Seduta del 03-10-2011 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Marta Locatelli, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Nicola Funari, Marta Locatelli, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Giuseppe Caccia (sostituisce Camilla Seibezzi), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Bruno Lazzaro (sostituisce Giorgio Reato), Roberto Turetta (convocato), Marco Zuanich (sostituisce Gabriele Bazzaro)
Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Direttrice Ambra Dina, Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Consigliere comunale Luigi Giordani, Funzionaria Natalia Menardi, Vice Presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.49, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce gli argomenti iscritti all’O.d.G.. parla della particolarità della proposta formulata dal Direttore del Decentramento, Dott. Del Todesco. Ricorda che il 10 ottobre è prevista la sintesi finale e ricorda la scadenza per la presentazione delle proposte di emendamento, del 7 ottobre 2011, alle ore 12.00. Introduce i due pareri espressi (con osservazioni) dalle Municipalità di Mestre- Carpenedo e Venezia – Murano – Burano. Dà la parola al Direttore del Servizio Decentramento, Dott. Del Todesco.
DEL TODESCO spiega che , come già evidenziato, dal punto di vista tecnico e fatta salva ogni valutazione politica, il parere sarà favorevole riguardo alla proposta di inserire una richiesta di modifica avanzata dal Direttore della Municipalità. Rilegge la sua proposta relativa all’art. 8 bis con l’inserimento di un ulteriore quarto comma.
CAPOGROSSO relativamente a quanto contenuto nella proposta di modifica, chiede cosa succede se il Sindaco non si presentasse in Municipalità.
DEL TODESCO potrà delegare un Assessore.
Alle ore 9.56 entra il Consigliere Vianello.
ASS. AGOSTINI interviene sul parere espresso dalla Municipalità di Venezia-Murano-Burano e ritiene il proprio intervento conclusivo, visto lo stato di avanzamento della discussione, ma relativamente al riportare la competenza delle Municipalità rispetto ai vecchi Consigli di Quartiere, ritiene sia corretto proporzionalmente ma chiede se non sia meglio far convergere una Municipalità verso l’altra aumentando la soglia degli elettori. Ritiene sproporzionata la proposta di almeno 3 Municipalità su 6 ma non concorda nemmeno con la proposta di mantenere l’originario rapporto di 1 a 6 (3 su 18) e ritiene più congrua la proposta di 2 su 6. si deve evitare che le Municipalità, riguardo ai referendum abrogativi, diventino delle espressioni del territorio chiuse in sé stesse.
Alle ore 9.59 entra il Consigliere Scaramuzza ed esce il Consigliere Tagliapietra.
PRES. LOCATELLI sintetizza quanto proposto dall’Assessore, Tiziana Agostini.
Alle ore 10.00 entra il Consigliere Caccia.
FUNARI chiede se rimanga la proposta di 3 Municipalità su 6 o se venga modificata.
ASS. AGOSTINI spiega che sarà presentata una proposta di modifica ed il consiglio si esprimerà nel merito. Pone se non sia il caso di portare a 2 Municipalità, perché ritiene che 3 siano troppe ed 1 troppo poco.
TOMMASI (Vicepres. Municipalità Venezia, Murano, Burano) spiega che la loro analisi partiva dal fatto che attualmente servono 10.000 firme. Pensavano che, visto che i “vecchi” Consigli di Quartiere accorpati sono quattro, bastasse una sola Municipalità o le 10.000 firme.
PRES. LOCATELLI prosegue con la lettura del parere della Municipalità di Mestre – Carpenedo e legge le controdeduzioni del Direttore Del Todesco.
DEL TODESCO rilegge le proprie controdeduzioni e afferma che è necessario specificare che la programmazione sociosanitaria è sottoposta al parere obbligatorio delle Municipalità. Sarebbe poi da aggiungere le competenze ed i limiti territoriali relativi alle Municipalità.
Alle ore 10.10 escono i Consiglieri Vianello, Belcaro, Rosteghin e Trabucco, entra il Consigliere Zuanich e rientra il Consigliere Tagliapietra.
CENTENARO rileva che i Piani Urbanistici, attualmente, non sono sottoposti al parere delle Municipalità e che serve far ordine.
PRES. LOCATELLI ricorda che il Presidente Venturini lamentava una mancanza di coinvolgimento da parte dell’Amministrazione centrale.
CAPOGROSSO chiede chi trasformerà il parere della Municipalità con osservazioni in proposta di emendamento.
