetto da realizzare tra via Circonvallazione e via Brenta Vecchia. I lavori sono stati programmati in due lotti senza soluzione di continuità.
Alle ore 10.00 entrano i consiglieri Toso, Belcaro, Scarpa A., Costalonga e Giusto.
ROSTEGHIN ricorda che bisogna fare i conti con le difficoltà di bilancio prima di impegnarsi con la cittadinanza su questioni che potrebbero non essere portate a termine; dichiara che la proposta dei lavori da fare a lato della chiesa non lo convincono; il primo lotto bisogna che sia ben realizzato; per il parco del Marzenego non sono stati illustrati i tempi di realizzazione ne i costi e per questo chiede che venga convocata una riunione anche con i rappresentanti del consorzio per verificare il rischio idraulico; infine non ritiene necessario procedere ad interventi sulla riviera XX Settembre.
Alle ore 10.25 escono i consiglieri Boraso e Molina.
GUZZO ritiene che questa iniziativa serva a recuperare la vivibilità della città, è importante ridare la fruibilità degli spazi cittadini anche realizzando dei percorsi pedonali e ciclabili, annuncia che il gruppo consiliare dell’IDV è sempre stato convinto della bontà del progetto. Parte di questa impresa però riguarda anche gli interventi del consorzio di bonifica che ha competenza su ben 102 comuni e i cui corsi d’acqua fanno riferimento al bacino di Mestre e quindi ritiene necessario il coinvolgimento del consorzio per garantire anche la qualità dell’acqua che deve scorrere nel Marzenego; a tal proposito chiede se si conoscono sia l’entità delle entrate finanziarie del consorzio e quanti cittadini di Mestre pagano la relativa tassa.
GIORDANI annuncia che il consorzio ha già inviato una nota che riguarda il programma di pulizia delle rive ed il loro ripristino fino alla foce del fiume.
Alle ore 10.40 entra il consigliere Lastrucci.
BONZIO condivide la proposta presentata, l’argomento deve essere più che il recupero, la eliminazione del degrado dei corsi d’acqua; ogni tanto si verificano gli allagamenti del territorio cittadino ed appare sempre più necessario stringere un rapporto serio con il consorzio di bonifica tale da portarlo ad agire fattivamente a salvaguardia del territorio; chiede quanto costa scoprire e ricoprire quel tratto di fiume interessato dal progetto di riqualificazione.
Alle ore 10.40 esce il consigliere Zuanich.
CONTE domanda quali risorse aggiuntive servono per realizzare questo intervento rispetto all’ipotesi di ricopertura; la questione in discussione è strategica per la città perché possono essere interessate anche parti quali il parcheggio verso il Canal Salso in piazza Barche ed a suo avviso, data la situazione, si sarebbe potuto collegare il canale con l’Osellino/Marzenego. Gli immobili di Cel Ana e Banca Cattolica rappresentano la stortura dell’urbanistica cittadina ed esprime l’opinione che l’immobile di fianco alla chiesa dovrebbe essere abbattuto per valorizzare anche la scoletta a fianco del duomo.
Alle ore 10.50 entra il consigliere Ticozzi.
RIZZI condivide l’opinione di impegnare i soldi con attenzione; si augura che le ipotesi presentate siano state vagliate attentamente; applaude alla proposta fatta; le modifiche previste valorizzano appieno quello che è il centro storico di Mestre; ben venga quindi questa realizzazione. Sull’arredo urbano bisogna fare molta attenzione perché quello che si è visto rappresenta forse una forzatura di un contemporaneo che stride con quello che c’è già; la pista ciclabile dovrebbe essere ridimensionata e l’impatto dovrebbe essere affievolito; a suo parere anche la esistenza delle ZTL e dei parcheggi rappresentano un motivo di miglior fruibilità della città e con questo progetto si dovrebbero riorganizzare. Su piazza barche lamenta la mancanza di un progetto realizzabile e si augura che l’eventuale parcheggio venga realizzato sotto il sedime stradale.
Alle ore 11.00 escono i consiglieri Centenaro e Vianello.
LASTRUCCI afferma che c’è la necessità di decidere cosa fare di questa parte di città, ricorda che il lato della chiesa verso via Poerio è molto povero architettonicamente e basterebbe demolire solo una parte dell’edif9icio dell’ex emeroteca; ritiene che il progetto presentato sia da condividere mentre per la qualità dell’acqua del fiume non esistono problemi dato che quella è la stessa che scorre nell’altro ramo e basta semplicemente realizzare gli scarichi fognari da collegare al collettore già esistente; la pista ciclabile dovrebbe essere un luogo di arrivo piuttosto che di attraversamento.
SEIBEZZI dichiara che la valutazione architettonica non compete alla commissione; Mestre deve essere qualificata nella contemporaneità; bisogna dare opportunità di lavoro e null’altro; chiede quanto in più costerà realizzare il progetto rispetto alla sola ricopertura del fiume.
Alle ore 11.20 esce il consigliere Rizzi.
MAGGIONI premette che circa 7 anni fa, via Poerio era stata provvisoriamente sistemata anche se pur limitrofa a piazza Ferretto ed unico punto di incontro nel centro cittadino. Si è sviluppato un dibattito per arrivare ad una sintesi della proposta e questa scelta è stata fatta per la necessità di dover comunque intervenire per mettere in sicurezza la strada. Il cantiere sta lavorando secondo i programmi e finirà nel 2013. Si era costretti, dalla situazione, a decidere se chiudere la strada e rispettare le norme sull’incolumità dei cittadini oppure decidere di consegnare alla città qualcosa di nuovo. Ci sono sempre delle priorità e seconda delle situazioni e annuncia che comunque sono stati assicurati i fondi per la manutenzione delle case comunali. Si può fare un discorso di riqualificazione senza puntare alla ottimizzazione delle risorse,si domanda; la questione è immaginare una Mestre contemporanea e sviluppata in funzione di un futuro da gestire; si è puntato a realizzare l’intervento tra via Brenta vecchia e calle due Portoni con l’ipotesi di proseguire la riqualificazione del Marzenego anche con il coinvolgimento obbligatorio del consorzio di bonifica. L’intervento costa quanto preventivato per la ricopertura perché comunque si sarebbe dovuto arredare l’area. Condivide l’opinione di dover realizzare un intervento di qualità per dare un risultato gradevole ai cittadini; lo spazio davanti alla Galleria Matteotti deve diventare un luogo di incontro delle persone,Le cifre esatte sono di due milioni uno dei quali viene dal contributo della Fondazione Venezia; precisa infine che nel piano triennale delle opere è stato inserito il programma di realizzare anche le altre parti della riqualificazione fino a Villa Querini. Ricorda anche la serie di cantieri aperti o da aprire nell’immediato che interessano anche altre parti del centro di Mestre ed infine afferma che il piano di riqualificazione di Piazza Barche non prevede realizzazioni di parcheggi multipiano sopra la superficie stradale.
Alle ore 11.35 i presidente Giordani dichiara chiusa la seduta.
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