Seduta del 29-12-2011 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin, Andrea Renesto (sostituisce Simone Venturini), Emanuele Rosteghin (sostituisce Michele Mognato), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Dirigente Urbanistica Vincenzo de Nitto
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.10, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
BORASO interviene sull’ordine dei lavori in merito alla necessità di acquisire come documentazione alla delibera il parere del Ministero per i Beni Culturali per l’autorizzazione alla vendita con le relative prescrizioni.
Alle ore 11.15 esce il consigliere Antonio Cavaliere ed entrano i consiglieri Bruno Lazzaro, Marco Zuanich e Andrea Renesto.
DE NITTO illustra la proposta di deliberazione relativa alle controdeduzioni alle 795 osservazioni presentate in merito alla variante urbanistica per l’immobile Cà Corner della Regina. Esplicita che le osservazioni pervenute alla data del 27 Dicembre sono state suddivise in 52 gruppi di osservazioni, e a sua volta raggruppate in 7 punti riassuntivi a cui è stata formulata la relativa controdeduzione. Precisa che molte osservazioni concernevano aspetti di carattere Patrimoniale e di bilancio che esulano dall’oggetto della variante urbanistica e che per quelle di carattere urbanistico si è risposto che la variante è strumentale all’alienazione del bene e pertanto non è necessario il mantenimento dello standard visto il processo di alienazione in corso.
Alle ore 11.20 entra il consigliere Giacomo Guzzo.
ZUIN ritiene che l’autorizzazione Ministeriale debba pervenire prima della stipula del contratto di compravendita.
CAPOGROSSO precisa che la proposta di deliberazione di contenuto urbanistico, sancisce la conclusione dell’iter della variante urbanistica.
Alle ore 11.25 entra il consigliere Jacopo Molina.
BORASO interviene in merito all’ordine dei lavori affermando che il Codice dei Beni Culturali sancisce la necessità dell’autorizzazione alla vendita da parte del Ministero ai beni culturali ed auspicava che tale atto di nulla osta fosse acquisito agli atti della proposta di deliberazione, ritenendola una condizione sospensiva per poter procedere all’esame della proposta di deliberazione. Ricorda che si è reso necessario impegnare riunioni di commissione consiliare e di Consiglio Comunale, e che forse non si procederà al rogito in quanto non perverrà in tempo utile la relativa autorizzazione.
CAPOGROSSO in merito agli interventi dei consiglieri comunali sull’ordine dei lavori, ricorda che l’argomento iscritto all’O.d.G. riveste carattere urbanistico di conclusione dell’iter di variante adottata con deliberazione del consiglio comunale nr. 126 del 22 Novembre u.s., e non aspetti di carattere Patrimoniale che esulano dalle competenze della commissione.
ZUIN afferma che come consiglieri comunali si è appresa la notizia dagli organi di stampa circa il pronunciamento della Soprintendenza con determinati vincoli imposti all’immobile e chiede all’Assessore se è pervenuta tale parere all’Amministrazione Comunale.
MICELLI risponde che né a lui personalmente né alla Direzione Urbanistica è pervenuta alcuna lettera di parere, e che dopo la riunione di commissione è convocata una Giunta Comunale dove chiederà delucidazioni in merito.
CAMPA interviene in merito all’ordine dei lavori, proponendo di sospendere la riunione e di acquisire le informazioni necessarie visto che la lettera della Soprintendenza sembra porre questioni di carattere urbanistico circa le destinazioni previste nei diversi piani dell’immobile.
MICELLI precisa che da telefonata appena intercorsa con il ViceDirettore Generale, Luigi Bassetto, riconferma che non è pervenuta alcuna lettera della Soprintendenza all’Amministrazione Comunale.
CENTENARO invita il Presidente della V Commissione Consiliare ad esaminare le controdeduzioni, raggruppate per gruppo omogeneo, formulate dagli uffici alle osservazioni presentate così come avviene per ogni proposta di deliberazione di controdeduzioni. Dichiara che le osservazioni presentate dai cittadini non sono state “pilotate” ma sono un segnale che proviene dalla cittadinanza rispetto alle scelte compiute dall’Amministrazione Comunale. In riferimento al recente Decreto Monti che modifica la procedura della variante urbanistica a seguito di inserimento dei beni nel fondo immobiliare per il cambio di destinazione d’uso, chiede se la procedura adottata dal Comune di Venezia è conforme alla legge.
Alle ore 11.35 entra il consigliere Carlo Pagan ed escono i consiglieri Giacomo Guzzo ed Andrea Renesto.
CAPOGROSSO conviene con la richiesta del consigliere Centenaro ed invita gli uffici tecnici ad illustrare le controdeduzioni per gruppi di osservazioni.
BORASO interviene sull’ordine dei lavori chiedendo che siano tolti, con emendamento, i riferimenti all’alienazione previsti nel testo della proposta di deliberazione.
CACCIA interviene sull’ordine dei lavori ricordando ai consiglieri comunali che il Consiglio Comunale ha già deliberato due volte in merito a Cà Corner della Regina, e che il provvedimento urbanistico di conclusione della variante adottata si inserisce all’interno del “percorso di vendita”. Ricorda che il Codice dei Beni culturali prevede il rilascio dell’autorizzazione per la vendita dell’immobile, e qualora non pervenisse in tempo tale nulla osta, non si procederà alla sottoscrizione del contratto di compravendita dal notaio.
ZUIN chiede chiarimenti in merito all’art. 33/bis comma 7 del Decreto Monti che modifica il sistema della procedura per le varianti urbanistiche si sensi dell’art. 58 della L. 112/2010, chiedendo se di tale dettato normativo se ne è tenuto conto nella proposta di deliberazione.
