Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > IX Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

IX Commissione - Verbale

Seduta del 14-10-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Marta Locatelli (sostituisce Lorenza Lavini), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia), Giuseppe Toso (sostituisce Giorgio Reato), Alessandro Vianello (assiste)

 

Altri presenti: Coadiutore alle Politiche del Lavoro Sebastiano Bonzio, Umberto Tronchin Organizzazione Sindacale FILT CGIL.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione sulla crisi occupazionale, delle aziende ex art.16 legge 84/94 - Porto di Venezia.

Verbale

Alle ore 11.20 il presidente Fortuna, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e da la parola al consigliere Campa.

CAMPA auspica che prossimamente si possa organizzare una riunione di commissione invitando il Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa.

ROSTEGHIN concorda con il consigliere Campa sulla possibilità di invitare il Presidente Costa in commissione per poter affrontare oltre la crisi occupazionale, anche i progetti futuri dell’Autorità Portuale.

TRONCHIN auspica di poter trattare oggi in commissione in modo esaustivo tutte le situazioni che in qualche modo hanno inciso o incideranno sulla crisi occupazionale del Porto di Venezia.
Fa presente che il Presidente Costa e il Comitato Portuale è in scadenza e quindi questa situazione può influire sulle scelte effettuate e da effettuare.
Fa sapere che quando si parla di artt. 16 – 17 - 18 ci si riferisce alle diverse tipologie di lavoratori che agiscono in Porto: lavoratori interni, vecchi lavoratori – pull di manodopera e terminalisti.
Fa sapere che il Porto sta sviluppando una politica che tende alla lavorazione dei container piuttosto che il materiale alla rinfusa. Informa che inoltre l’ultima delibera approvata all’unanimità dal Comitato Portuale tende a creare un continuità lavorativa, mentre ad oggi tale continuità è pari a 3 mesi. Ritiene che i contratti stipulati vadano rispettati, così come vanno rispettate le tutele verso i lavoratori. Sottolinea che se nei bandi di gara non si prevede l’utilizzo dei mezzi delle imprese ma semplicemente si definiscono questioni sulla manodopera, le tariffe allora dovrebbero contenere anche i costi della formazione dei addetti.
Ricorda che i traffici del Porto di Venezia stanno aumentando e rispetto alle altre realtà portuali italiane il porto veneziano ha migliorato le proprie performance economiche. Propone di aumentare le capacità economiche lavorative del Porto con la possibilità oltre che di movimentare i containers anche di smistarne il contenuto distribuendolo. Auspica che si possano trovare le soluzioni per aumentare il lavoro al Porto di Venezia.

Alle ore 11.22 entra il consigliere A. Vianello.

FORTUNA pone una riflessione sulla situazione lavorativa del Porto di Venezia, rispetto a quanto detto oggi in commissione.

CAMPA evidenzia che gli ammortizzatori sociali nel Porto di Venezia non vengono applicati in modo uniforme. Pone una riflessione sulla complessità dell’organizzazione del Porto e sulle novità introdotte con queste ultime ordinanze. Auspica che nel Porto si possa continuare a lavorare senza subire flessioni drastiche che mettano in crisi il sistema, cercando di introdurre maggiori equità di trattamento tra tutte le categorie di addetti. Invita i commissari ad alzare l’attenzione verso la situazione economico lavorativa del Porto di Venezia. Evidenzia come la descrizione fatta oggi dal sindacalista della CGIL risulti diversa da quella fatta precedentemente dai sindacalisti della UIL e CISL.

Alle ore 11.40 entra il consigliere Sottana escono i consiglieri Bazzaro e Rizzi.

