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II Commissione - Verbale

Seduta del 17-11-2011 ore 14:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Pasquale Ignazio ''Franco'' Conte, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Nicola Funari (assiste), Lorenza Lavini (sostituisce Michele Zuin), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)

 

Altri presenti: Assessore Antonio Paruzzolo, Vicesindaco Sandro Simionato, Direttrice Michela Lazzarini, Direttore Piero Dei Rossi, Presidente della Casinò S.p.A. Miani Massimo, Amministratore Delegato della Casinò S.p.A. Vittorio Ravà, Consigliere di Amministrazione della Casinò S.p.A. Marco Agostini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Relazione del Presidente e dell'A.D. della Casinò S.p.A. in merito all'andamento economico e finanziario della società;
  2. resoconto dell'ultimo monitoraggio mensile con relativa previsione di chiusura esercizio;
  3. risultanze dell'applicazione dell'accordo di riorganizzazione del lavoro.

Verbale

Alle ore 14:45 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale e dato il benvenuto a tutti i presenti, dichiara aperta la seduta e cede la parola all’Amministratore Delegato della Casinò S.p.A.

RAVA’ inizia l’illustrazione di una presentazione predisposta per le commissioni. Spiega che i dati sono aggiornati al 30 settembre 2011 ed evidenziano una perdita di 10.712.007 euro sul periodo dall’1/1 al 30/9 tenendo conto della cifra di 70 milioni destinati alle casse comunali. Sottolinea che mancano nel calcolo l’incasso di circa 10 milioni avvenuto ad ottobre dovuto alla ristrutturazione del debito da parte dell’azionista. Dichiara che la previsione a fine anno è di un debito finanziario di circa 88 milioni di euro. Informa che al 31/10 la situazione degli incassi sui giochi tradizionali è pari all’anno scorso mentre sulle slot si registra un calo di circa il 13%. Constata che la liberalizzazione delle VLP ha completamente cambiato le carte in tavola, nel frattempo la strategia degli ingressi legata ai drink-coupon è stata completamente sostituita. Si registra da gennaio un calo sui tavoli da gioco e sulle slot ma un contemporaneo aumento sulle tessere di ingresso a Cà Vendramin.
Alle ore 15:00 entrano i consiglieri Seibezzi e Scarpa R. ed esce il consigliere Funari.
Precisa che gli incassi aggiornati al 15/11 danno un segnale leggermente positivo sul mese. Osserva che la circolazione del contante è in netto calo con un contestuale aumento dell’uso di carte e di assegni come da indicazione delle norme antiriciclaggio ma ciò crea un’evidente disparità verso le altre nazioni europee.
Riporta che gli ingressi nelle giornate clou del venerdì sono calati come anche generalmente quelli che avvengono dopo la mezzanotte. Aumentano le presenze degli europei mentre diminuiscono quelle dei cinesi. Dichiara che l’azienda comincia a “fare sistema” con le altre aziende comunali e di recente anche con la Biennale di Venezia. Rileva un recente cambiamento di tendenza verso l’alto dell’incasso medio per ingresso. Per quanto riguarda la tipologia della clientela spiega che i giovani tra 25 e 40 sono in calo e perciò si stanno studiando nuove campagne pubblicitarie per invertire la tendenza come quella che propone il parziale rimborso dei titoli di viaggio su Trenitalia da VR, Vi e Bo per Venezia. Annuncia che le risultanze economiche al 31/10 e le conseguenti stime al 31/12 vedono un patrimonio netto positivo per 274.031 euro con un attestamento dei ricavi totali a 81 milioni e 700 mila euro; ciò fa presupporre che non saranno necessarie ulteriori capitalizzazioni in quanto il capitale sociale non andrebbe sotto ai limiti previsti dalla legge. Inizia a questo punto l’illustrazione delle risultanze dell’applicazione del nuovo accordo sindacale per la riorganizzazione del lavoro. Ricorda che la riorganizzazione sta ancora procedendo in quanto nel 2012 è prevista una diminuzione dello staff e la continuazione dello spostamento degli amministrativi nella produzione.
Alle ore 15:05 entra il consigliere Campa.
Dichiara che nell’agosto scorso è stato firmato un accordo sindacale che porterà a risparmi sostanziosi nel 2011 e nel 2012: saranno annullati i bonus per i dirigenti, sarà ridefinito il part-time per ciascuna area aziendale, gli straordinari saranno solo tali e non programmati il tutto per dare sempre più flessibilità all’azienda.
Alle ore 15:10 esce il consigliere Scaramuzza e Lazzaro e entrano A. Scarpa e Toso.

