VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione della proposta di deliberazione PD 160 del 27/3/2012 "Approvazione del Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2011".

Verbale

Alle ore 14:15 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale e salutati tutti i presenti, dichiara aperta la seduta e cede la parola all’assessore per l’illustrazione della proposta di delibera.

SIMIONATO ricorda che lo scorso anno nel percorso di approvazione del bilancio preventivo ci furono vari passaggi governativi tra i quali anche l’approvazione del federalismo fiscale da cui derivò l’applicazione della tassa di soggiorno. Si cercò di costruire un bilancio con caratteristiche di normalità anche se rimanevano presenti delle straordinarietà come il Casinò e la Legge speciale e un piano delle alienazioni fatto su misura. Come già detto si applicarono delle nuove entrate ordinarie tra cui IRPEF e imposta di soggiorno (operativa dal 24/08) e ci cercò di applicare al meglio le indicazioni fornite dal Collegio dei Revisori. Fa presente che dopo la sua approvazione si dovette fare fronte a nuove manovre governative e alla crisi sempre più evidente della casa da gioco. Per questi motivi si anticipò l’alienazione di Cà Corner della Regina prima della chiusura del 2011: in questo modo fu possibile raggiungere tutti gli obiettivi alla fine dell’anno e si chiuse la contabilità con un avanzo che però “di fatto” rimane vincolato. Evidenzia come in delibera ci siano tutti i dati finali con le note sui prodotti derivati e i rendiconti delle varie Istituzioni.

BORASO propone, come programma di lavoro, di puntare al 23 mattina per chiudere l’esame della delibera e nel mentre decidere altre convocazioni per eventuali approfondimenti. Invita da subito l’assessore Maggioni ad approfondire il tema delle opere pubbliche e il Direttore Dei Rossi il tema dell’indebitamento e dei derivati.

SOTTANA richiede un approfondimento sulla gestione 2011 della Casinò S.p.A. in quanto è evidente che, visto l’andazzo negativo, si rischiano di perdere ulteriori entrate.

BARATELLO anticipa ai colleghi che si sarà un passaggio istituzionale dove verranno esaminate le linee guida sulla cd. privatizzazione del Casinò e dove verrà illustrata anche l’analisi economica sulla gestione dell’azienda.

DEI ROSSI procede all’illustrazione delle slides (allegate al presente verbale) preparate dagli uffici come ausilio ai consiglieri per la lettura dei documenti allegati alla delibera di Rendiconto.
Alle ore 14:45 esce il consigliere Boraso e cede la presidenza della seduta al vicepresidente Rosteghin, inoltre entra il consigliere Tagliapietra.
Spiega le slides delle entrate correnti focalizzando l’attenzione sulle entrate da Casinò e sulla dinamica del saldo dello stesso. Per quanto riguarda le entrate tributarie precisa che nonostante l’istituzione ai sensi del D.Lgs. 23/2011 dell’addizionale comunale all’IRPEF la stessa non è stata incassata nel 2011 ma si sta cominciando a incassare nel 2012. Afferma che l’imposta di soggiorno ha incassato meno del previsto e, quindi, sono in corso numerosi accertamenti.

FORTUNA chiede se i proventi di gioco sono considerati entrate tributarie secondo la prassi o per principio e cita l’IGE come esempio.

DEI ROSSI sottolinea che dal 1986 le entrate del Casinò sono iscritte come entrate tributarie. Spiega che l’ICI pesa poco in questo capitolo e che i principali trasferimenti erariali sono stati soppressi.
Passa ora all’illustrazione delle principali entrate extratributarie dove si segnala un aumento della ZTL bus e dei biglietti per non residenti mentre sono in diminuzione le sanzioni per la violazione del codice della strada; viene inoltre effettuato un focus sulla destinazione dei proventi dalle sanzioni al Codice della strada (di cui il 50% vincolato) e dei permessi a costruire. Fa notare un generale peggioramento della velocità di riscossione delle entrate correnti.
Alle ore 15:00 entrano i consiglieri Borghello e Molina ed escono Lazzaro e Alessandro Scarpa.
Riferisce ora sulle spese correnti e ne sottolinea una diminuzione che si può ben notare dalla tabella che le divide per intervento. Cita i trasferimenti alle Istituzioni cittadine e alle associazioni, le rette per le persone assistite, i contributi all’affitto e le esenzioni per le pensioni sociali che rientrano nel disciplinare TIA.

VENTURINI chiede quali sino gli interessi che l’Amministrazione paga per i debiti in essere.

