Seduta del 03-02-2012 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Saverio Centenaro (sostituisce Antonio Cavaliere), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana), Davide Tagliapietra (sostituisce Andrea Renesto)
Altri presenti: Coordinatrice Progetto Poliambulatorio di Emergency a Marghera Gloria Scarpa, Coordinatore di Programma Italia Emergency, Medico Cardiaologo G. Risica, Coordinatore Medico Guido Pullia.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 09.45, il Presidente G. Guzzo constata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta dando la parola al dott. Andrea Bellardinelli, coordinatore del Programma
Italia di Emergency.
ANDREA BELLARDINELLI illustra l’attività svolta presentando il programma Italia e richiamando quanto previsto all’art. 32 della Costituzione. Precisa che ogni numero per Emergency è una persona.
Illustra la fase di orientamento all’accesso, gli ambulatori mobili e la prima attività svolta in Puglia.
Chiarisce che al momento l’organizzazione sta operando nella zona della Sicilia Orientale.
Istruisce i presenti circa le cliniche mobili che da pullman turistici sono stati trasformati in ambulatori da 54 posti, precisando che con questi si riesce ad intervenire con maggiore efficacia nel territorio.
C’è un medico di base sempre presente che permette di essere tempestivi nella cura.
Con la Regione Puglia si è attivato un accordo per la fornitura di acqua.
Illustra infine la capacità di prestazioni erogate che, nel caso di Palermo, sono arrivate a 5554 visite.
GUIDO PULLIA, coordinatore medico di Emergency, spiega il percorso di chi arriva nel poliambulatorio attraverso l’attività di raccolta dello staff preposto.
Specifica che le persone che arrivano sono quelle che non possono avere il medico di medicina generale.
Le persone che hanno bisogno sono tante ed i posti sono spesso estremamente affollati.
Per quanto concerne l’oculistica il costo non è modesto. A tal fine richiama alla convenzione con l’Azienda Luxottica, attraverso la quale viene fornita gratuitamente la montatura degli occhiali.
I medici di medicina generale sono specializzati ed organizzati per la continuità del servizio. Mancano le attività chirurgiche ed otto sono le persone che sono state indirizzate al pronto soccorso.
Se vi sono soggetti privi di tessera sanitaria, non si possono effettuare interventi come quello ad esempio per la cataratta.
GLORIA SCARPA, coordinatrice del progetto poliambulatorio di Emergency Marghera, ribadisce che l’Organizzazione è una forte sostenitrice di quanto previsto all’art. 32 della Costituzione.
Precisa che se l’attività è aperta è perché ovviamente le cose non funzionano come dovrebbero.
Quindi illustra la struttura del Poliambulatorio ed in particolare l’Accettazione, che è una parte importante in quanto garantisce ascolto ai pazienti l’emergere delle loro reali condizioni di salute.
Il centro è aperto tutti i giorni dalle nove alle diciotto senza alcuna pausa che limiti la disponibilità ai pazienti e comporti inutili attese.
L’extracomunitario può essere o chi è irregolare da sempre o chi ha perso la tessera sanitaria.
Vi possono quindi essere cittadini anche neocomunitari che di conseguenza rientrano nella casistica del nuovo codice normativo e dell’applicazione delle tessere rilasciate per un anno e rinnovabili.
Il neocomunitario fino a questo momento ha avuto molti problemi e quindi accedeva solo alle cure di pronto soccorso e a quelle di secondo livello, però pagando.
Per i residenti in base al reddito può essere previsto un’esenzione con relativo ticket per determinati interventi, come cure odontoiatriche e protesi oftalmiche.
Altra poi, è la casistica di cittadini italiani senza fissa dimora.
Alle ore 10.30 esce il Consigliere Centenaro
Rispetto alla odontoiatria c’è una lista di attesa molto lunga e l’accesso è soprattutto di cittadini italiani provenienti da fasce disagiate.
Chi è iscritto al sistema nazionale può venire solo per determinate casistiche. Il costo è rappresentato solo dalle lenti perché ci sono fondazioni che forniscono le montature.
Emergency si accolla tutti i costi della farmaceutica fornita ai cittadini.
ANDREA BELLARDINELLI spiega che lo staff è composto da tre mediatori, due assistenti oltre all’insieme dei volontari, quest’ultimi ovviamente svolgono il servizio senza compenso.