GUZZO rileva che i dati comunicati sono drammatici ed evidenziano un periodo di forte criticità. Pone alcune problematiche per contribuire alla discussione: recupero della possibile clientela legata ai flussi turistici che transitano su porto e aeroporto con analisi della nazionalità; prestare attenzione alle coperture bancarie e alle fideiussioni; sostiene che il proliferare delle slot sul territorio non incide sui cali degli ingressi; non conviene con la Direzione che l’obiettivo minimo debba essere il mantenimento del capitale sociale; chiede lo stop al proliferare di tutte le partecipate di secondo e terzo livello; chiede di quantificare i risparmi effettivi sortiti dalla ristrutturazione del personale.
Alle ore 15:25 escono i consiglieri Gavagnin e Renesto ed entra Mognato.

RAVA’ precisa che il Casinò non fa credito ma è costretto ad accettare gli assegni e assicura che su queste operazioni esiste la massima attenzione. Per quanto riguarda l’appetibilità delle slot si sta facendo tutto il possibile per essere più attrattivi degli altri. Evidenzia che l’accordo sulla riorganizzazione del lavoro è stato fatto per mantenere la pace sociale in un’ottica di continuità con il passato.
Alle ore 15:30 esce il consigliere Tagliapietra.

SOTTANA propone di coinvolgere nella discussione anche il consigliere Agostini.

MOLINA rileva che sembrano non essere necessari nuovi interventi da parte dell’azionista tali da variare il bilancio comunale in quanto i 70 milioni sembrano garantiti. Propone di cominciare a ragionare sul sistema delle partecipate di secondo e terzo livello del Casinò.
Alle ore 15:35 entra il consigliere Scaramuzza.
Ricorda che il PAT dovrà decidere su sui terreni di una partecipata del Casinò e stigmatizza che una richiesta di documentazione risalente al luglio scorso sia stata evasa solo oggi. Prende atto della forte liberalizzazione data all’apertura di nuove sale slot e a questo proposito chiede come sia andata a finire l’apertura delle succursali di Jesolo, del Lido di Venezia e di Abano. Chiede che cosa si stia facendo di concreto per aggredire il territorio. Riporta che i Direttori di gioco costano all’azienda mediamente la cospicua cifra di 150.000 euro all’anno e chiede cosa si stia facendo per ridurre tale spesa in quanto nessun dipendente comunale sta attualmente godendo di tali trattamenti che sono oltremodo fuori luogo vista la stretta congiunturale odierna. E’ assolutamente necessario riorganizzare il sistema Casinò in primis il marketing che deve essere gestito da un’unica società. Sui crediti dichiara che i prestiti sono stati fatti a persone fisiche.
Alle ore 15:45 entrano i consiglieri Cavaliere e A. Scarpa.

RAVA’ conviene che Venezia Marketing ed Eventi è costata troppo al Casinò e quindi si sta lavorando alacremente per porre le condizioni per farla uscire dalla nostra gestione. Replica che si sta facendo molto per intercettare i turisti in transito su Venezia. Per quanto riguarda le sale da gioco spiega che sono state chiuse perché antieconomiche preferendo concentrare tutte le risorse nelle sedi principali in modo da portare i giocatori a Venezia. Evidenzia che il bilancio consolidato della società è molto complesso e si propone di uscire al più presto da VME e da Palazzo Grassi mentre la Marco Polo servirà a gestire al meglio il territorio. Conferma gli elevati stipendi dei Direttori di gioco che si assestano da un massimo di 208.000 euro a un minimo di 126.000 euro e rende noto che è in corso una transazione con gli interessati per la loro rimodulazione.

