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VII Commissione - Verbale

Seduta del 02-05-2012 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giuseppe Caccia (sostituisce Sebastiano Bonzio)

 

Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Funzionario Eugenio Facchin, Delegato della Municipalità Favaro Veneto Angelo Lerede, Delegato Municipalità Venezia, Murano e Burano Giorgio Tommasi.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: "Aliquote di riserva da applicare sugli alloggi di E.R.P. disponibili nell'anno 2012 art. 11 L.R. n.10 del 2/4/96 e successive integrazioni e modificazioni". PD n. 179 del 30 Marzo 2012;
  2. Esame della proposta di deliberazione:"Adozione dell'elenco delle strade d'uso pubblico di competenza comunale della terraferma veneziana". PD n. 124 dell'8 Marzo 2012.

Verbale

Alle ore 10.25 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla direttrice Vettori per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

VETTORI spiega che la proposta è la presa d’atto di una disposizione di legge che riserva una quota di edilizia pubblica ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

CAPOGROSSO chiede se è possibile conoscere la graduatoria predisposta dalla Prefettura dato che è questo ente competente ad indicare al Comune gli aventi diritto, di conoscere quando possono essere disponibili gli alloggi che sono in via di realizzazione; cita anche la possibilità di assegnare gli alloggi, in vacanza di richieste, alle donne sole con figli; domanda quanti alloggi liberi possono essere restaurati e quanti soldi sono a disposizione per questi lavori; infine chiede delucidazioni sul terzo capoverso delle premesse della proposta di deliberazione e su quale base si calcola l’entità della riserva prevista dalla legge.

FUNARI domanda quanti alloggi saranno disponibili per rispondere ai dettami della legge e se la distinzione viene effettuata tra le forze dell’ordine e le donne sole.

GAVAGNIN sostiene che non è giusto riferirsi alle sole donne con prole perché spesso ci sono anche uomini nelle stesse condizioni.

TOSO ricorda che esiste una legge che vincola il 5% degli alloggi all’assegnazione delle persone disabili e se questa riserva viene rispettata dall’Amministrazione comunale.

VETTORI risponde che esiste già un bando con la relativa graduatoria predisposta dalla Prefettura e si impegna a fornirla ai commissari richiedenti.

FILIPPINI dichiara che l’Amministrazione ha predisposto un progetto mamme e donne veneziane che riguarda la soluzione di casi che avendo i requisiti di legge si possono risolvere; con Ater si è formato un elenco di richieste che comprende anche gli uomini soli con prole. La cosa più drammatica è che ci sono molte emergenze dovute a casi di morosità e quando c’è la possibilità gli uffici dell’assessorato si attivano per risolvere i problemi. Per gli alloggi di via Mutinelli presto si avranno notizie sull’ultimazione dei lavori mentre per il recupero degli alloggi precisa che sono disponibili 2 milioni di euro; gli affitti producono circa 8 milioni di entrate che vengono utilizzati per l’intero bilancio comunale, negli ultimi anni sono stati spesi per le manutenzioni da 5 a 6 milioni di euro e per l’anno scorso si sono spesi solo 3 milioni che non permettono di intervenire neanche per tutte le urgenze. Entro questo mese sarà pubblicata la graduatoria del bando per le ristrutturazioni di 86 alloggi; ci sono altri 150/180 alloggi vuoti necessari a rispondere all’emergenza sfratti. Un fatto inquietante è la necessità, purtroppo, di garantire la sicurezza delle persone negli insediamenti di alloggi pubblici e quindi è necessario predisporre un programma di mobilità degli assegnatari per affievolire le tensioni. La percentuale di riserva per le persone disabili è al di fuori delle altre riserve, per assolvere a queste necessità si opera con la mobilità tra gli assegnatari.
Alle ore 10.55 entra il consigliere Baratello ed escono i consiglieri Zuanich e Funari.

CAPOGROSSO chiede che venga fornita la mappatura delle proprietà pubbliche degli immobili della terraferma che aveva già richiesto in altre riunioni della commissione, per fare delle valutazioni sulla possibilità di eliminare i condomini con proprietà mista pubblica privata.

Il presidente Cavaliere, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare il provvedimento con parere favorevole unanime.
La commissione approva.
Il presidente Cavaliere dà quindi la parola alla direttrice Vettori per la presentazione del provvedimento iscritto al secondo punto all’ordine del giorno. Alle ore 11.05 entrano i consiglieri Scarpa e Caccia

VETTORI precisa che la ricognizione tratta solo del territorio della terraferma, si è trattato di predisporre l’elenco degli elenchi delle tipologie delle proprietà e degli usi; per far questo c’è stata una valida collaborazione con gli altri enti territoriali, l’Autorità portuale e l’Agenzia del Territorio. Solo 6 strade sono di completa proprietà comunale ed al termine della procedura predisposta, il Comune con apposito provvedimento dichiarerà i termini dell’uso delle strade. Nel Comune, dichiara, c’è stato un costante confronto costruttivo con le Municipalità; tutto il materiale raccolto e prodotto è stato informatizzato. Quando il provvedimento sarà approvato, verrà dichiarata la volontà di tutela amministrativa ( la cura della manutenzione e dell’illuminazione pubblica), sarà da decidere cosa farà l’Amministrazione comunale per quelle strade non di proprietà pubblica.

FILIPPINI ringrazia il personale per la mole di lavoro svolta e per la professionalità dimostrata con la presentazione della documentazione che è all’esame della commissione.

