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II Commissione - Verbale

Seduta del 30-01-2012 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Giampietro Capogrosso (assiste), Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin), Emanuele Rosteghin (sostituisce Jacopo Molina), Simone Venturini (sostituisce Renato Boraso), Alessandro Vianello (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttrice Maria Maddalena Morino

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 15 del 18/01/2012 "COSES Consorzio per la ricerca e la formazione. Reinternalizzazione delle funzioni".

Verbale

Alle ore 9:50 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale e salutati i presenti, apre la riunione.

BARATELLO illustra quanto già detto nella precedente riunione e ricorda l’impegno dell’Amministrazione a farsi carico di tutti e quattordici i dipendenti del COSES.

SIMIONATO spiega che gli uffici si sono fatti carico di un’ulteriore lavoro di indagine sulle sentenze emesse su questi temi e prega il Direttore Morino di illustrare i risultati del lavoro svolto.

MORINO fa sapere che sono in corso numerose altre reinternalizzazioni in altri enti pubblici e che le situazioni sono molto variegate tra di loro. Spiega che la sezione competente della Corte dei Conti si è espressa in data 4/11/2011 sul merito ma altre sezioni hanno dato differenti interpretazioni; si sta quindi aspettando l’interpretazione definitiva che sarà data dall’adunanza plenaria della Corte dei Conti. Si ritiene plausibile che infine si possa ritenere il processo prospettato alla stregua di una mobilità tra enti. Dichiara che alla sua origine al Consorzio siano state affidate delle funzioni ben precise e che la previsione di reinternalizzazione andrebbe a incidere nel bilancio del Comune meno di quello che sino ad ora ci è costato. Imputa alla diminuzione delle commesse la vera ragione della crisi del COSES.

BARATELLO auspica che la Giunta presenti un emendamento per valorizzare il patrimonio del Consorzio e per dare una prospettiva a tutti i dipendenti.

SIMIONATO replica che sta lavorando a un emendamento condiviso che possa dare una prospettiva a tutti e quattordici i dipendenti tenendo ferma l’attenzione all’economicità dell’operazione in modo da non conferire un ulteriore aggravio economico all’amministrazione.

BONZIO si dice d’accordo dell’opportunità di integrare la deliberazione per dare una prospettiva a tutti i dipendenti. Evidenzia come la situazione fosse precipitata e che ora si stia cercando di recuperare. Osserva che non si debba parlare di assistenzialismo ma che si debba parlare di tenere in vita uno strumento che possa essere d’aiuto alla gestione della crisi occupazionale nel nostro comune. Conferma che i dati di cui dispone l’Amministrazione sono frammentari e che si debba dare attenzione in delibera a quest’aspetto.

BARATELLO concorda che in città serva una struttura che possa monitorizzare tutte le situazioni critiche dando continuità al lavoro sin qui svolto dal Consorzio.

CACCIA propone che il Vicesindaco renda noti tutti i dati in suo possesso sulle ricerche effettuate dal Consorzio.

TAGLIAPIETRA chiede conferma del livello d’inquadramento con cui si concretizzerà la mobilità dei dipendenti COSES.

MORINO spiega che la trasposizione dei livelli avviene tramite accordo sindacale tenendo conto della situazione prima del passaggio al contratto federambiente.

SCARPA A. si domanda quali compiti saranno svolti dal personale COSES una volta trasferito in Comune.
Alle ore 10:15 entrano i consiglieri Campa e Scarpa R.

CONTE chiede come si configura la natura giuridica del COSES.

MORINO spiega che il COSES è ente autonomo ma di natura pubblica.

GAVAGNIN sottolinea che l’Amministrazione si accollerà una spesa di 403.000 euro per prendere in carico i sei dipendenti e si chiede a che servizio saranno destinati e se la struttura di ricerca sarà in qualche modo ricostituita.

CAMPA concorda che le casse del Comune siano disastrate e si chiede se l’Amministrazione abbia realmente bisogno di figure professionali di questo tipo e se ci sia un vero progetto nei loro confronti.