GLORIA SCARPA aggiunge che tutto è informatizzato; c’è un sistema di programmi che permettono la raccolta dei dati e l’accesso per i pazienti ai documenti. Si è in rete e non si produce materiale cartaceo.
GABRIELE RISICA, cardiologo dell'ospedale di Venezia e cardiochirurgo del centro di Emergency, evidenzia come la capacità di ascolto sia un aspetto fondamentale.
Le strutture pubbliche non riescono a fornire questo supporto di importanza fondamentale, che permette in verità di poter accogliere le persone e far emergere dal dialogo il reale bisogno di assistenza sanitaria, rappresentando anche un enorme risparmio in termini di chi così facendo non accede al Servizio Sanitario Nazionale.
CACCIA chiede quale sia il rapporto con l’ULSS 12 e se vi sono dei protocolli d’intesa tali da regolare questi eventuali rapporti. Chiede inoltre quale sia la proporzione tra i residenti e quelli senza fissa dimora.
Alle ore 10.35 escono i Consiglieri Capogrosso e Funari
GLORIA SCARPA afferma non essere incidente la parte rappresentata dai senza fissa dimora.
Chiarisce che il pagamento del materiale occorrente per protesi odontoiatriche rappresenta un costo e non la gratuità, alla quale consegue così per Emergency il carico del problema.
Il fatto che ci siano molti residenti rappresenta un fotografia complessa del territorio.
Per quanto concerne i rapporti con l’ULSS n.12, non si rilevano situazioni di difficoltà.
Infine specifica non esserci attualmente protocolli d’intesa fra Emergency e ULSS.
Alle ore 10.40 escono i Consiglieri Campa, Boraso e Toso
CONTE vuole avere notizie circa la normativa che permette ai medici l’attività di volontariato.
GLORIA SCARPA specifica che deve esserci un’autorizzazione, mentre per i paramedici basta una semplice comunicazione.
Alle ore 10.45 escono i Consiglieri A. Scarpa e Lazzaro e rientra Capogrosso
CONTE chiede se Emergency utilizzi un codice rosso.
GLORIA SCARPA risponde affermando che non hanno un codice rosso d’urgenza. Inoltre quando firmeranno la convezione con la Regione si potrà fare un ricettario.
GUIDO PULLIA riporta un esempio di un caso pratico, nel quale una paziente aveva avuto delle cure non adeguate in Pronto Soccorso, proprio perché non si era dato sufficiente ed adeguato ascolto alle sue reali esigenze.
CONTE chiede se sul “disagio relazionale” ci sai la sensazione che sia una fascia scoperta.
GLORIA SCARPA ammette che ci sono delle perplessità in merito. Specifica pertanto che va fatta una raccolta della domanda per poterla poi offrire.
Ci deve essere un accompagnamento in base al tipo di domanda ed al problema psicologico.
Non manca di evidenziare come parte del lavoro sia rappresentato dall’incontro con la Comunità locale del territorio.
A. BELLARDINELLI aggiunge evidenziando che il Veneto ha una struttura sanitaria diversa e complessa rispetto alle altre Regioni d’Italia.
BONZIO si complimenta per l’illustrazione e per l’attività svolta da Emergency.
Chiede se può essere chiarito il costo della struttura in modo anche da raffrontarlo con quello nazionale.
GLORIA SCARPA afferma che il costo di una gestione annua è di circa 200.000 euro.
Si deve tener conto però che il ricettario cambierà molto le cose. Inoltre il costo comprende anche i farmaci.
CAPOGROSSO chiede se sono accolti nella struttura anche chi teoricamente poteva rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale.
GLORIA SCARPA afferma che questa è un’eventualità possibile. Si tenta comunque sempre di capire con il medico, l’effettiva urgenza. Se non dovesse esserci, allora quanto già offerto dal Servizio Sanitario Nazionale, è sufficiente allo scopo.
GUZZO domanda quali siano i rapporti con il Comune (vedi l’immobile in uso a Marghera).
Alle ore 10.55 rientra il Consigliere Lazzaro
GLORIA SCARPA ritiene esserci sempre stato un rapporto di collaborazione.
E’ da 12 mesi che l’Organizzazione è sul territorio e quindi si sta solo acquisendo in questa fase le indicazioni delle necessità.
Il PRESIDENTE ringraziando i presenti per la partecipazione e precisando che Emergency avrà certamente modo in futuro di rapportarsi con la Commissione III, alle ore 11.00 dichiara conclusa la seduta.
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