IV Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 847 (nr. prot. 118) con oggetto "Sospensione cantiere - pista ciclabile via Trieste", inviata da Antonio Cavaliere
2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 935 (nr. prot. 137) con oggetto "Oggetto: strutture di ormeggio della Guardia Costiera di San Marco", inviata da Renzo Scarpa
3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 938 (nr. prot. 139) con oggetto "traghetti “da parada” di Santa Sofia, Santa Maria del Giglio e San Marcuola", inviata da Renzo Scarpa
4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 880 (nr. prot. 127) con oggetto "Richiesta apertura via Musatti a seguito trasferimento scuola Vecellio all’ex Stefanini - Mestre. ", inviata da Saverio Centenaro

Verbale

Alle ore 9.45, il Presidente, Luigi Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta di Commissione e dà la parola al Consigliere Centenaro che chiede di intervenire sull’ordine dei lavori.

CENTENARO chiede l’inversione dell’ordine del giorno per poter trattare per prima la propria interpellanza.

La Commissione acconsente.

ASS. BERGAMO procede con la lettura dell’interpellanza n, 880 con oggetto: "Richiesta apertura via Musatti a seguito trasferimento scuola Vecellio all’ex Stefanini - Mestre. " aggiunge che stanno collaborando con la Municipalità in modo da fare alcuni interventi di minima.

SARTORI spiega che la Municipalità ha avanzato l’idea di riqualificare l’intera area. Si deve invertire il senso di marcia in Via Cicognara. La modifica che andranno a fare imporrebbe l’uscita di tutti gli studenti su Via Cattaneo. Spiega che la riapertura di via Musatti, così come sperimentata durante alcune fasi di cantiere per la realizzazione della sede tranviaria in Viale San Marco è in fase di approfondimento tecnico-progettuale per la definizione puntuale delle seguenti problematicità: soluzione intersezione corsia in ingresso su via Musatti con pista ciclabile in fase di cantierizzazione; riordino viabilità interna con inversione sensi di marcia di via Cicognara nel tratto da Musatti al parcheggio; riorganizzazione della sosta area a parcheggio di via Cicognara; verifica capacità nodo Cattaneo - San Marco, unica uscita aree di sosta di via Cicognara e ITIS Zuccante. individuazione fonte di finanziamento lavori;

PRES. GIORDANI chiede al Consigliere Centenaro se si ritenga soddisfatto della risposta.

CENTENARO afferma che le dichiarazioni dell’Assessore Ferrazzi denotano superficialità, in quanto lo stesso si era impegnato con i residenti per riaprire la Via Musatti entro breve tempo. Da quello che è sortito oggi è chiaro che i tempi non saranno brevi. Chiede, in via provvisoria, di riaprire la Via Musatti, almeno durante le ore scolastiche.

RIZZI chiede conferma del fatto che l’equilibrio raggiunto in quella zona, con i sensi unici delle stradine laterali, debba essere comunque mantenuto per evitare di congestionare l’intera zona.

SARTORI risponde di si che è come afferma il Consigliere Rizzi.

ASS. BERGAMO afferma che faranno una verifica per vedere se sarà possibile mettere in atto ciò che ha richiesto il Consigliere Centenaro.

PRES. GIORDANI esaurito il precedente punto, introduce l’interpellanza n. 935 con oggetto: "Oggetto: strutture di ormeggio della Guardia Costiera di San Marco",

ASS. BERGAMO legge l’interpellanza.

Alle ore 10.00 esce il Consigliere Centenaro.

CASSONE (PMV) spiega che per mantenere operativi i mezzi della Guardia Costiera, durante i lavori, furono fatte da PMV alcune opere provvisionali i cui costi, però non erano a carico di PMV. A tutt’oggi, però, PMV non è stata rifusa dei costi sostenuti. Consegna alla Segreteria della Commissione la risposta allegata all’interpellanza.

R. SCARPA rileva la carenza del progetto in quanto non prevedeva, per la Guardia Costiera, la possibilità di utilizzare i mezzi durante la realizzazione delle opere. Se una struttura dello Stato viene demolita per far posto ad un pontile del servizio pubblico, come in questo caso, una volta completata l’opera la struttura va ripristinata. La riva dei Giardinetti non si capisce più di chi sia ed il Magistrato alle acque ha escluso la proprietà di quella riva. Si disse pure che la riva fosse demaniale con concessione d’uso al Comune. Sarebbe da chiarire questa fattispecie.

