Seduta del 23-11-2011 ore 09:30
congiunta alla IV Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Ugo Bergamo, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Franco Fiorin, Direttore Giulio Gidoni
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9:45 il vicepresidente Caccia assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, apre la seduta. Propone quindi di invertire l’ordine del giorno e di iniziare con il secondo punto. Cede in seguito la parola al Direttore Gidoni.
GIDONI pone l’attenzione sul fatto che gli imputati hanno la possibilità di chiedere il patteggiamento dopo il risarcimento al Comune dei danni d’immagine. Il Comune aveva già predisposto la delibera di costituzione di parte offesa verso tutti, poi una nuova delibera di costituzione di parte civile verso i tutti i nominativi. Il Direttore generale e l’avv. Grasso hanno trattano direttamente con gli imputati e si è deciso di accettare il risarcimento poiché il giudice penale avrebbe potuto rinviare la quantificazione del danno a un futuro processo civile. Resta inteso che la costituzione di parte civile resta valida per tutti gli individui che non hanno voluto patteggiare.
CENTENARO chiede come mai sia stata la Direzione generale a portare avanti la trattativa e non l’Avvocatura civica.
TAGLIAPIETRA fa notare che Vezzà non ha patteggiato e chiede quali potrebbero essere le conseguenze.
GIDONI consiglia di aspettare il termine del processo per fare le opportune valutazioni.
CACCIA precisa che esistono sicuramente dei parametri standard da rispettare per la quantificazione del danno subito.
GIDONI riferisce che esiste uno schema approvato dal Tribunale di Milano ma non esiste una parametrazione oggettiva che quantifichi il danno all’immagine. Valuta le cifre richieste “sostenibili” e commenta che è meglio un accordo non particolarmente “felice” piuttosto che una sentenza dagli esiti dubbi che può arrivare anche dopo dieci anni. Spiega che, non essendo materiale, è difficile quantificare il danno.
CAPOGROSSO chiede se sia quantificabile il danno per gli studi professionali.
GIDONI replica che qualche volta lo è altre no.
SCARPA A. si dichiara contrario a ogni accordo ritenendo che sia molto meglio andare a sentenza. Ritiene che gli imputati potrebbero, una volta in libertà, creare ancora disguidi e auspica che si continui a tenerli sotto osservazione.
CACCIA suggerisce a tale scopo l’uso di misure precauzionali come l’interdizione dai pubblici uffici.
SCARPA R. conviene sia difficile quantificare il danno. Ritiene che la corruzione non esisterebbe se gli uffici preposti funzionassero meglio e soprattutto senza ritardi per il cittadino. Auspica che il Consiglio comunale prenda finalmente in mano la situazione: gli uffici sono troppo parcellizzati e spesso in capo a una sola persona cosicché quando manca tutto si blocca. Propone che si colga l’occasione per la riorganizzazione della macchina in quanto ritiene che tutto funzionerebbe meglio se non ci fossero distorsioni.
CAMPA afferma che procedura seguita è criticabile soprattutto perché la partita è stata gestita non dall’avvocatura ma in altra sede. Propone di convocare le commissioni competenti per individuare il danno.
LOCATELLI chiede che siano resi noti i criteri serviti alla determinazione del danno e propone che i quattrini introitati siano usati per funzionare meglio l’Edilizia privata.
GIDONI ribadisce che il danno all’immagine non ha una precisa parametrazione. Spiega che la colpa dei ritardi nelle procedure è da attribuire alle normative demenziali sul tema e spesso in contrasto tra nazionali e regionali. Ricorda che si era iniziato bene con la SCIA ma ora tutto il pacchetto andrebbe riformato. Ricorda che il danno può essere quantificato solo ex post.
Alle ore 10:15 esce il consigliere Baratello.
CACCIA ringrazia il Direttore Gidoni e passa la parola all’assessore Bergamo per l’esame del primo punto all’OdG.
