Seduta del 02-10-2012 ore 11:30
Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Luca Rizzi), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Carlo Pagan (sostituisce Bruno Lazzaro), Marco Zuanich (sostituisce Ennio Fortuna), Michele Zuin (sostituisce Sebastiano Bonzio)
Altri presenti: Coadiutore del Sindaco per la Sanità Bruno Centanini, Dirigente Responsabile dell'U.C. Assistenza Distrettuale e Cure Primarie della Regione Veneto Renato Rubin, Direttore Generale ULSS n.12 A. Padoan, per la F.I.M.P. Vice Segretario Provinciale A. Schiavon e P. Regini.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.30 il Presidente Guzzo constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta illustrando l’o.d.g. e dando la parola al dott. Rubin, Dirigente Responsabile dell’U.C. assistenza distrettuale e cure primarie della Regione Veneto.
RUBIN ringrazia e riferisce di avere mandato del Segretario Regionale dott. Mantoan per partecipare alla presente riunione di Commissione.
Esordisce precisando che si è di fronte ad un processo di riorganizzazione che riguarda 6000 professionisti compresi i pediatri.
Aggiunge che forme aggregative convenzionate e pediatria determinano anche comportamenti positivi sull’utenza.
Alle ore 11.35 entrano i Consiglieri Caccia e Costalonga
Informa inoltre che si è in una fase in cui si sta informatizzando tutto il sistema.
Riferisce che la scelta della Regione non è aumentare il numero dei pediatri ma la qualità del servizio offerto con una rete che garantisca la continuità dell’assistenza.
Ritiene che bisogni tutelare sia l’utenza che il pediatra. Propone che per coniugare rete ed utenza si potrebbe istituire una sede secondaria ove il pediatra garantirebbe con la logistica necessaria il servizio offerto.
Alle ore 11.40 entrano i Consiglieri Boraso, Lavini e Locatelli
IL PRESIDENTE riferisce circa il limite dei pazienti che può essere aumentato di 1/3 portandolo quindi ad un tetto massimo di 1200.
Richiama al fatto che la Regione Veneto sia stata all’interno di tale limite e chiede quindi perché non sia stato reinserito un nuovo pediatra in Centro Storico.
Non manca di evidenziare che l’esigenza oggi si manifesta anche nel territorio di Mestre.
Inoltre precisa che non c’è solo il problema della copertura finanziaria ma anche quello della fiducia delle famiglie per il singolo pediatra di riferimento.
Conclude evidenziando che Venezia rappresenta una realtà territoriale straordinaria.
Alle ore 11.45 entra il Consigliere Gavagnin
PADOAN, Direttore Generale dell’ULSS n.12, ringrazia per l’invito su un argomento di tale delicatezza ed attualità.
Evidenzia che la situazione nasce dal contratto nazionale. Lo ritiene farraginoso e complicato.
Ricorda i riferimento normativi dell’Accordo Regionale ove ne evidenzia grosse difficoltà.
Alle ore 11.50 esce il Consigliere Zuanich ed entra il Consigliere Belcaro
Informa che, in merito agli stipendi dei pediatri, la media risulta superiore anche di quello del Direttore Generale dell’ULSS ed anche dei Sindaci. Il massimalista pertanto percepisce intorno ai 233.000 euro annui.
Chiede che venga riaperto il servizio di continuità assistenziale.
Aggiunge che con 1100 pazienti siamo di fronte ad un numero per il quale l’Azienda ha chiesto alla Regione di attuare la zona carente straordinaria.
RUBIN rileva che queste considerazioni nascono da una normativa che li ha determinati e che Venezia ha una evidente specificità. Condivide il quadro normativo divulgato dal Direttore Generale e aggiunge che hanno approvato una delibera che ha riaperto un prossimo tavolo tecnico di confronto.
Aggiunge però che andrebbe rifatto un’analisi sul modello, senza aspettare la modifica del contesto normativo. Le soluzioni possono essere anche innovative.
SCHIAVON, Vice Segretario Provinciale della FIMP, ringrazia per l’opportunità di esporre le proprie considerazione nella presente riunione e porta i saluti dei Segretari Regionali e Provinciali.
