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XI Commissione - Verbale

Seduta del 09-05-2012 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich, Renato Boraso (sostituisce Stefano Zecchi), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Alessandro Vianello (sostituisce Gabriele Bazzaro)

 

Altri presenti: Assessore Andrea Ferrazzi, Dirigente Alessia Amadio, Funzionaria Marta Baruffi, Vice Presidente della Consulta per la scuola e l'istruzione Luisella Aprà

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Piano di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche del Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che è sua intenzione predisporre il calendario per altre riunioni della commissione per discutere della gestione degli impianti sportivi ed una riflessione sullo stato delle scuole paritarie presenti nel territorio comunale. Dà quindi la parola all’assessore Ferrazzi per l’illustrazione dell’argomento all’ordine del giorno.

FERRAZZI premette che la legge prevede la ristrutturazione delle istituzioni scolastiche per adeguarsi alla verticalizzazione degli istituti che devono essere raggruppati sotto una unica direzione e che devono vedere la scuola dell’infanzia, quella elementare e quella della media dell’obbligo come un unico percorso formativo. Il numero minimo di alunni /studenti, per ogni istituto deve essere non inferiore a 1000 unità. Per il Comune uno dei criteri è l’iscrizione che corrisponde alla scuola e non più alla direzione scolastica. Nel Veneto la riforma è già stata attuata tranne che a Venezia dove ci sono delle situazioni “bizzarre”. Per formulare la proposta è stato istituito un tavolo di confronto e lavoro con tutti i dirigenti scolastici per definire le modalità di approccio al problema. Il programma di lavoro con le questioni metodologiche è stato presentato in giunta ed attivato un tavolo consultivo con i rappresentanti della Consulta per la scuola, un dirigente scolastico per municipalità ed un referente della municipalità. Il lavoro è iniziato con l’individuazione dei criteri con una condizione irrinunciabile: ogni istituto comprensivo doveva comprendere una scuola materna, una elementare ed una media con una proporzione di presenze per garantire la continuità formativa. Nel contenuto il piano ha stabilito che gli istituti passano da 24 a 17 con un piano di accompagnamento per e di supporto tra l’assessorato ai Lavori pubblici e gli altri uffici comunali con varie competenze e sotto la responsabilità dell’assessorato alle Politiche educative; il risultato è che a Venezia vengono realizzati 3 istituti, uno a Murano e Burano con 531 allievi ed avvalendosi della deroga prevista perle isole e le comunità montane; 2 a Marghera, 6 a Mestre, 1 a Chirignago Zelarino, 1 a Chirignago, 1 a Zelarino e 2 a Favaro Veneto.

BORASO chiede se è giustificata la realizzazione della scuola a Trivignano

SCARPA A. domanda se l’isola di Pellestrina perderà con questa ristrutturazione, la segreteria amministrativa.

ROSTEGHIN pone la questione dell’accorpamento della Don Milani con l’istituto di Chirignago, domandando cosa cambia.

TRABUCCO concordando con quanto presentato dall’assessore, domanda se e quali difficoltà si sono incontrate nell’elaborazione del piano e come sono state superate.

FERRAZZI precisa che la scorsa Amministrazione ha deliberato la realizzazione della nuova scuola a Trivignano sia per la posizione in cui è stata fatta sia perché l’attuale edificio soffre di mancanza di spazi. Qualche anno fa c’erano le disponibilità finanziare per attuare questo progetto ma se si dovesse decidere oggi, quell’intervento non si farebbe; comunque in quell’area è prevista una zona di espansione residenziale. Nulla osta che la segreteria di Pellestrina non venga chiusa, si può trovare però una soluzione organizzativa che prevede almeno un giorno di apertura con personale a rotazione; dichiara che a suo parere non cambia nulla per le famiglie degli alunni; la scuola Querini e Don Milani sono 2 istituti comprensivi che coinvolgono dalla scuola materna alla scuola media. C’erano due ipotesi quali accorpare la Querini con la Giulio Cesare oppure quella scelta; diversamente ci sarebbe stato un istituto con più di 2000 ragazzi iscritti. Su questo problema ci sono state più riunioni e la municipalità ha preso la decisione che verrà attuata. Anche a Marghera si è svolto lo stesso processo decisorio con la municipalità che ha deciso la soluzione.
Alle ore 15.15 escono i consiglieri Zuanich e Rizzi ed entrano i consiglieri Lastrucci, Guzzo.