DEI ROSSI risponde che il costo del debito si aggira circa sui quaranta milioni. Prosegue citando le spese per servizi al cittadino erogati da società partecipate che si aggirano attorno ai centoventi milioni di euro.
Alle ore 15:15 entrano i consiglieri Costalonga e Funari.

CENTENARO chiede se a gestire l’appalto sulla telefonia sia direttamente il Comune o la Venis.

DEI ROSSI risponde che nell’Amministrazione precedente se ne era occupata la Venis. Passa poi a illustrare le spese per trasferimenti correnti ad altre istituzioni o enti dove si evidenzia la spesa sostenuta per il processo di liquidazione del COSES.
Alle ore 15:20 escono i consiglieri Funari e Fortuna.
Spiega ora il dettaglio delle spese correnti gestite direttamente dalle Municipalità alle quali, precisa, si dovrebbe aggiungere il costo del personale per avere il quadro completo.
Alle ore 15:30 esce il consigliere Belcaro.
Illustra ora le spese per investimenti specificando che le spese per la manutenzione dei musei saranno scritte a bilancio per l’ultimo anno. Prosegue con l’illustrazione dell’indebitamento a carico dell’ente specificando che la prima tabella non comprende l’ammortamento dei prestiti Canaletto e Fenice, ammortamento che è invece compreso nella tabella successiva dove viene ricompreso nella voce “Rimborso di capitale” insieme agli interessi e ai differenziali swap.
Alle ore 15:40 escono i consiglieri Borghello, R. Scarpa e Locatelli.
Fa notare ora che, come raccomandato dai revisori, si sono ridotti i patronage (anche per scadenza naturale), come si sono pure ridotti anche i residui attivi. Spiega che ci sono ancora cifre riconosciute ma non erogate dalla Provincia, mentre con Regione e ULSS stiamo cercando di “ricomporre” debiti e crediti tramite un reciproco riconoscimento.

CAPOGROSSO chiede quando i residui attivi non siano più esigibili dai privati.

DEI ROSSI risponde che ciò è possibile quando fatti tutti i passaggi previsti (di norma della durata di cinque anni) vengono poi inseriti nel patrimonio non esigibile.
Alle 15:55 esce il consigliere Costalonga ed entrano Borghello e R. Scarpa.
Evidenzia ancora il raggiungimento degli obiettivi previsti dal patto di stabilità attraverso le riscossioni delle alienazioni e una certa positività sulle entrate di parte corrente. Fa notare che per quanto riguarda la cassa l’ente soffre di liquidità, che la quota vincolata si aggira intorno ai 109 milioni e che solo 82 milioni risultano essere in conto libero. Spiega come non ci sia nessuna certezza su come sarà incassata l’IMU, sicuramente i soldi andranno direttamente a Roma per poi rientrare, non si sa quando, a Venezia. Fa sapere che le simulazioni sul reddito disponibile non sono credibili e si sta aspettando un decreto, dove il Governo farà una stima delle entrate presunte per ogni comune. Dichiara che il Governo non ha ancora deciso il valore della tassa per gli immobili storico-artistici e la quota statale sugli immobili di proprietà degli Enti Locali. Sottolinea che prima di calcolare un gettito presunto bisognerà aspettare le decisioni governative, intanto si pagherà la prima rata sulla base dell’aliquota base applicando la quale il Comune non ci guadagnerà né ci perderà. Ricorda che la scadenza per l’approvazione del bilancio previsionale è a giugno con la possibilità di modificare comunque le aliquote anche in sede di variazione. Riferisce che l’intenzione dell’amministrazione è quella di tenere la I casa sul 4% mentre la seconda arriverà al 10,6%, si farà poi un raffronto con l’ICI incassato nel 2010 e il delta sarà versato allo Stato. Fa notare che, parlando di equilibri, le plusvalenze da alienazioni patrimoniali tra assestato e consuntivo sono state limitate a quattordici milioni. Per quanto concerne i dati economico patrimoniali fa rilevare che il risultato economico dà un solo segnale rilevante: i venticinque milioni negativi di proventi e oneri finanziari (dovuti al peggioramento del mark to market e all’incremento di interesse dei mutui). Segnala infine una svalutazione del patrimonio del Casinò e di IVE per circa diciassette milioni di euro, nonostante ciò il conto del patrimonio si mantiene costante. Spiega che i conferimenti per investimenti sono rappresentati da manutenzioni straordinarie che non hanno ancora collocazione (opere non completate).

Alle ore 16:25 il vicepresidente Rosteghin ringrazia tutti i presenti e chiude la seduta rinviando l’esame della proposta di deliberazione alla prossima seduta.

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