BONZIO ribadisce ancora una volta che le scelte sul futuro dell’azienda incideranno inevitabilmente sulla città tutta. Afferma che sicuramente i lavoratori non hanno intenzione di mandare in malora l’azienda anche se bisogna prendere atto che la gestione precedente non era adatta ai tempi odierni. Ritiene che sia necessario continuare a investire per il rinnovamento delle sedi in quanto non è auspicabile passare dalle pailette ai secchi per raccogliere l’acqua piovana. Invita a non subire il mercato ma a essere degli attori nello stesso. Chiede informazioni sul gioco on-line e se la nostra azienda si sta attrezzando per affrontare tale sfida. Sostiene che la recente alluvione ha sicuramente influito sugli incassi come potrebbe influire la realizzazione della TAV che porterebbe i giocatori più velocemente oltre confine.
Alle ore 16:00 escono i consiglieri Cavaliere e Campa e rientra Lazzaro.

RAVA’ replica che l’amministrazione odierna ha messo mano alla manutenzione come non mai e che l’attenzione al particolare è quasi maniacale.
Alle ore 16:10 esce il consigliere Rosteghin.

R. SCARPA ritiene che i malanni attuali derivino da indebite intromissioni nella precedente gestione e invita a non ripetere gli stessi errori. Propone di andare ad analizzare dettagliatamente i costi/ricavi dell’azienda: osserva che esiste una grande flessibilità nei costi del personale e come essi siano in linea con l’attuale piano industriale. Propone provocatoriamente di aumentare i salari di tutti gli altri lavoratori comunali. Chiede che l’azienda applichi maggiore omogeneità tra costi/ricavi.

RAVA’ ricorda che esiste una diretta relazione tra gli incassi e i premi assegnati ai dipendenti. Spiega che sono stati tagliati tutti i costi dell’azienda ad eccezione di quelli che sono diretti alla clientela. Precisa che le sponsorizzazioni sportive sono gestite direttamente dall’amministrazione comunale e afferma che il rigore sulle spese è parte della nostra filosofia senza però trascurare gli investimenti e le manutenzioni (vd. nuova sala da gioco a Cà Noghera).

VENTURINI chiede quali siano le voci in salita sul costo del lavoro.

RAVA’ riporta come nel primo semestre ci sia stato un risparmio sul costo del lavoro pari a 3,5 milioni di euro, obiettivo posto direttamente dall’azienda e non dalla proprietà. Dichiara quindi che l’accordo ha raggiunto buoni risultati.
Alle ore 16:15 escono i consiglieri Rizzi, Venturini, Scarpa A. e Guzzo.

LOCATELLI trova che l’azienda stia facendo notevoli sforzi per ristrutturarsi ma deve promuoversi al massimo e quindi chiede quali siano le strategie future.

RAVA’ ricorda che l’accordo di Malta sta bloccando il gioco on-line ma si sta lavorando per chiuderlo al più presto. Fa presente che le operazioni di marketing non devono portare grande rischio alla casa da gioco. Spiega che avere grandi clienti (sempre più professionalizzati) vuole dire accollarsi il rischio di grandi perdite e quindi si sta lavorando molto sul micro marketing. Ritiene che la gestione odierna si possa ritenere “adatta ai tempi” e non “poco coraggiosa”.