APRA’ afferma che la Consulta condivide il percorso illustrato dall’assessore; si riconferma l’obbiettivo della continuità formativa; nel territorio ci sono molte sofferenze nei rapporti scuola famiglia; sostiene la necessità di investire nella scuola prendendo spunto dal dimensionamento; l’impegno della Consulta è di accompagnare la formazione del ragazzo arricchendola di contenuti, un esempio di progetto in via di attuazione è l’educazione alla cittadinanza.

TICOZZI suggerisce di proseguire questo aspetto della continuità anche con le scuole superiori anche se sono di competenza della Provincia. Sicuramente il liceo classico Franchetti non sarà più una scuola autonoma e si presume che impoverirà la formazione degli studenti; si augura che lo sforzo dell’assessorato sia accompagnato anche dagli altri assessorati già in fase di discussione del bilancio di previsione che dovrà considerare anche l’obbiettivo che ci si è dati di far ottenere il certificato di agibilità e prevenzione incendi di tutti gli edifici scolastici del Comune.

FERRAZZI ribatte al consigliere Ticozzi che l’Amministrazione comunale è stata coinvolta dalla Provincia solo per avere un parere sulla proposta già presentata dall’ente.

TRABUCCO condivide l’intervento dell’assessore Ferrazzi perché in altre condizioni economiche il Comune avrebbe fatto un investimento importante per la scuola; condivide anche l’ipotesi della realizzazione della scuola di Trivignano dove, in quella vecchia, mancano aule per le attività comuni e laboratoriali; afferma anche che la scuola servirà il bacino di utenza che si colloca sull’asse viario della Castellana e per il quale,riafferma, è prevista una espansione di edilizia residenziale.
Alle ore 15.30 esce il consigliere Costalonga ed entra il consigliere Funari.

CENTENARO interviene precisando che, interpretando l’intervento del consigliere Boraso, lo spirito era quello di avere informazioni e nulla più.

SCARAMUZZA afferma che l’Amministrazione si trovava di fronte a due possibilità e cioè quella di ottemperare burocraticamente ad una norma di legge oppure di cercare con le poche risorse a disposizione di recuperare, con il riassetto degli istituti scolastici, il massimo della potenzialità formativa valorizzando anche l’autonomia delle scuole. Gli incontri con il Sottosegretario alla Pubblica istruzione non sono stati delle formalità ma hanno garantito la formazione ed il quasi certo accoglimento della proposta presentata alla Regione. Ricorda l’esperienza di collaborazione tra la scuola e la municipalità in alcune situazioni che dovrebbero essere valorizzate rendendole patrimonio di tutti ed investendo la Consulta per l’affievolimento delle possibili criticità che si creano nel territorio. L’annunciato piano di accompagnamento può essere lo strumento da utilizzare per ottimizzare le risorse a disposizione; propone di fare una verifica, in Commissione, del lavoro svolto tra cinque/sette mesi.

APRA’ spiega che ci sono molte competenze di carattere sanitario che dovrebbero essere messe in rete per permettere a tanti di conoscere 1quanto viene realizzato.

FERRAZZI annuncia che con i fondi messi a disposizione per la scuola che risultano essere poco più di 10 milioni e mezzo di euro, permetteranno una soddisfacente attività per risolvere l’obbiettivo di ottenere per le scuole comunali le certificazioni di legge.

Alle ore 15.45 il presidente Scaramuzza dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-05-2012 ore 10:54
Ultima modifica 25-05-2012 ore 10:54
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