SIMIONATO replica che non esistono vincoli sull’affidamento di studi e consulenze e che l’Amministrazione ha comunque bisogno di servizi come questo. Relaziona quindi i presenti sulle quote di partecipazione in carico all’Amministrazione e sugli studi commissionati.
Alle ore 10:25 esce il consigliere Tagliapietra ed entra Locatelli.
Ricorda che il COSES ha raggiunto il pareggio di bilancio nel 2009 per poi crollare negli anni successivi per mancanza di commesse. Informa che le attività di ricerca continuerebbero in sinergia con i colleghi destinati ad altre partecipate.
Alle ore 10:30 entra il consigliere Belcaro.

CAMPA rileva che è stato dato scarso rilievo alle ricerche fatte dal Consorzio e che ritiene si stia seguendo la strada più onerosa per l’amministrazione.

SIMIONATO fa notare che licenziare i dipendenti e poi bandire i concorsi pubblici per riassumerli non garantisce loro l’occupazione.

CAMPA ritiene che la strada scelta non sia “da buoni amministratori” in quanto si sta aprendo la porta “agli amici” ma nessuno garantisce che la stessa apertura sarà garantita in futuro per altre aziende in difficoltà. Auspica che il ragionamento in corso sia più generale.

VENTURINI premette che ha tutto il rispetto per le persone in difficoltà ma afferma che in questo momento si sta valutando un principio che dovrà essere valido anche in futuro. Si chiede come mai il Comune abbia così tanti dipendenti rispetto ad altri enti e perché non si bandisca un concorso pubblico dove possano vincere realmente i migliori.

SIMIONATO evidenzia che tutti sembrano voler tutelare i posti di lavoro. Dichiara che l’Amministrazione ha l’opportunità di farlo con questo provvedimento e quindi giudica sia un dovere farlo, poiché l’operazione risulta essere legittima ed economica.

BARATELLO suggerisce di tenere conto della riduzione dell’IRAP possibile attraverso l’istituto della mobilità.

MOGNATO sottolinea che tutti avevano auspicato una soluzione diversa da questa, ma a tutt’oggi non abbiamo niente di tutto ciò. Rileva che la Provincia non ha fatto niente per proporre delle soluzioni alternative. Afferma che sia dovere di questa Amministrazione non aumentare neanche di un lavoratore la schiera dei disoccupati. Ricorda che stiamo parlando di persone e quindi abbiamo il dovere di dare loro un futuro. Invita a preoccuparsi di tutti e quattordici i dipendenti e a cominciare a risolvere oggi la questione.

SCARPA R. ricorda che già mesi fa si era detto che il COSES non stava in piedi per l’alto costo del personale e quindi l’unica possibilità era di liquidare il Consorzio e creare un nuovo soggetto che garantiva una maggiore economicità. Inoltre rileva che non abbiamo un progetto che possa garantire le attuali funzioni. Constata che non c’è futuro per gli altri otto dipendenti. Afferma che la Giunta non può dire che mancano settanta milioni per coprire il bilancio e poi garantire la copertura dei 403.000 euro. Ribadisce che la liquidazione è stata decisa dal Consiglio comunale e non rileva alcuna economicità nell’operazione. Dichiara la sua contrarietà al provvedimento e accusa l’Amministrazione di essere responsabile dell’attuale tracollo.

COSTALONGA chiede che il presidente Baratello convochi un incontro urgente su Insula per non ritrovarsi nella stessa situazione di emergenza. Dichiara di voler difendere i posti di lavoro e anche le funzioni che con essi sono garantite. Propone di creare un nuovo soggetto che prenda in carico tutte le funzioni. Auspica che i problemi di Insula non ricadano esclusivamente sui lavoratori e sui cittadini che non potranno più usufruire dei servizi sino a qui garantiti.
Alle ore 11:05 entrano i consiglieri Capogrosso e Rizzi.

CACCIA si dice d’accordo con il collega e propone di dare priorità in Consiglio alla discussione della deliberazione.

Alle ore 11:10 il presidente Baratello propone di licenziare in discussione la proposta di deliberazione, in attesa dell’emendamento di Giunta, e l’assemblea approva. Ringraziati i presenti dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-02-2012 ore 14:40
Ultima modifica 24-02-2012 ore 14:40
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