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IV Commissione - Verbale

Seduta del 15-05-2012 ore 10:15

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Domenico Ticozzi), Giampietro Capogrosso (sostituisce Pierantonio Belcaro), Marta Locatelli (sostituisce Valerio Lastrucci), Camilla Seibezzi (sostituisce Luca Rizzi), Gianluca Trabucco (sostituisce Carlo Pagan)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Direttore Franco Fiorin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Comunicazioni dell'Assessore Bergamo in merito alla proposta di deliberazione della Giunta Regionale del Veneto sul riparto dei corrispettivi del TPL (Trasporto Pubblico Locale) del primo semestre 2012.

Verbale

Alle ore 10.45, il Presidente della IV Commissione Consiliare, Luigi Giordani, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno ricordando la lettera che il Consigliere Baratello e lui portarono in Regione, assieme ad una lettera del Sindaco e di tutte le sigle sindacali. Dà, quindi, la parola all’Assessore Bergamo.

ASS. BERGAMO ringrazia ulteriormente la Commissione ed il Consigli comunale per la sensibilità dimostrata nel consentire di interloquire con la Regione, senza alcun servilismo, per chiedere il rispetto di queste problematiche. Si augura di ritrovare la condivisione trovata un mese fa, quando fu redatta la lettera in occasione dell’ordine del giorno del Consiglio regionale. C’è un decremento più contenuto rispetto alla previsione del 2011. ad oggi, rispetto al 2011, mancano 15 milioni di euro, tenendo presente che nel 2011 c’è stato un taglio drastico dei finanziamenti del 2010. per la sola azienda Actv, nella tratta urbana il taglio ammonta a circa 8 milioni di euro che sarebbero stati 11 se non ci fosse stata l’erogazione di 2,9 milioni in fase di assestamento. Se il plafond di 253 milioni fosse ripartito secondo lo storico, ci sarebbe una mancanza di 12.970 milioni di euro. Il Governo nel 2011 ha introdotto l’IVA sul servizio di navigazione e questo per Actv rappresento un puro costo che grava per 3,5 milioni di euro (per il 2012). È un costo aggiuntivo mai evidenziato prima. A ciò, si aggiunga il maggior costo del carburante, calcolato in oltre 3,5 milioni di euro. Nonostante ciò, hanno mantenuto e consolidato i livelli occupazionali. Hanno dei costi aggiuntivi per circa 9 milioni che si aggiungono ai 12 milioni. Procede con la lettura di due lettere.

Alle ore 10.55 entra e riesce il Consigliere Tagliapietra ed entra la Consigliera Seibezzi.

La seconda lettera contestava la previsione contenuta nell’ordine del giorno regionale. Tutto ciò per ribadire che il Comune di Venezia ha sempre detto di voler collaborare con la Regione nell’ottica responsabile di far fronte ai tagli.

Alle ore 10.57 entrano i Consiglieri Cavaliere, Lazzaro, Rosteghin, Trabucco e A. Scarpa.

Chiede che tutto il sistema Veneto se ne faccia carico. Il Comune di Venezia, già nel 2011 con autonoma scelta, ha diminuito il servizio per un contenimento di 4.4 milioni in navigazione ed automobilistico. Non si può dire che il Comune di Venezia sia stato immobile.

Alle ore 11.03 escono i Consiglieri Conte, Trabucco e Capogrosso ed entrano i Consiglieri Gavagnin e Bonzio.

Ed Actv è stata l’unica Azienda in Veneto a recuperare 8 milioni di euro, nell’anno precedente, coprendo i minori trasferimenti regionali. Per fugare ogni dubbio, è stato detto che il Comune di Venezia vede riconosciuto un corrispettivo al chilometro di 1,70 euro contro l’1,90 delle altre Provincie del Veneto. Per quanto riguarda la navigazione (che è rivolta soprattutto ai residenti) coi corrispettivi si copre il 41% mentre nel resto del Veneto il corrispettivo è del 52-55% . quindi l’Azienda contribuisce con circa 20 milioni di euro che vengono, di fatto, lasciati al sistema di trasporti del Veneto. Il Comune di Venezia fa 13,5 milioni di chilometri che vengono riconosciuti a 1,7 €/Km.. Hanno chiesto, e continuano a chiedere, se alcuni collegamenti (per esempio quello del Ponte della Libertà) vengano riconosciuti o meno ed in che misura. Sono disposti a sedersi ad un tavolo per discutere di tutto ciò ma in una previsione temporale adeguata. Stanno affrontando ulteriori manovre sull’esercizio prevedendo per il 2014 l’entrata in funzione del Tram e dell’SFMR, rivoluzionando il servizio per garantire l’intermodalità prevedendo la tariffazione unica. Questo garantirà un ulteriore contenimento dei costi, traguardandolo al 2014.