BERGAMO spiega che l’assestamento prevede la correzione di tre voci, viene poi ricalcolata l’IVA su un finanziamento di importo diverso. Precisa che ci sono state delle variazioni ai progetti ma che non hanno apportato variazioni al piano economico. Afferma che la tratta su via Torino non è primaria ma secondaria alla realizzazione della tratta Favaro-S. Giuliano-Venezia che si è recentemente sbloccata prendendo in carico le aree interessate da ANAS. Fa sapere che esiste un accordo con il Ministero delle infrastrutture per la realizzazione della tratta entro il 31/12/2013 con la partecipazione di Veneto Strade alla realizzazione di tutte le opere complementari. Afferma che esiste un contributo di 2,5 milioni di euro da parte di privati che si affacciano sul percorso dell’opera. Precisa che le variazioni proposte sono le seguenti:
riduzione dell’IVA; entrata aggiuntiva da privati; spostamento di una voce sulla nuova tratta VEGA per la progettazione preliminare; realizzazione del nuovo pontile per i taxi al Tronchetto.
ROSTEGHIN ricorda che il Consiglio comunale ha dato la priorità alla realizzazione della tratta per S. Giuliano e Venezia e si dice preoccupato che la stessa sia tutt’oggi regolarmente finanziata nonostante le difficoltà di chiusura di bilancio. Per quando riguarda la nuova tratta propone di verificare l’utenza interessata evitando la duplicazione di servizi e tenendo ben presente la sostenibilità economica della stessa.
BERGAMO conferma che la tratta su S. Giuliano è totalmente finanziata e tutti i problemi sono stati risolti a cominciare da piazzale Cialdini che è stato finalmente espropriato, il tutto per un costo di sedici milioni di euro aggiungendoci anche la pista ciclabile. Precisa che la tratta “Vega” è già stata autorizzata in Consiglio comunale e che non ha senso rimetterla in discussione in quanto PMV ha già concluso tutti gli studi di fattibilità. Osserva che le aree interessate al passaggio di quella tratta diventeranno le nuove aree di sviluppo cittadino.
CAPOGROSSO chiede come mai i tre milioni di euro previsti sono stati posizionati nel 2013.
Alle ore 10:45 entra il consigliere Cavaliere ed esce Rosteghin.
Esprime l’opinione che l’arrivo a S. Basilio sia essenziale, ma lamenta che il completamento di questa tratta sembri accantonato per dare la precedenza a via Torino e via dell’Industria. Osserva che i cinque milioni di euro sono riposizionati su via dell’Industrie con l’aggiunta di un indebitamento ad hoc che ritiene non necessario inoltre, constata che la concessione di crediti a bilancio riguarda anche PMV.
BERGAMO ricorda che la tratta su S. Basilio non fa parte di questo assestamento, ma è stata stralciata a settembre con la precedente variazione di bilancio. Fa sapere che è stato deciso di ridimensionare l’impegno anche se la Giunta ritiene prioritario raggiungere S. Basilio. Rivela che ad oggi non c’è ancora il consenso di tutte le Autorità interessate per la scelta del percorso: gli uffici stanno infatti ancora lavorando per presentare alla Giunta un progetto finanziabile e realizzabile. Puntualizza che le variazioni di bilancio sono quelle già annunciate.
Alle ore 10:55 entrano i consiglieri Ticozzi e Gavagnin.
CAPOGROSSO precisa che il mantenere in bilancio le somme è una garanzia che si possano accantonare i tre milioni.
R. SCARPA ricorda che il Comune sta pagando canoni concessori in continuo aumento all’Autorità Portuale. Propone di cercare il modo di “resistere” alla stessa in quanto stiamo pagando per pontili che sono obbligatori e indispensabili alla mobilità cittadina.
BERGAMO rivela che la discussione con l’Autorità si è protratta per più di un anno senza arrivare a un accordo in materia. Conferma che gli spazi in questione sono quelli che il Comune gestisce direttamente senza girare a terzi. Dichiara che partita è aperta ed è nelle mani del Sindaco. Per quanto riguarda la partita con ACTV sostiene che non sia completamente nelle mani del Comune.
CACCIA propone un OdG in materia da votare assieme al bilancio.
BERGAMO precisa che la proposta del Comune è di passare sotto la sua competenza tutte le acque sino a quindici metri dalla riva.