BORASO sottolinea come l’esposizione del sig. Tronchin della CGIL sia stata precisa e così come evidenziato dal consigliere Campa, diversa se non addirittura contraria, a quanto esposto dai sindacalisti della UIL e CISL nella precedente commissione. Pone una riflessione sulla volontà dell’Autorità Portuale di acquisire nuove proprietà immobiliari, aumentando così i debiti del l’ ente. Chiede spiegazioni sulle nuove ed eventuali acquisizioni immobiliari, sottolineando che queste azioni debbono far parte di un piano industriale chiaro ed equilibrato. Fa sapere che i dubbi sulle acquisizioni immobiliari e sulla sostenibilità economica di questi progetti sono conseguenti alle evidenti divergenze tra i sindacati presenti nel Porto, conoscitori di quel mondo e pertanto capaci di descrivere la situazione.

Alle ore 11.45 entra il consigliere Toso esce il consigliere Costalonga.

BORGHELLO evidenzia come oggi i rappresentanti della CGIL pongano questioni diverse rispetto ai rappresentanti CISL e Uil sentiti la scorsa commissione, dove sembrava emergere una sorta di favoritismo tra le diverse tipologie di lavoratori ( art.16, art.17, art.18). Auspica che il Porto di Venezia possa, attraverso le nuove prospettive di investimento, avere un futuro positivo. Pone una riflessione sulla diversità di descrizioni fatte dai rappresentanti sindacali auditi in commissione, rispetto alla situazione dei lavoratori del Porto di Venezia.Spera che per chiarire ulteriormente questa situazione si possa sentire al più presto anche l’opinione del Presidente Costa.

Alle ore 11.55 entra il consigliere 11.55 escono i consiglieri Sottana A.Scarpa.

BONZIO ricorda che le amministrazioni locali non hanno molto a che fare con l’Autorità Portuale; propone che a questo punto si possa ascoltare anche il Presidente Costa. Pone una riflessione sui progetti dell’ l’Autorità Portuale e sul futuro dei lavoratori collegando queste novità con le recenti trasformazioni che la zona di Porto Marghera sta vivendo. Sottolinea come sull’ l’Autorità Portuale incida sia la Regione che lo Stato, infatti dipende fondamentalmente da loro la possibilità di sostenere gli eventuali progetti industriali.

Alle ore 12.05 entra la consigliera Locatelli, escono i consiglieri Toso e Boraso.

CAMPA ricorda che la commissione si è riunita grazie alle formali richieste dei sindacati.

Alle ore 12.10 esce il consigliere Belcaro entra la consigliera Camilla Seibezzi.

GIORDANI rimarca il fatto che il Comune di Venezia non ha potere sul Porto di Venezia. Ritiene che il Presidente Costa in questi anni abbia fatto il proprio dovere, agendo con efficacia e in accordo con la Regione Veneto.

Alle ore 12.15 escono i consiglieri Tagliapietra, Giusto e Centenaro.

SCARPA R. ritiene che la differenza di approccio dei sindacati sulla questione Porto di Venezia non è un segreto. Evidenzia che i dati elencati dai sindacalisti di CISL e Uil non corrispondono a quelli della Presidenza del Porto di Venezia.
Chiede al sig. Tronchin rappresentante CGIL l’opinione sulle scelte strategiche del Porto.

Alle ore 12.18 esce il consigliere Vianello.

TRONCHIN pone una riflessione ai commissari sull’esigenza di flessibilità lavorativa da un lato e l’esigenza di sbarcare le navi in sicurezza.
Spiega cha la realtà del Porto di Venezia è unica nel suo genere, infatti si parla di “modello Venezia”. Auspica che l’equilibrio tra i lavoratori del Porto si possa ricomporre. Chiarisce che la CIGL non parla solo di lavoro in senso stretto, ma esprime anche idee e progetti su quello che è il futuro del Porto di Venezia. Ritiene che la città di Venezia dovrebbe discutere di queste questioni e affrontarle seriamente. Sottolinea che la propria posizione nel dirimere e affrontare le varie problematiche e progettualità del Porto di Venezia, è sempre stata legata alla validità delle idee proposte, senza riferimenti a chi le proponeva.

Alle ore 12.24 esce il consigliere Ticozzi

Alle ore 12.40 il presidente Fortuna, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-11-2011 ore 14:23
Ultima modifica 10-11-2011 ore 14:23
Stampa