PRES. LOCATELLI risponde che la Giunta, il Consiglio comunale o un suo membro potrà recepire il parere trasformandolo in proposta di emendamento.
Alle ore 10.05 esce il Consigliere Costalonga e rientrano i Consiglieri Rosteghin e Belcaro.
ASS. AGOSTINI anche in questo caso la Municipalità ha cercato di definire meglio il proprio ruolo su una questione centrale com’è quella sociosanitaria. Sapendo che il Comune svolge un ruolo di indirizzo e controllo, per analogia anche la Municipalità deve poter svolgere questo ruolo. Ritiene sia da recepire la modifica proposta dal Direttore Del Todesco.
TURETTA secondo lui non servono emendamenti di Giunta.
MENARDI afferma che il la proposta di emendamento che recepisce il parere di Municipalità può essere presentata da un Consigliere o, su proposta di un singolo Assessore, dalla Giunta o ,infine, dalla Commissione nella persona delle sua Presidente.
TURETTA chiede che la Segreteria di Commissione predisponga un elenco con le proposte di emendamento suddivise in condivise e non condivise in modo da concentrare il successivo dibattito in Consiglio comunale solo sulle proposte di emendamento non condivise. Ritiene che le proposte di emendamento vadano presentate dai Consiglieri.
PRES. LOCATELLI esaurita la trattazione del primo punto, passa all’introduzione del secondo punto riguardante la PD521 del 29/07/2011 con oggetto:"ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE STRAORDINARIA SUL TEMA DELLA CITTA' METROPOLITANA". Dà, quindi, la parola al proponente, Consigliere Giordani, per l’illustrazione.
GIORDANI illustra la propria proposta di deliberazione e spiega che l’ha predisposta alla luce delle intervenute modifiche legislative. Ritiene che il Comune di Venezia debba avere una specifica Commissione che tratti questo argomento.
Alle ore 10.26 esce il Consigliere Tagliapietra.
AMBRA DINA (Direttore Servizio Piano Strategico, Prot. Civile e Sic. Territorio) informa che l’Ufficio del Piano Strategico è impegnato nell’aggiornamento del piano medesimo e, tra i temi di grande interesse individuati, c’è quello della Città/area Metropolitana. Si dice a disposizione della Commissione per approfondire temi e problematiche sull’argomento. Ricorda che il Sindaco ha affermato in più occasioni che non crede all’istituzione della Città Metropolitana come Ente di governo del territorio ma lei crede si possano prevedere forme a “geometria variabile”. Ora, con la prospettiva di abolizione delle Provincie, la questione ridiventa attuale. Afferma che, pur essendo un tema dibattuto da decenni, ultimamente per vari motivi è stato ripreso all'ordine del giorno da più soggetti. Per citare qualche esempio: é stata creata un'associazione con l'iniziativa degli industriali, la Cisl ha organizzato un convegno ed avviato studi, fondazione Venezia 2000 ha avviato, anche in seguito al rapporto OCSE, un gruppo di lavoro per il monitoraggio e l'individuazione di parametri indicativi dell'area metropolitana. Con quest'ultima fondazione l’Ufficio del Piano Strategico ha sottoscritto un protocollo per la collaborazione. Ricorda, infine, che aveva chiesto, una volta interpellato l’Assessore Ghetti, di inserire anche il riferimento alla Direzione del Piano Strategico nella proposta di deliberazione all’esame dell’odierna Commissione.
COSTALONGA sottoscrive la proposta e auspica che il successivo lavoro venga fatto con tutte le associazioni del territorio interessato. Sarà importante definire i confini.
Alle ore 10.33 esce il Consigliere Funari.
CAPOGROSSO chiede a tutti i Consiglieri, vista la situazione finanziaria del Comune, di partecipare alla costituenda Commissione a titolo gratuito. Naturalmente si candida come componente.
ZUANICH recepisce la proposta pur non condividendola. Chiede cosa significhi “geometria variabile”.
AMBRA DINA risponde portando l’esempio del trasporto pubblico che potrebbe coinvolgere un certo numero di Comuni limitrofi con una sua geometria dettata dai percorsi viari e di un altro insieme di Comuni uniti per un altro tema, che potrebbe essere la sanità, che avrà un’altra geometria, diversa dalla prima.
