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I Commissione - Verbale

Seduta del 24-10-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Giuseppe Caccia (sostituisce Renato Boraso), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Valerio Lastrucci), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Renzo Scarpa (assiste), Roberto Turetta (convocato), Marco Zuanich (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Direttore Francesco Vergine, Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Funzionaria Natalia Menardi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 913 del 6/12/2010 con oggetto:"Modifiche ed integrazioni allo Statuto comunale - Adeguamento normativo e sistematico delle disposizioni". Riepilogo conclusivo delle proposte di emendamento presentate.

Verbale

Alle ore 11.39, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e introduce l’argomento iscritto all’O.d.G. parlando delle proposte di emendamento da lei presentate (26 e 27 cerchiato) spiegando che ha traslato in queste proposte i pareri delle Municipalità di Mestre-Carpenedo e Venezia-Murano-Burano.

MENARDI spiega che riguardo la lettera b dell’art. 8 bis, la formulazione lascia spazio ad una interpretazione non univoca. Si creerebbe una commistione fra organi centrali ed organismi del decentramento. Questo vale anche per la lettera c, pare che il Presidente della Municipalità possa prevedere autonomamente la presenza del Sindaco o degli Assessori.

Alle ore 11.45 escono i Consiglieri A. Scarpa, Costalonga e Baratello.

CAPOGROSSO ritiene che le considerazioni della Segreteria Generale tocchino un punto importante. Ci si può trovare ad approvare modifiche di articoli che mettono in discussione gli articoli successivi. Propone la votazione articolo per articolo in ordine cronologico.

Alle ore 11.50 entrano i Consiglieri Guzzo e Vianello ed escono i Consiglieri Bazzaro e Trabucco.

CAMPA ringrazia la Segreteria Generale per il lavoro che sta facendo. La Segreteria, però, deve dare il parere tecnico. La scelta politica spetta ai Consiglieri. Ritiene, infine, si debba avere una visione complessiva dello Statuto modificato prima di approdare in Aula di Consiglio.

TURETTA nel merito delle proposte di emendamento di articoli per i quali è stata chiesta l’abrogazione, si tratta di fare una scelta politica. Ci sono 33 proposte di emendamento, 10 delle quali ritirate. Dei restanti 23, circa la metà sono state condivise. Per i restanti ci sarà il dibattito in Consiglio. Il Consigliere Bonzio ha proposto di accorpare le proposte condivise. Lui non è d’accordo perchè in sede di Conferenza dei Capigruppo, i Gruppi di opposizione gli hanno chiesto di avere le “mani libere”

Alle ore 12.00 escono i Consiglieri Belcaro e Tagliapietra e rientra il Consigliere Trabucco.

PRES. LOCATELLI fa notare che il Consigliere Capogrosso interviene senza aver chiesto la parola e, pertanto, il suo intervento non viene verbalizzato.

VERGINE Ritiene la proposta di modifica dell’art. 8 bis non ammissibile perchè non può esserci commistione fra organi del Consiglio comunale e organi della Municipalità. Per ciò che concerne la discussione, l’art. 15 del regolamento prevede che le proposte di emendamento vengano discusse secondo l’ordine di presentazione. Se approvato, l’emendamento avrà i suoi effetti a caduta sui successivi. Ci saranno delle conseguenze che possono anche essere il decadere delle successive proposte di emendamento. È un lavoro che richiede molta attenzione.

PRES. LOCATELLI ricorda che la “scheda”, predisposta dalla Segreteria della Commissione, rappresenta già un lavoro di sintesi. Chiede alla Segreteria Generale di inserire, nello schema comparato, col colore blu, solo gli emendamenti condivisi. Chiede conferma al Dott. Vergine se, una volta approvati, la Segreteria generale si farà carico dell’aggiornamento dello Statuto.

VERGINE risponde affermativamente.

CAMPA chiede di avere una copia a colori della scheda con gli emendamenti condivisi.

VERGINE chiede alla Segreteria della Commissione di produrre 46 schede a colori, una per ciascun Consigliere.

GAVAGNIN ricorda l’incontro auspicato per cercare di far sintesi e chiede possa essere aperto a tutti i Consiglieri. Chiede se sia possibile riproporre la proposta n. 30 cerchiato, in modo da avere la massima condivisione.

TURETTA ritiene che la condivisione totale non si possa riuscire ad avere ma la sede per far ciò è la Commissione.

TICOZZI se serve la concertazione prima del voto finale in Consiglio, si chiede se sia indispensabile seguire l’ordine di presentazione delle proposte di emendamento. Ritiene opportuna una trattazione sul merito, per articolo. Serve uno schema di logicità e fare le votazioni in relazione a questo schema.

BORGHELLO concorda col Consigliere Ticozzi sul ragionamento di merito, anche perché se si parla di istituti di partecipazione, questi non possono essere messi in discussione a causa del parere tecnico. E’ una questione prettamente politica.

VERGINE uno dei criteri da adottare potrebbe essere, sempre nel rispetto dell’ordine di presentazione, di votare articolo per articolo in ordine cronologico, pur non sapendo se questo metodo possa essere risolutivo.

PRES. LOCATELLI afferma che la discussione in Consiglio comunale sarà politica e non vede ostacoli di sorta. Ritiene che l’ordine cronologico (di presentazione) delle proposte di emendamento tuteli i Consiglieri.

