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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 17-10-2012 ore 14:30
congiunta alla II Commissione e alla VI Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich

 

Altri presenti: Assessora Tiziana Agostini, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia Walter Hartsarich, Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia Gabriella Belli, Segretario Organizzativo della Fondazione Musei Civici di Venezia Mattia Agnetti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione Bilancio d'esercizio della “Fondazione Musei Civici di Venezia” al 31/12/2011 e documenti collegati;
  2. illustrazione dell'attività su: report I semestre 2012, strategie aziendali, progetti di incentivazione attività culturali giovanili e non nelle varie sedi museali, bilancio dei costi relativi all'organizzazione della mostra "Klimt", situazione contenzioso in atto con Agenzia delle Entrate.

Verbale

Alle ore 14:45 il consigliere Boraso assume la presidenza della riunione e, salutati i presenti, dichiara aperta la seduta. Cede poi la parola all’assessora Agostini per un’introduzione all’audizione.

AGOSTINI afferma che il patrimonio museale è di fondamentale importanza per l’amministrazione e la città tutta, ciò premesso plaude al lavoro della Fondazione che si è impegnata alla produzione e promozione di grandi mostre d’arte di valore internazionale. Dichiara la completa soddisfazione della Giunta all’attuale consiglio di amministrazione della Fondazione.

HARTSARICH ricorda che è passato appena un anno e mezzo dalla sua nomina alla presidenza della Fondazione e che il bilancio che ne può trarre è sicuramente positivo e a dirlo è pure una nota compagnia di revisione e organizzazione contabile. Rileva una crescita del 15% sugli incassi dei biglietti venduti e del 23% sugli incassi da servizi al pubblico. Segnala in crescita il numero di visitatori che colloca i musei della fondazione complessivamente al II posto dopo gli Uffizi di Firenze. Segnala ancora una marcata stagionalità e la grande predominanza di Palazzo Ducale nei confronti degli altri musei. Fa sapere che il valore della produzione è aumentato del 24% grazie ad un marketing molto spinto. Illustra come i prezzi dei biglietti siano stati adeguati in tre grandi fasce. Dichiara che la Fondazione sta lavorando per creare risorse per il mantenimento del sistema essendo essa per sua costituzione no-profit. Informa che il personale a tempo indeterminato è aumentato solo di qualche unità e che grossi investimenti sono stati effettuati per l’adeguamento di molti allestimenti e per una manutenzione diffusa a tutte le sedi museali ottenendo un notevole miglioramento delle esposizioni. Sono state instaurate numerose partnership con aziende (SAVE, FS, ecc…) e dato l’avvio a numerose attività che prevedono il coinvolgimento della popolazione residente. Molto si è investito nello sviluppo dei nuovi siti web delle varie sedi incentivando la vendita online dei biglietti e dei prodotti di merchandising. Riporta con soddisfazione i complimenti ricevuti dalla stampa che ha individuato il lavoro della Fondazione come “modello Venezia”.

AGNETTI informa che il Ministero sta mettendo mano al modello di Fondazioni museali e siamo in attesa si vedere cosa legifererà in proposito.

HARTSARICH spiega che ENI è stato main sponsor della Fondazione sino al luglio 2011, data alla quale ENI ha disdettato il contratto che però sarebbe dovuto decadere sette mesi dopo quella data. A tutt’oggi la Fondazione è in causa con ENI e nel frattempo la somma spettante è stata scritta a bilancio ed è stato aperto un fondo rischi creato ad hoc.

BORASO rileva che gli incassi sono in crescita e si chiede in che modo i turisti arrivino alle sedi museali visto che, al contrario, ACTV dichiara che gli stessi siano in diminuzione sui loro mezzi; evidentemente la Fondazione è stata più brava a intercettare i flussi.

HARTSARISH sottolinea che la crisi non era ancora al suo culmine nel 2011, mentre nel 2012 si rileva un leggero calo che dovrebbe perdurare per tutto l’anno.

BELLI fa presente che durante l’anno della Biennale d’arte i visitatori siano sempre superiori.

SEIBEZZI chiede se l’incremento della bigliettazione si sia verificato in tutte le sedi.

HARTSARICH spiega che l’obiettivo della Direzione è quello di incrementare i visitatori in tutte le sedi cercando di portare quantomeno alla pari il loro peso confrontato con quello di Palazzo Ducale; evidenzia come ad oggi invece Palazzo Ducale pesi per un 63%. Dichiara che il Museo del Vetro ha raggiunto l’auto sostentamento e che è in programma la realizzazione di un Museo della Laguna.
Alle ore 15:15 entra il consigliere Pagan ed entra Baratello.

