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X Commissione - Verbale

Seduta del 04-05-2012 ore 11:00
congiunta alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Marco Zuanich

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Assessore Antonio Paruzzolo, Direttore Andrea Costantini, Responsabile di Servizio Enrico De Polignol

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Analisi dell'accordo di Programma tra Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia sullo snellimento delle procedure di bonifica in area SIN

Verbale

Alle ore 11.20 il Presidente C. Pagan costata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.
Premette sull’importanza dell’accordo nel processo di semplificazione per le procedure di bonifica e concede la parola all’Assessore alle Attività Produttive, A. Paruzzolo.

PARUZZOLO si richiama al fatto che lo sviluppo dell’area industriale poggia su tre questioni stanti:
- All’incertezza su quello che sono state le destinazioni d’uso di queste aree;
- La difficile disponibilità delle aree dovuta a vari motivi tra cui speculativi oltre all’attuale generale situazione di difficoltà economica;
- Le forti carenze sui ritardi nell’iter delle procedure per la realizzazione dei processi di bonifica.
Si sofferma poi sulla slide concernente i nuovi strumenti normativi, richiamante a quattro punti essenziali che vanno dalla Delibera C.C. n. 5 del 30/31 gennaio 2012 al Decreto Semplificazioni di quest’anno per poi ricomprendere, sia l’Accordo di programma per la bonifica e la riqualificazione dell’aprile 2012, sia l’Accordo Comune di Venezia, Regione del Veneto e Syndial del maggio 2012.
Non manca di confrontare la tabella sui costi delle aree che viene illustrata nelle slide ai Consiglieri presenti.
Indica, in una successiva slide, l’aspetto speculativo delle aree che ha trovato poi, con il Piano di Assetto del Territorio, la funzione produttiva ed industriale di Porto Marghera, riportando così il costo delle aree stesse ad un processo di reindustrializzazione.
Precisa che il P.A.T., dando il via alla fattibilità dell’industria, qualifica la tipologia di bonifica.
Aggiunge che mancava la disponibilità di alcune aree. Si è negoziato quindi con l’Enel (Syndial) e dall’incontro del 15/05/2012 si firmerà un accordo con la conseguente cessione delle aree (di colore verde nelle slide presentate).
Concludendo, un aspetto positivo è quello che si tratta di semplificare i processi di bonifica, dando il via così a tempi certi. Inoltre altro elemento importante è che il Ministero dell’Ambiente ha accolto attivamente il Comune al tavolo del processo di discussione di tale intervento.

BETTIN supporta quest’ultimo aspetto presentato dall’Assessore Paruzzolo, rilevando che la nostra presenza all’interno dell’Organismo (Segreteria tecnica) e ai tavoli decisori è un elemento importante che in passato aveva impedito l’efficacia del nostro intervento.
Altro aspetto è il nesso semplificazione e salute ambientale. Su questo, spiega l’Assessore, si sono tagliati i tempi ma incorporando comunque ciò che prima veniva atteso per molto tempo (di solito l’iter portava a tempi anche di 2-3 anni).
L’intervento nella semplificazione trova applicazione anche in procedure che prima risultavano separate. Quindi, il processo di semplificazione, è in realtà un aspetto che integra le procedure.
Inoltre si sottolinea come sia importante anche la coerenza dell’intervento rispetto alle finalità del contesto urbano.
Si rileva il sorgere di un possibile meccanismo virtuoso qualora il nuovo accordo aprisse la porta all’interesse di molte altre Aziende disponibili per un’area che si potrebbe configurare molto appetibile.
Conclude aggiungendo che si restituirà dinamicità ad un sito tra i più importanti d’Europa.

TOSO ravvisa come le aree illustrate in colorazione verde rispetto al PAT non siano effettivamente tali.

COSTANTINI illustra il perimetro del SIN oltre ai soggetti interessati il cui masterplan ne definisce le tre linee strategiche.

Alle ore 11.55 esce il Consigliere A. Scarpa

Continua l’illustrazione delle slide soffermandosi sulla situazione amministrativa dei siti interessati nelle procedure di bonifica.
Si sofferma sullo schema delle procedure e precisa che tutti i passaggi ante-accordo di programma, richiedevano anni.
Precisa inoltre che l’accordo di programma agisce a normativa di cui agli articoli 242 e 252 del decreto legislativo 152/2006.

Alle ore 12.00 esce il Consigliere Belcaro

Si aggiunge che solitamente la caratterizzazione veniva sottoposta a livello nazionale con varie complicazioni interpretative che determinavano il conseguente allungamento dei tempi.
Il nuovo protocollo operativo permetterà di eliminare alcuni passaggi del complesso iter procedurale attuale, definendo in maniera standard il progetto di caratterizzazione.

Alle ore 12.05 escono i Consiglieri Seibezzi e Rizzi

Restano, rispetto alle slide illustrate, dei passaggi sui quali ci sono comunque dei margini di ottimizzazione rispetto all’accordo appena approvato.
Non mancano nelle fasi del protocollo, le tempistiche previste per conferire risposta.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere Costalonga

DE POLIGNOL si sofferma a evidenziare il passaggio che prevede la facoltà di rimodulare i progetti già approvati, consentendo così la riprogettazione secondo i criteri definiti nell’accordo.
Inoltre i tempi per l’esecuzione dei progetti diventeranno certi.
Specifica circa il fondo di rotazione per i soggetti meno capaci e sulle modalità certe di restituzione delle aree.

Alle ore 12.15 escono i Consiglieri Mognato e Borghello

CAVALIERE spera che l’accordo firmato da poco sia definitivo e a conclusione di una lunga vicenda di cui si parla fin dal 98’.
Precisa che quest’ultimo ha natura politica e aggiunge che prima il problema erano le bonifiche mentre oggi lo sono il mancato investimento.
Sottolinea come queste aziende potrebbero non procedere per mancanza di finanziamenti.
Infine chiede che si tenga conto delle indicazioni precise del Ministero per evitare che vi siano problemi nel rendere effettivo questo protocollo.

BETTIN sottolinea come i criteri vengono definiti da organismi tecnici.

ROSTEGHIN esprime soddisfazione per l’accordo ritenendolo positivo.
Chiede notizie su chi darà una sorta di coerenza a questo progetto ovvero qualcuno che possa fungere da “regista” nell’attuazione e nella fattibilità dello stesso.
Inoltre domanda se questo possa rappresentare un crescendo nell’ottica di eventuali rilanci di investimento. Pertanto evidenzia come sarebbe opportuna l’interazione con il mondo delle categorie economiche.
Infine chiede se vi sia qualche notizia in più sull’accordo di maggio dei “120 ettari”: chi lo gestirà e come.

Alle ore 12.20 esce il Consigliere Lazzaro e rientra Borghello

BETTIN richiama all’elenco delle Aziende che hanno presentato progetti e che specifica appartenenti al vecchio regime. L’idea, in risposta al Consigliere Rosteghin, è di far entrare nuovi investitori.

PARUZZOLO aggiunge che quella è la lista presentata al tavolo che la Regione ha stilato e dove rientrano progetti vecchi che già erano in corso.

FORTUNA afferma che questo accordo è peggiore degli altri.
Precisa che all’art. 10 si parla di 10.000.000 di euro e che tale cifra pare per l’appunto molto irrisoria.
Inoltre rileva che ci sarebbe dovuto essere maggiore tempo per poter analizzare meglio l’accordo.
Si riserva inoltre di intervenire perché rileva come il tutto sia sotto la competenza del Ministero dell’Ambiente.
Evidenzia infine come le disponibilità finanziarie sono tutte provenienti dal Ministero e che quindi non sono citati gli eventuali apporti da parte dei privati.

