Seduta del 01-03-2012 ore 15:00
congiunta alla II Commissione e alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Altri presenti: Assessore Antonio Paruzzolo, Amministratore Delegato di Veritas S.p.A. Andrea Razzini, Direttore Andrea Costantini.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.30, il Presidente C. Pagan constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola all’Amministratore delegato di Veritas A. Razzini per l’illustrazione dell’argomento.
RAZZINI illustra il quadro normativo che prevede un’evoluzione di ben sette provvedimenti legislativi non mancando di riferirsi alla conversione in legge del Decreto con la formulazione del recente maxiemendamento (testo che dovrebbe uscire prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale).
Alle ore 15.35 esce il Consigliere Zuanich
Nella prima slide si possono osservare per l’appunto, i tre regimi attualmente in vigore risultanti da contestuale scenario normativo (il regime ordinario ad esempio prevede la procedura dell’appalto).
Il principio “in house”, chiarisce Razzini, prevede il presupposto del completo controllo del Comune. Se poi il fatturato dovesse essere derivante più da attività con i privati rispetto al pubblico allora tale affidamento “in house” verrebbe meno.
Inoltre, introducendo la seconda slide, si specifica che quello in Italia “in house” è un modello in deroga e non lo standard.
Non si esclude che qualora le organizzazioni abbiano vinto queste gare non possano partecipare ad altre.
La dove il mercato non è efficace allora si che ne consegue l’applicazione di quello “in house”.
Oggi in Italia il 50% sono con questa tipologia.
Razzini evidenzia nelle quinta slide la diversificazione delle varie scadenze a seconda della natura dell’affidamento, ma comunque evidenziando il fatto che sussistono delle date e che anche le Organizzazioni quotate sono vincolate da tale scadenza.
Vi sono poi degli incentivi statali che prorogano le scadenze contrattuali qualora i Municipi decidano di cedere quote di partecipazione.
Si chiarisce inoltre che nelle more di aggiudicazione di un nuovo contratto il precedente, anche se scaduto, continua ad operare per garantire continuità al servizio.
Una delle novità di dicembre è che le gestioni “in house” potrebbero essere prorogate fino al 2015 se le preesistenti gestioni venissero cancellate, configurandosi poi in un unico gestore a livello di ambito.
Sono previsti inoltre finanziamenti aggiuntivi in caso di vendita delle quote di partecipazione da parte del Comune, ovviamente sempre nell’ottica di liberalizzare il mercato, oltre alla possibilità di ricevere dal 2013 dei “punti” di beneficio ai fini del patto di stabilità.
Alle ore 15.55 esce il Consigliere Giusto
Inoltre viene premiato chi vince una gara se comporta dei miglioramenti sullo stato occupazionale.
Nella slide 8 si evidenzia come il Servizio Idrico presenti una scadenza contrattuale per il 2018, ma è un “in house” vecchio tipo, dove si applicherà prossimamente quanto previsto dal Referendum.
Le scelte legislative sono condizionate dalle prospettive future e dalle scadenze in essere.
Alle ore 16.00 esce il Consigliere A. Scarpa
Altra operazione possibile è il mantenimento della “in house”, come potrebbe essere la formulazione di un atto nullo essendone possibile una forzatura attraverso il diritto europeo.
È intuitivo pensare che ci sarà un abbassamento del prezzo della tariffa. Non manca di evidenziare però, che nell’ambiente dello smaltimento rifiuti, c’è la possibilità di un’eventuale infiltrazione mafiosa.
Si chiarisce che la bolletta del servizio idrico non potrà che aumentare per il futuro in considerazione dei livelli attuali e degli ultimi anni.
Alle ore 16.10 esce il Consigliere Belcaro
Fa riferimento anche alla “cooperazione sociale” ma la possibilità che lo stesso servizio fornisca un costo inferiore non è alta.
Quello che è certo è che gli Uffici comunali dovranno essere fortemente attrezzati per una complessa attività di controllo e verifica su queste Ditte.
Alle ore 16.15 esce il Consigliere R. Scarpa
Concludendo specifica che questa non è un’azienda mono comunale e che c’è forte preoccupazione, anche e soprattutto da parte dei dipendenti, per le prossime scadenze.
Fornisce inoltre alcuni dati relativi alla retribuzione netta dei dipendenti (un operatore ecologico “storico” percepisce 1.471 euro mensili).
Alle ore 16.20 escono i Consiglieri Conte e Toso
PARUZZOLO afferma che il processo è coerente e che si sta attendendo le linee guida per la delibera quadro.