BORGHELLO evidenzia una diminuzione di un milione e trecentomila euro di entrate da ZTL e autovelox. Chiede come mai via Orlanda sia ancora chiusa dopo la relativa sentenza. Ribadisce la funzione di limitazione della velocità da parte degli autovelox. Rileva che la ZTL incide per 400.000 euro nel conteggio e quindi propone di fermare o definire meglio la sperimentazione.
Alle ore 11:10 esce il vicepresidente Caccia e assume la presidenza della riunione il presidente Giordani.
Sottolinea che il tram è una infrastruttura strategica ma ritiene che non sia opportuno inserire a bilancio una tratta di cui non sappiamo se sarà finanziata sino in fondo; anche se non vanno chiuse a priori le porte al finanziamento di altre opere. Afferma che va fatto un ragionamento complessivo e ritiene che cifre accantonate ma non spese vadano usate per altre priorità.
Alle ore 11:15 esce il consigliere A. Scarpa.
BONZIO plaude alla realizzazione della tratta su Venezia ma ritiene che serva dare maggiore impulso alla realizzazione dell’arrivo a S. Basilio.
Afferma che la tratta su via delle Industrie non è da cancellare ma deve rimanere “accessoria” alle altre.
Alle ore 11:20 esce la consigliera Locatelli.
BERGAMO precisa che i tre milioni di cui si parla sono una penale che il Comune deve riconoscere ad ATI per il ritardo sui lavori commissionati. Nel caso in cui diamo mandato ad ATI per la progettazione la somma viene “congelata”, nel caso contrario il primo giorno di lavori su S. Giuliano dovremmo pagare la penale cash; l’alternativa è proprio quella di dare mandato alla progettazione.
BONZIO auspica che i problemi vengano prevenuti per fare maggior chiarezza.
CENTENARO ritiene che le preoccupazioni sollevate dai commissari siano tutte legittime. Chiede che sia verificato l’arredo urbano alla chiusura di tutti i cantieri del tram. Invita l’assessore a presentare la documentazione relativa alla scelta di S. Basilio quale arrivo della tratta su Venezia.
Alle ore 11:30 escono i consiglieri Bonzio e Borghello.
Afferma che, secondo lui, esistono costi aggiuntivi non preventivati che potrebbero mettere in difficoltà la completa realizzazione dell’opera.
VENTURINI afferma che l’Assessore ha relazionato in modo molto chiaro gli aspetti della questione: la tratta sul VEGA è stata già deliberata dal Consiglio comunale e non saranno le pressioni delle Municipalità a chiederne modifiche. Sostiene che l’operazione di sviluppare la mobilità nelle aree in via di sviluppo urbanistico sia virtuosa e che solitamente non è praticata (di solito si fa il contrario). Invita a non soffermarci a problematiche come l’arredo urbano ma a guardare alle opere strategiche.
CAMPA invita il presidente della IV Commissione a convocare una commissione ad hoc per fare chiarezza sui progetti e sui relativi finanziamenti.
VIANELLO annuncia che la Lega è contraria all’allargamento delle tratte e a nuovi progetti. Rileva che spesso il tram viaggia vuoto e quindi invita a usare i soldi su altri capitoli.
Alle ore 11:45 entra il consigliere Giusto.
GUZZO si associa alla richiesta di convocare una IV Commissione per studiare bene tratte e finanziamenti del tram. Replica che il tram viene utilizzato molto e apprezzato per le innovazioni che ha apportato alla mobilità cittadina.
GIORDANI dichiara di condividere l’impostazione data dall’Assessore Bergamo ma chiede un piano economico su S. Basilio.
BERGAMO si dichiara disponibile a un successivo incontro. Informa che l’arrivo a Venezia e a Marghera sono già schedulati per arrivare a un pre-esercizio all’inizio del 2013. Fa sapere che al più presto sarà portata una proposta compiuta su S. Basilio. Ribadisce che c’è copertura totale sulla tratta di Venezia e che se rinunciassimo al piano si sostenibilità su via delle Industrie dovremmo sostenere subito le spese di penale.
Alle ore 12:00 il presidente Giordani, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.
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