Seduta del 05-10-2012 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Davide Tagliapietra (sostituisce Giuseppe Toso), Marco Zuanich (sostituisce Simone Venturini)
Altri presenti: Assessore Pier Francesco Ghetti, Direttore Luigi Bassetto, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Direttrice Ambra Dina.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14,50 il Presidente Campa constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta chiarendo ai presenti che molti sono stati i Comuni che hanno già aderito all’iniziativa.
Informa che ci sono state molte adesioni da parte dei Comuni e precisa che non appena perverranno tutti i dati si provvederà a comunicarli.
In riferimento al prossimo seminario specifica essere rivolto in particolar modo agli amministratori locali e non manca di evidenziare il ruolo importante dei relatori e dell’opportunità dell’argomento concernente i finanziamenti europei.
Sul coordinamento nazionale riferisce in merito al prossimo incontro previsto per il 17 Ottobre alle ore 12 a Roma nel quale verranno presentate tutte quelle osservazioni utili al fine di richiedere le opportune modifiche al decreto.
Infine, in vista del prossimo Consiglio comunale illustra ai presenti una bozza di o.d.g. nel quale si invita sia il Presidente della Provincia sia il Sindaco Orsoni a convocare la conferenza Metropolitana.
GIORDANI riferisce in merito all’ultimo seminario e dal quale propone di vedere in maniera schematica anche tutto ciò che concerne i servizi. Inoltre propone di rispondere alla Regione respingendo la tesi delle sei province.
Concludendo chiede di procedere operando dal basso fornendo anche delle risposte chiare.
GAVAGNIN non è d’accordo sul documento. Afferma che le competenze debbano essere in gestione ai piccoli Comuni. Critica quindi il punto 1) del terzo paragrafo del documento relativo alla “pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali”.
GUZZO precisa che in questa fase la normativa non è chiara. Ritiene che il problema sia la criticità della situazione. Non trova esplicito quale siano le province che rimarranno.
Considera doverosa una fase di chiarimento vista anche la notevole evoluzione dei fatti.
BONZIO ricorda la firma sulle prime proposte risalenti a più di vent’anni fa’.
Si dispiace di come non ci siano più ipotesi di recupero per tali ipotesi e sulle quali Scorzè è la metafora di quel fallimento. Pertanto ritiene che il tema vero sia quello di una vera forma di disaffezione.
Si dimostra contrario alla bozza di o.d.g. presentata in Commissione. Ritiene che lo spirito della legge si stia attorcigliando in sofismi istituzionali.
Sul tema dei servizi ritiene posto male il coinvolgimento degli organi di Giunta contraddicendo al pronunciamento del popolo. Ricorda quindi il referendum che chiedeva di mantenere pubblici i servizi. Pertanto ritiene che questa città metropolitana nasca nella forma opposta.
Infine si dimostra quindi contrario a questa impostazione dichiarando che non firmerà il documento, anzi ne proporrà uno alternativo.
GIUSTO afferma che è contro a questa impostazione poco democratica.
E’ concorde con la critica presentata dal Consigliere Gavagnin. Infine dichiara che non si sente di appoggiare il documento, anzi ne proporrà uno di diverso.
FORTUNA si dichiara contrario per quanto affermato dal Consigliere Bonzio. Precisa quindi che è sempre stato favorevole alla costituzione della Città Metropolitana.
Voterà l’o.d.g. e crede nella sostanza del documento, lasciando poi al lavoro di tutti gli attori interessati la formulazione del successivo Statuto.
Ritiene che per quanto la legge non chiarisce, ci saranno probabilmente sempre situazioni al limite del fattibile.
Afferma che la legge è stata concepita con la logica del risparmio, svilendo le funzionalità delle Regioni ed istituendo la Città Metropolitana. Quindi sostiene che in questo si rivela la criticità per la quale bisognerà mettere in cantiere una riforma adeguata.
Si chiede cosa possa succedere se un Comune non sceglie a quale Città Metropolitana aderire.
Pensa che molti non faranno alcuna scelta oltre al fatto che lo stesso Parlamento potrebbe non concedere un’adesione di un paese non compreso nel territorio.
Vorrebbe che nel documento fosse inserito nell’ultima parte, “Invita il Sindaco del Comune di Venezia…” anche “ed il Presidente della Provincia”.
BORGHELLO afferma che sia inutile arroccarsi su posizioni che negano l’esistente.
Si è infatti dinanzi ad una legge per la quale non serve affermare che si sarebbe potuto fare diversamente, semmai questo rappresenta il momento per interpretare al meglio e costruire un percorso che porti alla costituzione della Città.
Non manca di evidenziare quanto sia necessario non coinvolgere solo le istituzioni bensì anche la popolazione.
Ritiene che la legge ci porta in una direzione precisa per la quale essere contrari significherebbe essere miopi.
Infine sostiene che si debba costruire uno Statuto senza guardare alle appartenenze politiche.
