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XI Commissione - Verbale

Seduta del 30-05-2012 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Renato Boraso (sostituisce Stefano Zecchi), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Giuseppe Toso (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Vianello (sostituisce Gabriele Bazzaro)

 

Altri presenti: Assessore Andrea Ferrazzi, Direttore Marzio Ceselin, Dirigente Alessia Amadio, Funzionaria Marta Baruffi, Presidente F.I.M.S. Stefano Giordano

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi della situazione delle scuole paritarie private presenti nel territorio del Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichira aperta la seduta e ricorda il rapporto che l’Amministrazione ha con le scuole paritarie presenti nel territorio comunale. Già con la discussione del bilancio 2011 la commissione aveva affrontato l’argomento dell’assegnazione dei contributi e si era preso l’impegno di verificarne l’efficacia anche alla luce della statalizzazione di alcune scuole. Alcuni consiglieri hanno sollecitato l’approccio a questo argomento e quindi ecco che la riuinione della commissione serve ad avere un primo quadro della situazione. Precisa che le scuole paritarie sono molto presenti nell’offerta dei servizi all’infanzia; nel nostro comune, l’integrazione dei servizi offerti dal sistema pubblico e dal sistema privato, sono considerati alla pari della situazione presente nella sanità. Dà quindi la parola all’assessore Ferrazzi.

FERRAZZI spiega che nel territorio comunale c’è la presenza della scuola statale, di quella comunale e di quella paritaria; oltre il 90% dei bambini frequenta la scuola dell’infanzia; nel tempo oltre che lo Stato, anche i comuni sono tenuti ad erogare dei contributi; ci sono, nel territorio, 38 scuole paritarie, 18 scuole comunali e 26 statali. Fa presente che tutti i residui di bilancio pari a 74.000 euro sono stati spesi per i contributi, nel bilancio 2011 i 900.000 ed i 74.000 sono stati consolidati. I criteri adottati sono: la metà dello stanziamento suddiviso per tutte le scuole, il 25% secondo il numero di sezioni ed il rimanente 25% secondo la cubatura dell’immobile che ospita la scuola. Quest’ultimo parametro serve a concorrere alle spese di riscaldamento; i 2/3 delle scuole ricevono il contributo con queste valutazioni e per le altre il contributo al funzionamento risulta superiore. Ricorda tra l’altro che per essere riconosciute, le scuole paritarie devono rispondere ai parametri fissati non solo dallo Stato ma anche dalla Regione.

GIORDANO prende atto che la commissione conosce le modalità di erogazione dei contributi. Il sistema delle scuole paritarie è molto fragile, la loro presenza è parte integrante del sistema nazionale scolastico e non appare più la esclusiva caratterizzazione religiosa. La situazione delle scuole paritarie è la discriminante tra quelle iniziative che hanno solo carattere imprenditoriale perché serve un notevole investimento finanziario per rispettare i parametri fissati dalla legge ma anche per mantenere alto il livello di qualità dell’insegnamento. Per svolgere questa funzione i costi sono coperti per il 50% dalle rette pagate da chi frequenta, una parte è erogata dalla Regione ed infine interviene il Comune. Sin dagli anni 90 si discute di convenzionamento delle scuole paritarie, da quando si è attivata una stretta collaborazione col Comune ma i criteri di erogazione dei contributi sono fissati per legge solo per le scuole medie superiori mentre per quelle dell’infanzia decide l’Ufficio provinciale scolastico che, di fatto, eroga i contributi solo sulle cifre residue a sua disposizione. La federazione lavora alla sottoscrizione di convenzioni per garantire flussi certi alle scuole attive. L’obbiettivo del progetto Aprea è di proporre l’intera “filiera” della scuola da infanzia a media superiore dandole la natura di fondazione. La convenzione riguarda tutto il rapporto tra scuole esistente nel territorio, dall’attività scolastica a quella dei centri estivi; le scuole mono sezionali sono destinate a chiudere e si può parlare di sviluppo solo a partire dalle tre sezioni. Alcune scuole giustamente sono state investite nel processo di statalizzazione e queste eventuali nuove risorse a disposizione, dovrebbero essere utilizzate per una nuova assegnazione a quelle scuole che fino ad oggi hanno ricevuto i contributi inferiori ai criteri previsti.
Alle ore 15.10 entra il consigliere Pagan che esce alle ore 15.15.

ROSTEGHIN condivide la proposta di riassegnare i risparmi alle strutture scolastiche, condivide anche l’ipotesi di stringere il rapporto con la Fism anche per le scuole non convenzionate con l’adozione del criterio dell’unica presenza della struttura sul territorio e la presenza nelle isole. Dat la situazione economica in cui versa il Comune, le eventuali convenzioni non devono essere definite al “ribasso”.
Alle ore 15.25 escono i consiglieri Boraso e Scarpa A.

CAMPA dichiara che la statalizzazione non comporta risparmi per il sistema scolastico nazionale, a suo parere alcune spese per le scuole potrebbero essere “liberate”. Afferma che non si possono dare
Giudizi di merito ma sicuramente il concorso tra pubblico e privato genera delle condizioni positive per il sistema; le risorse così rinvenute devono essere assegnate alle scuole in sofferenza magari utilizzando dei costi standard. Propone due tavoli di lavoro: uno per raggiungere quanto proposto dal presidente della Fism ed un altro, prettamente comunale, per l’analisi della spesa.
Alle ore 15.40 escono i consiglieri Toso e Rizzi.