Alle ore 11.09 entra il Consigliere Baratello.

Hanno preso atto dell’ordine del giorno adottato dal Consiglio regionale nel quale si faceva riferimento ad una Commissione tecnica che stabilisse, entro 120 giorni dal suo insediamento, costi standard, tariffe standard e servizi minimi garantiti . ad oggi questa Commissione non si è ancora insediata. A cinque mesi dall’inizio dell’anno la Regione non ha ancora distribuito un solo euro dei fondi a disposizione costringendo le aziende all’indebitamento per circa un milione di euro.

Alle ore 11.14 rientra il Consigliere Trabucco.

Se questi fondi non verranno erogati saranno a rischio gli stipendi di maggio. La Regione ha capito la situazione ed ha deciso di erogare i 253 milioni di trasferimenti statali e lo fa con una bozza di deliberazione che tornerà in Giunta la prossima settimana per l’approvazione definitiva. I criteri sono questi: l’80% della metà dei 253 milioni sarà suddiviso secondo la previsione storica ed il restante 20% viene ripartito non secondo le risultanze della Commissione di valutazione ma sulle valutazioni della Commissione del 2010/2011 che era stata considerata non utile per il risultato finale (si vedano nel merito le polemiche a livello provinciale). Quella decisione prevedeva che i 10 milioni erano da suddividere tra tutto il Veneto tranne Venezia. Si è poi arrivati ad una suddivisione per “Bacini”. Se il fondo fosse stato suddiviso rispetto allo “storico” avrebbero ricevuto 31 milioni. Con l’accorpamento dei due differenziali in un’unica voce verrebbero a mancare ulteriori 600 mila euro.

Alle ore 11.20 entra la Consigliera Locatelli ed esce il Consigliere Vianello.

Prosegue con la lettura dei dati della tabella “Corrispettivo Regione Veneto criterio storico 2011 senza tram” spiega che se ci sono dei “fuori bilancio” si deve interrompere il servizio. La situazione, già drammatica, lo è ancora di più se ci si riferisce alla tabella “Corrispettivo Regione Veneto con 2° semestre , tutto al 20%” ci sarebbe un disavanzo di 26.438 milioni di euro. Si deve attivare questo tavolo al fine di stabilire i servizi minimi riconosciuti, costi e tariffe standard. Ieri si sono incontrati coi sindacati ed hanno trovato una convergenza di percorso. C’è una tabella secondo la quale alcune Province avranno, secondo l’ipotesi del 2012, risorse in più invece che tagli.(“Variazione assegnazione finanziamento TPL Ipotesi 2012 rispetto a definitivo 2011”.

Alle ore 11.25 escono i Consiglier Zuanich, Cavaliere e A. Scarpa e rientra il Consigliere Conte.
SEIBEZZI ritiene non si possa essere penalizzati per il voto espresso senza tener conto dei servizi realmente erogati e annuncia che non daranno il loro appoggio alla proposta di deliberazione regionale. Sarà opportuno predisporre un ordine del giorno da portare in Regione.

Alle ore 11.30 esce il Consigliere Trabucco e rientra il Consigliere Zuanich.

COSTALONGA la condivisione l’hanno già dimostrata in precedenza. Chiede che la Regione attivi il preannunciato tavolo tecnico. Hanno analizzato i dati e chiede all’Assessore di dare spiegazione della differenza fra i dati riportati in queste tabelle che appaiono diversi da altri dati distribuiti, relativi al 2010. si diceva che nel 2010 erano stati incassati 5 milioni in meno mentre il Comune asseriva fossero 9.