ASS. BERGAMO stanno perseguendo l’obiettivo e una volta trasferito il moto pattugliatore nell’area dell’Arsenale, anziché nell’attuale bacinetto di S. Marco, si potrà recuperare l’area anche per l’ormeggio dei taxi. Ci potrà essere una riorganizzazione complessiva dell’area con un progetto che si dovrà approntare. Tutto ciò appena comunicheranno che il pattugliatore verrà spostato. Per ciò che concerne la seconda parte ci si dovrà riferire agli Assessori ai Lavori Pubblici, al Patrimonio e al Turismo ed al Magistrato alle acque.

R. SCARPA non si ritiene soddisfatto perché l’Assessore afferma che c’è un accordo con la Capitaneria, per lo spostamento del pattugliatore, che a lui non risulta.

ASS. BERGAMO precisa che sta informando ora di aver fatto un accordo con i due Ammiragli, il precedente e quello attuale e questo accordo dovrà essere confermato.

R. SCARPA chiede se dall’affermazione dell’Assessore si possa desumere che l’attuale ammiraglio è d’accordo nel non ricostruire i pontili, mentre la sua interpellanza chiede di ricostruirli.

ASS. BERGAMO ribadisce che l’unica affermazione che ha fatto è che c’è un accordo verbale sul fatto che il pattugliatore non stazionerà più lì.

R. SCARPA afferma che non è stata data risposta alla sua interpellanza. Dice che si devono eliminare le opere abusive e ricostruire i pontili. Oggi gli viene risposto che c’è un accordo con l’Ammiraglio e a lui non risulta.

ASS. BERGAMO risponde che se c’è un abuso qualcuno ne risponderà. Non è che il ripristino di un abuso toglie la responsabilità di chi l’ha commesso. Conferma, nuovamente che l’unico accordo riguarda il fatto che il moto pattugliatore non stazionerà più lì. Non hanno parlato né dell’utilizzo reale dell’intera area, né di altri lavori. La cosa certa è che se il moto pattugliatore non stazionerà più lì, i lavori richiesti dall’interpellanza non saranno più funzionali a ciò che, in quell’area, si vorrà fare.

PRES. GIORDANI esaurito il precedente punto, introduce l’interpellanza n.938 con oggetto:” traghetti “da parada” di Santa Sofia, Santa Maria del Giglio e San Marcuola", inviata da Renzo Scarpa, e dà la parola all’Assessore Bergamo, per la lettura.
Alle ore 10.20 esce il Consigliere Rosteghin ed entrano i Consiglieri Baratello e Guzzo.
ASS. BERAGMO legge l’interpellanza e spiega che si tratta di un tema delicato ed importante per la città. Legge poi la cadenza dei fatti, dalla segnalazione a mezzo fax del 9.11.2011 dell’inagibilità dei pontili, fino all’invio della richiesta di offerta per la gara, a cinque ditte, passando dal finanziamento, dal progetto definitivo e dal progetto esecutivo. Spiega che nel provvisorio e nel definitivo, i pontili del servizio di Santa Sofia sono stati risolti. Si deve accelerare la riforma del servizio da parada trasformandolo in un servizio in piena autonomia, sgravando il Comune dai 680 mila euro e con un contratto di servizio che preveda i lavori di manutenzione a carico dei bancali.

R. SCARPA afferma che quando ha presentato l’interpellanza i due approdi di Santa Sofia erano chiusi. Ritiene che la chiusura per due mesi, soltanto per rifare la scaletta, sia una cosa grave. Chiede se la manutenzione degli altri pontili, al fine di prevederne il continuo utilizzo, sia garantita o meno. Chiede ance se questo tipo di incidenti si possano scongiurare con una programmazione degli interventi. Ritiene che fino a quando queste strutture saranno in capo al Comune questi problemi continueranno ad esserci.

CAMPA ritiene che un servizio pubblico si possa affidare a soggetti diversi, mantenendo il controllo da parte del Comune. Sarebbe un primo passo concreto nel coinvolgimento di quelle categorie che sono parte integrante della vita della Città. Se ciò avverrà sarà soddisfatto e ringrazia il Consigliere R. Scarpa.

ASS. BERGAMO ringrazia il presidente di bancali, Reato, che si è adoperato in tal senso. Avevano pensato di fare un intervento di minima ma sarebbe equivalso a buttar via i soldi, perciò hanno ritenuto di rifare ex novo il pontile.

Alle ore 10.30 entra il Consigliere Giusto.

R. SCARPA si riserva di leggere l’atto per dare un giudizio definitivo.

PRES. GIORDANI alle ore 10.35 esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.

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