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IV Commissione - Verbale

Seduta del 20-03-2012 ore 09:30
congiunta alla II Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Michele Mognato), Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Vicesindaco Sandro Simionato, Presidente Actv Marcello Panettoni.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Comunicazione dell'Assessore Bergamo sui criteri generali della ripartizione del fondo regionale di trasporto pubblico locale ed eventuali atti conseguenti

Verbale

Alle ore 9.48, il Presidente, Luigi Giordani, assume la presidenza delle Commissioni congiunte e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta di Commissione, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e dà la parola all’Assessore Ugo Bergamo.

ASS. BERGAMO spiega che ha ritenuto necessario informare la Commissione su quanto sta accadendo in Regione riguardo il bilancio di previsione. La situazione è drammatica e servirà la massima compattezza degli schieramenti politici, all’interno dell’Amministrazione comunale, per poterla affrontare. All’interno della manovra di bilancio della Regione verranno stabiliti i trasferimenti da destinarsi al trasporto pubblico locale. Lo scorso anno (2010) le risorse tolte complessivamente ammontavano a 15 milioni di euro. Oggi, per questa Commissione, sono stati convocati dal Capo di Gabinetto del Sindaco, Romano Morra, gli Assessori regionali ma, proprio perché impegnati col bilancio, non sono potuti venire. Afferma che non si vuole, come riportato da alcuni quotidiani, creare una lobby ma garantire il servizio di trasporto pubblico della Città. Ha sempre affermato che Venezia non chiede privilegi ma tariffe standard minime e servizi minimi che si devono garantire con criteri oggettivi, riconosciuti. Riferisce della lettera che il Sindaco, Giorgio Orsoni, ha inviato al Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e all’Assessore Renato Chisso. In Regione si sta proponendo, con l’emendamento “Bassi”, un riparto differente che tiene conto dello “storico” per il 70%, mentre per il restante 30% si propone una divisione sulla percentuale che le sette Provincie avevano ricevuto sulla base degli accordi fatti. La vicenda si era chiusa con l’impegno di garantire i servizi minimi riconosciuti e la tariffazione standard. La c.d. “Commissione Antonini” incaricata per effettuare uno studio sui costi standard, non ha ancora terminato i propri lavori. In Regione si sta discutendo di un ulteriore taglio di 15 milioni di euro per l’anno 2011. E’ la prima volta che per legge si inserisce in “finanziaria” la suddivisione del fondo complessivo per il trasporto pubblico locale senza tener conto dei riferimenti oggettivi di valutazione. Se l’emendamento proposto dovesse passare le conseguenze sarebbero di 15 -20 milioni di euro in meno. Già lo scorso anno sono state diminuite le ore del servizio automobilistico e di navigazione, assieme ad una serie di manovre tariffarie. E’ evidente che la situazione è insostenibile. Hanno fatto pervenire al Presidente del Consiglio regionale e della competente Commissione la lettera del Sindaco. Prosegue con la lettura dei dati sul trasporto riportati nella suddetta lettera. Ci si deve dire, con piena assunzione di responsabilità, quali servizi non si devono più fare, a fronte di questi tagli, considerando che questi tagli si rifletteranno anche sull’occupazione.

Alle ore 10.10 entrano i Consiglieri Campa, Gavagnin e Borghello ed esce il Consigliere A. Scarpa.

Tutto ciò in assenza di un preciso piano di intermodalità. Ad oggi, la Regione, con propria delibera, ha bloccato i trasferimenti, per cui le Aziende di trasporto stanno pagando di tasca propria. Le Aziende stanno affrontando un indebitamento perché dal primo gennaio 2012 non ricevono un solo euro. Sentiva la necessità di comunicare tutto ciò alla Commissione ed al Consiglio comunale considerando che, con propria scelta, il Comune, per far fronte a questi tagli, ha effettuato l’aumento a 5 euro del biglietto per i turisti. Ciò ha contribuito a garantire un miglior servizio per i turisti ma anche un minor utilizzo delle risorse regionali. I Sindacati hanno inviato ieri una lettera di richiesta indirizzata al Presidente della Regione del Veneto, all’Assessore al Bilancio, all’Assessore alla Mobilità, al presidente del Consiglio regionale e a tutti i Consiglieri regionali, con la quale fanno presenti le ripercussioni che si avranno a livello occupazionale. Chiedono anche tempi certi e definiti per lo studio sui costi standard, affidato al Prof. Antonini. Questa lettera è importante perché recupera unitarietà in modo responsabile. Ovviamente si chiede il ritiro dell’”emendamento Bassi”.

Alle ore 10.20 escono i Consiglieri Conte, Bazzaro e Cavaliere, entra il Consigliere R. Scarpa e rientra il Consigliere A. Scarpa.

VICESINDACO ritiene si stia vivendo una situazione di assoluta emergenza. In questi mesi si è lavorato con condivisione e non si può accettare questo che sembra un vero e proprio agguato (emendamento Bassi). Si deve salvaguardare il percorso di tutela del trasporto per i cittadini. Non vengono richiesti vantaggi ma che venga riconosciuta la specificità di Venezia. bisogna chiedere che l’emendamento venga ritirato e venga attuato un discorso serio, senza sottrarsi ai confronti ma nemmeno accettando operazioni di questa natura che compromettono il servizio di trasporto pubblico.

