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XI Commissione - Verbale

Seduta del 17-11-2011 ore 11:30
congiunta alla VI Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Roberto Turetta, padre Alex Zanotelli

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Incontro con Padre Alex Zanotelli in occasione dell'inaugurazione della mostra di Ernesto Teodoro Moneta, unico premio nobel per la pace assegnato ad un italiano, promossa dalla Presidenza del Consigio Comunale di Venezia alla Biblioteca Nazionale Marciana

Verbale

Alle ore 11.50 assume la presidenza il consigliere Scaramuzza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ringrazia padre Zanotelli per aver accolto l’invito a partecipare alla riunione delle commissioni consiliari.
Spesse volte siamo portati a considerare la pace, in termini solo negativi, come “assenza di guerra” non riconoscendo invece quella pienezza di significato che è connaturato a questo concetto nelle grandi tradizioni culturali, religiose e filosofiche come quella greca e quella giudaico-cristiana.
Ricorda che Moneta, dopo il suo impegno nelle file garibaldine per l’unità d’Italia, maturò un impegno come pubblicista e qui si spese per l’affermazione di quelle condizioni che rendono davvero concreta la giustizia sociale e la pace: la pubblica lettura, la scuola, il carattere universale e non disponibile dei beni comuni.
Si tratta di quelle condizioni concrete che rendono davvero reale il concetto di pace, e che dovrebbero essere ricollocato oggi, all’interno di una vocazione globale ed universale alla pace.

TURETTA giustifica l’assenza dell’assessore Bettin in quanto influenzato e spiega che l’incontro con l’ospite si inserisce nelle manifestazioni programmate dalla presidenza del Consiglio comunale
Per la celebrazione del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia; oltre che interventi nelle scuole si è pensato un’iniziativa che riafferma la vocazione di Venezia come città messaggera di pace. Riepiloga brevemente come si è giunti a questo incontro ed alla manifestazione alla Biblioteca Marciana. La mostra evidenzia come tutti i protagonisti della formazione dell’unità siano entrati in contatto con Moneta; l’inaugurazione della mostra con la partecipazione di padre Zanotelli ha costituito il “ pretesto”per promuovere questo incontro.

CAPOGROSSO afferma che è difficile mantenere un rapporto di pace anche tra i consiglieri perché questo concetto di pace si riferisce al rapporto tra le persone, bisogna considerare che anche atteggiamenti che non sembrano amichevoli, hanno il presupposto di pace nei rapporti.
Alle ore 12.20 esce il consigliere Belcaro.

SEIBEZZI ritiene che riaffermare l’autorevolezza più che l’autorità significa instaurare rapporti corretti e dare coerenza tra le idee e i comportamenti. Serve valorizzare più quello che unisce che quello che divide, non sempre i premi ricevuti rappresentano i risulti di un lavoro svolto, bensì il riconoscimento di idee e principi.

BORGHELLO fa presente che nel corso della storia lo stato italiano ha trasformato il ministero della guerra in ministero della difesa anche se sotto l’ombrello dell’ONU e altre organizzazioni internazionali, organizza le guerre. Chi non vive la guerra non può rendersi conto di come la vita umana in alcuni paesi valga ben poco.

TRABUCCO dichiara che l’assenza di pace e giustizia è un dato di fatto, concorda di come gli stati debbano essere protagonisti dei rapporti di convivenza pacifica; ricorda che per la prima volta un ministero per la cooperazione è a pieno titolo nel governo del nostro paese, ricorda come dietro la cooperazione internazionale anche l’Italia abbia nascosto quei traffici di armi e di rifiuti pericolosi spesso denunciati anche da padre Zanotelli.

GUZZO rende noto quanto descritto nell’opuscolo distribuito ai commissari che fa capire una parte della storia della città quando 3 persone sono state giustiziate per aver provveduto al vettovagliamento dei cittadini in dispregio della civile convivenza.

FUNARI rimarca il fatto che spesso si lavora all’estero per aiutare il prossimo abbandonando però quello che è più vicino. Esplicita la necessità di combattere e denunciare i comportamenti delle banche che negano i finanziamenti alle aziende costringendole a lasciare senza lavoro gli operai e causando gravi problemi alle famiglie.

Zanotelli ringrazia per l’invito ricevuto a partecipare a questo incontro in comune.Zanotelli afferma che le cose più belle della vita sono i volti e gli incontri con le persone. Ritiene importante che il consiglio comunale di Venezia trovi tempo per fermarsi e riflettere.Ricorda a tutti che la politica non decide più, ma che sono l’economia e la finaza a comandare. E’ giusto invece riaffermare oggi con forza il primato della politica.Zanotelli ripercorre la storia del suo soggiorno a Napoli dopo l’esperienza missionaria nella baraccopoli di Korogocho(Nairobi).
Zanotelli loda la decisione dell’amministrazione De Magistris di Napoli di trasformare la società di gestione dell’acqua(Arin), in un ente di diritto pubblico(ABC-acqua bene comune Napoli).
Zanotelli considera straordinaria la vittoria del referendum per la gestione pubblica dell’acqua in Italia.Zanotelli apprezza l’iniziativa di valorizzare il premio Nobel della pace dato a Moneta (1907) unico italiano a riceverlo. Zanotelli è rimasto colpito dal fatto che Tolstoj scriveva sul giornale di Moneta perché quel grande scrittore russo , a 50 anni, è rimasto folgorato dal Vangelo della nonviolenza di Gesù e ha poi scritto quel libretto :”Il regno di Dio è in mezzo a voi”-che ispirerà Gandhi a praticare la nonviolenza per ottenere l’indipendenza dell’India. Zanotelli si è chiesto se Moneta fosse stato anche lui influenzato dalla scelta nonviolenta.
Zanotelli dichiara di essere un uomo di parte, dopo le esperienze in Africa e adesso a Napoli. Ritiene che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Le tre persone più ricche al mondo hanno l’equivalente del PIL di 48 stati poveri del mondo e , in conseguenza, 50 milioni di persone muoiono ogni anno per fame.Quello che permette ad 1 miliardo di persone di papparsi l’83% delle risorse è la superiorità in armi(sono 1 miliardo e 640 milioni di dollari spesi nel solo 2010!).Non c’è pace senza giustizia. Zanotelli ripercorre alcuni tratti dell’attività di Moneta sull’internazionalismo e sulla giustizia sociale.Zanotelli afferma che nel 2010 l’Italia ha speso 27 miliardi di euro in armi, mentre ha tagliato 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali. I soldi spesi in armi devono essere investiti in servizi sociali. Tutto questo sistema deve saltare:non possiamo continuare così. Venezia può e deve tinuare ad essere città promotrice di pace e di giustizia.

SIMIONATO dichiara che forse la politica ha fatto qualche errore se è la finanza a governare i cambiamenti; certo l’iniziativa deve essere individuale; la vera politica deve essere attività di servizio per il bene della collettività. Dalla rappresentazione catastrofica espressa da padre Zanotelli, però, lo stesso Zanotelli ha rappresentato la positività della vita.
Alle ore 13.25 il presidente Scaramuzza dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 01-02-2012 ore 13:24
Ultima modifica 01-02-2012 ore 13:24
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