V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 233-2012: Legge 23 Dicembre 1998 n. 448, art. 31 commi 45-48. Cessione in proprieta' di aree già concesse in diritto di superficie ai sensi dell'art. 35, IV comma, della Legge 22 Ottobre 1971 n. 865 e sostituzione delle convenzioni stipulate ai sensi della predetta Legge, precedentemente all'entrata in vigore della Legge 17 Febbraio 1992 n. 179, per la cessione del diritto di proprietà. Applicazione delle agevolazioni sui prezzi di riscatto ai sensi dell'art. 66 della Legge Regionale 13 Aprile 2001 n. 11.

Verbale

Alle ore 14.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CALLEGATO illustra la proposta di deliberazione che ripropone per l’anno 2012 la possibilità di applicazione dello “sconto sociale” nella misura percentuale del 30%, sui prezzi di riscatto per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà. Aggiunge che la proposta di deliberazione, di fatto, comporta una riduzione delle entrate per l’Amministrazione Comunale ma considerato il fatto che nel corso dell’anno 2011 si è registrato un aumento delle richieste dei cittadini, con un totale di 50 istanze per un importo pari a Euro 736.000, l’Amministrazione Comunale, ponderando i diversi interessi, ha deciso la sua riproposizione per l’anno 2012.

Alle ore 14.45 entrano i consiglieri Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Marco Gavagnin e Alessandro Vianello.

BORASO esprime le sue soddisfazioni per il fatto che i cittadini hanno avuto la possibilità di riscattare la piena proprietà grazie all’attivazione dello sconto sociale. Nel merito della delibera, ricorda che la normativa Regionale permette un margine di sconto fino al 50% e domanda, dal punto di vista tecnico e politico, cosa osta all’Amministrazione Comunale di scegliere la percentuale massima di sconto. Chiede chiarimenti in merito ad una proposta di deliberazione che nel corso del 2011 era andata all’esame della V Commissione Consiliare relativamente alla possibilità di trasformazione in piena proprietà, del diritto di superficie già concesso, per le attività non residenziali localizzate all’interno di aree PEEP.

GAVAGNIN interviene in merito al miglioramento numerico delle richieste dei cittadini a seguito dell’introduzione dello “sconto sociale”.

MICELLI aggiunge che l’intervento dell’Amministrazione Comunale con la decisione dell’applicazione dello sconto sociale ha comportato un numero di 50 richieste di trasformazione in piena proprietà da parte dei cittadini.

CAPOGROSSO esprime le sue soddisfazioni per la positività della scelta del 2011 di applicare lo sconto sociale visto il buon risultato in termini di domande dei cittadini, e condivide la proposta di deliberazione che concerne la riproposizione anche per l’anno 2012 dello sconto del 30% sul prezzo di riscatto. Chiede chiarimenti in merito all’importo di Euro 82,66 per l’anno 2012, domandando se tale valore è già stato aggiornato all’indice ISTAT.

CALLEGATO risponde che il valore di Euro 82,66 comprende già l’adeguamento ITAST del valore di cessione per il diritto di proprietà, come per il valore di Euro 49,58 per il diritto di superficie.

CAMPA domanda se la possibilità di applicazione dello sconto sociale vale per tutto il territorio Comunale.

CALLEGATO risponde che la possibilità di riscatto con lo sconto sociale è ammissibile per tutti i cittadini che ne facciano richiesta e che risiedono in aree PEEP del Comune di Venezia.

CAMPA Si interroga sul numero di persone che hanno usufruito, nel 2011, dello sconto sociale, argomentando in merito al fatto che se lo sconto fosse stato maggiore, forse il numero di richieste potrebbe essere stato superiore.

CALLEGATO risponde che nel corso del 2010 erano pervenute solo 12 richieste per un importo pari a Euro 161.000; nel corso del 2011, con l’applicazione dello sconto sociale, il numero di richieste è stato pari a 50 utenti per un importo pari a Euro 736.000. Considerato il buon risultato raggiunto, l’Amministrazione Comunale ha valutato di riproporre, anche per il 2012, la possibilità di applicazione dello sconto sociale dato che, teoricamente, esistono ancora circa 1000 domanda possibili da parte degli utenti del Comune di Venezia.

BORASO afferma che il mercato immobiliare è in crollo come volume di vendite e che esisterebbero circa 1000 cittadini che potrebbero aderire alla possibilità di riscatto con l’applicazione dello sconto sociale. Al fine di favorire tale possibilità, suggerisce che l’Amministrazione Comunale attui un’adeguata informativa sulla reale possibilità di riscatto da parte dei cittadini.

Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Giuseppe Caccia, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo e Carlo Pagan.

MICELLI ringraziando il tecnico per l’esposizione dei dati che hanno evidenziato l’efficacia della norma relativa allo sconto sociale, argomenta in merito al bilanciamento di interessi tra la valutazione dell’Amministrazione Comunale sulla percentuale di sconto e il relativo possibile aumento del numero di domande dei cittadini. Afferma che per il 2012 si procederà con la riduzione del 30%, in base ad una stima effettuata sulla perdita di valore di mercato degli immobili, e ad un informativa per i cittadini più capillare al fine di aumentarne i possibili fruitori. In merito alla richiesta di delucidazioni del consigliere Boraso sulla proposta di deliberazione, che è stata ritirata, relativa alla possibilità di riscatto per le aree non residenziali, precisa che è stato valutato che la sua formulazione non era di interesse ne per i possibili beneficiari ne per l’Amministrazione Comunale. Inoltre la stessa Regione Veneto, a seguito di una specifica istanza, ha risposto negativamente in merito alla possibilità di riscatto per le aree non residenziali.

BORASO chiede che la proposta di deliberazione sia licenziata in discussione per il Consiglio Comunale.

Alle ore 14.58 entra il consigliere Giovanni Giusto.

CAPOGROSSO su richiesta del consigliere Boraso, licenzia la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione concorda.

Alle ore 15.00, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

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