CACCIA ritiene sia un dibattito che interessa gli ultimi decenni e, prima ancora che un’area metropolitana “de iure”, esiste un’area metropolitana “de facto”. In questo senso, l’idea di un’area a geometria variabile sta dentro ad un dibattito costituzionalmente avanzato. Sia quindi benvenuta la Commissione che dovrà avere una ricaduta sul territorio partendo dalle occasioni che già ci sono, come la Legge speciale per Venezia che non potrà non fare i conti con la Città Metropolitana. Suggerisce di capire come incastrare e agganciare una proposta di studio alla Legge Speciale. Chiede se si riescano a mettere assieme i due percorsi affermando che questo dovrebbe essere l’obiettivo.
Alle ore 10.46 rientra il Consigliere Tagliapietra.
TICOZZI ritiene sia giusto, all’interno di un dibattito ventennale, proporre questo argomento. Si è in attesa di un di una risposta sulla competenza delle Provincie e sulla Città Metropolitana, auspicando che siano alternative. Parlare ora di geometrie variabili lo ritiene superfluo. Mancano le precise modalità di inserimento, adesione, ecc. ritiene la proposta valida ma prematura.
Alle ore 10.47 esce il Consigliere Tagliapietra.
BELCARO condivide l’iniziativa e si associa a quanto detto dai Consiglieri che lo hanno preceduto. Ritiene che nel corso di questi vent’anni la questione sia diventata matura. Gli “ATO” si sarebbero potuti evitare con la costituzione della Città Metropolitana. Non è d’accordo con la proposta del Consigliere Capogrosso di non percepire il compenso perché ogni Consigliere ha la facoltà di rinunciarvi autonomamente.
Alle ore 10.50 escono i Consiglieri Zuanich e Centenaro.
BORGHELLO ricorda la proposta di legge dell’Onorevole Martella. Ritiene improbabile la costituzione della Città metropolitana secondo i dettami della Legge vigente e ritiene che eliminare, oggi, la Provincia crei troppa distanza fra i Comuni e l’Ente sovraordinato (Regione). Non concorda col dover far nascere nuove Commissioni e, casomai, si dovrà aspettare che cessi la Commissione Legge Speciale. Ritiene la proposta della durata di 18 mesi insufficiente se si vuol creare un contenitore istituzionale. Si tenga conto di quello che già c’è e si prediliga l’agevolazione della Città metropolitana in un ambito di Legge Speciale.
GIORDANI afferma che lo spirito della sua proposta di deliberazione è quello di dare una spinta dal basso per il raggiungimento della costituzione della Città Metropolitana.
TURETTA la proposta di costituire una Commissione in tal senso è giunta, in Conferenza dei Capigruppo, la scorsa primavera. Ci sarà un certo dibattito in Consiglio. Per la Commissione sulla Legge Speciale è stato fissato il termine della stessa per il 18 ottobre 2011 e ritiene che se fino ad ora è stato fatto poco è improbabile che da oggi al termine si possa fare granché. Ritiene che il proponente abbia cercato di aprire un dibattito sul tema e spetterà al Consiglio comunale se recepirlo o meno. Non vede comunque continuità fra Legge Speciale e Città Metropolitana.
Alle ore 11.08 rientrano i Consiglieri Costalonga e Tagliapietra.
ASS. AGOSTINI afferma che questa Amministrazione crede nella dimensione metropolitana del Governo di questa Città. La preoccupazione è che si crei un ulteriore livello amministrativo che crei ulteriore confusione. Si dice anche preoccupata per la definizione dei confini e spiega che, nello specifico, il tema è all’ordine del giorno ed il Consiglio deve fare proprio questo tema. Se Venezia è speciale lo deve essere sia per i problemi che per le opportunità che può dare. Crede che un dibattito di merito, sulle opportunità che Venezia Capitale Europea della Cultura offre, vada fatto. La scommessa è che le proposte partano proprio da questo ruolo di Venezia. il suo Assessorato sta già lavorando in una logica di servizi metropolitani. Rammenta l’atto di indirizzo di riformulazione del servizio bibliotecario che da urbano diventa metropolitano. Non pensa sia una buona politica eliminare la Provincia e fare la Città metropolitana solo per risparmiare. Ritiene utile la costituzione di una Commissione ad hoc per parlare di progetti, strategie, ecc.
PRES. LOCATELLI propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale, per la discussione in modo da poter approfondire i vari aspetti ed eventuali proposte. La Commissione acconsente ed esaurito l’ordine del giorno, alle ore 11.15, dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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