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VII Commissione - Verbale

Seduta del 11-01-2012 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Sebastiano Costalonga (sostituisce Michele Zuin), Gianluca Trabucco (sostituisce Maurizio Baratello)

 

Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Dirigente Maria Borin, Funzionario Mario Carulli.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione:"Cessione di area scoperta ubicata in Venezia - Dorsoduro alla ditta Barozzi Orseola". PD n. 558 del 29 Dicembre 2011

Verbale

Alle ore 10.15 il presidente Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che alla prima riunione utile la commissione sarà chiamata a nominare un vice presidente. Dà quindi la parola all’assessore Filippini per l’illustrazione del provvedimento all’ordine del giorno.

FILIPPINI rende noto che in occasione dell’allargamento del canale di S. Pantalon erano stati eseguiti degli espropri tra cui un terreno recitanto da un muretto; oggi viene venduto un’area di 24 metri quadrati che sono stati considerati pertinenza dell’abitazione, dichiara di aver verificato con un sopralluogo la situazione trattandosi di un patrimonio situato in centro storico.

CAPOGROSSO prende atto che al tempo dell’esproprio, l’area complessiva era stata acquisita per 46 milioni di lire, chiede quale identificazione abbia quell’area nel piano regolatore vigente e propone di licenziare il provvedimento col parere favorevole della commissione.

CAMPA domanda di capire il perché di quell’esproprio e perché solo oggi si va a sanare una situazione alquanto anomala; perché non si è pensato di ricavare un affitto per tutti questi anni ed annuncia di voler verificare presso gli uffici competenti il fascicolo istruttorio della pratica.

FILIPPINI spiega che la questione nasce da quando la proprietaria dell’abitazione che pensava di essere proprietaria anche di quel giardinetto, si è trovata a vendere tutta quella proprietà.

TICOZZI dichiara che il provvedimento è positivo, anche se tardivo, perché sana un’anomalia e rende chiarezza.

CENTENARO ritiene che la gestione del patrimonio sia una cosa importante per l’ente, nel territorio del Comune ci sono moltissimi casi come questo, ossia aree di risulta da interventi che in sé rappresentano dei costi per la manutenzione e disagio per i residenti che avrebbero piacere a curare degli spazi in prossimità delle loro abitazioni.
ROSTEGHIN condivide l’intervento del consigliere Centenaro e chiede se è possibile avere un elenco delle situazioni che possono essere risolte.

BORIN risponde che la gestione di queste situazioni è molto complessa, spiega l’iter che deve essere predisposto per poter alienare un’area con le caratteristiche di cui si sta discutendo.

TRABUCCO domanda se è possibile avere la quantificazione delle domande pervenute all’Amministrazione.
Alle ore 10.45 escono i consiglieri Gavagnin, Venturini, Molina, Locatelli e Vianello.

FILIPPINI annuncia alla commissione che verrà predisposta la documentazione dell’iter che una pratica deve percorrere prima di arrivare alle decisioni del Consiglio comunale, con la descrizione degli uffici competenti ed i tempi di lavorazione.

BORIN esplicita che il valore di stima è stato considerato valutando il giardino come una pertinenza dell’abitazione e quindi, per legge, deve essere considerato al 10 % del valore dell’alloggio.

LAVINI afferma che se il valore assegnato al giardino è di 19.000 euro, significa che l’abitazione varrebbe solo 190.000 euro che sembrano un po’ poco per una casa a Venezia.

Alle ore 11.00 il presidente Cavaliere propone di licenziare il provvedimento con il parere favorevole della commissione come dichiarato dal consigliere Capogrosso e dichiara chiusa la riunione.
La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-01-2012 ore 15:44
Ultima modifica 13-01-2012 ore 15:44
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