Alle ore 11.35 escono i Consiglieri Conte e Lazzaro.

ASS. BERGAMO afferma che quelle del Consigliere Costalonga sono domande puntuali che meritano risposte puntuali che in questo momento non ha.

COSTALONGAA ricorda che la Regione aveva stabilito che per far fronte ai minori introiti si sarebbe dovuto intervenire con l’aumento delle tariffe, i tagli al servizio e azioni all’interno dell’Azienda. Secondo lui queste azioni hanno portato, nel 2011, 2 milioni e 313 mila euro in più. Con questi soldi si sarebbero potuti ripristinare i servizi tolti. Chiede vengano presentati in Commissione tutti i dati, compreso il bilancio di Actv.

Alle ore 11.40 escono i Consiglieri Rosteghin e Seibezzi.

ASS. BERGAMO i dati sono reali e possono essere confrontati col responsabile amministrativo dell’Azienda, anche nella singola bolletta. La tabella è quella ufficiale di trasferimenti erogati dalla Regione. Non ha fatto riferimento al dato del 2011 che, ormai, è consolidato e cristallizzato. Si dice disponibile ad una verifica congiunta dei dati al fine di una totale condivisione.

Alle ore 11.49 rientra il Consigliere Capogrosso.

CAMPA ritiene siano stati messi assieme dati non omogenei. Si deve tener conto che i tempi sono cambiati. La Regione non poteva erogare i contributi a causa del patto di stabilità e non perché non voleva pagare. La percezione che tutti hanno è che Venezia ha sempre avuto di più e si cerca di riequilibrare rispetto ad aree ritenute svantaggiate. Si devono analizzare i dati col conforto di una simulazione. Chiede se fosse stato indispensabile arrivare a Venezia col bus e col tram. Ritiene che la differenza nel rimborso da 1,70 a 1,90 €/Km tenga conto di queste realtà. Ritiene che i dati forniti siano in qualche modo fuorvianti. Lamenta di aver ricevuto i dati in ritardo rispetto anche ai sindacati. Si deve cambiare impostazione per poter fare un lavoro condiviso.

LOCATELLI ritiene sin d’ora di dover fare un’analisi seria sui dati. In più di qualche Commissione sono stati contestati dal Consigliere Costalonga ma nessuno mai gli ha confutati giustificandoli. Va fatta un’attenta analisi della gestione dell’Azienda tenendo conto della drammatica situazione in cu ci troviamo. Si deve rivedere completamente il sistema di gestione dell’Azienda. Prima di farle entrare in una holding bisogna sanare tutte le aziende di trasporto. Per tutte le “partecipate” vale il blocco delle assunzioni ecc.

Alle ore 12.10 rientra la Consigliera Seibezzi e ed esce la Consigliera Lavini.

R: SCARPA fa proprie le preoccupazioni espresse dal’Assessore. La delibera regionale fa intendere che la distribuzione dei 253 milioni è uguale allo scorso anno ma così non è. Comprende la necessità di alcuni Consiglieri di poter avere una visione complessiva dei dati. Il fondi regionali rappresentano il ritorno della fiscalità che questa Regione ha prodotto. Queste risorse, assieme alle tariffe, servono a garantire la mobilità ai cittadini e non ai turisti. La delibera regionale contiene parametri di corretta amministrazione e tutti si devono concentrare per capire se quanto affermato dalla Regione serva a garantire il servizio per i cittadini, differenziando quanto viene dato al servizio turistico per capire (con bilancio separato) se da questo si tragga vantaggio o meno. Chiede una proiezione dei costi senza tener conto del servizio turistico. Afferma che, se e è vero che almeno il 70% dei costi sono a carico della fiscalità generale e di quanto pagato dai cittadini, il restante 30% derivante dal turismo è assolutamente insufficiente.

Alle ore 12.15 esce il Consigliere Giusto.


