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V Commissione - Verbale

Seduta del 13-03-2012 ore 14:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Carlo Pagan)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Assessore Ambiente Gianfranco Bettin, Direttore Ambiente Andrea Costantini, Dirigente Urbanistica Vincenzo de Nitto, Funzionario Ambiente Marco Favaro, Funzionario Urbanistica PierPaolo Bullo, VicePresidente della Municipalità di Lido Pellestrina Andrea Bodi, Gruppo di Cittadini di Pellestrina: Iva Scarpa, Coordinamento Associazioni Ambientaliste Lido: Marco Zanetti, Federico Antinori, Marina Rocchi, Fabio Cavolo.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione progetto di intervento Scheda 19 - Ex Colonia Ca' Roman

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO premette ai consiglieri comunali che l’argomento di oggi non è una proposta di deliberazione di competenza del Consiglio Comunale, ma bensì l’anticipazione dell’argomento relativo alla realizzazione dell’intervento all’ex Colonia di Cà Roman così come da richiesta formale depositata alla Segreteria Generale, da parte di 11 consiglieri comunali per la discussione in Consiglio Comunale. Afferma che il passaggio in Commissione è stato ritenuto opportuno, da parte della conferenza dei capigruppo, per una illustrazione del progetto e per la piena conoscenza dell’argomento che sarà dibattuto in sede di Consiglio Comunale. Ritiene di procedere con un’illustrazione del progetto e poi dar corso a tutti i vari interventi che si rendessero necessari.

CACCIA interviene in merito all’ordine dei lavori poiché ritiene che sia una questione propedeutica alla discussione sapere se lo Strumento Urbanistico Attuativo è conforme alla pianificazione urbanistica vigente o è in variante alla stessa e pertanto l’approvazione dello stesso sia di competenza del Consiglio e non della Giunta Comunale.

CAPOGROSSO condivide la richiesta del consigliere Caccia giacché se il S.U.A. fosse in variante al PRG vigente la sua approvazione sarebbe di competenza del consiglio comunale con il conseguente passaggio in V Commissione Consiliare. Ricorda che la L. 106/2011 stabilisce l’approvazione del strumento attuativo da parte della Giunta Comunale quando questo è conforme alla strumentazione urbanistica, fatto salvo che la Regione Veneto legiferi in materia una norma differente, che attualmente non è ancora stata emanata.

Alle ore 14.55 entra il consigliere Marco Gavagnin.

FUNARI interviene in merito all’ordine dei lavori affermando la necessità di correttezza e par condicio negli interventi, e che oltre all’Assessore possano intervenire anche i consiglieri richiedenti e i vari cittadini presenti.

CAPOGROSSO rispiega che come annunciato in precedenza dopo l’illustrazione si aprirà l’ascolto di chiunque voglia intervenire sul tema. Ritiene che l’intervento dell’Assessore possa contribuire a fornire le indicazioni della Giunta Comunale in merito all’argomento.

Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Giuseppe Toso e Renato Boraso.

SCARPA R. interviene in merito all’ordine dei lavori, affermando che la questione da chiarire è se l’argomento dell’approvazione definitiva del S.U.A. sia della Giunta Comunale o del Consiglio Comunale, come invece ritengono i consiglieri firmatari della richiesta di discussione in Consiglio Comunale. Ribadisce che la riunione odierna viene effettuata solo perché è stata formalizzata la richiesta di discussione in Consiglio Comunale e ritiene che dopo l’intervento dell’Assessore tutti i soggetti interessati possano intervenire con le loro opinioni.

CAPOGROSSO risponde che la convocazione odierna è per l’illustrazione del progetto al fine della successiva discussione in Consiglio Comunale e non per dirimere la questione se la competenza sia della Giunta o del Consiglio Comunale nell’approvazione dello strumento attuativo.

SCARPA R. precisa che una discussione sul tema era già stata fatta in sede di V Commissione Consiliare, e la riunione odierna è frutto e conseguenza dell’azione promossa da parte di alcuni consiglieri per la discussione dell’argomento in sede di Consiglio Comunale.

Alle ore 15.05 entra il consigliere Valerio Lastrucci.

CENTENARO interviene sull’ordine dei lavori chiedendo qual è l’oggetto esatto della richiesta degli 11 consiglieri comunali.

CAPOGROSSO risponde che la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale prevede come oggetto dell’ordine del giorno “L’oasi di Ca’ Roman: Progetti edilizi – impatto ambientale – recupero sostenibile”.

Alle ore 15.10 entra il consigliere Jacopo Molina ed esce il consigliere Gabriele Bazzaro.

BONZIO interviene sull’ordine dei lavori ritenendo utile al fine della conoscenza capire gli aspetti progettuali e di valenza ambientale, oltre al giudizio politico sull’intervento a Ca’ Roman. Ritiene che in Consiglio Comunale si arriverà con una posizione e con atti e documenti per giudicare il comportamento della Giunta Comunale stessa dal punto di vista politico e di risposta alle istanze della cittadinanza. Precisa di non essere stato tra i capigruppo ad aver richiesto il passaggio in V Commissione Consiliare per l’illustrazione del progetto.

MICELLI precisa che l’intervento era iniziato con il suo iter di Strumento Urbanistico Attuativo quando non era ancora entrata in vigore la L. 106/2011 che ha modificato la competenza dell’approvazione degli S.U.A., conformi al PRG, dal Consiglio Comunale alla Giunta. Afferma che l’intervento è conforme alla strumentazione urbanistica vigente e che l’adozione è stata fatta in data 5 Ottobre 2011 con deliberazione di Giunta Comunale nr. 460. Ribadisce che qualora si trattasse di variante al PRG la procedura sarebbe inammissibile, in assenza di PAT approvato, sia che fosse stata approvata con deliberazione di Giunta sia di Consiglio Comunale,proprio perché non è possibile variare lo strumento generale che in fase di approvazione dopo la sua adozione. Ritiene che la riunione odierna sia di carattere informativo dell’argomento per la successiva discussione in sede di Consiglio Comunale.

Alle ore 15.15 escono i consiglieri Marco Zuanich, Jacopo Molina, Maurizio Baratello, Claudio Borghello e Lorenza Lavini.

DE NITTO interviene ricordando che prima dell’adozione in Giunta Comunale della deliberazione nr. 460 del 5 Ottobre 2011 era stata fatta la pre-illustrazione del provvedimento in data 25 Marzo 2011 alla V Commissione Consiliare e alla Municipalità di Lido Pellestrina. Successivamente in data 4 Maggio 2011 si era svolta la presentazione del Piano al coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido e in data 21 Luglio 2011 è stata effettuata la presentazione pubblica organizzata a Pellestrina, dove in entrambe le riunioni non erano emerse criticità da parte dei soggetti intervenuti. Afferma che l’intera questione è stata affrontata con la massima trasparenza e disponibilità sia dell’Amministrazione Comunale che dei progettisti e che in seguito si è dato corso alle conferenze di servizi per l’approvazione dell’intervento. Afferma che dai diversi passaggi amministrativi effettuati non erano emersi problemi di legittimità per non procedere all’adozione del provvedimento avendo acquisito tutti i pareri nelle dovute sedi preposte. Nel merito della proposta di deliberazione esplicita i riferimento della variante al PRG per l’Isola di Pellestrina e il suo adeguamento al PALAV con l’esclusione degli ambiti dunali, dettagliando la questione della tavole B1 che hanno solo valenza di “elaborati interpretativi e di valore ermeneutico”. Sulla questione dell’inserimento di alcune unità edilizie nell’area degli ex orti, precisa che tale scelta progettuale è conseguenza della volontà di garantire l’accessibilità pubblica ai bunker della seconda guerra mondiale, e che è ammessa in base all’art. 11 della L.R. 61/85, in fase di SUA “modificazioni del perimetro con il limite massimo del 10% e trasposizioni di ambiti”. Aggiunge che tali valutazioni tecniche sono state vagliate con la Direzione Ambiente in sede di conferenza di servizi con la soluzione di conciliare la tutela di caratteri naturalistici con quella della realizzazione di un insediamento a bassa densità, immerso nel verde e di elevata qualità architettonica e paesaggistica. Conclude che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia con il parere nr. 2842 del 27 Febbraio u.s. ha valutato positivamente la soluzione progettuale approvata dalla Conferenza di Servizi.

Alle ore 15.25 entra il consigliere Antonio Cavaliere; escono i consiglieri Renato Boraso, Andrea Renesto e Simone Venturini.

MAR (Progettista) illustra, tramite la videoproiezione di tavole ed elaborati significativi, l’intervento edilizio che si andrebbe ad attuare presso l’ex colonia di Ca Roman, precisando l’inquadramento territoriale e di piano regolatore, oltre al fatto che è stata ridotta la cubatura prevista. Continua l’illustrazione con i dettagli edilizi dell’intervento delle future costruzioni e specifica le relative infrastrutture, come ad esempio l’illuminazione pubblica, che saranno realizzate in base al ciclo di vita naturale degli elementi.

Alle ore 15.30 entra il consigliere Pierantonio Belcaro ed escono i consiglieri Giuseppe Toso, Antonio Cavaliere e Cesare Campa. Alle ore 15.35 esce il consigliere Alessandro Scarpa.

FARAON (Progettista) illustra lo studio VINCA effettuato per il progetto edilizio al fine di meglio comprendere le possibili incidenze progettuali con il sistema ambientale presente, affermando che le conclusioni dello stesso hanno evidenziato un’incidenza non significativa, esplicitando le prescrizioni in merito alle fase di cantiere che sono già state recepite nel progetto realizzativo.

Alle ore 15.45 entra il consigliere Andrea Renesto ed esce il consigliere Giuseppe Caccia. Alle ore 15.55 escono i consiglieri Marco Gavagnin e Andrea Renesto ed entra il consigliere Alessandro Scarpa.

MAR (Progettista) continua l’illustrazione progettuale dell’intervento delucidando ad esempio le soluzioni realizzative per ridurre l’impatto degli edifici con il loro inserimento tra la vegetazione per il minimo impatto ambientale / visivo. Continua delucidando gli edifici storici presenti e come saranno trasformati e/o conservati con l’intervento edilizio, specificando ogni elemento in base alla ricognizione effettuata per classificare ogni elemento storico.

CARNIER (Progettista) illustra le previsioni realizzative per quanto concerne l’impiantistica dell’intervento soffermandosi sullo smaltimento delle acque, con l’impianto di depurazione biologica e la rete di raccolta a gravità, e la possibilità di riutilizzo, dopo il trattamento, delle stesse per l’irrigazione delle aree verdi, del laghetto e della vasca antincendio.

MAR (Progettista) aggiunge che la soluzione progettuale è stata di realizzare l’impianto fuori terra per non interferire con le acque di falda, anche se la verifica effettuata ha evidenziato la non presenza di acque dolci nel sottosuolo.

SCARPA A. afferma che nonostante l’illustrazione effettuata ritiene che il progetto resti un “intervento a se” rispetto al contesto dell’Isola di Pellestrina e alla valenza che avevano gli ex orti per la cittadinanza. Interviene chiedendo chiarimenti:
sulla motivazione in base alla quale è stata effettuata una variante al Palav;
al fatto che non si è tenuto conto della Tav. B1.8 per la zona a sud del progetto che doveva restare a destinazione ad orti e pertanto libera da realizzazioni;
sull’illustrazione pubblica effettuata a Pellestrina a cui hanno potuto partecipare, visto il particolare mese estivo, pochi cittadini senza la possibilità di intervento;
Afferma che il progetto illustrato è da rivedere, specie nel versante sud che deve restare a destinazione orto, e segnala che è già in fase di realizzazione un pontile per l’attracco delle future barche come è prevista una piscina nel lato ovest. Ritiene che il progetto non porti benefici all’Isola di Pellestrina e si poteva gestirlo meglio creando occupazione per gli abitanti locali.

CAPOGROSSO precisa che la V Commissione Consiliare in data 25 Marzo 2011 ha effettuata la pre-illustrazione dell’intervento prima che la Giunta Comunale approvasse l’adozione del Piano di Recupero. Aggiunge che come V Commissione Consiliare non è mai stato effettuato un sopraluogo in loco, e forse il consigliere Alessandro Scarpa si riferiva all’attività svolta dalla commissione della Municipalità di Lido – Pellestrina.

FUNARI deposita agli atti della V Commissione Consiliare un documento firmato dai consiglieri Funari, Scarpa Alessandro e Renzo in merito all’intervento presso l’ex Colonia di Cà Roman. Afferma che il progetto non è uno S.U.A. in quanto attua una variante al PRG e pertanto è di competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta. Argomenta in merito alle problematiche attinenti all’area a Sud degli orti, e sull’urbanizzazione selvaggia per pubblico interesse che permette la realizzazione di un pontile per l’attracco dei natanti. Afferma che mentre si sta illustrando il progetto, sembra che sia già in realizzazione il pontile per le barche come da alcune foto che sono pervenute.

Alle ore 16.20 escono i consigliere Gianluca Trabucco, Giacomo Guzzo, Pierantonio Belcaro, Gabriele Scaramuzza e Alessandro Vianello.

SCARPA R. interviene per chiarire la sua posizione espressa inizialmente per dirimere la questione della competenza tra Giunta e Consiglio Comunale nell’approvazione degli S.U.A.. Ricorda che recentemente il Consiglio Comunale ha votato il PAT del Comune di Venezia dove sono previste 3 tavole relative ai vincoli, le invarianti di natura geologica, paesaggistica ed ambientale, e quelle relative alla fragilità con le compatibilità geologiche ed idrogeologiche. Consegna agli atti della V Commissione l’estratto delle relative tavole per l’ambito delle ex Colonie di Cà Roman e si interroga sul fatto che quando il Consiglio Comunale approva un documento programmatorio la Giunta Comunale non può ignorarlo e procedere ugualmente nell’attuazione del S.U.A..

GIUSTO ritiene che l’Isola di Pellestrina sia diventata “terra di Pirati” poiché l’Amministrazione Comunale ha avuto poco rispetto del diritto del bene comune. Aggiunge che gli isolani hanno una loro caratteristica particolare e diversa rispetto agli altri abitanti del Comune di Venezia e ci si ricorda di loro solo in spiacevoli occasioni come eventi atmosferici e/o disservizi del Ferry Boat. Afferma che il progetto illustrato rappresenta un uso dell’area diverso rispetto alle aspettative dei cittadini e può rappresentare l’inizio dell’incontrollata fine dell’Isola.

LASTRUCCI afferma il suo giudizio favorevole sull’intervento illustrato e ritiene, forse, eccessive le schede di previsione votate in precedenza dal Consiglio Comunale con la variante al PRG per l’Isola di Pellestrina che hanno comportato lo sviluppo del progetto edilizio. Suggerisce di aprire un dialogo costruttivo tra la proprietà e gli abitanti dell’isola per uno scambio culturale ed economico, data la valenza come intervento di turismo sostenibile proposto per la riqualificazione dell’area.

BONZIO afferma che l’intervento proposto “colpisce” in quanto la superficie coinvolta è significativa e superiore rispetto a quella degli edifici esistenti presso l’ex Colonia di Cà Roman. Interviene in merito al lavoro svolto dall’Assessorato all’Ambiente per quanto concerne alla VINCA e alle relative prescrizioni previste durante la fase di utilizzo del cantiere. Si interroga in riferimento al possibile collegamento che l’intervento riveste con parte del territorio dell’Isola di Pellestrina, invitando ad un maggiore dialogo e confronto con il territorio. Chiede come sarà tutelato l’ambito delle Oasi di Cà Roman in riferimento all’intervento illustrato.

Alle ore 16.35 esce il consigliere Domenico Ticozzi.

LASTRUCCI precisa che qualora si optasse per una riduzione del numero di edifici previsti, ci dovrà essere conseguentemente un relativo credito edilizio per i proponenti, dato che esiste il principio del mantenimento dei diritti acquisiti.

BODI (M. Lido) esplicita il percorso partecipativo effettuato ricordando la riunione di V Commissione Consiliare congiunta con la relativa III Commissione della Municipalità di Lido – Pellestrina del 25 Marzo 2011; aggiunge che come Municipalità a Luglio 2011 è stato illustrato pubblicamente, presso il Cinema Perla, il progetto edilizio di recupero dell’area. Afferma che il progetto ha avuto tutti i passaggi amministrativo burocratici necessari per la sua validità dal punto di vista tecnico giuridico e ritiene che il piano possa avere ricadute positive per aiutare i cittadini dell’Isola di Pellestrina. Afferma che come Municipalità cercheranno di avere le massime ricadute possibili per l’Isola e che con l’intervento proposto si avrà una permeabilità pubblica di una area attualmente interdetta in quanto privata.

ZANETTI MARCO (Cittadino) ricorda che i consiglieri comunali hanno ricevuto la documentazione prodotta dalle Associazioni ambientaliste del Lido; cita che il piano era stato oggetto di illustrazione da parte dei progettisti e che era emersa la qualità progettuale dell’intervento in riferimento al particolare contesto ambientale. Interviene in merito alle osservazioni presentati durante la fase di pubblicazione del provvedimento e argomenta sui pareri acquisiti agli atti del provvedimento e al parere della Municipalità del Lido che era contrario al S.U.A.; aggiunge che tale parere non è stato considerato in quanto pervenuto in ritardo rispetto all’iter di conclusione del procedimento e afferma che per l’Associazione ambientalista l’approvazione del S.U.A. è di competenza del Consiglio Comunale in quanto effettua una variante al PRG vigente.

DE NITTO specifica in merito al parere della Municipalità del Lido citato dal sig. Zanetti e alla lettera di richiesta in autotutela inviata da parte delle Associazioni Ambientaliste che:
• si sono svolte due Conferenze di Servizi e che esiste uno specifico regolamento in materia per l’acquisizione dei pareri che vengono rilasciati dagli organi/soggetti preposti presenti alla riunione;
• il parere della Municipalità del Lido citato è stato formulato 77 giorni dopo la conclusione della seconda conferenza di servizi ed è stato firmato invece che dal Dirigente preposto solo dalla Responsabile;
• tale documento è pervenuto alla Direzione Sviluppo Territorio ed Edilizia in data 12 Settembre 2011, quando già a fine Agosto si era conclusa l’istruttoria per l’adozione del S.U.A. con il deposito della deliberazione presso la Segreteria Generale del Comune di Venezia.
Argomenta sull’anomalia della modalità di presentazione temporale e sostanziale del parere, che era in contraddizione con precedenti espressioni dell’organo decentrato, e che gli uffici hanno valutato negativamente la richiesta di annullamento in autotutela del provvedimento per mancata valutazione del parere espresso.

Alle ore 17.10 esce il consigliere Saverio Centenaro.

FEDERICO ANTINORI (Cittadino) interviene come Responsabile dell’Oasi di Cà Roman esprimendo la sua opinione negativa sul progetto illustrato. Argomenta in merito alla cubatura degli interventi, alla VINCA e alle relative indicazioni formulate sulla riattivazione dei pozzi artesiani, sull’impatto dei 160 abitanti teorici sulla spiaggia e sulle dune sabbiose. Aggiunge con riferimento al pontile previsto dal piano in riferimento alle possibili interferenze con la ZPS Lagunare e all’aumento di traffuci con le imbarcazioni dei futuri proprietari davanti all’area di Cà Roman. Afferma che per quanto concerne l’area degli ex Orti si dovrebbero riposizionare le infrastrutture previste più a Nord al fine di lasciare intatta l’area e chiede che l’Amministrazione Comunale valuti attentamente le segnalazioni inoltrate.

Alle ore 17.15 esce il consigliere Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte. Alle ore 17.20 esce il consigliere Sebastiano Bonzio.

MARINA ROCCHI (Cittadina) interviene in merito alle previsioni contenute nel PAT del Comune di Venezia e alle specifiche tutele per l’area di Cà Roman, ricordando che il PALAV prevedeva uno specifico adeguamento per l’area particolare quando è stato approvato con Deliberazione di Giunta Regionale. In merito alla variante al PRG per l’Isola di Pellestrina argomenta circa le previsioni contenute nelle schede 18 e 19 che prevedevano l’attuazione degli interventi attraverso la predisposizione di un Piano di Coordinamento Preventivo che non è stato approvato dall’Amministrazione Comunale. Conclude intervenendo dal punto di vista paesaggistico ricordando le previsioni delle Norme Tecniche di Attuazione vigenti e gli articoli del Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici.

FABIO CAVOLO (Cittadino) interviene sulla particolare area di Cà Roman e all’area degli orti che è rimasta, dopo l’abbandono dell’attività agricola, a terreno inedificato con la crescita del numero di alberi spontanei. Ricorda che tutta l’area è ricompresa all’interno dell’area SIC e che le schede 18 e 19 della variante al PRG per l’Isola di Pellestrina prevedono, per armonizzarne e uniformarne gli interventi, la predisposizione di un Piano di Coordinamento Preventivo che non è stato attuato.

IVA SCARPA (Cittadina) interviene, come Presidente dell’Associazione “Ponte sui Mari”, effettuando alcune riflessioni in merito all’inquinamento luminoso ed acustico che l’intervento edilizio comporterà per gli abitanti dell’Isola e per il particolare ecosistema presente. Argomenta in merito alle previsioni di realizzazione di una discoteca, di un albergo e di una darsena collegate all’intervento presso l’ex Colonia Cà Roman, concludendo che l’area ad orti deve restare immutata senza nessun intervento realizzativo.

FAVARO inizia l’illustrazione del parere VINCA espresso dalla Direzione Ambiente del Comune di Venezia che ha assoggettato l’intero S.U.A. a verifica, ricordando le prescrizioni imposte nel parere.

Alle ore 17.40 esce il consigliere Valerio Lastrucci.

Alle ore 17.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, considerato che sono presenti solo i consiglieri Giampietro Capogrosso, Bruno Lazzaro, Giovanni Giusto, Alessandro Scarpa, Nicola Funari e Renzo Scarpa, dichiara chiusa la riunione per mancanza del numero legale ai sensi dell’art. 24 comma 3 del Regolamento interno del Consiglio Comunale.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 26-04-2012 ore 10:32
Ultima modifica 26-04-2012 ore 10:32
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