Il Garante dovrebbe darci dette linee guida entro marzo. La bozza è già pronta presso i nostri Uffici in attesa quindi delle istruzioni del Garante.
Si tratta di una delibera di indirizzo e presenta quindi delle criticità che saranno opportunamente discusse in Commissione.
E’ un processo complesso che coinvolge la dimensione economica, sociale, etc…
Alle ore 16.25 escono i Consiglieri Costalonga e Tagliapietra
Il Presidente PAGAN specifica come tale processo sia volto alla liberalizzazione.
Chiede quali siano le garanzie affinchè non vi siano terziarizzazioni e conseguenti licenziamenti.
RAZZINI chiarisce che l’Ufficio pubblico avrà serie difficoltà nell’attività di verifica, e questo può certamente rappresentare un costo occulto.
Con questo si capisce che vi sono così una serie di costi occulti che andrebbero compresi all’interno del bando.
Non manca di sottolineare che la preoccupazione dei lavoratori c’è.
BORASO afferma che l’illustrazione è stata chiara per quanto concerne le gare ed il loro rapporto rischi/vantaggi.
Domanda però se è stato ben valutata la vicenda relativa alla eventuale entrata del capitale privato.
Non auspicando alla scadenza di fine dicembre e vorrebbe che andasse valutato l’ingresso del privato.
Infine chiede che le scelte non siano fatte all’ultimo minuto.
GUZZO afferma che stiamo vivendo una situazione provvisoria e che la Giunta abbia analizzando l’opzione peggiore per affrontare al meglio con il bando di gara, anche l’ingresso dei privati.
Alle ore 16.35 escono i Consiglieri Gavagnin e Baratello
Si paventa così l’opportunità che altri competitor possano partecipare, anche in perdita, mettendo fuori gioco chi c’è già e che fa questo servizio sul territorio da anni (Veritas).
Chiede che si verifichi affinchè si possano recuperare efficienze per conseguire così maggiori risparmi.
Richiama alla presenza di una duplice normativa, cioè a quella nazionale ed a quella europea, con i relativi vincoli di quest’ultima. Infine precisa così, che quest’ultimo aspetto potrebbe addivenire ad eventuali ricorsi.
BORGHELLO si sofferma nel sottolineare che siamo in presenza di un quadro in evoluzione con scadenze ravvicinate, che ci obbliga a non restare a “dormire”.
Questo avvicinarsi della scadenza ha messo in moto un sistema delle multiutility dove i grandi colossi per dimensioni, riescono a trarre utili dal comparto energetico.
Chiede così se queste dimensioni societarie esterne ci devono spaventare e se saremo in grado di competere.
Afferma che non dovremmo approcciarsi in chiave conservatrice potendo rappresentare questa un’opportunità.
CAPOGROSSO richiamando alle scadenze contrattuali (acqua 2018, smaltimento rifiuti 2013) chiede se l’attuale nostro gestore potrebbe passare a gara.
Alle ore 16.45 esce il Consigliere Boraso
RAZZINI specifica che se si ha un affidamento diretto non si può passare a gara.
Inoltre la soluzione della scissione societaria sarebbe improponibile perché molto onerosa.
CAPOGRASSO chiarisce quindi che procrastinare non è sempre positivo.
RAZZINI evidenzia che le infrastrutture, e relativi ammortamenti, sono un ovvio vincolo determinante.
GUZZO sostiene che si potrebbe andare verso un ragionamento di auto protezione.
Alle ore 16.55 esce il Consigliere Scaramuzza
RAZZINI chiarisce che decidere ora premette di poter prendere delle decisioni.
Alle ore 17.00 esce il Consigliere Centenaro
RAZZINI illustra una slide relativa al fatturato che dimostra le dimensioni aziendali.
CAPOGROSSO chiede se potrebbe essere valutabile un accordo tra Aziende.
RAZZINI specifica che nessun Sindaco è finora riuscito in aggregazioni.
LAZZARO chiede se quando tutti avranno la “chiavetta” la differenziata aumenterà.
RAZZINI risponde sottolineando che l’Azienda recicla molto e che utilizza poco la discarica.
Inoltre specifica che le tariffe da smaltimento sono ferme da cinque anni.
LAZZARO riferisce circa le bollette esose ne chiede la possibilità di dilazione.
RAZZINI risponde affermativamente richiamando all’opportunità della rateizzazione.
IL PRESIDENTE alle ore 17.20 esaurito l’o.d.g. dichiara chiusa la seduta.
scarica documento in formato pdf (36 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |