XI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 879 (nr. prot. 126) con oggetto "Richiesta apertura via Musatti a seguito trasferimento scuola Vecellio all’ex Stefanini - Mestre. ", inviata da Saverio Centenaro
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1022 (nr. prot. 15) con oggetto "Situazione fallimento Rugby Venezia, Presidente Pipitone; consegna immediata Club House Rugby, sede Via Monte Cervino - Favaro Veneto.", inviata da Renato Boraso

Verbale

Alle ore 14.45 il presidente Scaramuzza, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e propone l’inversione della discussione dei punti all’ordine del giorno ed annuncia che l’assessore Maggioni ha delegato il funzionario Menegazzi a partecipare alla riunione. Dà quindi la parola al consigliere Boraso per l’illustrazione dell’interpellanza.

BORASO rende noto che la situazione della club house dell’impianto sportivo di Favaro Veneto è allucinante; ci sono persone che contribuiscono per circa 18.000 euro per cancellare il vincolo posto dal giudice fallimentare ma la situazione rimane problematica anche se erano state date delle garanzie per sbloccare la situazione; ricorda che l’Amministrazione comunale aveva acceso una fidejussione per le opere da realizzare e che queste erano state eseguite per circa 600.000 euro che non sono state pagate; c’è per quest’opera un finanziamento della Regione per un milione di euro che in parte non verrà utilizzato per l’inefficienza della struttura burocratica comunale; sono stati erogati inoltre 500.000 euro dal Casinò per sostenere il campionato della società che non si sa quale fine abbiano fatto. In sintesi c’è una situazione caotica con centinaia di ragazzi delle squadre giovanili di rugby lasciate allo sbando.

FERRAZZI ricorda l’evolversi delle situazioni riguardo la gestione dell’impianto e degli adeguamenti degli spogliatoi per rispettare le norme federali, cita anche la realizzazione di due campi da gioco. Afferma che l’Amministrazione comunale si è adoperata per la nascita di una nuova società sportiva che raccogliesse le esperienze positive e che si è iscritta al campionato nazionale di serie C; lo sforzo è stato quello di far lavorare insieme le tre società presenti nel territorio. Il giorno 1 Dicembre è stato dichiarato il fallimento della Veneziamestre rugby ed è già stato incontrato il liquidatore per procedere allo svincolo del sequestro della club house che è avvenuto il giorno 1 Marzo e subito la club house è stata affidata a queste società come pertinenza della convenzione; si è dato mandato all’Avvocatura civica per la tutela degli interessi comunali. In seguito, chiarito il rapporto con il curatore del fallimento, si pensa di proporre una nuova gestione dell’impianto considerando sempre il debito in essere.
Alle ore 15.00 entra il consigliere Borghello ed esce il consigliere Scarpa A.

CENTENARO chiede quale sia la posizione e l’esposizione complessiva finanziaria dell’Amministrazione.

BORASO afferma che la crisi era conosciuta ben prima del fallimento della società, il direttore del bilancio ha affermato che il Comune dovrà intervenire in solido per il pagamento delle opere realizzate, serve avere chiarezza della situazione anche per sapere come comportarsi verso chi ha provocato il problema.
Alle ore 15.10 esce la consigliera Lavini ed entra il consigliere Funari.

MOGNATO precisa che l’Amministrazione comunale ha sempre risposto positivamente alle richieste delle società sportive che chiedevano di ampliare gli impianti che avevano in gestione e dove il Comune erogava solo garanzie fideiussorie, l’Amministrazione deve continuare a supportare le società sportive che operano nel territorio. Si ritiene convinto che saranno fatti tutti gli atti sia per garantire l’aspetto sportivo che per insinuarsi nel procedimento di fallimento. Se c’è qualcosa che non torna al consigliere, questi si deve rivolgere alla magistratura senza remore.

CESELIN spiega che a Novembre era stato rescisso il contratto di affitto con la Veneziamestre rugby; la procedura è iniziata ad Agosto. Riafferma la funzione di mera garanzia finanziaria svolta dal Comune, non risulta che la banca si sia attivata per usufruire della garanzia comunale tanto che sembra sufficiente il pagamento delle rate del mutuo. Nella convenzione era previsto che le opere realizzate venissero acquisite al patrimonio comunale e quindi il giudice fallimentare segnalerà eventualmente i reati commessi.
Alle ore 15.15 esce il consigliere Tagliapietra.

MENEGAZZI illustra la situazione dell’impianto sportivo dichiarando che l’erogazione del contributo regionale di 1.200.000 euro era stabilito in 3 stralci in modo da non sovrapporre i lavori degli spogliatoi con gli altri. Il primo lotto riguardava la copertura; il secondo, la sistemazione del manto del campo con la realizzazione dell’impianto di irrigazione ed il terzo riguardava la sistemazione degli esterni ed i collegamenti con gli spogliatoi. Dei primi 600.000 sono stati rendicontati lavori per 200.000 euro, gli altri 400.000 non sono stati rendicontati per il cambiamento del RUP.

Alle ore 15.25 escono i consiglieri Zuanich e Mognato ed entra il consigliere Bonzio.

GUZZO chiede se esiste in Comune un ufficio per il monitoraggio delle garanzie fideiussorie rilasciate.

FUNARI, scusandosi per il ritardo avuto per partecipare alla seduta della commissione, chiede come mai non sia stato chiesto il concordato preventivo.

CESELIN dichiara che il 2 Agosto 2012 si era saputo del ritardo nei pagamenti ed il 4 Agosto 2012 è partito l’iter per la risoluzione del contratto con Veneziamestre rugby; è stata informata la Ragioneria della questione.

FERRAZZI ricorda che il rapporto con la società è stato votato il 28 Febbraio 2008 dal Consiglio comunale, forse era necessario capire se c’erano avvisaglie di crisi della società; l’Amministrazione si è mossa tempestivamente per quello che poteva fare. Se ci sono consiglieri che hanno notizie di reati è loro dovere rivolgersi alla magistratura. Sulla gestione dei ritardi e dei rapporti con la Regione, si sta lavorando per una soluzione positiva per il Comune.

Boraso si dichiara assolutamente non soddisfatto delle risposte ricevute e chiede che venga fatta chiarezza sulle responsabilità che devono essere contestate a chi ha provocato gli eventuali danni.

SCARAMUZZA rende noto che si era cercato di concordare con l’assessore Maggioni la presenza in Commissione ma i tempi erano stretti e non si è potuto liberare degli impegni che aveva. Passa al secondo punto e dà per scontata la conoscenza dell’argomento dell’interpellanza e concede la parola al consigliere Centenaro.

CENTENARO dichiara che l’assessore Bergamo non ha intenzione di aprire via Musatti perché si dovrebbe rivedere il sistema di sensi unici presenti in quella parte della città; sempre l’assessore Bergamo aveva affermato che la richiesta proveniva dall’assessore alle Politiche scolastiche.
Alle ore 15.45 esce il consigliere Caccia.

FERRAZZI ricorda di aver fatto da tramite con la Municipalità di Mestre Carpenedo che aveva lanciato la proposta per favorire l’accesso alla nuova scuola materna.

CENTENARO non si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta.

Alle ore 15.50 il presidente Scaramuzza dichiara chiusa la seduta, avendo la Commissione esaurita la discussione dell’ordine del giorno.

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