FACCHIN spiega le modalità adottata per costruire la documentazione allegata alla proposta di deliberazione; rende noto che dal lavoro ricognitorio è emerso che metà della rete stradale della terraferma non era definita nella proprietà ma questo fatto ha comunque obbligato l’Amministrazione comunale a provvedere per la manutenzione e illuminazione pubblica.
Alle ore 11.30 esce il consigliere Tagliapietra.

CAPOGROSSO si complimenta con il personale comunale per la qualità del lavoro svolto, chiede se accanto alla documentazione allegata alla proposta di deliberazione potesse essere consegnata ai consiglieri anche la documentazione illustrata dal funzionario Facchin; se potesse essere messa a disposizione dei cittadini la dbstrade. Concorda con la decisione di assimilare la procedura dell’approvazione del provvedimento oggi all’esame, ad una parte dell’iter per l’approvazione dei piani urbanistici, si rammarica che non sia stata prevista anche l’acquisizione dei pareri delle Municipalità. Rileva che nelle premesse della proposta di deliberazione, a pagina 7, c’è la possibilità di presentare opposizione solo per le strade di uso pubblico venendo cos’ esclusa la possibilità di far dichiarare di uso pubblico una strada privata; invita l’assessore a far predisporre in maniera informatica le procedure di opposizione.
Alle ore 11.35 esce il consigliere Toso.

GUZZO ritiene molto importante il lavoro perché non riguarda solo il fatto di classificare le strade perché scatteranno le tutele da parte dell’amministrazione comunale ma perché finalmente si conoscerà la realtà del territorio. Si dichiara d’accordo con chi ha proposto che tutte le informazioni vengano rese accessibili a tutti i cittadini.

BORASO afferma che è dal 1997 che si discute di questo argomento e quindi non si deve ringraziare nessuno perché è trascorso troppo tempo per definire la situazione delle strade; domanda quanto viene a costare il lavoro presentato e chiede quali saranno i criteri di valutazione delle opposizioni dei cittadini se fossero contrari alla classificazione di strada ad uso pubblico della via dove abitano. Per la definizione delle questioni che si apriranno tra Comune e cittadini, propone che venga indetta una gara per avvalersi dell’opera dei notai.

CENTENARO considera importante il provvedimento e chiede venga convocata una ulteriore seduta della commissione per esaminare alcune situazioni complicate; trova controproducente la dichiarazione di voler spegnere la illuminazione pubblica nelle strade considerate private; da esaminare chiede, anche le questioni scaturite dalla classificazione delle strade che diventano di uso pubblico.
Alle ore 11.50 esce il consigliere Vianello.

ROSTEGHIN evidenzia che per le dichiarazioni di uso pubblico, i pareri delle municipalità dovrebbero essere formalizzati; chiede quale sarà il comportamento del Comune quando saranno realizzate nuove strade e se ci sono dati sulla quantità di popolazione residente nelle vie che saranno escluse dalla dichiarazione di pubblica utilità e quale atteggiamento terrà il Comune.

LAZZARO chiede che nelle prossime riunioni vengano invitati i rappresentanti delle municipalità; sostiene che i cittadini dovranno essere informati anche con una lettera, della nuova situazione della strada dove abitano; domanda cosa farà il Comune quando andrà ad espropriare una strada con i fossati ai lati perché è da tener presente il delicato equilibrio idrologico che impone la costante pulizia dei corsi d’acqua. Cosa succederà nei casi in cui la strada risulta privata.

TICOZZI prende atto che dalla visura delle carte storiche si comprende l’importanza del lavoro presentato che esplicita i notevoli cambiamenti avvenuti negli anni; tra questi solleva la questione di via Castelvecchio.

LAVINI prendendo spunto dal caso sollevato dai residenti di via Celtica, considera positiva la presentazione perché il provvedimento dà significato di strada d’uso pubblico di competenza comunale. Un altro caso è rappresentato dalle strade bianche dove sono state realizzate le fognature su precisa richiesta dell’Ulss; ritiene che questa operazione comunque comporterà dei problemi per la definizione e quantificazione degli indici di fabbricazione e su questo aspetto chiede che venga convocata una riunione della commissione congiunta alla V.
Alle ore 12.10 esce il consigliere Gavagnin.

CAPOGROSSO afferma che nella proposta di deliberazione sono specificati i criteri che dovrebbero essere già stati resi noti anche alle municipalità e pure oggettivi. Per la prossima riunione anticipa le situazioni di cui vorrebbe chiarimenti: via Mandricardo resa pubblica e via Mutinelli ancora forse privata.

FILIPPINI dichiara che non è possibile rendere pubblica la documentazione ; le municipalità sono state coinvolte ripetutamente nel procedimento di definizione delle proposte ; i criteri decisi sono stati ritenuti oggettivi e quindi applicati a tutto il territorio; conviene sull’opportunità di informare i cittadini ma bisogna valutare sia la modalità che i costi. Da una serie di cause, il Comune considera obbligo dei privati mantenere puliti le sponde e i corsi dei fossati lungo le strade. Concorda per riunire la V e VII commissione per discutere dell’argomento sollevato dalla consigliera Lavini. Afferma che la manutenzione delle strade fino a ieri era fatta dal Comune; con la classificazione, la manutenzione sarà fatta solo per le strade di competenza comunale; per i costi dell’illuminazione non si è ancora deciso nulla ma l’orientamento della giunta è quello di farla pagare ai proprietari delle strade.

FACCHIN rende noto che il provvedimento è di carattere dichiarativo e che quersto lavoro le amministrazioni comunali lo presentano, per la loro complessità, una volta ogni 50 anni.

Alle ore 12.35 il presidente Cavaliere dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-05-2012 ore 10:48
Ultima modifica 25-05-2012 ore 10:48
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