AGOSTINI afferma che l’attuale CDA è interamente espressione della proprietà e la sua posizione nel consiglio è molto autorevole per cui le linee strategiche dell’azienda sono pienamente condivise. Spiega che alla data dell’insediamento della nuova giunta era stata seriamente considerata la possibilità dell’utilizzo dello strumento bad company per poter ripianare tutti i debiti e le spese in eccesso. Tuttavia si era preferito iniziare un percorso di confronto con i sindacati aziendali, visto che non esiste un contratto nazionale ma solo quello aziendale onde aumentare la conflittualità. Nel frattempo la situazione del contesto storico è mutata in modo repentino. Fornisce un’ampia descrizione dei parametri di misurazione più comuni e li mette a confronto con i dati rilevati nelle VLT come, ad esempio, l’indice di restituzione (misura durata del gioco e soddisfazione del giocatore).
Alle ore 16:30 entra il consigliere A. Scarpa.
Fa sapere che lo Stato ha introdotto nuovi limiti al giocato e al vinto nelle VLT, che per il giocatore non esistono differenze di resa tra le giocate al Casinò e nelle VLT e che in poco tempo lo Stato ha già incassato più del doppio rispetto alle case da gioco. Ritiene fondamentale risolvere la questione aperta con il Casinò di Malta per il gioco on-line. Afferma che se due anni fa si sarebbe detto che il futuro era tutto sulle slot ora si dovrebbe dire esattamente il contrario. Nel frattempo il livello dei giocatori si è “globalizzato”.
Alle ore 16:40 escono i consiglieri Toso e A. Scarpa.

SOTTANA sottolinea come il Consiglio comunale sia stato poco coinvolto in questa vicenda e come, sembra, ci sia la volontà di “nascondere” la documentazione. Ciò va in controtendenza alle buone intenzioni di razionalizzazione del CdA che invece nei momenti di crisi dovrebbe confrontarsi ancora di più con il Consiglio. Constata che il debito sia in aumento anche grazie alle perdite prodotte dai cambi assegno, cambi che dovrebbero essere fatti solo a giocatori “fidati” e autorizzati da personale ben individuato. Propone di nominare nuovi direttori ai giochi e di procedere a un taglio netto ai salari di tutti i dipendenti del 10 fino al 20%: meglio tagliare i salari ai dipendenti che togliere servizi ai cittadini. Ravvisa che la razionalizzazione sia programmata sul lungo periodo e non al domani. Chiede notizie sulle cause di lavoro intentate da numerosi dipendenti e sottolinea come sia meglio dare in gestione un’azienda sana e non in crisi. Pone l’accento sul fatto che ancora una volta si stanno “rincorrendo gli eventi”.
Alle ore 16:50 entra il consigliere Cavaliere ed esce Bonzio.

CAPOGROSSO ricapitola ricordando che a inizio anno si era ipotizzato un incasso di 70 milioni per l’amministrazione comunale che sia era poi attestato a 55 milioni e si chiede quale potrebbe essere l’incasso previsto per il prossimo anno.
Alle ore 17:00 esce il consigliere Vianello.

RAVA’ sottolinea che ogni mese viene inviato agli uffici competenti un report con i risultati di gestione e quindi l’azionista è informato tempestivamente degli eventi. Afferma che nel nostro paese i sindacati rappresentano i lavoratori e quindi è con loro che bisogna trattare. Spiega che l’azienda non è in crisi ma è la convenzione ad essere stata resa inadeguata anche dai recenti conferimenti immobiliari per pareggiare il bilancio. Afferma che l’interesse dell’azienda è di avere un futuro e quindi non è possibile toglierle ulteriori risorse. Ritiene non realistico tagliare gli stipendi del 10%. Evidenzia il fatto che il precedente piano industriale era stato redatto proprio durante l’unico e ultimo trimestre positivo degli ultimi due anni.

BORASO assicura la massima trasparenza dei documenti che perverranno in segreteria di Commissione e il rispetto di scadenze programmate per monitorare costantemente la situazione.

Alle ore 17:10 il presidente Baratello, ringraziati tutti i presenti, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-02-2012 ore 14:23
Ultima modifica 24-02-2012 ore 14:23
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