BELLI dichiara che il suo arrivo è coinciso con una svolta voluta dal Consiglio di amministrazione. L’obiettivo è di fare in modo che tutte le iniziative locali siano realizzate in proprio. Spiega che i Musei dovranno diventare produttori culturali in prima persona perché a Venezia si dovrà realizzare ciò che non è stato mai realizzato in precedenza (vd. la mostra del Guardi). Si deve puntare all’unicità e al possesso del copyright sulle produzioni per puntare a una leadership di livello nazionale. Sottolinea che è stata finalmente realizzata una programmazione a lungo periodo: è infatti già stata chiusa la programmazione del 2013 e del 2014 e si sta completando quella del 2015.

FUNARI plaude all’obiettivo di progettare attività culturali collegate come è stato già realizzato al Mart di Rovereto. Fa notare che, nonostante i buoni risultati, il risultato di esercizio è diminuito rispetto al 2010 e ciò è dovuto alla venuta meno dei proventi straordinari come già sottolineato dai Revisori dei conti. Invita ad ampliare ulteriormente il collegamento con i flussi turistici.

MOGNATO auspica che anche per il 2012 si possano mantenere gli stessi numeri nonostante la crisi in atto. Pone l’attenzione sul progetto M9 a Mestre e chiede se si sia pensato a stabile un dialogo con la Fondazione M9 a Mestre per poter realizzare delle collaborazioni.

LOCATELLI chiede di fare chiarezza sull’accusa di evasione dell’iva per un importo vicino ai 7 milioni di euro. Chiede se sia necessario perseguire delle precise responsabilità e domanda di poter acquisire il verbale di accertamento della Guardia di Finanza. Sottolinea che i 24 milioni di fatturato devono essere utilizzati anche per le manutenzioni delle sedi ma rileva dalla nota integrativa due voci in particolare: 800.000 € destinati alla manutenzione di Cà Corner (sembrava dovesse occuparsene Prada) e 600.000 € per attività varie. Si dice in disaccordo sulla scrittura tra i ricavi del bilancio degli 800.000 € promessi da ENI e il milione e 200.000 € in arrivo tramite Legge Speciale. Rileva una diminuzione delle presenze su Palazzo Ducale durante il 2011. Pone l’accento sul premio di 60.000 € attribuito dal Consiglio di amministrazione al Presidente mentre da una precedente dichiarazione sembrava che tutti i membri dello stesso lavorassero su base volontaristica. Chiede perché sono stati dati in gestione a una terza figura gli incassi della mostra Klimt. Osserva che sino ad ora gli incassi della mostra sul Guardi non sono incoraggianti e che, secondo la sua opinione, il bilancio non si mostra così florido.

BELLI fa sapere che la Direzione sta mettendo in campo numerose collaborazioni tra le quali c’è in agenda anche quella con M9 anche se, al momento, non esiste ancora una rodata struttura operativa con cui colloquiare.

AGNETTI riconosce che tra gli scopi della Fondazione ci sia anche quello di investire il suo ricavato per la manutenzione delle sedi anche se per manutenzione si deve considerare anche la loro apertura per arrivare quindi anche agli stipendi dei guardasala. Risponde che farà avere il dettaglio delle spese sostenute ai consiglieri anche se afferma che a fronte di maggiori incassi ci sono maggiori spese. Spiega che l’appalto odierno prevede un sistema di fasce che determinano l’aggio da attribuire al gestore. Per quanto riguarda i capitoli su cui spendere di più si chiede quale sia il mandato che l’amministrazione comunale conferisce alla Fondazione: maggiore impulso alle mostre temporanee o maggiore manutenzione. Rispetto alla vicenda ENI fa presente che il contenzioso è datato giugno 2012 e che i consulenti, interpellati dalla Fondazione, hanno consigliato di iscrivere a Bilancio gli 800.000 € previsti dall’accordo. Precisa che non esiste un contratto controfirmato dalle parti ma ci sono lettere di intenti, email e altro che hanno permesso ai legali della Fondazione di intentare la causa. Spiega che i soldi iscritti della Legge Speciale fanno riferimento a interventi di manutenzione già effettuati e anticipati dalla Fondazione e che i soldi per Cà Corner fanno parte del contratto siglato con Prada.
Alle ore 15:55 esce il consigliere Zuanich e l’Assessora Agostini.
Ricorda che l’attuale Consiglio è subentrato al precedente nell’applicare il vecchio contratto di gestione per un periodo di circa 15 mesi, poi è stato stipulato il nuovo contratto. Spiega che la Guardia di Finanza ha contestato alla Fondazione asserita o omessa regolarizzazione delle fatture: la Fondazione gode infatti di un’esenzione IVA per l’accoglienza del visitatore. Precisa che la Finanza non considera esenti alcune attività di bookshop e caffetteria iscritte nel capitolato di gara.
Alle ore 16:00 esce il consigliere Boraso e lascia la presidenza alla consigliera Seibezzi.
Fa notare che esiste un verbale redatto dalla Guardia di Finanza ma non un’azione giudiziaria nei confronti della Fondazione e fa sapere che in materia di non inerenza di attività all’esenzione esiste tutto un filone giuridico a livello nazionale. Specifica che gli importi non pagati dal 09/2008 al 03/2010 corrispondono a due milioni e mezzo di euro.
Alle ore 16:05 esce il consigliere Costalonga.
Afferma che è stato consegnato alla Guardia di Finanza un memoriale ad hoc e che non è stata contestata alcuna evasione fiscale. Sostiene che l’attuale appalto è stato invece positivamente giudicato dalla GdF in quanto ora esistono tre contratti diversi stipulati dopo gara internazionale che coprono tre tipi diversi di servizi. Evidenzia che alla manutenzione di Palazzo Ducale vengono destinati circa il 75% degli introiti mentre il resto serve all’apertura delle altre sedi museali che, secondo la sua opinione, dovrebbero esse stesse essere considerati monumenti. Per questa ragione afferma che la convenzione con lo Stato è adeguatamente rispettata.

LOCATELLI mette in dubbio quest’ultima osservazione e rileva quanto sia minimo l’utile rispetto agli incassi.

CAMPA crede sia prematuro ragionare di collaborazioni con M9, mentre chiede se la Fondazione stia mettendo in campo progetti specifici a Mestre.

RENESTO chiede ragione dell’aumento dei costi della produzione tra il 2010 e il 2011.

AGNETTI precisa che l’attività museale non si basa su entrate certe e quindi il budget iniziale è stato disatteso, come è successo per il Museo del merletto aperto in corso d’anno, il nuovo impianto illuminotecnico di Cà Pesaro e gli interventi su Cà Rezzonico. Informa che il costo del personale è aumentato per via delle stabilizzazioni realizzate di quattro dipendenti a tempo determinato e di due categorie protette.
Alle ore 16:20 escono i consiglieri Renesto e A. Scarpa.

BELLI informa che su Mestre ci sono già stati incontri con l’Assessore competente ed esiste un programma di conferenze e progetti espositivi. A breve sarà distribuita la brochure sui progetti mestrini e il 2/12 verrà presentata la mostra su Wagner.

AGNETTI spiega che il precedente CdA aveva deliberato di non prevedere emolumenti per il Presidente ora invece il nuovo CdA ha previsto un compenso per i risultati ottenuti, anche se a bilancio è iscritto come compenso a prescindere dal risultato raggiunto.

TAGLIAPIETRA sottolinea che il 2011 è stato un anno molto difficile, ciò nonostante si sono ottenuti grandi risultati che hanno permesso importanti restauri alle sedi di Burano e Murano.

HARTSARICH fa sapere che il museo di Burano ha avuto un incremento del 20% nel mese di settembre.

BELLI dichiara che il lavoro da svolgere è ancora tanto e c’è ancora molto da fare. Bisogna intercettare ancora più visitatori ma soprattutto i residenti che devono incominciare a sentire le sedi museali come proprie. La Fondazione deve riuscire a “vendere” cultura.

SCARAMUZZA ritiene che i bilanci devono essere letti con cognizione, in questo modo si capirebbe che i ricavi netti sono in calo a causa delle ingenti spese di manutenzione. Trova interessante approfondire il tema sul tasso di stagionalità in modo da incentivare progetti per incrementare i flussi. Ricorda che la Fondazione è in procinto di entrare in Marketing & Eventi e quindi pone il tema della collaborazione con le altre aziende componenti. Plaude alla chiusura della programmazione con largo anticipo.

TICOZZI propone di valorizzare al massimo la scuola di pittura di Mestre (tra gli altri Candiani e Viani) realizzando mostre in terraferma che possano ripercorrere il ‘900 sino ad oggi dando dignità ai cittadini di Mestre.

HARTSARICH precisa che la mostra sul Guardi ha proprio l’obiettivo di andare oltre la stagionalità. Riferisce che la Fondazione non è ancora entrata nella Venezia Marketing e che si stanno mettendo in opera programmi sulla scuola e con la scuola.

BELLI l’obiettivo è di avere durante tutto l’anno delle mostre temporanee al Correr e di dare continuità alle attività e all’azione culturale che ha come base Cà Pesaro. Riafferma la necessità di produrre in proprio le mostre per fare comunicazione culturale. Ritiene valido il suggerimento di aprire una discussione su Mestre e i suoi valori identitari riappropriandosi della propria storia.

SEIBEZZI chiede un approfondimento sulla mostra di Klimt che specifichi utili e partner coinvolti.
Alle ore 16:45 escono i consiglieri Centenaro e Tagliapietra.

AGNETTI spiega che la mostra è frutto di una coproduzione con il Sole 24H. Il costo complessivo ammonta a 1.600.000 € al quale la Fondazione ha contribuito con 100.000 €. Il progetto è stato a suo tempo accolto dal Consiglio di amministrazione perché di grande valore culturale. Ha portato un grande indotto all’inizio dell’anno con circa 160.000 visitatori.

Alle ore 16:50 la presidente Seibezzi, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-01-2013 ore 15:55
Ultima modifica 17-01-2013 ore 15:55
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