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VII Commissione - Verbale

Seduta del 26-09-2012 ore 12:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giuseppe Caccia (sostituisce Luigi Giordani), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Bruno Lazzaro), Giovanni Giusto (sostituisce Gabriele Bazzaro), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Roberto Turetta (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttore Luigi Bassetto, Direttrice Alessandra Vettori, Magnifico Rettore dell'Università Ca' Foscari Carlo Carraro

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione:"Modifica rapporti negoziali in essere tra il Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari, IUAV relativamente all’area denominata “ex Macello” in via Torino a Mestre." PD n.527 del 30 Luglio 2012. Incontro con il Magnifico Rettore dell'Università di Ca' Foscari, Carlo Carraro.

Verbale

Alle ore 12.10 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al rettore dell’università di Ca’ Foscari per l’illustrazione della situazione relativa all’intervento nell’area di via Torino.

CARRARO premette che l’intervento di via Torino è importante sia per le due università cittadine che per l’intera città; si è dovuto pensare a questo insediamento perché l’università è dotata di laboratori scientifici che son difficili da gestire nel centro storico, perché si risolvono molti problemi gestionali ed infine perché la vicinanza con il parco scientifico tecnologico del Vega può contaminare reciprocamente il lavoro dell’università. Il processo realizzativo è stato molto lento per le difficoltà progettuali incontrate anche se in presenza di un finanziamento del ministero dell’Università a copertura di 4 dei 7 edifici da realizzare. Saranno trasferiti in via Torino, i due dipartimenti scientifici che si aggiungeranno alle presenze di informatica, dei laboratori di restauro dell’IUAV e dei laboratori di chimica del restauro; tutto questo è stato dimensionato su 5 edifici corrispondenti alle necessità considerando che comunque sono stati potenziati i laboratori riducendo le aule di didattica; gli edifici necessari devono essere 5 ma le risorse, come detto prima, permetto la realizzazione di 4 edifici; servono cioè altri 10 milioni circa per completare l’intervento che terminerà nel mese di Marzo prossimo e l’inaugurazione prevista per Settembre, giusto il tempo per fare i traslochi. Da questa situazione si è resa necessaria la ricerca della soluzione che ha portato ad aprire un rapporto con la camera di Commercio interessata a razionalizzare le sue strutture. A contorno di questo spiega che l’università affitterà degli spazi al Vega. Il risultato di tutto questo sarà che ca’ Foscari realizza tre campus: uno a S. Giobbe, uno intorno a Ca’ Foscari ed il terzo in via Torino mentre S. Marta diventerà un nuovo college. Ecco quindi che terminare l’intervento di via Torino non solo è importante ma anche propedeutico per realizzare complessivamente circa 1000 posti letto a disposizione degli studenti, professori e ricercatori.
Alle ore 12.30 esce il consigliere Zuanich ed alle ore 12.35 esce il consigliere Baratello.
CAPOGROSSO sostiene che questa sia una grossa operazione per la città e ricorda che sempre il Consiglio comunale ha votato a favore di provvedimenti relativi ad assecondare gli interventi come quello di S. Giobbe perché queste situazioni permettono agli studenti di vivere la città. Ricorda i suoi precedenti interventi e chiede quanta superficie sarà ceduta alla Camera di Commercio; pone la questione delle modalità con le quali, se fosse stato il Comune, sarebbe stata ceduta l’area direttamente alla Camera di Commercio, domanda se viene ceduta l’area, oppure il sedime dell’edificio; a che punto è la richiesta dell’università di ottenere l’uso delle Tese all’Arsenale, se il beneficio della cessione dell’area corrisponde esattamente alla realizzazione del quinto edificio
e se al termine del periodo di concessione gli immobili diventano proprietà del Comune oppure restano nella disponibilità delle università e della Camera di Commercio.

FUNARI domanda quanto soldi incassa l’università dalla sub concessione.

CONTE prende atto della visione programmatica dell’università rappresentata dal rettore che porta finalmente l’università stessa anche a Mestre, sostiene che per questi motivi l’operazione deve essere facilitata al più presto.

CARRARO si compiace che gli interventi dei consiglieri siano in piena sintonia con il processo illustrato precedentemente. Nella convenzione è stabilito che trascorso il periodo di validità tutto quanto l’insediamento ritorni nella disponibilità del Comune; non si cede sedime ma un fabbricato che poggia su una piattaforma di circa 10.000 metri quadri nel cui seminterrato ci sarà un parcheggio e l’archivio librario, tutto questo è parte della vendita per 7 milioni e 400 mila euro che paga la Camera di Commercio per avere i manufatti già realizzati e che permetteranno il completamento della realizzazione del 1quinto edificio per l’università. Ringrazia quanto fatto dall’Amministrazione comunale e ribadisce che il progetto rimane quello già stabilito e non vengono apportate altre modifiche. Sulle tese dell’Arsenale ricorda che la richiesta era stata presentata al Demanio ed era anche stata accolta; dopo questi accadimenti l’università ha rinunciato a quegli spazi ma permane l’interesse per la localizzazione dell’istituto di Scienze del mare da concordare con il Comune. Si possono già fare i bandi di gara per la realizzazione di laboratori di restauro.
Alle ore 12.40 escono i consiglieri Toso e Molina, alle ore 12.45 escono i consiglieri funari e Gavagnin.