Concorda sul rapporto ottimale dell’ULSS ma non manca di evidenziare che le problematiche sono quelle contrattuali. Sottolinea che la normativa si compone di un patto Aziendale, contratto collettivo nazionale, di quello integrativo, dei principi deontologici dei medici ed infine degli accordi con i distretti di pediatria.
Alle ore 12.00 esce il Consigliere Cavaliere ed entra Pagan
Aggiunge che i livelli di prestazione sono di elevata qualità come previsto dalla Regione Veneto. Inoltre tale positività trova testimonianza nel rispetto dei relativi indicatori che segnano un livello ottimale.
Riferisce circa l’accordo dell’11/12/2009 sul piano di attuazione delle cure primarie siglato con l’ULSS.
Alle ore 12.05 esce il Consigliere Pagan
Evidenzia che gli assistiti sono 32.000 e che sono seguiti al 100% gli assistiti da zero a sei anni.
Per quanto concerne le criticità evidenzia 1) la sospensione della continuità assistenziale pediatrica , che si è manifestata come conseguenza di un’esigenza di bilancio 2) l’ambulatorio a Malcontenta. I numeri sono 100 – 115 oltre ai grandi. La cosa era chiaramente difficile da realizzare e poco utile. A parziale soluzione suggerisce che il Comune di Venezia provveda ad un aiuto in termini di trasporto.
Inoltre aggiunge che verrà garantita l’assistenza su tutti i bambini del distretto uno.
Sui numeri citati riferisce di 5423 pazienti ai quali se sommati i 212 posti per neonati ad oggi presenti si arriva ad oltre 5600 pazienti complessivi.
Precisa che nel distretto uno operano cinque pediatri associati.
Si ritiene favorevole alla proposta del dott. Rubin circa l’ambulatorio secondario.
Infine conclude affermando sia che l’ottica di sistema garantisce il tutto, sia che la collaborazione a trecentosessanta gradi rappresenta il cardine del sistema stesso.
Alle ore 12.15 esce il Consigliere Capogrosso
SCARPA A. afferma che la materia trattata in questa riunione è molto delicata e richiede pertanto che venga fornito un elenco delle cose che mancano. Solo dopo si potrà dare supporto con un’istanza.
Alle ore 12.15 il Presidente lascia momentaneamente la sala cedendo la presidenza al Consigliere Boraso
CACCIA ritiene che questa riunione sia utile soprattutto in termini risolutivi.
Concorda con le strategie illustrate ma ritiene che si debba fare i conti con la realtà di oggi. Sottolinea pertanto che in questa città è stato sospeso dal 01/07/2010 il servizio di continuità assistenziale del pediatra. Questo si aggiunge con il fatto che ad oggi manca un pediatra di base e che sia preferito la via della ridistribuzione. Rileva che tutti i pediatri di base sono oltre il numero in deroga.
Alle ore 12.20 rientra il Consigliere Guzzo ed assume la presidenza della Commissione
Sottolinea che nel momento in cui sono presenti 1100/1200 bambini sia difficile seguire un rapporto paziente/pediatra.
Chiede quale sia il meccanismo per la messa a disposizione di un pediatra in Centro Storico.
Ricorda che le scelte poi ricadono su altri “pezzi” della città.
A questo consegue il venir meno dell’appropriatezza delle cure con il lievitare anche dei costi.
Considera essenziale in questa riunione uscire non con le grandi strategie ma nell’orizzonte dell’immediato su questa città con costo zero.
Pertanto propone di ridistribuire ai giovani pediatri per assicurare un servizio migliore.
Infine chiede che questo servizio sia reintegrato e che la situazione di risolva.
BORASO evidenzia l’illogicità dei quadri normativi blindati. Inoltre ritiene impensabile che il pediatra limiti la propria attività nel dare indicazioni ai pazienti per telefono.
Alle ore 12.30 escono i Consiglieri Toso, Scarpa A., Rosteghin e Costalonga
Chiede cosa si debba fare per avere quattro pediatri in più. Dichiara che 10.000 in meno all’anno agli attuali pediatri sono 4 pediatri in più oggi.
Si dichiara contrario alle caste presenti in questo Paese.
Si augura che il dato sullo stipendio annuale superiore a duecentomila euro, citato dal dott. Padoan, sia errato.
Infine propone di fare un fondo per i pediatri finanziato dagli stessi evitando di proporre con emendamenti una soluzione finanziaria.
