IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD n.839 dell'1/12/2011 con oggetto:"Attuazione dell'"addendum" all'accordo procedimentale ex art. 6 L.R. 11/2004, registrato a Mestre in data 25/01/2010-Opere di urbanizzazione in via Porto di Cavergnago. Approvazione del progetto preliminare, con contestuale adozione di variante al PRG per apposizione del vincolo preordinato all'esproprio (art.19 DPR 327/2001). Partecipazione al procedimento e decisione sulle osservazioni, art.11 DPR 327/2001. C.I.12868".

Verbale

Alle ore 9.45, il Presidente, Luigi Giordani, assume la presidenza delle Commissioni congiunte e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta di Commissione, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno e dà la parola alla Dirigente del Settore espropri, Dott.ssa Eliana Zuliani, per l’illustrazione della proposta di deliberazione PD n.. 839 dell'1/12/2011 con oggetto:"Attuazione dell'"addendum" all'accordo procedimentale ex art. 6 L.R. 11/2004, registrato a Mestre in data 25/01/2010-Opere di urbanizzazione in via Porto di Cavergnago. Approvazione del progetto preliminare, con contestuale adozione di variante al PRG per apposizione del vincolo preordinato all'esproprio (art.19 DPR 327/2001). Partecipazione al procedimento e decisione sulle osservazioni, art.11 DPR 327/2001. C.I.12868".

ZULIANI illustra la proposta di deliberazione e spiega che il nuovo Mercato Ortofrutticolo (MOF) si sarebbe dovuto realizzare nell’area di Via Porto di Cavergnago e che la Società Venice Campus si è impegnata a realizzare comunque le previste opere di urbanizzazione in quell’area. Il procedimento di esproprio si rende necessario perché solo con 3 delle 7 ditte coinvolte si era giunti ad un accordo. Il Comune, per salvaguardarsi, ha però ritenuto di procedere con l’esproprio con tutte e sette le ditte.

CAPOGROSSO ritiene che si guadagnerebbe del tempo se si partisse direttamente con la procedura di esproprio e poi tentare anche l’accordo bonario. In tal modo, se l’accordo fallisse, la procedura di esproprio procederebbe comunque. Fa anche notare che la proposta di deliberazione ripercorre la procedura della variante finalizzata all’esproprio, quando in realtà questa variante era già stata attuata.

MOLINA afferma che la cessione volontaria deve essere appetibile per gli espropriandi. Aggiunge che si dovrebbe riconoscere il valore venale o una cifra molto prossima a questo.

FUNARI rileva che non è scritto a cosa serviranno le opere di urbanizzazione, visto che il MOF non si realizzerà più lì. Chiede se i fondi arrivino direttamente da “Venice Campus” e a quale uso sarà destinata l’area. Ritiene che il Comune gestisca male il patrimonio pubblico, e non tiene conto del rapporto costi/ricavi.

Alle ore 10.00 escono i Consiglieri Cavaliere e Molina ed entra il Consigliere Baratello.

CENTENARO ricorda che se ne era già discusso in occasione del progetto del MOF, con la soluzione di messa in sicurezza prospettata e sulla quale il Consiglio comunale si era già espresso. Spera sia confermato l’impegno di chi dovrà eseguire i lavori, senza oneri per la P.A.. L’intervento è positivo anche rispetto alle esigenze dei cittadini.

CAMPA afferma che è vero che si devono fare queste opere necessarie ed urgenti col privato ma è anche vero che il comune, col privato ha una serie di contenziosi. Serve un quadro generale per poter fare una valutazione complessiva.

LUCA BARISON (Dirig. Sett. Urbanistica Terraferma) spiega che il Direttore Bassetto sta seguendo personalmente la questione del MOF, ma lì si è all’interno di un project financing e queste sono le opere di urbanizzazione primaria relative a quel progetto. Lo svincolo che si realizzerà metterà in sicurezza non solo l’impianto Veritas ma anche gli impianti sportivi che, oltre al realizzato, si stanno ampliando.

Alle ore 10.05 esce il Consigliere A. Scarpa, entrano i Consiglieri Guzzo e Rizzi e rientra il Consigliere Cavaliere.

ASS. MAGGIONI spiega che dal punto di vista procedimentale, proprio per la correttezza dell’iter medesimo, questa proposta di deliberazione va portata avanti sul quadro generale e, per avere un quadro generale della vicenda, andranno invitati in Commissione l’Assessore Micelli ed il Direttore Bassetto. Per ciò che concerne i Lavori Pubblici, la proposta di deliberazione è pronta.

CAMPA propone di licenziare il provvedimento in questa seduta e, se servirà un ulteriore approfondimento, si potrà convocare una Commissione ad hoc, prima del prossimo Consiglio comunale.

CENTENARO è d’accordo con l’Assessore Maggioni e col Consigliere Campa ma chiede sia esposto un quadro generale. Licenziare oggi il provvedimento è un atto di fiducia, a patto che il Presidente si impegni a riconvocare la Commissione, invitando l’Assessore Micelli ed i tecnici.

FUNARI prima di licenziare il provvedimento si deve poter sapere a cosa serviranno questi lavori.

Alle ore 10.15 entra il Consigliere Costalonga ed escono i Consiglieri Cavaliere e Campa.

CAPOGROSSO è d’accordo con l’Assessore quando si dice che si tratta di un progetto già abbondantemente esaminato. Si chiede se siano necessari degli emendamenti a fronte del parere della Municipalità e delle relative controdeduzioni. Se si vuol fare un’altra Commissione per valutare il quadro generale, non essendoci l’urgenza di licenziare il provvedimento, la si può fare.

ASS. MAGGIONI viste le richieste dei Consiglieri, che non sono di carattere strumentale, acconsente ad un ulteriore approfondimento.

Alle ore 10.20 entra il Consigliere R. Scarpa.

PRES. GIORDANI propone un’ulteriore Commissione da tenersi lunedì prossimo, prima del Consiglio comunale.

BARISON procede con la lettura delle controdeduzioni dell’Arch. Fiorin e dell’Ing. Agrondi.


CAPOGROSSO rileva che nella parte bassa dell’elaborato grafico allegato manchi un imbocco con la viabilità principale ma le controdeduzioni di Sartori, di fatto, confermano che l’imbocco con la S.S. 14 bis è già previsto. Per questo, forse non è necessario un emendamento.

PRES. GIORDANI propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione. La Commissione acconsente e alle ore 10.30, esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta.

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