Alle ore 12.30 esce il Consigliere Centenaro

BETTIN dopo aver precisato che il materiale era già a diposizione da fine aprile, richiama al fatto che la somma indicata non è che una indicazione di un intervento che poi alla fine dovrà trovare copertura proprio dall’apporto del privato.

PARUZZOLO chiarisce che questo è un accordo che si regge su investimenti produttivi e non su soldi pubblici.
Resta quindi al passato la prassi in cui chi pagava era solo il pubblico, non facendo quindi luogo a leve economiche.

BONZIO concorda sul fatto che le risorse dovrebbero pervenire da chi ha interesse a fare impresa.
Afferma che l’allegato A contiene una lista irreale.
All’art. 8 ove si riconosce l’efficacia dell’accordo del 99’, chiede se deve essere inteso il recupero della parte economica.

Alle ore 12.35 escono i Consiglieri Venturini e Locatelli

Inoltre domanda se sia possibile decurtare dalla lista, quelle Aziende che ad oggi non esistono più.
Non manca di rilevare che Eni fungere da soggetto finanziatore.
Evidenzia che non è citato l’art. 152 bis ritenendolo un punto nevralgico in merito all’accordo di programma.
Nel momento in cui si parla di riconversione industriale, chiede quale sia il grado di tutela in relazione all’art. 1 e , e se il termine sia da intendere con un significato molto ampio.

Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Tagliapietra, R. Scarpa, Scaramuzza e Borghello

BETTIN specifica che è abbastanza chiaro il significato se si parla di riconversione industriale.

BONZIO rileva come sia sorprendente che l’accordo porti in calce firme autorevoli ma che manchi del riferimento alle parti Sociali.

BETTIN chiarisce che si è privilegiato un accordo interistituzionale.

PARUZZOLO aggiunge che questo è un atto amministrativo.

CAMPA ritiene condivisibile l’accordo al fine di offrire opportune certezze a chi vuole investire.
Ribadisce sull’eventualità del rischio di non passare ai fatti, richiamandosi a quanto successo dopo l’accordo del 99’. Ritiene a tal fine che si debbano prevedere dei protocolli operativi.
Dà ragione al Consigliere Cavaliere sulla necessità di una concretezza.
Afferma inoltre che questo schema andava maggiormente semplificato evidenziando altresì il vincolo temporale di realizzazione imposto dalla Legge.

BETTIN specifica al Consigliere che in realtà, fino a ieri, su quest’ultimo aspetto non si è spesso rispettato il temine della scadenza.

CAMPA considera un aspetto molto strano che per i Soggetti Pubblici ci sia un richiamo ai termini previsti dalla Legge.

PARUZZOLO precisa che nella prima versione il termine era entro 60 giorni, ma considerato che si tratta di un atto amministrativo si è voluto solo rafforzare quanto previsto dalla Legge.

CAMPA chiede che il tema della standardizzazione fosse applicato a tutti gli interventi.
Infine, oltre a sottolineare la necessità dei protocolli semplificati, conclude domandando circa la transazione per danno ambientale quali siano i costi e come siano determinati.

Alle ore 12.55 esce il Consigliere Cavaliere ed entra Scaramuzza

IL PRESIDENTE aggiunge che manca la presenza dell’Assessorato all’Urbanistica sulla quale si è già tra l’altro approvato una delibera, rilevandone quindi l’opportunità di un intervento del Settore preposto.

CAPOGROSSO specifica al Presidente della Commissione che comunque il Settore Urbanistica vi sta già lavorando.

IL PRESIDENTE inoltre chiede se sia possibile fare una forzatura sulla perimetrazione del SIN, in virtù del fatto che sussiste già un’area urbanizzata.

IL PRESIDENTE alle ore 13.00 esaurito l’o.d.g. dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-05-2012 ore 09:47
Ultima modifica 28-05-2012 ore 09:47
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