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I Commissione - Verbale

Seduta del 07-11-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Ennio Fortuna (sostituisce Luca Rizzi), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giovanni Giusto (sostituisce Gabriele Bazzaro), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Roberto Turetta (convocato), Marco Zuanich (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Direttore Francesco Vergine, Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Funzionaria Natalia Menardi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 913 del 6/12/2010 con oggetto:"Modifiche ed integrazioni allo Statuto comunale - Adeguamento normativo e sistematico delle disposizioni".

Verbale

Alle ore 11.30 , la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e legge la relazione riepilogativa dei lavori della Commissione.

Alle ore 11.40 escono i Consiglieri Boraso e Tagliapietra.

VIANELLO annuncia la presentazione di 3 proposte di sub emendamento.

CAMPA si riserva di presentare altre proposte di emendamento e sub emendamento.

SEIBEZZI anch’essa si riserva di presentare altre proposte di emendamento e sub emendamento.

Alle ore 11.43 rientra il Consigliere Tagliapietra.

TURETTA spiega che non c’è alcun gruppo di lavoro sulla proposta di deliberazione di modifica dello Statuto comunale. C’era l’intenzione di fare sintesi sulle 33 proposte di emendamento rimaste in essere. Lui, pur essendo perplesso, ha fatto una riunione e la sintesi la si sarebbe potuta raggiungere raggruppando assieme tutte le proposte di emendamento condivise. Ma già di fronte a questa ipotesi ci si è bloccati. Ricorda di essere sempre stato contrario allo stravolgimento dello Statuto. La “macchina comunale” è stata coinvolta dall’espressione dei pareri e da lì è nata l’esigenza per i Consiglieri comunali di presentare le proposte di emendamento. Rende noto che la Consulta delle Cittadine ha chiesto di essere audita. Tornando alla precedente questione, ritiene impossibile fare sintesi in Commissione e servirà il dibattito in Consiglio. In certi punti, sul medesimo tema, c’è un approccio politico diverso. Propone di visionare le nuove proposte di emendamento per poi proseguire in Consiglio. Ha capito che da parte dei proponenti della proposta n.30 cerchiato c’era la volontà di rivedere la parte che riguarda il referendum abrogativo.

Alle ore 11.49 entra il Consigliere Giusto ed esce il Consigliere Tagliapietra.

PRES. LOCATELLI spiega che lo stravolgimento è dovuto al fatto che sulla partecipazione vengono tolti 3 articoli.

CAMPA chiede come avverrà la votazione in Consiglio.

BORGHELLO spiega che dal confronto hanno cercato di fluidificare il testo accogliendo le indicazioni contenute nei pareri degli Uffici. Spiega nel dettaglio le modifiche che intendono apportare con la proposta n.30 cerchiato. Legge una bozza di proposta di modifica che si riserva di presentare e spiega che hanno spostato il referendum abrogativo all’interno dell’art. 28 bis.

Alle ore 11.55 esce il Consigliere A. Scarpa.

GAVAGNIN spiega come si è svolta la vicenda relativa alle proposte di emendamento presentate dal Coordinamento Io Decido e non capisce come mai le abbia fatte proprie lui soltanto. Si rende conto che l’argomento ha impegnato un gran numero di commissioni ma lo ritiene di fondamentale interesse.

Alle ore 12.05 esce il Consigliere Funari e rientra il Consigliere Boraso.

PRES. LOCATELLI afferma di non aver mai detto che è stato perso del tempo, al contrario, il tempo speso su questo argomento è sempre ben speso.

FORTUNA rileva che il lavoro del Consigliere Borghello sia andato avanti notevolmente. Rispetto al referendum abrogativo, vuol essere sicuro che non ci siano modifiche relativamente agli argomenti sui quali si è chiamati ad esprimersi. Se si tratta di materie regolamentari si ritiene favorevole alle modifiche proposte. E’ preoccupato per la questione dei “16 anni” perché non ritiene questa età garanzia di maturità e l’art. 2 del codice civile prevede che la “capacità di agire” la si ha coi 18 anni. Non è sicuro che questa innovazione possa essere invalida ma ritiene che non si debba innovare ad ogni costo. Lascerebbe il limite dei 18 anni.

Alle ore 12.10 esce il Consigliere Boraso.

BORGHELLO spiega che sul referendum abrogativo il testo è rimasto il medesimo e le materie rimangono quelle dell’art. 8. sulla proposta dei 16 anni ritiene che nessun istituto possa superare l’Istituzione regolarmente eletta che può farla propria con un voto.

BONZIO ritiene che in questa materia convenga sempre perseguire posizioni condivise. Oggi si cerca di portare in Consiglio una materia (quella referendaria) che è ancora “grezza”. Ha alcuni punti di soddisfazione, altri di perplessità ed alcune proposte in merito all’argomento. In particolare, nutre dei dubbi sul quorum al 50%+1 e ritiene più consono un meccanismo di quorum che si agganci alle precedenti elezioni amministrative. Chiede il 50%+1 in termini relativi e non assoluti, riferito cioè a chi realmente si è recato a votare e non sul totale del “corpo elettorale”. Pone un interrogativo sui cittadini (italiani) residenti da più di 3 anni perché ritiene non esista una categoria di “non cittadini”, se non gli apolidi. E’ a favore dell’abbassamento al sedicesimo anno d’età, visto anche che a quell’età possono già lavorare o condurre un motociclo. Non accetta discriminazioni basate sulla condizione sociale del cittadino.

Alle ore 12.15 rientra il Consigliere Tagliapietra ed esce il Consigliere Costalonga.

VIANELLO ritiene che i tre anni non siano sufficienti affinché un cittadino straniero si possa integrare e possa maturare il diritto a partecipare ai referendum. Pensa che ogni categoria di debba esprimere solo sui temi che siano di stretta competenza.

VENTURINI spiega che, come forza politica, alcuni aspetti lo lasciano perplesso. Queste “buone intenzioni”non si devono trasformare in un aggravio per la P.A.. E’ perplesso, in particolar modo, sul numero di persone necessarie per indire un referendum. Introdurrebbe un meccanismo di vaglio da parte del Consiglio comunale per mettersi al riparo da quesiti referendari estemporanei o “spot”.

Alle ore 12.25 escono i Consiglieri Belcaro e Zuanich.

SEIBEZZI ritiene che molte volte, su alcune tematiche, i cittadini stranieri possano essere più preparati dei residenti e dei residenti fittizi che pur avendo la residenza, di fatto, non vivono realmente la Città. Infine, non si capisce come attestare i lavoratori visto il momento di crisi occupazionale generalizzato.

GIORDANI ritiene la proposta, del Consigliere Borghello, esauriente. Per ciò che concerne l’abbassamento ai 16 anni, si dice propenso ad allargarlo ulteriormente anche per l’elezione delle Municipalità.

Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Tagliapietra e Guzzo.

GAVAGNIN fa presente che all’interno della proposta n. 30 cerchiato ci sono delle concessioni che, di fatto, paiono delle limitazioni ma sono dovute al fatto che si è cercato di mediare a di far sintesi.

Alle ore 12.43 rientra il Consigliere A. Scarpa.

PRES. LOCATELLI ricorda che 14 proposte di emendamento sono state recepite. Prosegue poi con la lettura delle proposte n. 34 e 35 cerchiato.

FORTUNA interviene sul 35 cerchiato e dichiarandosi un accanito femminista non vede perché le donne debbano lottare su dei parametri “fissi”. Ritiene, inoltre, che non si possano vincolare le società partecipate con norme inserite nello Statuto del Comune di Venezia. si può invitare il Sindaco e la Giunta a far rispettare la partecipazione delle donne ma senza poterli obbligare.

TURETTA relativamente alle proposte di sub emendamento dei Consiglieri Borghello e Vianello e Campa, chiede vengano presentate prima possibile presso la Segreteria Generale.

PRES. LOCATELLI propone di licenziare la proposta di deliberazione per la discussione in Consiglio comunale. La Commissione acconsente ed esaurito l’ordine del giorno, alle ore 12.50, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-01-2012 ore 10:36
Ultima modifica 25-01-2012 ore 10:36
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