CONTE condivide l’osservazione del Consigliere Borghello. Afferma che sarebbe un brutto risultato portarne a casa uno a “colpi di maggioranza”.
Rileva come manchi il coinvolgimento del popolo e che sia necessario avere efficacia nell’azione per evitare inutili sprechi di risorse.
Dopo aver richiamato al modello statunitense delle città, afferma che ci sia il bisogno di mettere sul campo un prodotto nuovo.
Alle ore 15.55 esce il Consigliere Fortuna
SCARAMUZZA informa di un comunicato delle tre sigle sindacali nel quale confermano il loro parere favorevole alla Città Metropolitana.
Afferma che c’è la convinzione che questa sia un’opportunità di modernizzazione, esistendo comunque una duttilità nello Statuto il quale renderà esplicite le opportunità.
Ritiene utile inserire nello Statuto quali siano le opportunità apportate.
Inoltre considera importanti le deleghe (vedi in materia sanitaria) per le quali si dichiara favorevole.
Alle ore 16.00 esce il Consigliere Tagliapietra
LOCATELLI afferma che questo documento dovrebbe essere preso in considerazione per far parte di una futura assemblea costituente (e cita il penultimo capoverso del documento).
Sottolinea la sua volontà a dare mandato di creare uno statuto e il via alla conferenza allargata, creando poi uno strumento operativo.
Conclude affermando che si è tutti parte di un’iniziativa nuova.
GHETTI ritiene che questo documento faccia un punto e rilanci su un tema importante.
Alle ore 16,05 escono i Consiglieri A.Scarpa, Borghello e Guzzo
Afferma che le forze produttive e sindacali si stanno impegnando su questa opportunità.
Inoltre i Comuni risulteranno rispettati nella loro autonomia con una condivisione di scelte.
Evidenzia che si deve essere capaci di fornire strumenti nuovi, ove il Comune di Venezia assume una maggiore rilevanza in questo processo.
In questo contesto l’unione dei Presidenti dei Consigli comunali si trasformerà in “Stato Generale” della Città Metropolitana.
MOLINA richiama alla sua passata richiesta, affinchè i Consiglieri comunali si esprimessero sul tema.
Si chiede se ci sarà un raccordo con la politica fiscale.
Esprime alcuni dubbi anche nell’incidenza in ambito urbanistico. Su questo afferma che l’art.18 non fornisce spiegazione.
Alle ore 16.10 esce il Consigliere Conte
Se dovessero mancare questi elementi il Consigliere non condivide le scelte e ne comprenderebbe le varie reticenze.
Chiede al Presidente di fare da tramite con il Sindaco per dare soluzione alle domande.
TICOZZI sottolinea che la Commissione ha lavorato con serietà.
Tiene a precisare alcuni concetti:
1. L’esigenza di una maggiore procedura democratica con votazioni dirette;
2. La necessità di coinvolgere il Sindaco assieme al Presidente della Provincia;
3. Il bisogno di inserire un intervento rilevante della Città Metropolitana sul governo della laguna su Porto e Aeroporto;
4. Il cenno sulla conferenza del Consiglio ma anche per l’elaborazione dello Statuto come processo democratico.
CAMPA esprime soddisfazione per il fatto che quasi tutti abbiano condiviso i tre punti del documento.
Si dimostra disponibile a portare in Consiglio il testo per far si che non si perda tempo prezioso.
Dichiara condivisibile la richiesta di coinvolgere anche la cittadinanza.
Esorta alla necessità di attivare tutti gli “Stati Generali”.
Alle ore 16.25 esce la Consigliera Locatelli ed entra Guzzo
Richiama ad un raccordo con il Governo al quale vengono posti i quesiti che arrivano delle diverse parti.
Infine ritiene che l’o.d.g. sia condivisibile all’unanimità.
BONZIO non ravvede la possibilità di andare con il documento nella seduta del Consiglio di lunedì prossimo, anche in considerazione che pare irrituale per il fatto che non compare nell’o.d.g. dello stesso.
Chiede che si attendi rinviando l’analisi e la condivisione del documento ad un’altra Commissione.
CAMPA constata che c’è un accordo da parte di tutti per chiedere la convocazione della Conferenza Metropolitana, lasciando a lunedì mattina la condivisione delle altre parti del documento non ancora condivise, addivenendo così al raggiungimento a piccole tappe di un documento comune.
BONZIO chiede se si è d’accordo che lo spirito della legge non sia questo.
Se fosse confermata quest’ultima posizione allora si dichiarerebbe disposto ad andare in Consiglio con il documento.
IL PRESIDENTE sottolinea che il Comune di Venezia è il capofila e ravvede la necessità quindi di accelerare nei tempi.
Informa infine che il testo verrà inviato via mail a tutti i componenti della Commissione per eventuali suggerimenti e modifiche prima della sua presentazione in Consiglio comunale.
Alle ore 16.40 esauriti gli argomenti all’o.d.g. dichiara conclusa la seduta.
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