TICOZZI si deve tener conto del regolamento.

PRES. LOCATELLI prosegue con la proposta di emendamento n. 27 cerchiato, che ha il parere negativo del Dott. Gislon e della Dott.ssa Vettori.

VERGINE spiega che con questa proposta si chiede di modificare l’art. 23 e che su entrambe le parti, sia la Direzione Politiche Sociali che Patrimonio hanno espresso parere contrario. Si rende necessaria una riformulazione della proposta in termini più specifici perché così com’è, tutto ciò che riguarda il welfare ed il patrimonio dovrebbe essere sottoposto al parere di tutte e sei le Municipalità, con l’allungamento dei tempi che ne consegue. Si dice perplesso e registra il parere contrario delle due Direzioni.

CAMPA ritiene ovvio il parere contrario delle due Direzioni. Se si vuol applicare il principio di sussidiarietà si deve precisare cosa si vuol chiedere alle Municipalità ma, soprattutto, si deve capire se le Municipalità debbano continuare ad esistere o meno. Ritiene si debba poter prevedere, oltre alla Commissione, un’altra sede per la discussione politica delle modifiche allo Statuto.

CENTENARO chiede se nell’espressione del parere le Direzioni abbiano formulato anche una proposta di riformulazione corretta della proposta di emendamento. Ritiene un onere inutile il mantenimento delle Municipalità se poi non devono esprimere alcun parere. Chiede l’intervento, in Commissione, dell’Assessore al Decentramento per spiegare il ruolo delle Municipalità.

Alle ore 12.30 esce il Consigliere Trabucco.

PRES. LOCATELLI prosegue con la proposta di emendamento n. 28 ed il 29 cerchiato, spiegando che sono la riproposizione del 2 e del 3 cerchiato del Consigliere Campa. Spiega che avevano (il 2 ed il 3) ricevuto il parere favorevole e per questo ritiene debba essere favorevole anche il parere del 28 e 29 cerchiato. Prosegue col 30 cerchiato.

Alle ore 12.35 escono i Consiglieri Campa, Renesto e Rizzi.

MENARDI spiega quanto contenuto nel parere tecnico che verrà consegnato alla Segreteria di Commissione. Riscontra una incongruità quando si dice:” fatte salve le norme circa l’esercizio dei diritti politici e civili, ecc e legge una riscrittura proposta nel parere.

CACCIA ha guardato con interesse alla prima formulazione fatta dai consiglieri Gavagnin e Borghello. Intende riaprire la questione perché, con la formulazione testé letta, di fatto, si sgancia la titolarità del diritto di partecipazione dalla condizione di stabile residenza e dal compimento del diciottesimo anno d’età. Quindi si sganciano i diritti di partecipazione dal pieno godimento dei diritti politici di cittadinanza. Si chiede di conseguenza perché si debba penalizzare un residente straniero rispetto a uno studente “fuori sede” o a un lavoratore "pendolare". Agli stranieri residenti, immigrati da anni nel nostro Comune, con famiglie spesso giunte alla seconda e talvolta alla terza generazione, che qui lavorano, frequentano le scuole, partecipano alla vita sociale e che qui pagano le tasse, deve essere finalmente riconosciuto il diritto di concorrere alla formazione delle scelte politico-amministrative della Citta'. Ritiene che la strada maestra dovrebbe essere quella del riconoscimento del diritto al voto nelle consultazioni amministrative. Ritiene perciò che almeno si debba prevedere il pieno accesso ai diritti di partecipazione, previsti dallo Statuto, anche dei cittadini stranieri, purché stabilmente residenti nel Comune.

Alle ore 12.40 escono i Consiglieri Guzzo, Zuanich e Seibezzi e rientra il Consigliere Belcaro.

BORGHELLO condivide di prevedere il voto per gli stranieri, anche se non iscritti nelle liste elettorali.

CAPOGROSSO eccepisce sulla dicitura “cittadino residente” perché, secondo lui, può contemplare tutti i cittadini.

Alle ore 12.45 rientra il consigliere Trabucco.

BORGHELLO afferma che “cittadino” e “residente” sono due categorie differenti. Si potrebbe togliere “cittadini” ma solo nel secondo passo. Comunque sia, il criterio rimane quello di allargare la partecipazione.

TICOZZI ritiene che ogni proposta di emendamento debba arrivare in Consiglio in modo chiara ed inequivocabile.

MENARDI completa la lettura tecnica del parere tecnico (non ancora pervenuto alla Segreteria di Commissione).

PRES. MENARDI prosegue con la lettura delle proposte n. 31 e 32 cerchiato, ritenendo la 33 come ritirata.

Alle ore 13.00 esce il Consigliere Centenaro.

MENARDI afferma che per la prima parte della proposta di emendamento n.31 cerchiato non ci siano problemi. Riguardo alla seconda parte ricorda che era stato chiesto l’inserimento all’interno del n. 30 cerchiato. Per il 32 cerchiato si propone di cancellare il termine “preliminare” e modificare la rubrica in:”Diritto di accesso e di informazione”.

CACCIA informa che presenterà del materiale, riguardante i referendum, di altri Comuni italiani.

PRES. LOCATELLI esaurito l’ordine del giorno, alle ore 13.10, dichiara chiusa la seduta della Commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-11-2011 ore 13:53
Ultima modifica 25-11-2011 ore 13:53
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