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V Commissione - Verbale

Seduta del 28-02-2012 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Michele Mognato), Sebastiano Costalonga (sostituisce Antonio Cavaliere), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Gabriele Scaramuzza), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Funzionaria Urbanistica Roberta Albanese, Municipalità di Marghera: Donatella Marello, VicePresidente Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente "La Salsola": Giuseppe Sartori

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 932 del 23-12-2012: Ampliamento del Parco di San Giuliano - Individuazione degli ambiti da assoggettare a Piani di Recupero di iniziativa pubblica - APPROVAZIONE

Verbale

Alle ore 14.40, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO comunica ai consiglieri che sono state inserite nel server della cartella delle proposte di deliberazione i seguenti documenti:
• Parere Municipalità di Favaro Veneto espresso con deliberazione nr. 2 del 3 Febbraio 2012 con le relative controdeduzioni;
• Parere Municipalità di Mestre Centro espresso con deliberazione nr. 4 del 2 Febbraio 2012 con le relative controdeduzioni;
• Parere Municipalità di Marghera espresso con deliberazione nr. 6 del 23 Febbraio 2012 con le relative controdeduzioni.

MICELLI introduce la proposta di deliberazione ricordando l’area vasta ed importante rappresentata dal parco di San Giuliano e ricordando la destinazione urbanistica a Verde Urbano Attrezzato che rappresenta una molteplicità di possibili destinazioni d’uso e dei relativi indici di edificabilità che sono particolarmente significativi come valore. Ricorda che il Piano Guida Di Mambro ha assunto una valenza politica ma non rappresenta nessun valore dal punto di vista amministrativo e della programmazione urbanistica; pertanto è obiettivo dell’Amministrazione Comunale proseguire con le indicazioni del Piano gestendo amministrativamente ed armonicamente i diversi interventi. Afferma che per poter attuare tale obiettivo è necessario:
A) individuare i perimetri per gli ambiti più importanti ed omogenei al fine di consentire lo sviluppo del Piano;
B) effettuare una riflessione sulle diverse destinazioni d’uso previste;
C) discutere della capacità edificatoria prevista per l’area di San Giuliano.
Precisa che in attesa dell’approvazione definitiva del PAT non è possibile modificare le norme urbanistiche e pertanto i punti B) e C), mentre con la proposta di deliberazione si procede con il punto A) rifacendosi alle indicazioni del Piano Guida dell’architetto Di Mambro. Aggiunge che il consiglio Comunale, nella discussione dell’adozione del PAT, ha approvato l’ordine del giorno nr. 131 del 6 Febbraio 2012 con il quale si invitava la Giunta a predisporre le modifiche agli indici di edificabilità per l’area del Parco di San Giuliano. Afferma che l’Amministrazione Comunale, anche a seguito delle istanze dei privati proprietari di alcune aree che volevano legittimamente dar corso all’attuazione delle previsioni del PRG, ha deciso di non dar corso ad interventi puntuali ma di coordinamento e gestione sotto la regia pubblica di operazioni in una visione unitaria di grandi ambiti. Ritiene che anche le Municipalità hanno contribuito positivamente alla discussione della proposta di deliberazione ma, forse, nell’espressione del loro parere di competenza non hanno ben inteso l’argomento della deliberazione e cosa si poteva proporre, visto che sono intervenute sugli indici di edificabilità.

Alle ore 14.50 esce la consigliere Lorenza Lavini ed entrano i consiglieri Giuseppe Caccia e Alessandro Scarpa; alle ore 14.55 entrano i consiglieri Valerio Lastrucci, Domenico Ticozzi e Sebastiano Costalonga.

GIROTTO illustra la proposta di deliberazione ricordando il Concorso internazionale bandito nel 1998 e vinto successivamente dall’architetto Di Mambro e la specifica destinazione a VUA della maggior parte dell’area del Parco di San Giuliano, come da previsione del progetto vincitore. In merito all’indice di edificabilità ricorda che era stato introdotto d’ufficio da parte della Regione Veneto in sede di approvazione della variante al PRG per la Terraferma, e che per l’attuazione del progetto Di Mambro, come da norma prevista si poteva procedere come opera pubblica realizzata dall’Amministrazione Comunale o attraverso Strumenti Urbanistici Attuattivi se realizzati da soggetti privati. Afferma che l’Amministrazione Comunale ha deciso di individuare gli ambiti da assoggettare a SUA, attraverso P.d.R. di iniziativa pubblica che i soggetti privati dovranno realizzare, e lasciandosi la possibilità dell’attuazione forzosa da parte dell’Amministrazione. Specifica i criteri che hanno portato gli uffici alle perimentazioni degli ambiti, che sono omogenei in base ai contenuti del Progetto Di Mambro, ed illustra i vari ambiti oggetto della deliberazione. Illustra i pareri espressi dalle Municipalità di Mestre Centro, Marghera e Favaro Veneto e le relative controdeduzioni formulate dagli uffici.

Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Giovanni Giusto, Luca Rizzi e Jacopo Molina; escono i consiglieri Alessandro Scarpa e Giacomo Guzzo.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che le controdeduzioni ai pareri delle Municipalità sono disponibili da questa mattina nel server della cartella delle proposte di deliberazione di V Commissione Consiliare.

GIROTTO specifica che la Municipalità di Marghera nell’espressione del parere di competenza ha formulato una richiesta puntuale in merito al perimetro individuato, che sarà oggetto di aggiornamento con emendamento di Giunta.

ROSTEGHIN affronta la riflessione in merito al ruolo del Consiglio Comunale nelle scelte programmatorie su San Giuliano, interrogandosi sul fatto che dopo la delibera di determinazione degli ambiti da assoggettare a Piani di recupero di iniziativa pubblica, i successivi strumenti urbanistici attuattivi andranno all’approvazione della Giunta Comunale senza il coinvolgimento del Consiglio. In merito al tema del progetto Di Mambro ricorda che lo stesso prevedeva specifiche destinazioni d’uso in base alla zona del parco di San Giuliano, mentre con la proposta di deliberazione si determinano solo gli ambiti senza definire, in maniera più puntuale, le destinazioni per ogni perimetro individuato al fine di programmare concretamente l’ampliamento del Parco. Chiede la motivazione di includere all’interno di alcuni determinati perimetri, aree che non potranno mai essere oggetto di edificazione come ad esempio le barene.

Alle ore 15.10 entrano i consiglieri Bruno Lazzaro e Giacomo Guzzo.

BORASO ritiene che sia necessario che, per esaminare la proposta di deliberazione, vengano effettuati più passaggi di Commissione per comprendere esattamente i diversi interventi ed evitare votazioni che possano impedire lo sviluppo dei progetti privati. In merito alla proposta di deliberazione interviene:
• per sapere se un soggetto privato chiedesse la concessione edilizia, questa gli si sarebbe concessa e/o impedita;
• per capire meglio i criteri alla base della definizione dei diversi ambiti;
• per conoscere i progetti futuri per ogni singolo ambito;
• per sapere se dopo l’approvazione dell’individuazione degli ambiti da parte del Consiglio Comunale, i successivi SUA saranno solo di competenza della Giunta e quindi senza il coinvolgimento dei consiglieri comunali;
• per comprendere se per la proposta di deliberazione ci sarà l’iter della pubblicazione dello strumento urbanistico con la possibilità di osservazione dai cittadini e la successiva approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale;
• per capire se è possibile, con emendamento, modificare gli ambiti proposti.

BORGHELLO argomenta in merito al fatto che dal progetto Di Mambro, ovvero della sua straordinaria visione di sviluppo di San Giuliano e della città, sono trascorsi 16 anni. Ritiene che sia giusto e necessario fare qualche “passo in avanti” per la concreta realizzazione determinando attraverso la proposta di deliberazione gli ambiti per lo sviluppo futuro. Ritiene che gli ambiti determinati dagli uffici e dall’Assessore Micelli mirino a dare attuazione al progetto originario, rinviando successivamente agli SUA le funzioni da insediarci in un’ottica di aggiornamento rispetto al passato. A titolo di esempio cita le previsioni del Progetto Di Mambro per Forte Marghera ritenendo le funzioni previste inizialmente irrealizzabili. In riferimento alle osservazioni formulate dalle Municipalità condivide le preoccupazioni per gli indici di edificabilità elevati previsti dalla destinazione Verde Urbano Attrezzato, ma, ritiene che con la determinazione degli ambiti e con la regia dell’Amministrazione Comunale nei SUA si potrà dare piena attuazione all’intervento. Afferma che la proposta di deliberazione non permetterà speculazioni nell’area di San Giuliano ma bensì valorizzerà il progetto originario e pertanto ritiene non opportuno porre troppi vincoli che rischiano di inficiare i futuri progetti.