CENTANINI afferma che il dott. Rubin ha fatto un quadro normativo pertinente.
Ricorda che la Dgr n. 321 del 06 marzo 2012 riconosce nel Pediatra di Libera Scelta come il primo referente del paziente bambino.
Rileva che i pediatri sono passati da sei a cinque e dal punto di vista matematico il rapporto è passato ad 1 su 1200 bambini.
Alle ore 12.35 escono i Consiglieri Renesto e Vianello
REGINI PAOLO della FIMP chiarisce che si debba parlare su dati certi e che purtroppo bisogna muoversi sulla base delle normative in vigore.
Rileva come se si desse assenso ad un nuovo posto, il tutto potrebbe declinare per effetto di un ricorso al TAR.
CENTANINI dichiara che l’unica soluzione sia la sostituzione del medico che è andato in pensione.
Pertanto ritiene necessario che il nuovo pediatra abbia un bacino di utenza che gli permetta di fare la sua attività.
Alle ore 12.40 rientra il Consigliere Renesto ed escono Venturini e Boraso
Ritiene che un pediatra di gruppo rischi di penalizzare le famiglie.
Infine oltre ad accogliere le indicazioni fornite dal dott. Padoan di ripristino del servizio considera necessario che sia trovata la soluzione di reintegro del sesto pediatra e soprattutto in tempi brevi.
LOCATELLI rileva che i soli nuovi numeri ad oggi sentiti sono quelli forniti dal dott. Padoan.
Ritiene errato che nell’esposizione delle priorità strategiche del dott. Schiavon sia stato detto che la geografia non sia importante. Al contrario ritiene la stessa fondamentale e a maggior ragione in zone particolari come il Centro Storico di Venezia.
Riporta il caso del dott. Neidhardt che lavorava in condizione limite per l’elevato numero di pazienti.
Espone i propri interrogativi per come verrà gestita questa assenza importante.
Si augura che la carenza del posto venga ripristinata.
Si ritiene contraria alla soluzione del pediatra di rete che porterebbe comportare il ricorrere all’uso del telefono per lunghe ricerche del primo pediatra disponibile da parte della cittadinanza.
Non ritiene che il diritto alla prestazioni debba venire coperto attraverso le soluzioni proposte da Rubin.
Infine conclude che l’unica soluzione sia il ripristino del sesto pediatra.
SCHIAVON dichiara di aver solo detto che è più importante la fiducia e l’integrazione per una logica di sistema e che non era sua intenzione sottopesare la geografia.
Alle ore 12.45 esce il Consigliere Giusto
SCARAMUZZA afferma che questa cosa funziona nella misura in cui la rete di pediatria di base sia adeguata al territorio.
Inoltre si richiama alla necessità di un riconoscimento della specificità del Centro Storico veneziano.
Ritiene che si debba rispondere a come reintegrare il pediatra. Non considera pertanto logico che una convenzione rappresenti un problema, quando la stessa può in realtà venire cambiata.
Sottolinea la necessità che tutti gli attori al tavolo dichiarino la propria volontà.
REGINI specifica che non ci sono difficoltà se il quadro normativo lo permette.
MOLINA evidenzia che questa precisazione dimostra come quella fino ad oggi sia stata una condizione di illegittimità.
Alle ore 12.50 rientra il Consigliere Venturini
Dichiara inoltre che se i dati reali riportano un numero di bambini pari a 1300 e non 1100.
Afferma che sia necessario ripristinare il sesto pediatra considerando oltretutto che ce ne è già uno ad oggi prossimo alla quiescenza.
Ribadisce che si debba uscire dalla presente riunione avendo in mano una soluzione, oltre al fatto che si debba valorizzare la questione in sede di conferenza dei sindaci, chiedendo a tal fine l’intervento del coadiutore del Sindaco per la Sanità.
Conclude sottolineando la particolarità di Venezia e che non deve diventare solo un paese per vecchi.
CONTE concorda sul fatto che le prospettive di Rubin siano il percorso sul quale camminare.
Alle ore 13.00 escono i Consiglieri Belcaro e Campa
Riferisce sulla chiusura dei posti hospice.
Inoltre evidenzia come in un clima diverso non sarebbe sorto il problema attuale.
Rileva che obbiettivamente c’è sempre prima il rapporto con il paziente e poi la geografia.