Alle ore 10.40 rientra e riesce il Consigliere Conte ed escono i Consiglieri A. Scarpa, Tagliapietra e Caccia.

PANETTONI le aziende del Veneto hanno fatto una conferenza stampa unitaria per chiedere almeno i 268 milioni di euro accordati per il servizio minimo per il trasporto pubblico. Si tenga conto che questi fondi derivano dalle accise sui carburanti e si stima che la Regione Veneto riceva ogni mese 298 milioni di euro dallo Stato. Anche Actv è rimasta stupefatta da questo emendamento che, tra l’altro, arriva ad un terzo dell’anno già in corso e quindi retroattivo in maniera pesante. Questo prevede che il 70 % sia sulla spesa storica ed il restante 30% sul riparto dell’anno precedente ma distribuito secondo valori assoluti e non sulla base di criteri specifici. Distribuisce alla Commissione una tabella con riportato il riparto dei fondi regionali al netto del rimborso CCNL. Informa che Actv ed Astra nazionale hanno predisposto un emendamento al fine di non aver più la tassazione al 20%.. infine, una simulazione in termini di impatto sull’occupazione arriverebbe ad una riduzione di 300 dipendenti. Si consideri che già nel 2011 erano stai ridotti i chilometri percorsi e le ore di servizio ma in quell’occasione non è stato licenziato alcun dipendente, grazie all’aumento tariffario ed al turnover. Ad oggi, ci sono 40 persone in esubero (attualmente in servizio). Hanno azzerato gli straordinari e fatto fare i servizi “scomodi” con turni disagiati ma, nel 2012, non riusciranno a smaltire nemmeno l’esubero strutturale accumulato. Si sofferma sulla specificità del territorio del Lido e di Pellestrina che hanno una conformazione lunga e stretta ed obbligano i mezzi a fare molti chilometri.


GUZZO la disamina della situazione che è stata fatta è drammatica. Sottoscrive la lettera del Sindaco. Ritiene non ci sia ancora un federalismo applicato nel Comune di Venezia. invita tutti a far la propria parte in Regione affinché vengano ripristinati, dove possibile, questi fondi.

Alle ore 10.55 esce il Consigliere Belcaro.

BARATELLO l’indetraibilità del costo è pesante ed essa stessa è un costo. Ritiene ci sia poca attenzione per Venezia perché le entrate, soprattutto in termini di accise, che produce l’Autorità Portuale, ci sono e sono superiori ai 2 miliardi di euro. L’Iva incassata è pari a 948 milioni di euro e questo, dal bilancio dello Stato, non si vede. Siccome i soldi ci sono, si deve chiedere con forza una ripartizione dei fondi che questa Città e questa Provincia danno allo Stato. Sono cifre che devono far riflettere se si crede ad una vocazione federalista di questo paese. Nota la mancanza di Parlamentari e di punti di riferimento per la Città e le forze politiche, tutte, devono dialogare maggiormente.

Alle ore 11.00 escono i Consiglieri Baratello, Gavagnin e Guzzo.

COSTALONGA fa presente di essere uno dei firmatari della lettera presentata dai sindacati. Ritiene che Venezia ha sempre ottenuto qualcosa in più rispetto ad altre città, e ciò grazie all’Assessore Chisso. Si deve sostenere l’Azienda Actv ma lo si deve fare potendo conoscere nel dettaglio i dati dell’Azienda, con trasparenza. Legge alcuni dati sul bilancio di Actv del 2008. chiede vengano comunicati i ricavi per il 2011. Con l’assestamento di bilancio, nel 2011 sono arrivati nelle casse di Actv 3 milioni di euro. I flussi turistici della Città sono aumentati e ciò ha portato ulteriori introiti che non vengono considerati. Dai dati che ha a propria disposizione risulta che i ricavi sono superiori ai tagli.

Alle ore 11.05 rientra il Consigliere Guzzo ed escono i Consiglieri Vianello e Campa.

BONZIO alla luce dell’emendamento “Bassi”, il fatto che il Consigliere Costalonga chiede delle delucidazioni sui dati a lui risultanti gli pare opportuno ed utile. Sollecita il Presidente Giordani a non far passare del tempo in tal senso. Ritiene questo taglio ingiusto e serve far fronte comune. Si deve fare il punto tenendo conto anche dei progetti futuri. Per esempio, in queste condizioni sarebbe da rivedere la tratta di Via Torino del Tram.. i dati snocciolati oggi sono da prendere con le pinze. Chiede se i 300 esuberi facciano riferimento alla categoria degli operai o dei dirigenti. Non si può parlare genericamente di 300 unità.

Alle ore 11.10 rientrano i Consiglieri Gavagnin, Campa, Belcaro e Vianello.

ASS. BERGAMO dover togliere 3 milioni di chilometri equivale a togliere chi conduce gli autobus che avrebbero dovuto percorrere quei chilometri. Si tratta di proiezioni.

ROSTEGHIN si deve partire da dei dati oggettivi. Il numero degli esuberi serve a dare un segnale alla Regione di quelle che saranno le conseguenze dei tagli. Parla di una sorta di “caso Venezia” visto quanto detto in una Commissione riguardo l’ambito ospedaliero. Chiede un confronto in Commissione sui c.d. portoghesi.

VENTURINI riteneva già esaustive sia l’introduzione fatta dall’Assessore Bergamo che la lettera del Sindaco ma dagli interventi che si sono susseguiti ha visto che così non è. Siamo di fronte ad un emendamento arbitrario presentato a pochi giorni dall’approvazione del bilancio. Siamo di fronte ad un emergenza che va affrontata con serietà.

ASS. BERGAMO ricorda che il Comune di Venezia è sempre stato favorevole alla determinazione dei costi standard e aderirà in modo collaborativo ad ogni iniziativa che la Regione avvierà in tal senso. Tutto ciò, con la massima chiarezza anche perché in futuro andranno fatte le gare per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico e maggior chiarezza ci sarà nei conti e meglio sarà per l’Azienda (Actv) che non ha nulla da tenere nascosto.

BORGHELLO di fatto si prelevano risorse da Venezia per darle ad altre città. Si deve coinvolgere la “Commissione Città Metropolitana” e dire con fermezza di ritirare l’emendamento “Bassi”. Nella Commissione odierna si sarebbe dovuta trovare una posizione comune. Si deve fare un salto di qualità e consegnare ai Consiglieri regionali un documento con le cose che si sono dette oggi tenendo conto che Venezia è il perno economico del Veneto. Si augura che i colleghi della Lega siano sulle stesse posizioni e che tutti concordino coi contenuti della lettera del Sindaco.

Alle ore 11.30 rientra il Consigliere Tagliapietra.

CAMPA afferma che si deve ringraziare il Consigliere Bassi perché fa capire che la situazione è cambiata e la politica non può moltiplicare i fondi. Ci si deve concentrare sulla lotta all’abusivismo. Si dice contrario alla cancellazione della spesa storica e comunque, se dovrà essere fatto, andrà fatto gradualmente.

Alle 11.35 escono i Consiglieri Trabucco e Belcaro.

LOCATELLI si deve discutere e dialogare tenendo conto della specificità di Venezia e questa specificità si basa su dati oggettivi. Questi aspetti andranno approfonditi in una Commissione congiunta Ottava e Seconda. Oggi sono emersi tre dati allarmanti, la diminuzione del servizio, la conseguente diminuzione dell’occupazione ed il disavanzo del 50% del capitale aziendale. Questi tre aspetti vanno affrontati avendo a disposizione dati chiari e trasparenti.

VIANELLO pur rappresentando la Lega, non è d’accordo con un emendamento che incide così negativamente sul trasporto pubblico locale. Chiede però una revisione dei servizi offerti da Actv per capire che non ci siano sprechi. Serve analizzare i chilometraggi ed i bilanci al fine di fare i necessari passi. Actv, dal canto suo, deve fare uno sforzo per rivedere i propri bilanci anche alla luce del problema dell’abusivismo.

GAVAGNIN chiede un ulteriore passaggio in Commissione per poi appoggiare la lettera del Sindaco.

ASS. BERGAMO sarebbe giusto e naturale quanto richiesto dalla Consigliera Locatelli ma l’emendamento presentato lo scorso mercoledì sarà votato oggi. Tutto quello che è stato chiesto oggi in Commissione era già stato chiesto appena era stato presentato l’emendamento. Era stata richiesta la presenza, oggi, degli Assessori regionali ma tale richiesta è stata disattesa in quanto impegnati in previsione del Consiglio del pomeriggio.

NOVEMBRINI (Sindacalista) l’emendamento è stato costruito in modo che il taglio di 15 milioni di euro ricada solo su Venezia. ciò servirà a ripianare i conti delle aziende delle altre Provincie che, per contro, manterranno i medesimi servizi. L’altro aspetto deprecabile è che si stabiliscano i costi standard un anno prima e poi, pochi giorni prima dell’approvazione del bilancio, si presenti un siffatto emendamento.

VICESINDACO siamo davanti ad una emergenza nell’emergenza. Le richieste dei Consiglieri Locatelli e Costalonga sono legittime ma ribadisce che l’emendamento verrà votato oggi pomeriggio. Gli pare di aver capito che ci sia condivisione riguardo le lettere del Sindaco e dei sindacati e pertanto chiede al Presidente della Commissione, Luigi Giordani, di concordare, magari coinvolgendo i Capigruppo, un testo che assuma e condivida queste due lettere e che chieda il ritiro dell’emendamento, in modo da dare il tempo di fare una disamina nella competente Commissione regionale. Dal momento in cui tale testo verrà sottoscritto, ciascuno farà la propria parte con i rispettivi contatti in Regione.

PRES. GIORDANI chiede formalmente alla Commissione se voglia elaborare un testo che condivida e sostenga le lettere del Sindaco e dei Sindacati. La Commissione acconsente e, alle ore 11.55, esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 03-04-2012 ore 12:58
Ultima modifica 03-04-2012 ore 12:58
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