Alle ore 15.20 escono i consiglieri Renato Boraso e Jacopo Molina, .

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che la proposta di deliberazione non sarà licenziata nella seduta odierna per permettere gli approfondimenti tecnici anche a seguito delle controdeduzioni pervenute nella mattina odierna ed in considerazione che non sono previsti altri Consigli Comunali fino alla data del 12 Marzo p.v.

MICELLI risponde al consigliere Rosteghin che il tema delle funzioni previste e degli indici di edificabilità sarà affrontato in sede di Piano degli Interventi che riconferma le proprietà rielaborando i relativi indici. Argomenta in merito alla coerenza degli ambiti previsti con le previsioni del PAT e con il Piano Guida Di Mambro. Risponde ai consiglieri Boraso e Rosteghin in merito alle dimensioni degli ambiti perché le proprietà hanno una visione d’insieme coerente con la scala del Piano Di Mambro e l’Amministrazione Comunale invita le stesse a generare un piano di pari grandezza, che non vuol dire un’attuazione simultanea ma in base alle diverse UMI che saranno previste all’interno di ogni ambito. Al consigliere Boraso risponde che se un soggetto titolato chiedesse il titolo abilitativo per la concessione edilizia, questa gli si sarebbe negata in quanto non è possibile il suo rilascio senza che sia approvato il relativo SUA. Aggiunge che proprio per questo, e anche in base alle richieste che provengono dalle proprietà, l’Amministrazione Comunale ha deciso di individuare gli ambiti.

GIROTTO argomenta in merito alle norme che disciplinano la destinazione VUA e la relativa modalità di attuazione degli interventi attraverso procedura di opera pubblica di SUA. Specifica che l’intera area è soggetta a SUA e che in assenza del strumento urbanistico attuattivo possono essere ammessi solo interventi di manutenzione sugli edifici esistenti. Aggiunge che il PRG individuava per l’intera area un solo ambito mentre con la proposta di deliberazione ne vengono determinati 5 diversi in base alla tipologia di intervento che si attuerà. Risponde che con la proposta di deliberazione, non attuando variante al PRG, non si prevede la fase di pubblicazione e delle osservazioni e pertanto dopo la sua esecutività si può procedere con l’iter di realizzazione degli SUA.

BONZIO ritiene che sia un punto positivo ricalibrare il perimetro dell’area del Forte Marghera rendendolo coerente e sufficiente per garantire una progettazione armonica dell’ambito salvaguardando la valenza del Forte. Ricorda nello specifico ambito il percorso di partecipazione cittadina e di condivisione degli intenti futuri sull’area, affermando l’importanza della regia pubblica dell’Amministrazione Comunale come ruolo guida nell’attuazione dei diversi interventi. Suggerisce, al Presidente della V Commissione, di esaminare la proposta di deliberazione con gli studi e i progetti attivati dal soggetto incaricato in questi anni nella gestione del compendio di Forte Marghera.

CAPOGROSSO risponde che ritiene non opportuno, per evitare di confondere le idee ai consiglieri comunali, esaminare parallelamente la proposta di deliberazione con alcune delle proposte pervenute all’Amministrazione Comunale per il recupero/riutilizzo di Forte Marghera. A tal fine precisa che è stata inviata una lettera da parte del Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Turetta, al Presidente della VII Commissione Consiliare, Antonio Cavaliere, affinché inizi l’esame, con gli approfondimenti del caso che si rendono necessari, delle proposte pervenute per il riutilizzo dell’area militare.

BONZIO precisa che rispetto ai progetti annunciati da diversi gruppi anche stranieri, quello redatto dal soggetto gestore del Forte, che era stato a sua volta incaricato della gestione dall’Amministrazione Comunale, potrebbe fornire gli elementi utili per capire se lo strumento del Piano di Recupero sia quello migliore per rispondere alle aspettative iniziali.

LASTRUCCI argomenta in maniera specifica sui perimetri degli ambiti di San Giuliano proposti dagli uffici comunali, segnalando e proponendo alcune modifiche che ritiene fondamentali per una corretta e concreta attuazione degli interventi.

CENTENARO interviene in merito alla perimentazione degli ambiti e alle relative scelte effettuate per comprenderne la funzionalità in merito a determinate aree. Ritiene che non sussistano le esigenze per definire i perimetri, dato che è una facoltà del Consiglio Comunale e non un obbligo, anche in considerazione dei particolari interessi che gravitano su alcune zone. Ricorda che alcuni imprenditori privati vogliono investire nell’area di San Giuliano e ritiene che la perimentazione possa rappresentare una limitazione agli interventi privati. Afferma che se la volontà dell’Amministrazione Comunale è procedere con Forte Marghera, perché non viene presentata solo la proposta per quel determinato ambito senza andare a vincolare anche le altre aree.
Domanda quale soluzione ha individuato l’Amministrazione Comunale per le ditte di San Giuliano lungo il canale e chiede quali sono le intenzioni dell’Amministrazione Comunale rispetto ai progetti dei privati.

GAVAGNIN precisa che con la proposta di deliberazione vengono determinate le perimentazioni dei singoli ambiti e non vengono modificati gli indici edificatori e le destinazioni d’uso. Chiede con quale “meccanismo” la Giunta Comunale deciderà successivamente i diversi SUA e in considerazione che l’area è soggetta al PALAV, domanda chiarimenti in riferimento alla tutela ambientale.

Alle ore 16.05 entra il consigliere Renato Boraso.

TRABUCCO condivide la richiesta del consigliere Rosteghin in merito all’inclusione di alcune aree all’interno degli ambiti che difficilmente potranno essere edificabili come ad esempio le Barene o l’Isola delle Statue. Chiede chiarimenti in merito al fatto che durante l’approvazione dell’adozione del PAT, l’ambito 4 della proposta di deliberazione era inizialmente classificata come “area consolidata” e a seguito dell’emendamento di Giunta è diventata “area a riconversione industriale”.

SARTORI (Ass. La Salsola) interviene, depositando agli atti della V Commissione Consiliare, un documento in merito alla proposta di deliberazione relativa agli ambiti di San Giuliano. Esprime le sue perplessità in riferimento agli interventi di recupero edilizio previsti, alla difficoltà di piantumazione dei soli alberi in riferimento ad interventi più invasivi di realizzazione degli interventi e alla soggezione dell’ambito delle aree rispetto all’art. 21 del PALAV.

BORASO interviene in merito all’ordine dei lavori, chiedendo che siano organizzate una commissione per ogni ambito previsto dalla deliberazione in modo da poter esaminare ed approfondire tutta la questione dell’ampliamento di San Giuliano.

GIROTTO risponde che l’individuazione delle aree soggette a SUA serve per il coordinamento tra i diversi interventi indipendentemente dal fatto che tutta l’area sia edificabile oppure no come nel caso delle Barene. Afferma che la pianificazione Comunale è già adeguata al PALAV, e pertanto sono previste determinate prescrizioni nella redazione dei successivi SUA; aggiunge che l’area di San Giuliano è interessata anche dalla conterminazione del Sito di Interesse Nazionale per quanto concerne le bonifiche di aree industriali dismesse.

MICELLI sulla questione dell’Isola delle Statue ricorda l’impossibilità di spostamento delle ditte di San Giuliano e i relativi problemi di bonifica dell’area, oltre al fatto che la perimentazione dell’ambito di San Giuliano è ampia per permettere una visione unitaria dell’intera unità paesaggistica. Ricorda che tra gli SUA ammissibili non esiste soltanto il P.d.R. ma anche ad esempio il PIRUEA e l’Amministrazione Comunale sceglierà lo strumento più coerente per l’attuazione della sua volontà programmatoria e di gestione degli interventi privati. In merito al coinvolgimento del Consiglio Comunale negli SUA ricorda che con l’entrata in vigore della L 106/2011 ha sancito che i piani attuattivi conformi allo strumento urbanistico generale vigente siano approvati dalla Giunta e non più dal Consiglio Comunale. Suggerisce che il Consiglio Comunale, con l’approvazione della delibera colleghi uno specifico ordine del giorno affinché specifichi alcuni criteri per i successivi SUA al fine di agevolare e rendere coerente con le decisioni del Consiglio Comunale l’operato degli uffici tecnici e dell’Assessore.

Alle ore 16.25, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-04-2012 ore 10:01
Ultima modifica 10-04-2012 ore 10:01
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