X Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione dell'impatto sul patrimonio arborio dell'intervento di riqualificazione programmato nell'area del piazzale Candiani.
2. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1169 (nr. prot. 108) con oggetto ""Masegni" nell'area verde di Mazzorbo", inviata da Davide Tagliapietra
3. Trattazione dell'interrogazione nr. d'ordine 1301 (nr. prot. 167) con oggetto "Agenzia Veneziana per l'Energia.", inviata da Giacomo Guzzo

Verbale

Alle ore 9.45 il Presidente Pagan constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta trovando significativa l’importanza e la sensibilità dell’argomento richiesto con lettera dai Consiglieri firmatari.

LAVINI rileva che forse la Commissione avrebbe dovuto svolgersi in Terraferma, e che sarebbe corretto avere un quadro sull’impatto cantieristico della zona. Invita pertanto la IV commissione a verificarne la disponibilità di un coinvolgimento in termini di traffico stradale attorno all’intervento in questione.

BETTIN ricorda che si è già svolto un incontro esplicativo a Mestre coinvolgendo tutta la cittadinanza.

IL PRESIDENTE chiarisce ai presenti che la Commissione convocata a Venezia trova fattibilità in considerazione della concomitanza della convocazione di Giunta nel medesimo luogo.

BETTIN spiega che l’approvazione del progetto avvenuta a Luglio non ha affrontato il problema e pertanto pare importante l’aver convocato la Commissione X di oggi.
Ricorda ai presenti di un articolo di giornale appena apparso dal tono intimidatorio nei suoi confronti.
Nella necessità di effettuare l’intervento chiarisce esserci anche quella che non vada tolta nessuna pianta. Cita il caso di Via Costa ed il problema del ripristino della zona.
Sottolinea che l’obiettivo è anche affermare un principio generale ove l’urgenza nell’azione sottostà o ad una questione di pubblica incolumità o al caso di opera pubblica inderogabile a pena del mancato realizzo.
Richiama ad alcune proposte presentate nel Forum Verde, come il tetto in erba o l’estensione del patrimonio verde anche all’esterno.
Evidenzia che l’area centrale di Mestre è l’unica che ha visto un taglio di alberature, pertanto considera essenziale che vengano riaperte aree verdi invertendo così la tendenza.

Alle ore 10.00 esce il Consigliere A. Scarpa

AGRONDI, Dirigente del settore opere stradali e riqualificazione urbana, chiarisce che vi sono due possibili vie di accesso, Via Manin e Via Einaudi.
Quest’ultima sconta due criticità: 1- raggi di curvatura sulla piazza 2 - i pesi eccessivi dei mezzi di lavoro.
Per Via Manin comunque il problema resta l’accesso al cantiere. La differenza di accesso tra via Manin e Via Einaudi è la potatura di due alberi nell’accesso al ponte. L’unica soluzione pare pertanto l’accesso dal lato nord.

LAVINI chiede se verrà eliminato lo sparti traffico ed il new jersey e se vi saranno pericoli per la viabilità.

AGRONDI chiarisce che si presenta come un normale cantiere stradale senza rischi.

GIORDANI vorrebbe sapere cosa ne pensa la Municipalità competente per il territorio.

SCATTOLIN precisa che complessivamente il parere prevede l’espianto di 16 alberi giovani, considerando anche la presenza di arbusti. Le piante sono schedate e sono state ben illustrate nel forum.

CENTENARO afferma che sono concordi nel fare l’intervento ma sono contrari nelle modalità.

Alle ore 10.15 escono i Consiglieri Trabucco e Toso

Ritiene che il problema avrebbe dovuto essere preventivato. Propone di trapiantare le piante già esistenti nel nostro territorio e che abbiano una grandezza naturale.
Sostiene che ci sia la necessità di un progetto affinchè ritorni ad essere un parco.
Chiede che l’operazione avvenga con garanzie di buon intervento.

Alle ore 10.20 rientra il Consigliere Tagliapietra

RIZZI riferisce di aver apprezzato l’intervento in aula dell’Assessore. Ritiene che questa richiesta di un verde pubblico deve essere concretizzata in un intervento fruibile all’interno della città.
Considera però importante tenere presenti sia il problema della viabilità sia degli effetti sulle attività economiche presenti.

BORGHELLO ringrazia l’Assessore e pone l’attenzione sulla necessità di riqualificazione del territorio non tagliando alberi ma edifici. Ritiene che il cantiere debba portare ad una riqualificazione della zona.

Alle ore 10.25 esce il Consigliere Bazzarro

Ritiene importante il lavoro svolto dall’Assessorato all’Ambiente ed auspica affinchè non si attenda troppo nella realizzazione della struttura.
Infine spera che vi sia la possibilità dell’utilizzo viabile per l’Umberto I.

Alle ore 10.30 escono i Consiglieri Conte e Scaramuzza

LAVINI afferma essere chiara la necessità di riqualificazione dell’area. Rileva però che si debba fare attenzione anche alle problematiche che potrebbero riguardare il terreno, visto che vi potrebbero essere perdite di carburanti o olio dalle macchine operatrici nel cantiere.
Conclude dichiarando che si debbano creare le condizioni favorevoli per il reimpianto del verde.

LOCATELLI si aspetta che il reimpianto avvenga in tempi brevissimi e chiede se sia già stato identificato il sito nel quale piantare temporaneamente il verde.

SCATTOLIN afferma che il periodo sarà quello autunnale e che le soluzioni di allocazioni sono molte.

Alle ore 10.35 rientra il Consigliere A. Scarpa ed esce Campa

LOCATELLI ritiene che dovrebbe esserci un’adeguata definizione di dove verranno piantate le piante. L’approssimazione non la soddisfa in quanto trattasi di area pubblica.

Alle ore 10.37 esce la Consigliera Locatelli

CACCIA chiede al Presidente che venga stigmatizzata l’uscita dei Consiglieri dall’aula dopo un intervento.

SCARPA R. chiede al Presidente che venga evidenziato il problema dell’occupazione della sala “grande” da parte della giunta.

CAPOGROSSO afferma che nel momento in cui si pensa alla realizzazione di un intervento si dovrebbe pensare a tutte le fasi che lo compongono. Ritiene che si sapeva che questo intervento avrebbe sacrificato delle aree verdi.

BETTIN afferma che in giunta gli era stato detto che si poteva entrare da un’altra parte evitando ogni taglio del verde.

Alle ore 10.40 entrano i Consiglieri Bazzarro e Vianello

Tiene a precisare che se l’informazione pervenutagli dalla giunta fosse stata penalizzante per l’area verde non avrebbe permesso la realizzazione dell’intervento. Infine esorta i presenti a distogliere ogni dubbio sul fatto che si sapesse a priori dell’intervento di riduzione del verde pubblico.

CAPOGROSSO afferma che in questi casi si deve prendere una decisione ove i pesi a volte non possono essere equivalenti. Deve essere prioritaria la realizzazione dell’opera.
In riferimento all’intervento della Consigliera Locatelli si dichiara disinteressato alla questione circa dove debbano andare piantate le piante.
Si aspetta comunque che ci sia tutta l’attenzione nella gestione di queste 16 piante.

Alle ore 10.45 esce il Consigliere Borghello

Sulla preoccupazione espressa dalla consigliera Lavini, afferma che c’è la necessità di dire che un cantiere fatto in un’area verde deve essere realizzato in maniera tale da evitare danni sul terreno.

CACCIA riferisce che il quadro degli interventi attuali non è lo stesso rispetto a quello presentato inizialmente.

Alle ore 10.50 entrano i Consiglieri A. Scarpa, Vianello, Toso e Costalonga

Evidenzia che il nostro Comune ha in essere un Regolamento del verde.
Afferma che la vicenda attuale dimostra come la partecipazione e la trasparenza non siano un aggravio sui tempi se poi c’è alla fine una condivisione dei progetti.

Alle ore 10.52 escono i Consiglieri A. Scarpa e Costalonga

LASTRUCCI precisa che questo intervento non ha attinenza con quello di via Costa.
Sempre su Via Costa ritiene che il fare un verde sulla copertura dei garage sia da considerarsi impensabile: ci costa nel tempo e non è interessante alla questione ambientale.
Dichiara che i nostri progetti su piazze ed arredi impermeabilizzano troppo il territorio.
Ritiene che la zona verde impermeabile costa meno del lastricarla.

GAVAGNIN ringrazia i cittadini per essere presenti alla riunione.

Alle ore 10.55 rientra il Consigliere A. Scarpa e Costalonga

Ricorda che il multisala è stato voluto da quasi tutto il Consiglio comunale.
Chiede una lista completa degli alberi e degli arbusti interessati dall’intervento e come verrebbero compensati se qualche albero dovesse morire.

VENTURINI si dichiara favorevole ad un intervento che non sacrifichi il verde pubblico.

ENNIO GROSSOLA del Comitato Marghera, prende atto che “dov’era com’era” non sarà fattibile.
Riferisce che a fronte della realizzazione di opere consistenti alcuni alberi non ci saranno più.
Afferma che il rimanente del parco diventerà sicuramente un deposito. Si aspetta da questa Amministrazione molto di più di quanto si sia fatto fino ad ora, trovando un modo per mettere nero su bianco delle prescrizioni.

Alle ore 11.10 entra Rosteghin ed esce Costalonga.

DANIELA SALMASI, del comitato Amico Albero, riporta alcune considerazioni tra cui la rimozione del ponte di servizio, la necessità di una fidejussione bancaria e non assicurativa, l’assicurarsi che nessuna piccola parte del giardino venga erosa, ed infine il garantire dei tempi certi.

DANIELA CECCATO riferisce di aver partecipato da cittadina al forum, nel quale è emersa una preoccupazione per la viabilità e per i parcheggi. Ricorda che si era chiesto la creazione di un certo numero di parcheggi.

Alle ore 11.20 escono i Consiglieri Belcaro e A. Scarpa

TAGLIAPIETRA in merito alla sua interrogazione di cui al successivo punto dell’o.d.g., chiede che venga convocata quanto prima la Commissione.

BETTIN pensa che sia possibile non perderne nessuno. Si dichiara favorevole a rimuovere il ponte.
Ritiene che si debba creare un sistema a verde nel cuore della città.
Afferma che si darà un parere in conferenza di servizi come atto vincolante. Mentre per quanto concerne la fidejussione informa che è già prevista.
Conclude affermando che si renderanno note le condizioni dichiarate nel forum e che si potranno fare dei report periodici durante l’intervento.

IL PRESIDENTE propone di rinviare ad una successiva seduta di Commissione la trattazione delle due interpellanze all’o.d.g. ed esaurito l’argomento alle ore 11.25 dichiara conclusa la seduta.

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