Seduta del 11-09-2012 ore 11:30
Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Gabriele Bazzaro (sostituisce Christian Sottana), Saverio Centenaro (sostituisce Sebastiano Costalonga), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Renato Boraso), Valerio Lastrucci (sostituisce Andrea Renesto), Carlo Pagan (sostituisce Sebastiano Bonzio), Davide Tagliapietra (sostituisce Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte)
Altri presenti: La Presidente dell'Associazione "La Gabbianella e altri animali" Carla Forcolin; il Presidente della Municipalità di Venezia Murano-Burano Erminio Viero.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.40 il Presidente G. Guzzo constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola alla rappresentante dell’Associazione “La gabianella e altri animali" Carla Forcolin.
FORCOLIN illustra alla Commissione gli eventi che hanno caratterizzato la nascita dell’Associazione. Riporta i risultati ottenuti dalla normativa che nel corso degli anni ha determinato talvolta rilevanti passi in avanti nella tutela dei minori.
Non manca di rilevare come con la legge 149/2001, che si imponeva l’istituzione di una banca dati, tale istituzione non fu mai realizzata.
Alle ore 11.45 escono i Consiglieri Rizzi, Tagliapietra ed entra A. Vianello
Specifica come non esiste più l’aggettivo “mio” quando si parla di bambini e che la cura e la crescita è finalizzata al ritorno in famiglia.
Inoltre l’Associazione ha costituito un gruppo per intervenire con efficacia a soluzione di diverse problematiche sociali, ed in questo il Comune di Venezia ha recepito i soggetti componenti con delibera di Giunta.
Alle ore 11.50 entrano i Consiglieri Pagan, Lastrucci, Lavini, Venturini, Molina e Rosteghin ed escono Pagan e A. Scarpa.
Riferisce circa il Progetto Urban denominato “apriamo i muri” e delle attività che si sono potute avviare grazie al finanziamento europeo. Tale condizione di finanziamento però ad un certo punto è venuta a mancare. Nel 2009 la Municipalità di Venezia giunse al un protocollo con il quale vennero dati una serie di acconti per un importo finanziato complessivo di 15.000 euro in un anno.
A fronte di tale finanziamento l’Associazione ne utilizzò euro 14.990. Poi però il protocollo fu stralciato perché la Municipalità fu interessata da una serie di tagli sui trasferimenti.
Alle ore 11.55 escono i Consiglieri Borghello e Lazzaro ed entra Belcaro
Ad argine del mancato introito l’Associazione riuscì ad autofinanziarsi con cinquemila euro circa avviando l’iniziativa di una lotteria.
Infine rileva che oggi ci sono sette bambini accolti nel carcere e non ci sono finanziamenti per avviare con l’Associazione alcuna attività di accompagnamento.
Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Toso e Rosteghin
Riferisce inoltre di un bando della Regione per il quale sarebbe utile, ai fini della graduatoria, che intervenisse un riconoscimento dal Comune utile ai fini della graduatoria, ma per il quale non si è avuta ad oggi alcuna risposta dal Comune stesso.
Non manca di ricordare che l’Associazione fornisce anche altri servizi oltre all’accompagnamento, che si realizzano in aiuto alla tutela dei legami affettivi tra bambino e famiglia.
Infatti evidenzia che la protezione dei legami affettivi dovrebbe diventare legge. A tal riguardo già durante il governo Prodi si raccolsero firme con una petizione; poi il governo cadde e con esso l’iniziativa.
In tale direzione esorta i presenti Consiglieri a farsi promotori con i loro rappresentanti a livello nazionale.
Alle ore 12.05 escono i Consiglieri Bazzarro e Molina
E. VIERO, Presidente della Municipalità di Venezia, chiarisce che con la legge del 21/04/2011 n.63 le donne condannate e con figli minori (fino a sei anni), non saranno più detenute in carcere, tranne casi particolari ove i bambini dovranno stare in appositi istituti (che oggi sono solo due, uno a Milano e uno a Venezia).
Attualmente però sono tenuti in carcere, e questo fatto rappresenta una evidente situazione di disagio per il minore.
La Municipalità dal canto suo ha sempre avuto una attenzione particolare per questo problema, che il Presidente ne considera invece in primis doverosa per il Comune.
A tal fine esprime la propria contrarietà sull’attuale situazione dei minori e ricorda che non è certamente facile trovare posto negli asili per l’evidente manza di risorse.
Alle ore 12.10 esce il Consigliere Scaramuzza
Infine, prima di lasciare la Commissione per la concomitanza di impegni improrogabili, conclude affermando che la Municipalità da questa problematica non ha intenzione di sottrarsi.