BORGHELLO è d’accordo riguardo alla logica dei costi standard perché è una logica che serve a far chiarezza. Il problema è squisitamente politico. La Regione può applicarli ma deve dare la possibilità alla Città di garantire il servizio. Vuol capire se le altre Province del Veneto abbiano i medesimi parametri. Ricorda la specificità di Venezia. Ritiene si debba andare in Regione e dire che quanto deciso non va bene , proprio in base a questi due cose (diversi parametri e specificità). Venga riconosciuto a Venezia quanto dovuto e dimostrato dalle tabelle consegnate. Chiede il medesimo parametro per tutte le Province del Veneto.


GUZZO chiede se si possa essere ascoltati in Commissione Trasporti della Regione, in qualità di Commissione consiliare. Si consideri che Venezia, da sola, ha gli stessi abitanti di Padova e Verona, messe assieme. Le suddivisioni vanno fatte in maniera più equa.

Alle ore 12.30 rientra il Consigliere Lazzaro, rientra il Consigliere A. Scarpa ed esce il Consigliere Venturini.

CAMPA propone che i Commissari facciano una simulazione, per il calcolo del costo standard, con la quale recarsi in Regione in modo da avere dei dati che permettano di controbattere il fatto che si creda Venezia favorita rispetto ad altre Città. Tutto questo senza entrare nel merito della specificità di Venezia. Non è giusto sentirsi dire che Venezia è privilegiata perché l’Assessore regionale è veneziano.

COSTALONGA si deve prender atto che la situazione è cambiata e non può più essere riconosciuto ciò che veniva riconosciuto negli scorsi anni. Si deve lavorare assieme per cercare di limitare i danni.

BONZIO in questa fase di crisi, l’idea di tagliare i servizi è una misura che non farà altro che aggravare la situazione per i cittadini. La Regione Veneto dovrà assumere una serie di priorità per capire quali saranno i servizi da tenere ad ogni costo. Chiede a cosa servano le ATER ed una serie di Comitati. Se questa è la situazione, tutti devono fare un passo indietro. Ribadisce la specificità di Venezia e della sua Provincia. Servono posizioni politiche chiare ed un ruolo forte da parte del Sindaco.
Alle ore 12.45 esce il Consigliere A. Scarpa e rientra il Consigliere Cavaliere.

ASS. BERGAMO non hanno mai pensato di ritenere prioritari i sindacati rispetto ai Consiglieri (Campa). Ha ritenuto di promuovere l’incontro con i sindacati e con la Commissione non appena possibile e prima di mercoledì (giorno in cui la delibera approderà in Giunta regionale). Ritiene di aver raggiunto il risultato del minimo comun denominatore, partendo dall’analisi dei dati e chiede al Consigliere Costalonga di chiamarlo quando avrà il confronto. Se si faranno le gare, confrontandosi con l’Europa, bisogna essere competitivi chiedendo alle aziende il contenimento dei costi ed il miglioramento dei servizi. È già iniziato un grosso lavoro di revisione del servizio. Hanno cercato di non gravare troppo sui cittadini, capendo però che vi è un limite anche per le tariffe per i turisti. Il Comune non può fare il lavoro che spetta alla Commissione regionale (che avrebbe dovuto completare il proprio lavoro in 120 giorni). Faranno una proposta attestata al 2014 ed al 2016 privilegiando l’intermodalità e l’interscambio. Concorda col Consigliere Bonzio quando dice che in questo periodo di difficoltà il TPL va privilegiato. La sua proposta finale è di chiedere ai Gruppi consiliari di sottoscrivere il documento che l’Amministrazione comunale ed i sindacati si stanno apprestando a trasmettere alla Regione. Nel documento si chiede l’attuazione immediata della Commissione regionale e della Conferenza dei servizi e di programmare con gradualità i tempi di ridistribuzione e di diminuzione del servizio. Prosegue con la lettura di una serie di richieste contenute nella bozza di documento.

CAMPA. Specifica di non aver dato l’assenso al documento e si riserva di darlo dopo aver visionato i dati.

ASS. BERGAMO ricorda che la Commissione regionale si convoca domattina e pertanto chiede la risposta entro la serata di oggi.

PRES. GIORDANI e alle ore 12.55, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-06-2012 ore 10:41
Ultima modifica 01-06-2012 ore 10:41
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