FUNARI ringrazia il presidente della Fismper la relazione svolta; il convenzionamento si deve sviluppare sia per gli asili nido che per le scuole dell’infanzia; auspica un intervento dell’Amministrazione comunale verso la Regione per far rispettare i tempi di erogazione dei contributi perché i ritardi generano delle difficoltà che possono comportare la chiusura di alcune scuole.

TRABUCCO ripercorre le tappe del dibattito avvenuto sulla questione dell’erogazione dei contributi alle scuole, pensa che l’impegno più importante sarà quello di mantenere i livelli finanziari da investire nelle scuole; concorda affinchè il recupero di risorse derivanti dal processo di statalizzazione, venga ridistribuito tra gli istituti che meno hanno ricevuto.

LAZZARO afferma che esiste a Trivignano una scuola materna con 3 sezioni ed un asilo nido con 20 bambini iscritti e chiede all’assessore Ferrazzi se per il prossimo anno sono previsti ancora dei contributi per poter procedere con le preiscrizioni dei bambini.

CENTENARO dichiara che a giorni il Consiglio comunale sarà chiamato a discute del bilancio di previsione; è la giunta che lo propone ma è il Consiglio che deve approvarlo e che decide delle priorità da soddisfare. Propone di definire dei nuovi criteri di erogazione dei contributi alle scuole.
Alle ore 15.45 escono i consiglieri Venturini e Seibezzi.

GUZZO esprime l’opinione che dell’argomento risorse non si può far conto se non di quelle del Comune. Si dichiara d’accordo perché l’assessorato si faccia carico dell’analisi dei costi che l’Amministrazione sostiene per questo servizio. Sarà molto difficile poter mantenere i livelli di finanziamento degli anni precedenti.

BISON rende noto che le famiglie stanno ritirando i bambini dalle scuole perché la crisi incide fortemente sui redditi familiari. La ripartizione dei contributi riguarda solo 20 delle scuole presenti nel territorio, le altre devono adeguarsi con la ripartizione delle risorse residue. Fa inoltre presente che è stato rinnovato il contratto di lavoro del personale che comporta un aggravio medio per addetto di circa 2000 euro/anno. Ricorda anche che se il fenomeno dei ritiri da scuola dovesse ampliarsi, il sistema delle scuole aderenti alla Fism potrebbe avere un tracollo.

CAMPA spiega che se fino ad ieri erano stati erogati dei servizi con una certa metodologia, oggi alla luce delle difficoltà finanziarie in cui versa il Comune, bisogna verificare se alcuni di questi siano necessari ed altri se sia invece opportuno modificarne le modalità di erogazione. Per avere più opinioni nel merito potrebbe essere organizzato un convegno sul tema.
Alle ore 16.00 esce il consigliere Funari.

SCARAMUZZA premette che le Pubbliche Amministrazioni devono essere richiamate alla correttezza dei rapporti stabilendo certezze sui tempi di erogazione dei contributi. I consiglieri devono chiedere alla giunta di mantenere almeno gli importi stanziati l’anno scorso. Dal dibattito appaiono due indicazioni: la prima che continui il lavoro per definire il convenzionamento delle strutture scolastiche e l’altra che l’ulteriore possibilità di ridistribuzione dei contributi avvenga ripartendoli tra quelle scuole che appaiono più in sofferenza. Si può tentare di fare un ragionamento complessivo sull’insieme dei servizi alla persona erogati dal Comune, ed i consiglieri potrebbero interveneri sulle questioni di competenza della commissione.
Alle ore 16.10 entra il consigliere Scarpa A. ed esce il consigliere Vianello.

FERRAZZI ribadisce che ci sono dei criteri da considerare: il Comune eroga un servizio di qualità che è il migliore tra i comuni del Veneto. Le situazioni chiamate “ anomale” derivano dalla presenza nelle isole e per l’unica presenza in un determinato territorio. La statalizzazione della scuola di Murano sta avvenendo grazie al lungo lavoro dell’assessorato. A Luglio ed a Settembre sono stati erogati i contributi; non ci sono problemi per definire le convenzioni con durata poliennale che devono essere approvate dal Consiglio comunale; dopo questa decisione bisogna stabilire anche chi definirà i criteri di ripartizione ed assegnazione dei contributi e chi si assumerà l’onere di questa responsabilità. Si sta già operando sulla verifica delle spese quando sono stati aperti i nuovi asili nido; la battaglia sulle risorse è stata vinta negli ultimi due anni, ma quest’anno non si potranno garantire le stesse risorse e conseguentemente gli stessi finanziamenti. La tipologia della convenzione, dati i buoni risultati già ottenuti per quelle in essere, potrebbe essere estesa anche a tuta la regione.
Alle ore 16.20 esce il consigliere Centenaro.

CAMPA esprime il suo dissenso sulla gestione della ripartizione dei contributi.

ROSTEGHIN ricorda che seppur in forma aggregata, il Consiglio comunale aveva già approvato il riparto dei fondi destinati al servizio, in occasione della discussione del bilancio di previsione.

Alle ore 16.25 il presidente Scaramuzza dichiara chiusa la seduta e ringrazia gli ospiti per la loro partecipazione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-06-2012 ore 16:27
Ultima modifica 14-06-2012 ore 16:27
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