Seduta del 11-07-2012 ore 11:00
congiunta alla VI Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Antonio Cavaliere (sostituisce Marta Locatelli), Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Simone Venturini), Michele Mognato (sostituisce Bruno Lazzaro), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Roberto Panciera, Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Cristiana Csermely, Funzionario Eros Zenere, Associazioni di categoria: Claudio Scarpa (AVA), Avenali (B&B), Fagherazzi (ABBAV)
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.20 assume la presidenza il consigliere Caccia e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e rende noto che è stata elaborata una proposta di emendamento da parte del gruppo di lavoro non firmata perché è aperta alla condivisione dei commissari; sospende quindi la riunione onde permettere un miglior coordinamento della discussione sull’argomento all’ordine del giorno.
Alle ore 11.32 il presidente dispone la ripresa dei lavori e dà la parola all’assessore Panciera.
PANCIERA spiega che il sindaco ha proposto un compromesso tra le proposte presentate; la proposta di deliberazione ridetermina la territorialità e la stagionalità che sono tra i criteri di applicazione della tassa di soggiorno; legge le percentuali previste e la decorrenza di applicazione del provvedimento.
SCARPA (rappresentante AVA) dichiara che l’associazione è contraria a tutte le modifiche che aggravino il peso che devono sopportare gli albergatori. Il bacino turistico è concentrato in alcuni mesi dell’anno; il periodo del carnevale è servito solo ad allungare la stagionalità; ricorda che nel mese di Gennaio l’occupazione dei posti letto è pari al 45% della capacità ricettiva mentre il personale è assunto in parte con contratti a tempo indeterminato e parte come stagionali e la questione deve intendersi prioritaria per qualsiasi proposta dato che la tassa pesa notevolmente nel periodo invernale. S i dichiara contrario ad un aumento della stagionalità. Le portinerie degli alberghi stanno impazzendo per gestire la riscossione della tassa ed invita l’Amministrazione a non differenziarla troppo; nella terraferma ci sono grossi problemi sia perché la concorrenza è già tanta di suo ma anche perché la tassa rappresenta un aggravio dei prezzi dell’offerta ricettiva. Invita a considerare l’aumento delle funzioni dell’ufficio turismo e l’organizzazione di grandi eventi fuori dell’alta stagione, utilizzando i proventi di questa nuova tassa.
AVENALI (rappresentante B&B) afferma che il concetto di stagionalità deve essere salvaguardato, i b&b hanno chiuso l’attività a Mestre da Novembre a Gennaio; le aziende localizzate nelle isole sono state penalizzate dall’aumento delle tariffe dei trasporti. Poiché gli operatori sono degli imprenditori, questi devono essere valutati sulla base del fatturato dell’azienda e non sul numero delle presenze ospitate nelle strutture; infine si dichiara contrario all’applicazione delle tariffe.
SEIBEZZI precisa che l’imposta grava sui turisti e non sulle attività ricettive; è fondamentale investire sulla cultura e sugli eventi anche sulle aree definite marginali, in nessuna città nel mondo sono stati applicati sconti perché l’imposta è ininfluente rispetto alle tariffe applicate; tutti i servizi dovrebbero essere organizzati su base stagionale; condivide l’obiettivo di coinvolgere le categorie nella costruzione dell’offerta culturale. Ricorda che la città “subisce” l’industria turistica ed il Comune deve rispondere anche ai cittadini.
Alle ore 11.55 escono i consiglieri Borghello e Baratello ed entra il consigliere Pagan.
SCARPA (AVA) condivide l’ipotesi del coinvolgimento ma domanda chi è preposto a promuovere queste attività culturali, in città vivono tutti, direttamente o indirettamente del turismo; per esempio ritiene che i proventi della bigliettazione della linea 1 di navigazione contribuisce a pagare le corse degli autobus di Mestre. E’ evidente che il turismo crea del disagio ma non più di quello che provocano le industrie di Marghera ed invita a superare la dicotomia.
SEIBEZZI ribatte che il Comune finanzia un’infinità di investimenti e la tassa risulta essere ininfluente rispetto ai programmi.
GIUSTO considera che si sta parlando di percentuali quando invece il vero problema è il turismo; bisogna tutelare i residenti; la vita della comunità è stata travolta dal numero dei turisti presenti in città; afferma che la comunità veneziana non può continuare a sostenere le attività turistiche e quindi suggerisce di eliminare le tariffe agganciate alla stagionalità e destinare i fondi al mantenimento della città. Ricorda che le piccole imprese cittadine sono in grande difficoltà economica che possono essere superate anche con grandi investimenti per la cultura.
BELCARO ritiene che l’economia locale sia sostenuta dal turismo anche se si considera poco questo fatto, propone di procrastinare la decorrenza dei nuovi importi dal primo Gennaio del 2013, considera opportuni gli sconti applicati per le strutture di Mestre relativi sia alla stagionalità che alla territorialità.
CACCIA invita a tener conto di quanto esposto dal consigliere Giusto e dei rappresentanti delle categorie; fa presente che c’è attenzione all’occupazione da parte delle categorie e desidera sentire dati certi sull’argomento; suggerisce di convocare una riunione delle commissioni su questo tema; bisognerebbe commisurare l’importo della tassa al costo della camera; domanda come mai le strutture a 4 stelle presenti nelle isole usufruiscono dello sconto; si augura che venga combattuta l’elusione dalla tassa delle strutture di b&b, si è varato una manovra fiscale che colpisce tutti e quindi nessuno si può esimere dai sacrifici.