CENTENARO ritiene che ci sia necessità di capire com’è la situazione attuale. Pertanto chiede quali siano le azioni che i Consiglieri debbano fare nei confronti della Regione per risolvere la questione.
IL PRESIDENTE afferma che la situazione sia peggio di quella che pensava. Afferma che le leggi sono anche a volte ingiuste e non in linea con le tempistiche della realtà attuale.
Dichiara inoltre di non essersi mai trovato di fronte ad una situazione in cui il Sindacato limiti l’azione di assunzione con la presenza di un accordo.
Pertanto ritiene che si debba cambiare questo accordo e che sia necessario dare spazio alla presenza di più pediatri nel nostro territorio.
BORGHELLO chiede i numeri per tutto il territorio del Comune oltre che per il solo Centro Storico. Vuole conoscere il dato relativo anche alla Terraferma.
LOCATELLI precisa che sulla raggiungibilità del pediatra, a Venezia vale più un rapporto geografico che telefonico.
LAURA MANZARRI, mamma di tre bambini, dichiara di non aver avuto libera scelta al cambio del pediatra perché gli è stato assegnato l’unico libero in quel momento.
Chiede che si parli della realtà dei fatti, e quindi domanda cosa osti ad essere sostituito il sesto pediatra.
GIORGIA CALDERAN afferma che appartiene al gruppo di trenta mamme presenti in sala, e che aveva scritto una lettera al Gazzettino per la quale il dott. Padoan aveva dato anche risposta.
Dichiara che in realtà l’opposizione viene dagli stessi pediatri attualmente in esercizio che non vogliono un sesto pediatra. Afferma infine che l’alternativa del pronto soccorso rappresenta il dover affrontare ore di liste di attesa.
RUBIN afferma che l’attuale normativa pone regole e bisogna andare oltre le stesse. Se si affronta la questione con un piano fornito dall’Azienda si può perseguire tale obiettivo.
Alle ore 13.12 esce il Consigliere Renesto
Ritiene che si debba invocare la Commissione Regionale per l’istituzione di una zona carente straordinaria (sarebbe il fallimento dell’accordo). Oltre al fatto che considera perseguibile un inserimento del pediatra che nasca non da un abuso delle norme.
Precisa che se il Comune formalizza l’istanza ci si può confrontare poi sul dibattito. Prima però ritiene necessario definire il massimale.
Alle ore 13.20 esce il Consigliere Scarpa A.
Considera essenziale che la distribuzione sia fatta anche sulla base di un piano epidemiologico. Definito il carico si può procedere ad un nuovo pediatra o ridistribuzione.
SCHIAVON dichiara che Venezia sia particolare. Gli accordi sono la base ma ritiene che si debba creare un progetto per Venezia. Sostiene che si debba essere pronti su un tavolo per stabilire parametri che permettano di andare oltre le regole.
In risposta al Consigliere Molina afferma che in passato si era in regola perché i numeri erano di 640/680 nel Centro Storico.
CACCIA chiede se la FIMP sia favorevole all’istituzione di una zona carente.
RUBIN afferma che domani verrà convocata la Commissione Regionale sul tema.
PADOAN ritiene che questo incontro sia stato utile perché si è approfondito con chiarezza una questione delicata.
Afferma che se non si è avuta risposta circa la zona carente straordinaria da parte della Regione.
Rileva che rimangono 383 persone che devono fare la scelta e pertanto si è molto vicini al limite del 1200. Infine afferma che c’è un’insufficienza medica per affrontare il problema dei cittadini.
RUBIN dichiara che la risposta alla richiesta dell’ULSS c’è stata da parte della Regione.
Il PRESIDENTE chiede che sia fatto conoscere quale sarà la data per una prossima commissione per capire quali saranno le novità in merito.
RUBIN precisa che la tempistica sarà di circa un mese.
Il PRESIDENTE afferma che riconvocherà una Commissione.
CACCIA aggiunge che tutte le forze politiche sono d’accordo nella richiesta. Afferma infine che bisogna proporre un ordine del giorno per Lunedì prossimo in Consiglio comunale, oltre al fatto che si dovrà acquisire il verbali della V Commissione regionale.
Il Presidente esaurito l’ordine del giorno alle ore 13.40 dichiara chiusa la Commissione.
scarica documento in formato pdf (41 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |