Commissione Città Metropolitana - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Ipotesi di mozione sulla "Città metropolitana".

Verbale

Alle ore 10.00, il presidente Campa constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta della commissione Città Metropolitana ed informa i presenti che nella cartella del server sono stati inseriti nuovi materiali di studio forniti dal direttore Ambra Dina. Propone alla commissione di ipotizzare una mozione, così da invitare il Governo e il Parlamento a muoversi nei confronti di una chiarificazione sul processo istitutivo della città metropolitana. Apre la discussione sulla ipotesi di mozione. Pone una riflessione sui tempi d’azione per la possibile definizione del processo istitutivo della città metropolitana.

BASSETTO precisa che non entrerà nei contenuti della città metropolitana ma si limiterà ad argomentare solo sull’aspetto normativo. Osserva che la mancanza di un percorso normativo certo, potrebbe creare dei limiti nel formazione delle città metropolitane. Ricorda che il Sindaco ha sostanziato questo percorso, richiamando la Costituzione. Auspica che al più presto si riesca ad individuare un percorso certo e chiaro.

CAMPA illustra le linee guida dell’ ipotesi di mozione proposta. Conviene su quanto detto dal Vice Direttore Generale Bassetto, sull’opportunità di un percorso certo nella formazione della città metropolitana. Ritiene che, non sia eludibile la condivisione di questo percorso con il territorio coinvolto.

FORTUNA esprime il proprio accordo con il Vice Direttore Generale Bassetto. Osserva che, l’ipotesi di mozione letta dal presidente Campa, oltre ad essere abbastanza generica dovrebbe individuare la nostra idea di città metropolitana.
Precisa che esiste già un percorso istitutivo della città metropolitana che è delineato dal decreto Calderoli, quindi se si volesse modificare il percorso si dovrebbe formulare una nuova legge. Invita i commissari ad elaborare una strategia d’azione, da indicare successivamente al Sindaco. Il decreto Calderoli considera le diversità presenti nelle varie realtà metropolitane, pertanto urge l’esigenza da parte nostra di produrre un nostro modello veneziano.

Alle ore 10.15 escono i consiglieri Bazzaro, Rizzi, Toso e Costalonga entrano i consiglieri Giusto e Molina.

GIORDANI invita la distribuzione della proposta dell’ANCI. Auspica il coinvolgimento dei parlamentari della nostra zona, oltre che dei comuni di prima cintura.

Alle ore 10.22 esce il consigliere Trabucco, entra il consigliere Costalonga.

BASSETTO sottolinea di non conoscere a quale proposta ANCI si riferisca il consigliere Giordani, comunque informa la commissione che l’organismo (coordinamento dei Sindaci della città metropolitane) presieduto dal Sindaco Orsoni per ora ha redatto un’ipotesi provvisoria che non è ancora del tutto condivisa tra i 10 sindaci.

Alle ore 10.25 entra il consigliere Boraso.

BORGHELLO sottolinea l’importanza della discussione sulla città metropolitana. Sottolinea che mai come ora la città metropolitana ha delle chance. Ritiene che la legge dovrà tener conto delle diversità territoriali delle varie città metropolitane. Pone una riflessione sulla possibilità di utilizzare un processo istitutivo che parte dal basso, oppure attraverso una legge nazionale. Ritiene più opportuna la formulazione di una legge nazionale che possa limitare i rischi di eventuali mostri ingovernabili. Riflette sull’opportunità di redigere una mozione il più possibile condivisa tra le forze politiche in campo e tra le diverse città metropolitane.

Alle ore 10.30 esce il consigliere A. Scarpa.

CONTE esprime la propria preoccupazione sul processo istitutivo delle città metropolitane. Ritiene che la redazione di una legge nazionale, possa essere facilitatrice rispetto alla strada da intraprendere. Pone una riflessione su quali vantaggio o svantaggi caratterizzeranno le future città metropolitane.

Alle ore 10.40 esce il consigliere Molina.

TICOZZI concorda che la formulazione da parte del Governo di una legge istitutiva sia il percorso più semplice. Precisa che alla bozza di mozione presentata oggi in commissione, va aggiunto un riferimento alla specificità veneziana.

Alle ore 10.42 entra il consigliere Cavaliere esce il consigliere Boraso.

BONZIO pone una riflessione sul possibile ridisegno dei confini dei territori metropolitani e sull’abolizione delle provincie. Ritiene che si stia parlando troppo poco, del processo di allargamento democratico ai cittadini e troppo degli aspetti burocratici formali. Osserva che prima di stabilire i confini territoriali e burocratici di queste città metropolitane, la discussione dovrebbe vertere sulla qualità della democrazia. Ricorda che, non molto tempo fa venne redatto un regolamento sulla partecipazione, a cui ci si potrebbe riferire. Auspica che il superamento della legge 42/2009 possa avvenire con un processo dal basso.

FORTUNA invita i commissari a redigere uno statuto veneziano sulla città metropolitana a prescindere dalla formulazione di una legge nazionale. Evidenzia le proprie perplessità sul modello di città metropolitana ove il Sindaco metropolitano coincide con quello del capoluogo.

Alle ore 10.52 escono i consiglieri Gavagnin e Centenaro.

GIORDANI auspica che al più presto, si intraprenda un percorso chiarificatore nella scelta di quale modello di città metropolitana adottare. Chiede che si possa distribuire la bozza ANCI.

Alle ore 11.00 escono i consiglieri Conte e Lavini.

GUZZO non concorda con il modello di città metropolitana il cui territorio coincide con la provincia. Ritiene opportuno, utilizzare i servizi verso il cittadino, come molla per il coinvolgimento del territorio. Auspica che si possa avere al più presto un chiarimento legislativo rispetto al reticolo di norme esistenti.

RENESTO interpreta l’ipotesi di mozione presentata oggi in commissione, positivamente. Auspica che al più presto si riesca a sbrogliare la matassa normativa sulla città metropolitana. Ritiene che, sia utile aggiungere all’ipotesi di mozione un specifico riferimento alla nostra specialità veneziana, il più possibile condivisa con le altre città metropolitane. Propone ai commissari, di individuare i punti che possono bloccare il processo istitutivo della città metropolitana, chiedendo successivamente al governo di dirimere la questione normativa.

Alle ore 11.10 esce il consigliere Costalonga.

CAMPA da la parola al signor. Ezio Campaci proveniente da Martellago.

E.CAMPACI non crede che, ci potrà essere la totale adesione dei comuni limitrofi al processo di creazione della città metropolitana; la paura di perdere la propria autonomia sicuramente gioca sfavorevolmente alla formazione di questa nuova realtà metropolitana. Ritiene che, la presidente Zaccariotto molto probabilmente presenterà il modello di città metropolitana coincidente con il territorio provinciale.

Alle ore 11.20 esce il consigliere Fortuna.

CAMPA sottolinea il proprio ottimismo per il lavoro che si sta effettuando e per il raggiungimento degli obbiettivi che ci stiamo dando, senza dimenticare che, entro dicembre 2012 dovremmo aver chiarito molti degli aspetti trattati in commissione. Precisa che la bozza di mozione presentata, ha come scopo fondamentale il superamento della legge 42/2009, oltre che sottolineare tutti quegli aspetti che sono stati evidenziati in commissione: specificità del territorio veneziano, riferimento alla costituzione, congiuntura favorevole, eliminazione dei costi e servizi migliori verso il territorio. Ricorda che verrà distribuita la bozza dell’ANCI a tutti i commissari e che mercoledì 28 marzo ci sarà l’audizione della presidente provinciale Francesca Zaccariotto.

Alle ore 11.25 il presidente Campa, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

scarica documento in formato pdf (35 kb)