Alle ore 12.15 entra il consigliere Mognato.
ROSTEGHIN afferma che l’attività turistica non rappresenta un problema bensì deve essere considerata una risorsa. Si sta per raggiungere l’obiettivo di eliminare il criterio della stagionalità non con lo sconto di un euro bens’ proponendo una serie di manifestazioni ed eventi lungo tutto l’anno; con questa politica non si vuole fare cassa ma cambiare e governare le politiche turistiche; propone di spostare l’inizio della stagionalità al 15 Novembre.
SCARAMUZZA considera il turismo un asset strategico e bisogna fare squadra; prende atto che la ricettività in terraferma è in sofferenza nonostante i dati forniti ieri; si deve compensare IMU e IRPEF varati ieri; bisogna programmare degli eventi nella bassa stagione.
FAGHERAZZI (ABBAV) evidenzia che alla Giudecca è stata prevista l’imposizione della tassa di soggiorno come fosse un’isola; propone di esentare dal pagamento della tassa le famiglie numerose.
TRABUCCO suggerisce di tenere insieme tutte le peculiarità della città, per questo si è proposto la rimodulazione degli importi della tassa. Esprime disaccordo sulla proposta presentata dalla giunta, la stagionalità non ha più senso perché i flussi turistici sono in aumento mentre ritiene congrua la diversificazione con la terraferma e le isole; condivide la proposta fatta dal consigliere Caccia per la parametrazione della tassa al costo della camera. Su questa proposta è giusto verificare il possibile gettito e fare conseguentemente le doverose considerazioni.
COSTALONGA prende atto che l’imposizione della tassa ormai avviene da un anno; le categorie si aspettavano però il mantenimento di alcune promesse fatte a seguito di questa decisione come la incentivazione della stagionalità. Il turismo è una risorsa per tutta la città e le promesse impegnavano l’Amministrazione a destinare 7 milioni di euro alla incentivazione dell’attività turistica, 1 milione di euro alla società Venezia M&E. Chiede che vengano coinvolte di più le categorie nella gestione delle regate dell’America’s cup; se si aumentano le disponibilità finanziarie all’assessorato al Turismo forse tutte le categorie saranno pronte a sostenere la politica del Comune ed avranno certamente un ritorno economico utile a tutti.
BONZIO dichiara che in Consiglio comunale deve approdare una proposta che porta soldi al Comune nella quale annuncia la presentazione di emendamenti per un miglioramento. Il turismo sarà maggiore se sarà ben gestito, condivide la proposta di non considerare più la stagionalità per diminuire gli importi della tassa perché Venezia rappresenta sempre un valido motivo per visitarla durante tutto l’anno; chiede di verificare i saldi delle attività e analizziamo se veramente qualcuno ha de localizzato le attività. Ricorda che questa attività turistica è la patria della precarietà e vede molti contratti di lavoro non concordati con i sindacati e che ormai da tempo chiede un incontro sugli sviluppi del progetto del palais lumiere con le categorie.
Alle ore 12.50 esce il consigliere Toso.
CENTENARO ritiene che la proposta di deliberazione sia stata predisposta per rimpinguare le casse comunali; propone di modificare gli importi sulla base della stagionalità poiché il turismo è una risorsa da coltivare.
SCARPA R. dichiara che verificando i dati si prende atto che le presenze sono concentrate nei 5 mesi estivi anche se quelle invernali sono sufficienti a mantenere aperte le attività. Le salvaguardie proposte per tutelare la stagionalità dovevano incentivare i flussi in alcuni periodi e disincentivarli in altri perché bisogna ridurre i picchi di affluenza altrimenti la città subisce gravi danni. Considera che la tassa viene pagata anche dai cittadini veneziani in quanto essa concorre ad aumentare la pressione fiscale generale e domanda quanto vale in termine di soldi questa riunione e ritiene un errore avere invitato i rappresentanti delle categorie.
GIORDANI diversamente dal consigliere Scarpa ritiene importante discutere con i rappresentanti delle categorie, condivide la necessità dell’aggiornamento della tassa poiché si è trattato in quersto primo anno di una sperimentazione. Preso atto che comunque gli albergatori piangono il morot si dichiara d’accordo con la proposta presentata dalla giunta.
ZUANICH prende atto che il dibattito in commissione sta convergendo con il lavoro fatto dall’assessore al Turismo; dichiara che il pagamento della tassa rappresenti un contributo per il mantenimento della città.
AVENALI (rappresentante b&b) ripete che a Venezia il costo dei biglietti per i mezzi pubblici sono molto cari, il mondo del business non è presente in città e quindi suggerisce di usare i proventi della tassa per alimentare questa tipologia di turismo che è molto ricca e per far rivivere la città. Invita l’Amministrazione a trovare ed applicare degli strumenti per far pagare i servizi usati dai turisti giornalieri.
Alle ore 13.15 escono i consiglieri Campa, Capogrosso e Conte.
GIUSTO replica ad alcuni consiglieri intervenuti spiegando che essendo un artigiano non trova motivi che spieghino che la sua attività vive perché ci sono molti turisti in città; per gli albergatori, le loro forniture arrivano da lontano e non dalla città, i turisti “si godono” comunque la città di Venezia poiché sono le sue bellezze che li attraggono quindi afferma che tutti devono lavorare per mantenere questa città combattendo il fenomeno del mero sfruttamento.
Alle ore 13.25 il presidente Caccia propone di licenziare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
Le commissioni approvano.
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