GAVAGNIN chiede dopo quanto tempo il minore diventi adottabile.
FORCOLIN risponde precisando che la legge parla di due anni ed eventualmente rinnovabili nell’interesse del minore, mentre solitamente la prassi si realizza intorno ai sei anni.
GAVAGNIN circa la richiesta di appello alle rappresentanze politiche a Roma, chiarisce che il suo gruppo non ne dispone ma ritiene utile che venga prodotto un documento comune tra i Consiglieri da presentare in Consiglio.
CACCIA ritiene importante in chiave di memoria storica il contributo della Forcolin.
Considera importanti due problemi ove il primo si richiama al ritardo che intercorre tra la creazione di una legge e la reale applicabilità, considerando come spesso, nel mutare della realtà del problema, sia arrivi alla fine alla non corrispondenza della finalità della legge.
Alle ore 12.20 entra il Consigliere Tagliapietra
Il secondo problema evidenziato dal Consigliere, concerne invece i tempi della giustizia minorile in riferimento al tribunale di sorveglianza, rilevando altresì come gli effetti dell’applicazione della legge siano contrari rispetto alla realtà (vedi carcere alla Giudecca).
Chiede perché a soluzione del problema sull’accompagnamento dei minori, non si opti per il Centro di soggiorno Morosini, struttura che potrebbe farsi carico di tale servizio.
Inoltre sollecita il Presidente della Commissione affinchè sia fatto un intervento di pressione per scavalcare la poca disponibilità a fare rete.
Alle ore 12.25 escono i Consiglieri Venturini e Cavaliere
Infine chiede quale sia la situazione che si sta vivendo adesso dal punto di vista della gestione nell’Associazione.
FORCOLIN precisa che negli ultimi sette anni si hanno in affidamento cinque bambini dal carcere. Anche se spesso sono in Italia da diversi anni, essendo stranieri, difficilmente hanno una famiglia che possa farsi carico di questi problemi.
E’ successo che sei bambini, che ormai erano culturalmente italiani, siano stati ricondotti nei loro paesi di origine. Questo però non ha rappresentato una garanzia sul fato che ci sia stata ancora la famiglia di origine.
CAPOGROSSO condivide quanto espresso dal Consigliere Caccia e chiede, in riferimento al contributo offerto dall’Associazione, come si realizza l’attività di accompagnamento.
Inoltre aggiunge che per quanto concerne gli affidatari non si può che limitarsi a quanto previsto dalla legge e dalle eventuali iniziative.
Alle ore 12.30 escono i Consiglieri Lavini, Vianello e Giusto
FORCOLIN chiarisce che l’andata è veloce mentre il ritorno può richiedere maggior tempo dovuto al fatto che ci si ferma spesso su campi gioco, etc.
CAMPA rileva che se ci sono due leggi allora sussistono due fattispecie diverse. Per quanto riguarda l’affidamento uno dei cardini è rappresentato dalla temporaneità dello stesso. Dall’altro esistono dei compiti che sono di competenza delle varie Istituzioni. Se però non esiste la capienza sufficiente per accoglierli allora dobbiamo porci il problema.
Pertanto ritiene che dovremo occuparci di quello che è il fabbisogno degli asili nido.
Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Capogrosso, Centenaro e Giordani e rientra A. Scarpa
Ritiene essenziale considerare quello che è il fabbisogno degli asili nido, poi il tribunale farà la propria parte così come la famiglia.
Condivide l’iniziativa dell’audizione presso questa Commissione, ma rileva che il problema è anche per la cittadinanza veneziana.
Infine non manca di evidenziare come i problemi spesso in tale materia nascondano rilevanti difficoltà di risoluzione.
LASTRUCCI si dichiara disponibile a qualsiasi sottoscrizione di un documento. Avrebbe voluto però che il dirigente delle Politiche Sociali fosse stato presente in Commissione, così come risulta nella convocazione.
Si domanda infine come sia possibile che il dirigente non abbia considerato la soluzione appena emersa riguardante il Centro di soggiorno Morosini.
BELCARO comunica che si farà da tramite affinchè la prossima scadenza del 14 possa essere colta.
Il PRESIDENTE rileva come c’era l’impegno anche per questa scadenza. Va verificata la possibilità dunque di un contributo per il punteggio. Ritiene infine che si potrebbe sollecitare la questione in sede anche di riunione dei capigruppo.
FORCOLIN ricorda che se da un lato c’è questa opportunità offerta dal bando della Regione, dall’altro la vera soluzione sarebbe il ripristino del trasferimento dei fondi a favore dell’Associazione.
Alle ore 12.45 escono i Consiglieri Campa e Lastrucci; non è più assicurato il numero legale e la Commissione si chiude.
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