Alle ore 11.45 esce il consigliere Giuseppe Toso.
DE NITTO risponde che la proposta di deliberazione conclude l’iter della variante urbanistica adottata ai sensi dell’art. 50 della L.R. 61/85, e che con deliberazione nr. 110 del 28 Settembre u.s. il Consiglio Comunale aveva modificato il piano delle alienazioni e quindi precedentemente all’entrata in vigore del Decreto Monti.
ZUIN chiede che sia prodotto un parere specifico dall’Avvocatura Civica.
MICELLI ritiene che il dettato normativo preveda che le Regioni definiscano la procedura entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Monti, qualora la stessa regione non abbia già deliberato in materia come invece è il caso della Regione Veneto. Ricorda che nonostante sia in vigore dal 2004 la nuova legge urbanistica regionale, il Comune di Venezia, in assenza di PAT, continui ad approvare varianti urbanistiche ai sensi della vecchia L.R. 61/85.
CAPOGROSSO rispiega l’iter della proposta di deliberazione che concerne la conclusione della valorizzazione urbanistica con il cambio di destinazione d’uso dell’immobile Cà Corner della Regina, e non l’autorizzazione alla vendita dell’immobile che è già stato deliberato dal Consiglio Comunale. Ritiene che l’autorizzazione per l’alienazione della Soprintendenza non infici la variante urbanistica ma è condizione necessaria per poter procedere al rogito per la vendita dell’immobile. Chiede al consigliere Zuin di poter comunicare gli estremi della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Monti.
ZUIN risponde che il Decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nr. 300 del 24 Dicembre 2011.
DE NITTO legge le controdeduzioni relative ai punti riassuntivi nr. 1, 2, 3, 4 e 6 che concernano osservazioni presentate dai cittadini in merito a questioni di carattere Patrimoniale e/o di Bilancio e pertanto non pertinenti con l’oggetto della variante urbanistica per il cambio di destinazione d’uso.
Alle ore 12.00 esce il consigliere Alessandro Scarpa.
CAPOGROSSO ricorda che le 795 osservazioni presentate dai cittadini sono state raggruppate in 52 gruppi di argomento che a suo volta hanno generato 7 punti riassuntivi che sono oggetto di controdeduzioni nel fascicolo denominato Allegato B.
MICELLI precisa che la scelta di raggruppare le osservazioni è una prassi comune quando l’argomento è simile e pertanto si fornisce un unico documento di risposta.
DE NITTO legge le controdeduzioni relative ai punti riassuntivi nr. 5 e 7.
BORASO invita gli uffici a predisporre le controdeduzioni in maniera più chiara al fine di permettere ai consiglieri comunali una maggiore comprensione del documento. In merito al punto riassuntivo nr. 6 riguardante l’autorizzazione ad alienare da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dichiara il suo impedimento politico come consigliere comunale nel poter valutare le eventuali prescrizioni fornite dal Ministero.
ZUIN condivide l’argomentazione del consigliere Boraso in merito alla necessità di avere copia del parere espresso dal Ministero, domandandosi qualora siano presenti delle prescrizioni come le stesse sarebbero recepite nella proposta di deliberazione.
MICELLI risponde che ai sensi del Codice per i Beni Culturali, il parere avrebbe carattere di prescrizione sovraordinata e pertanto da recepire integralmente da parte dell’Amministrazione Comunale.
Alle ore 12.20 entrano i consiglieri Giacomo Guzzo ed Andrea Renesto.
CACCIA chiede se le prescrizioni della Soprintendenza hanno carattere vincolante o sovraordinate, nel senso che qualora indicano ad esempio che non può essere come destinazione residenziale il piano 3 allora non sarà possibile residenza in quel piano.
CAMPA chiede di avere copia della lettera inviata dall’Amministrazione Comunale al Ministero per avere il nulla osta all’alienazione.
BONZIO condividendo la richiesta formulata dal consigliere Campa, ritiene che i termini previsti dovrebbero essere gli stessi deliberati dal Consiglio Comunale con la precedente deliberazione, altrimenti la questione sarebbe grave qualora non fosse stato rispettato il mandato precedentemente espresso dal Consiglio Comunale.
CAPOGROSSO dichiara che prima del Consiglio Comunale gli uffici faranno pervenire la lettera inviata al Ministero per la richiesta di autorizzazione all’alienazione, e ricorda che eventuali prescrizioni imporrebbero dei vincoli in merito alla vendita e non per la variante urbanistica. In considerazione che sono state esaminate tutte le controdeduzioni alle osservazioni formulate, ritiene che la proposta di deliberazione sia da inviare in Consiglio Comunale in discussione.
ZUIN ricorda la richiesta di verifica con l’Avvocatura Civica in merito all’iter procedurale in riferimento al Decreto Monti.
CAPOGROSSO risponde che appena conclusa la riunione di Commissione sarà interessata del caso l’Avvocatura Civica per un parere prima del Consiglio Comunale.
BORASO interviene in merito alla richiesta di riformulazione del testo per stralciare i riferimenti alla vendita dell’immobile.
CAPOGROSSO risponde che gli uffici valuteranno se è necessario riformulare il testo della proposta di deliberazione come suggerito dal consigliere Boraso. Licenzia la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale.
BORASO dichiara di essere contrario al licenziamento della proposta di deliberazione.
ZUIN dichiara di essere contrario al licenziamento della proposta di deliberazione.
CAMPA dichiara di essere contrario al licenziamento della proposta di deliberazione.
CENTENARO dichiara di essere contrario al licenziamento della proposta di deliberazione.
BONZIO auspica di avere le risposte ai quesiti e alle richieste formulate prima del Consiglio Comunale pomeridiano.
Alle ore 12.30, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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