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XI Commissione - Verbale

Seduta del 13-06-2012 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte (sostituisce Simone Venturini), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Giuseppe Toso (sostituisce Domenico Ticozzi), Alessandro Vianello (sostituisce Gabriele Bazzaro)

 

Altri presenti: Assessore Andrea Ferrazzi, Direttore Marzio Ceselin.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Parere su indicizzazione ticket servizio refezione scolastica

Verbale

Alle ore 11.40 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed annuncia che ai sensi dell’articolo 25 del regolamento del servizio refezioni scolastiche, è obbligatoria la comunicazione alla commissione competente per materia delle variazioni tariffarie che saranno approvate dalla giunta comunale.

ROSTEGHIN interviene sull’ordine dei lavori proponendo l’argomento della ristrutturazione del palasport Taliercio dato che da notizie apparse sui quotidiani locali, sembra ci siano dei disguidi sull’inizio delle opere imputati all’Amministrazione comunale.

Preso atto di quanto dichiarato dal consigliere Rosteghin, il presidente Scaramuzza dà la parola all’assessore Ferrazzi per l’illustrazione dell’ordine del giorno.

FERRAZZI premette che negli ultimi anni non sono mai state aumentate le tariffe del servizio; il contributo ai costi degli utenti il servizio è ai livelli minimi previsti dalla legge; dichiara che il 5% dei cittadini residenti nel Veneto che è pari al numero dei cittadini veneziani, usufruisce del 40% del totale dei servizi erogati nella regione; la qualità dei servizi è molto alta fornendo cibo all’80% biologico e con sei tipologie di preparazione dei pasti e le tariffe applicate sono tra le più basse in Italia. Prende atto che tutti i consiglieri comunali hanno sempre confortato l’assessore su questa linea culturale politica di impegno sul tema ma che ha comportato un notevole costo finanziario per le casse comunali. Con questo provvedimento si propone di aumentare dell’8 % tutte le tariffe applicate al servizio.

CAMPA comunica che sta organizzando una serie di seminari sulle politiche del welfare e questo argomento sarà uno degli argomenti affrontati. A suo parere l’aumento proposto è superiore alla variazione dell’indice Istat di riferimento e per avere un quadro complessivo della situazione sarebbe opportuno conoscere quanti cittadini possono usufruire del servio in questione.
Alle ore 12.00 esce il consigliere Tagliapietra.

ROSTEGHIN suggerisce che l’adeguamento alle tariffe venga proposto dalla giunta ogni anno in modo da attenuare l’impatto economico verso le famiglie. Data la situazione economica che grava sulle casse comunali invita l’Amministrazione ad esperire tute le strade per contenere i costi del servizio senza abbassarne la qualità.

LAVINI domanda quale sarà la spesa complessiva che graverà sul bilancio comunale per garantire questo servizio.

GAVAGNIN si augura che l’Amministrazione fornisca per intero di cibi biologici la refezione dei bambini, magari anche fruendo di questa ulteriore entrata.
Alle ore 12.10 esce il consigliere Toso.

SEIBEZZI condivide appieno la politica dell’Amministrazione su questo argomento; domanda dove sarà impegnata questa ulteriore entrata nelle casse comunali e ricorda quanto alta sia l’elusione sulle dichiarazioni Isee che sono il parametro per la compartecipazione dei cittadini ai costi dei servizi.

BONZIO afferma che l’aumento proposto è difficilmente contestabile, suggerisce di modificare il regolamento rendendo automatico l’aumento delle tariffe sulla base delle variazione dell’indice Istat. Non condivide l’ipotesi di modificare la tipologia del cibo per i pasti erogati, magari per contenere i costi si potrebbe provvedere all’acquisto dei prodotti a “chilometro zero”.

CENTENARO si dichiara contrario alla proposta dato che molte risorse dell’assessorato sono state impiegate in iniziative non funzionali alle necessità dei servizi educativi.

LAZZARO condivide l’obbiettivo di mantenere alta la qualità del cibo somministrato ai bambini, considera giusta la strada di favorire il consumo di cibi biologici ma sostiene che bisogna anche rivolgere l’attività di sensibilizzazione ai genitori che non dovrebbero, con i loro comportamenti sbagliati, vanificare gli sforzi dell’Amministrazione su questo tema.
Alle ore 12.15 esce il consigliere Conte.

CESELIN ricorda ai commissari che il massimo di compartecipazione che si può chiedere ai fruitori del servizio è il 60% dei costi per la refezione; precisa che è AMES ad incassare direttamente il valore dei buoni pasto venduti la cui entità va a sommarsi a quanto trasferisce il Comune per l’effettuazione dei servizi scolastici. Spiega che i controlli sulle dichiarazioni Isee vengono regolarmente svolti dagli uffici preposti.

FERRAZZI afferma che ad oggi il servizio erogato è quanto previsto dalla normativa vigente nella scuola dell’infanzia; il livello previsto dal trattato di Lisbona ( l’erogazione del servizio ad almeno il 33% della popolazione) è già stato raggiunto dal Comune di Venezia; il valore del buono non è in corrispondenza del valore dell’Isee bensì quest’ultimo determina la possibilità di usufruire gratuitamente del pasto. I progetti in corso, dell’assessorato, sono stati ben accolti dalla popolazione, la sussidiarietà messa in campo è stata notevole e comunque anche l’assessorato sta facendo dei risparmi sulla spesa, riorganizzando i servizi.

LAVINI chiede vengano forniti i dati disaggregati dei costi del servizio; la proposta di aumento del valore del buono supera il 9% della precedente cifra e solo con l’acquisto dei blocchetti da 10 si verifica quanto affermato dall’assessore. Ricorda però che sempre più fasce di popolazione acquistano un buono pasto alla volta.

Il presidente Scaramuzza, alle ore 12.40 dichiara chiuso il dibattito e chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 05-10-2012 ore 08:40
Ultima modifica 05-10-2012 ore 08:40
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