CENTENARO prende atto di quanto illustrato dal rettore e si augura che effettivamente a Settembre possa avvenire l’inaugurazione dell’intero complesso universitario compresa la presenza della Camera di Commercio.

ROSTEGHIN si dichiara ampiamente soddisfatto dell’esposizione fatta e fa notare che con questa operazione con la Camera di Commercio, autorizzata dal Comune, viene sancita la ampia attenzione che la città presta alle sue università.

LOCATELLI spiega che la preoccupazione dei consiglieri riguardava la possibilità di svilimento dell’iniziativa di via Torino, considera favorevolmente che a S. Giobbe e a S. Marta gli interventi comprendano anche la realizzazione di alloggi per gli studenti. Chiede se è stata valutata la potenzialità della domanda di alloggi, precisa che anche il Comune ha bisogno dell’università e cita la questione del giardino della scuola Renier di proprietà dell’università precedentemente concessa in uso alla scuola che da un po’ di tempo non è più fruibile dato che è stata comunicata l’intenzione di vendere quell’area.
Alle ore 12.55 entrano i consiglieri Boraso e Guzzo ed escono i consiglieri Caccia, Rizzi e Conte.

CAMPA suggerisce che da subito il Comune decida di lasciare all’università gli immobili per evitare in futuro che il Comune abbia l’onere della manutenzione e gestione del complesso. Quanto annunciato dalla consigliera Locatelli dovrebbe essere preso in considerazione dall’università che così darebbe un senso alla reciprocità dell’attività in città se donasse al Comune quell’area e conseguentemente nella pertinenza della scuola.

SEIBEZZI si dichiara d’accordo per quanto intrapreso dall’università anche e specificatamente per l’incentivo promosso per la fruibilità della città da parte degli studenti; certamente la realizzazione di questi 1000 alloggi rappresentano un valido contrasto al mercato nero degli affitti che regna in città.

CARRARO conferma che sono stati i tempi il vero problema; il tempo è stato perso per le difficoltà finanziarie incontrate dalla ditta che aveva vinto l’appalto tanto che ad un certo punto è stata l’università a pagare direttamente i fornitori. Le difficoltà sono state superate quando è subentrata un’altra azienda che aveva interesse a completare l’intervento; sicuramente il 22 marzo sarà consegnato l’intervento, i sei mesi successivi servono per il trasferimento. Dichiara che Ca’ Foscari ha fatto degli utili con i quali realizzerà l’intervento a S. Giobbe e una parte di via Torino. Precisa che l’università così è presente sui due lati della strada e utile risulterebbe quindi la realizzazione del collegamento col Vega. I progetti per la residenza sono di costruire a S. Marta 620 alloggi, a S. Giobbe 280 e 200 in via Torino; la somma comunque non risponde appieno alle reali esigenze perché è da ricordare anche che l’università ha avuto un aumento di iscrizioni del 12% specialmente per Lingue orientali alle quali è associata una scuola di business, che ad oggi consta di circa 1000 matricole che provengono da tutta Italia. Lo standard ideale sarebbe avere a disposizione oltre 1700 posti; è da tener presente anche il servizio offerto dall’università per agevolare ed assistere gli studenti nella ricerca di posti letto tra le strutture private. In ultima analisi evidenzia che tutte queste operazioni non si sarebbero potute realizzare se fosse venuta meno la collaborazione con l’Amministrazione comunale. Riguardo la questione del giardino vicino alla scuola Renier conferma che per un periodo di tempo era stata interdetta la frequentazione dovuta però dall’esigenza dell’università di procedere a dei lavori ma afferma che fin da Maggio il giardino era a disposizione, a breve si definirà la questione/destinazione del giardino e finchè sarà dell’università e sarà il rettore, quell’area sarà concessa in uso alla scuola.
Alle ore 13.25 esce il consigliere Campa.

FILIPPINI dichiara che dopo quanto illustrato dal rettore che integra ampiamente quanto dibattuto nella precedente riunione, si potrebbe definire ultimato l’esame del provvedimento.

BORASO sull’ordine dei lavori afferma che la proposta di deliberazione non può essere licenziata dalla commissione in quanto la possibilità non è stata prevista dall’ordine del giorno; sostiene che comunque da questa operazione non è emerso quale è il beneficio pubblico a favore della città.

GUZZO ritiene che l’iter del provvedimento debba proseguire.
Alle ore 13.25 esce il consigliere Tagliapietra.

TURETTA ricorda ai presenti che il consigliere Boraso ha chiesto un supplemento di istruttoria agli uffici su questo provvedimento.

ROSTEGHIN si dichiara favorevole al licenziamento del provvedimento in questa seduta in quanto ritiene, una nuova riunione, uno spreco di denaro proseguire con altri incontri sull’argomento.

LOCATELLI invita l’assessore Filippini a far seguire la questione dell’uso del giardino come pertinenza della scuola ricordando a chi rappresenta l’università, la doverosa reciprocità nell’utilizzo dei beni e quindi chiedere una contropartita per quanto fatto dall’Amministrazione comunale.

Alle ore 13.30 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 05-10-2012 ore 08:32
Ultima modifica 05-10-2012 ore 08:32
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