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IV Commissione - Verbale

Seduta del 19-10-2012 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Claudio Borghello (sostituisce Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte), Marta Locatelli (convocato), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Presidente PMV Antonio Stifanelli, consigliera comunale Marta Locatelli.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Comunicazioni sull'interruzione del servizio tramviario
  2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1497 con oggetto "Possibile risparmio carburante automezzi ACTV", inviata da Marco Gavagnin
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1483 (nr. prot. 171) con oggetto "Piattaforma galleggiante nel Bacino di San Marco", inviata da Marta Locatelli

Verbale

Alle ore 11.40 il presidente Giordani, constatata la presenza de numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessore Bergamo per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

BERGAMO spiega che è necessario relazionare il Consiglio comunale e la città sul grave fatto successo qualche giorno fa; il guasto è rilevante poiché ha comportato la sospensione del servizio del tram. Si è deciso di verificare tutta la rete con la conseguenza di mettere in sicurezza tutto il servizio, bisogna stabilire se il guasto è avvenuto per un caso occasionale, se c’è un difetto di fabbricazione, oppure se è dovuto all’usura del gancio. I 14 giunti interessati sono stati analizzati in laboratorio e si è proceduto alla verifica della linea in tensione, importante è che tutto sia controllato e nell’ultima riunione si è verificato che sui giunti ci sono dei problemi. Si aprono due prospettive, una che prevede la richiesta di risarcimento dei danni all’ATI per il ristoro dei danni diretti, ed indiretti, quali il danno d’immagine ACTV . Specifica inoltre che ACTV è impegnata ad organizzare il servizio sostitutivo al servizio del tram per almeno un mese per avere il tempo necessario per il ripristino in sicurezza del servizio.

Alle ore 11.50 entra la consigliera Locatelli.

STIFANELLI spiega come si è fermato il cavo sulla linea elettrica e precisa che in occasione di difetti, immediatamente la trasmissione della corrente viene interrotta Il movimento che ha causato la rottura non è riproponibile in laboratorio; l’ATI sta predisponendo una relazione da inviare all’USTIF e preparando alla ripetizione di nuovi controlli a campione. Questa mattina arriverà dall’ACTV la comunicazione della quantificazione dei danni che si prevedano costino circa 50.000 euro a settimana.

BORASO si dichiara sorpreso dalle affermazioni dell’assessore per l’indefinitezza dei tempi previsti per la ripresa del servizio; dichiara che altre rotture si sono verificate in passato, vedi sulla linea vicino alla Coop. Crede che la questione sia incredibile, ed ancora dichiara di non aver ricevuto la relazione sul quel primo guasto. Suggerisce di scindere l’appalto con l’Ati e ricorda il troppo tempo passato dalla realizzazione della linea tramviaria di Marghera, mai entrata in esercizio; rende noto che sono state sostituite delle rotaie e lungo il ponte translagunare dichiara che si sta sgretolando la piattaforma che supporta la rotaia. Pertanto si può tranquillamente dichiarare che i costi non finiscono mai; ricorda pure il notevole sforzo che ACTV deve fare per mantenere attivo il servizio sostitutivo.

CENTENARO ringrazia l’assessore per la sua presenza in commissione e domanda quanto costa al giorno tutto l’accaduto e perché si ritenga di modificare la tecnologia che trasporta la linea elettrica dato che le distanze dei pali della linea sono state giudicate corrette; evidenzia la sofferenza dei cittadini di fronte a questo disastro, ed invita l’Amministrazione a predisporre tutte le modifiche necessarie durante la realizzazione delle nuove tratte; si potrebbe pensare già da ora ad attivare il servizio di filobus, basta verificare qual è il percorso da fare per avere un mezzo efficiente. L’amministrazione dovrebbe chiedere scusa alla città per tutti i disagi arrecati. Se il problema sono i finanziamenti allora si faccia una battaglia per modificare la situazione.

GIUSTO premette che se si potesse fare una battuta si può dire che con 200 milioni di euro abbiamo un cavo che si rompe; si scelgono colore e forme del tram e poi un cavo mette in crisi il servizio; il Kevlar è un materiale conosciuto ma il punto debole era la saldatura della giunzione. Pone una riflessione sui 1000 anni di storia della repubblica Serenissima, ove le responsabilità erano sempre chiare e riconducibili ai responsabili, mentre oggi alla luce di quello che è successo, le responsabilità sono ancora da definire. Ritiene che in questo caso il Comune dovrebbe, non solo appurare le responsabilità, ma dovrebbe pretendere la riparazione del danno e rendere conto della scelta fatta. Annuncia un probabile esposto alla Procura della Repubblica sull’assurdità di far passare il tram così vicino ai binari della ferrovia, se l’USTIV dichiarerà la necessità di sostituire tutti i giunti chi pagherà i lavori e quali potrebbero essere i tempi di ripristino. Inoltre chiede chi pagherà quanto sta spendendo l’ACTV per effettuare i servizi sostitutivi e domanda se verranno resi noti i costi.

Alle ore 12.15 escono i consiglieri Belcaro, Locatelli, Cavaliere ed entrano i consiglieri Scarpa A. e Bonzio.

ROSTEGHIN dichiara di non mettere in discussione la realizzazione del tram, la società PMV e l’assessore non vanno criticati perché il loro comportamento è sempre stato corretto; le azioni legali per ristoro del danno vanno comunque intraprese, a Padova sembra non ci siano i problemi che stanno succedendo qui.

Alle ore 12.30 escono i consiglieri Toso e Scarpa A. ed entra la consigliera Locatelli.

RIZZI afferma che i costi ed il disagio per i cittadini non vengono considerati; la questione è politica e quindi vanno messe in discussione le scelte dell’Amministrazione prima di tutto la sicurezza dato che c’è già stata una vittima. Esprime la consapevolezza che siamo di fronte a scelte fatte in passato. Evidenzia che col passare del tram si crea il fenomeno della subsidenza. Ritiene che, considerando quanto accaduto, la scelta del tram, evidenzia il proprio limite; crede che ad oggi ci sia la possibilità di investire i prossimi denari da spendere su altri mezzi più sicuri.
Alle ore 12.35 esce il consigliere Scarpa A.

VIANELLO afferma che l’esperienza del tram è negativa; in questi due anni si è capito che è anti economico e impegnativo dal punto di vista finanziario e neanche ecologicamente funzionale; l’Amministrazione non è riuscita ancora a terminare la prima tratta; ricorda la prima rottura di un gancio avvenuta due anni fa, chiede se ci sono altri problemi da conoscere.

Alle ore 12.37 esce la consigliera Locatelli.

GUZZO ringrazia l’assessore ed i tecnici per aver ripristinato il servizio in così breve tempo, sui costi e sui danni si valuterà in seguito, il servizio funzionava bene e poi ci sono molte città in Italia che hanno il tram e non si vedono limiti tecnici o altro; suggerisce di guadagnare tempo per ripristinare al meglio il servizio.

SEIBEZZI ringrazia l’assessore per le informazioni date; ritiene di non dover rimettere in discussione il tram; prendendo atto che le azioni legali sono state intraprese, sicuramente ci saranno anche le risposte; precisa che la sicurezza deve essere sempre messa al primo posto e se ci sono problemi sul 10% dell’impianto come indicato dall’USTIF, si potrebbe allargare a tutto l’impianto il controllo. Chiede se a Venezia è la stessa ditta di Padova che ha realizzato i due sistemi di aggancio.

Alle ore 12.45 entra il consigliere Belcaro.

BONZIO ritiene di non dover più soffermarsi sulla fattibilità del progetto del tram. Sottolinea la serie di incidenti avvenuti e invita l’Amministrazione a preoccuparsi della sicurezza dei cittadini, oltre che indagare e capire se i soggetti che oggi sono controparte, sono gli stessi che propongono nuove e ulteriori linee in città .

STIFANELLI legge gli appunti su quanto esternato dai commissari, precisa che in via S. Donà l’incidente era dovuto al cedimento di un pezzo in bachelite, sul sottopasso ferroviario i lavori sono in anticipo rispetto al nuovo piano di attività ed invita la commissione ad effettuare un sopralluogo in cantiere; la rotaia rotta in viale S: Marco non era rotta bensì, era stata l’asfaltata a creare dei problemi. Inoltre in via S. Dona’ il tratto di rotaia era stato rifatto perché posato male, lo sgretolamento della piattaforma trattasi del magrone messo dentro l’alveo che conterrà la rotaia, che ovviamente verrà tolto. Porta a conoscenza che quando era caduto il cavo, la corrente automaticamente è stata staccata; la distanza dei pali di sostegno è realizzata secondo il progetto; sull’osservazione del consigliere Giusto effettivamente il giunto è il punto più debole dato che i giunti non hanno nemmeno lo stesso tiro e comunque sono previsti per sopportare un carico maggiore e sono stati tutti verificati; il progetto della linea sul ponte della libertà ricorda che è stato approvato dal ministero dei trasporti; sui 600 pezzi da cambiare deciderà l’USTIF e se ci fossero ulteriori criticità invita il consigliere Vianello a renderle note; la guida laser era un’ipotesi già scartata; sulla soglia del 10% di possibilità di incidenti, si cercheranno i materiali utilizzati a Padova che sono diversi da quelli messi in opera a Venezia anche se la ditta fornitrice è la stessa; la subsidenza avviene per il contatto tra la piattaforma e l’asfaltatura e questo è un problema che dovrà risolvere PMV; Padova non ha lo stesso sistema dei cavi, qui è applicata una regolazione automatica più avanzata.

BORASO domanda se la giunta prevede la possibilità di rescindere il contratto con l’ATI visti gli incidenti avvenuti.

BERGAMO risponde che si procede con il progetto già deciso con la prospettiva di ridurre il traffico privato in terraferma; il punto di interscambio deve essere realizzato e si deve procedere pure con il piano delle piste ciclabili , ricorda che il Comune di Venezia ha vinto dei premi nazionali su questa iniziativa. Oggi il tram è diventato un mezzo importante e apprezzato per la mobilità della cittadinanza; in realtà c’è più gente che prende il tram che l’autobus con un aumento dei trasportati del 15 %. I costi del tram finché non andrà a regime, risulteranno superiori ai costi di ammortamento così come avvenuto a Padova pur in presenza di maggiori costi si riceveranno anche maggiori rimborsi dalla Regione. Precisa che con l’ATI non si faranno sconti ma non ci sono le condizioni per poter rescindere il contratto; si chiederanno sia i danni immediati che quelli indiretti; si cercherà di avviare il servizio nella massima sicurezza dando il tempo necessario per risolvere la questione; ritiene che quando arriverà il nulla osta dell’USTIF, solo allora il servizio ripartirà. Afferma che l’impegno dell’Amministrazione è quello di accelerare la realizzazione di tutte le tratte in lavorazione; entro Natale 2013 Marghera sarà collegata con Mestre e sarà realizzato il capolinea a Piazzale Roma.

Il presidente Giordani propone di rinviare la discussione delle interpellanze iscritte all’ordine del giorno ad una prossima riunione e alle ore 13.20 dichiara chiusa la seduta. La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-11-2012 ore 13:48
Ultima modifica 27-11-2012 ore 13:48
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