VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione della proposta di deliberazione PD 574 del 6/09/2011: "Bilancio di previsione esercizio finanziario 2011 - Variazione".

Verbale

Alle ore 14:40 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale e salutati i presenti, dichiara aperta la seduta e cede la parola al Vicesindaco per l’illustrazione della proposta di deliberazione.

SIMIONATO inizia l’illustrazione della deliberazione sottolineando che la stessa procede di pari passo con la proposta di deliberazione PD 569/2011 che tratta della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri generali di bilancio. Spiega che la Variazione si è resa necessaria per poter provvedere alla copertura delle perdite della Casinò S.p.A. per l’importo di 10.500.000,00 euro e alla copertura dei maggiori oneri da corrispondere al Coses, che la Provincia ha liquidato, per 500.000,00 euro che sono imputabili al pagamento del salario dei dipendenti. Anticipa che il destino del Coses è quello di diventare una fondazione. Informa che le maggiori entrate sono dovute a un maggiore trasferimento di ASM e ACTV per 1,3 milioni di euro e a un certosino lavoro di taglio delle spese correnti effettuato da tutte le Direzioni per 3.119.000,00 euro. Riporta di avere cercato di mantenere in equilibrio la spesa corrente e ricorda che l’alienazione di quote SAVE è stata poi ritirata in quanto SAVE garantisce circa 2,5 milioni di euro all’anno di dividendi. Di contro si è deciso di anticipare a quest’anno l’alienazione di Cà Corner della Regina di cui deteniamo la nuda proprietà e di Porto Cavergnago in modo da garantire un incasso rispettivamente di 20 e 10 milioni che produrranno plusvalenza.
Alle ore 14:50 entrano i consiglieri Borghello, Funari, Costalonga e A. Scarpa.
Pone l’accento che per coerenza alla variazione si sta lavorando (cambiando anche le regole del gioco) in prospettiva triennale a costruire i prossimi bilanci in modo che si possa coprire le spese con entrate certe. Fa sapere che è prevista a breve termine una riorganizzazione della “macchina comunale” e un accorpamento di tutte le partecipate, in questo modo anche per il 2012 si è previsto di non vendere SAVE ma piuttosto altri asset non strategici. E’ inoltre previsto un taglio di tutte le opere coperte con le alienazioni per un totale di 52 milioni di euro.
Alle ore 15:00 entrano i consiglieri Toso, Mognato e Molina.
Chiude ricordando che la situazione è disastrosa per tutti gli enti locali che si trovano nella situazione di non operare più.

BORASO chiede che il Direttore Dei Rossi spieghi meglio la sottolineatura che ha effettuato sul suo parere di regolarità tecnica allegato alla proposta di deliberazione; ricorda che l’operazione “Palazzo del Cinema” non è ancora conclusa e che potrebbe ulteriormente mettere in difficoltà il bilancio; chiede assicurazioni che la vendita di SAVE sia definitivamente tramontata.

CENTENARO apprezza la decisione della Giunta di non procedere alla vendita di SAVE. Ricorda che le opposizioni avevano da subito, in sede di Bilancio di previsione, previsto che il Casinò non sarebbe stato in grado di dare 70 milioni al Comune. Auspica che sia fatta chiarezza sulle voci di cessione della gestione della Casinò S.p.A. e che, finalmente, sia presa in mano l’attuale convenzione tra Comune e Casinò. Sottolinea ancora una volta che bisogna rivedere il ruolo delle Municipalità, chiede che fine hanno fatto i due milioni previsti dalle compartecipazioni e invita a verificare nel sociale quali siano le priorità “vere”.

BARATELLO propone di verificare i “desiderata” di tutti e metterli a confronto in quanto trova ci siano grandi elementi di riflessione. Ricorda che la gestione del Casinò è stata sempre “concertata” con le opposizioni che, di conseguenza, non possono dire: “noi non sapevamo”. Sottolinea che da parte governativa ci sono stati dei tagli sostanziali, difficili da affrontare. Si dichiara politicamente contrario alla cessione delle quote SAVE ritenendo non opportuna la congiuntura e quindi propone di aspettare il momento propizio se si dovesse presentare la necessità. Ritiene sia necessario proiettarsi alla stesura del Bilancio di previsione 2012 in modo da essere previdenti e lungimiranti. Chiede di rivisitare le partecipazioni societarie e di concentrarsi in particolar modo su Insula.
Alle ore 15:15 entra il consigliere Rizzi.
Propone di vendere il patrimonio immobiliare della terraferma e di creare nuove idee partecipate da tutti per affrontare il futuro.

CAMPA dichiara di non avere alcuna responsabilità sulla gestione del Casinò e invita a entrare nel dettaglio delle cifre.
Alle ore 15:20 entrano i consiglieri Vianello e Locatelli.
Afferma che secondo la sua opinione il fondo immobiliare serva a coprire operazioni poco chiare. Rileva che anche nelle migliori famiglie si sia costretti qualche volta a vendere e chiede che sia spiegata meglio l’operazione del fondo immobiliare in quanto dichiara che non gli tornano i conti.

SIOMIONATO entra nel dettaglio dei conti su SAVE.

MOLINA sorride al fatto che pochi si siano accorti che la vendita di SAVE era già prevista nel Bilancio di previsione. Ricorda a tutti che SAVE controlla gli aeroporti del Belgio e le ristorazioni nelle stazioni e perciò risulta essere una partecipazione strategica e di peso. Per quanto riguarda il Casinò ricorda di avere già chiesto in una precedente riunione l’elenco dettagliato delle sue partecipazioni di II, III e IV livello e ne chiede conto in quanto desidera che la documentazione relativa sia messa a disposizione di tutti i consiglieri. Chiede inoltre tutti i contratti in essere con le strutture alberghiere della città che effettuano ospitalità per la Casinò S.p.A. Chiede chiarimenti sulla ventilata ipotesi di cessione della gestione a privati e concorda con la necessità di alienare le proprietà in terraferma.

SIMIONATO prende atto che la riflessione in atto porta ad allargare la discussione a una prospettiva futura che arriva sino al 2013 e che comprende Casinò e partecipate. Ribadisce che la nostra città abbia dei costi altissimi di gestione. Ritiene che le domande espresse necessitino di riflessioni molto complesse che debbono basarsi su valori di riferimento condivisi. Concorda che si debba procedere alla vendita anche del patrimonio immobiliare della terraferma. Propone di aggiornarsi per poter approfondire la discussione.

DEI ROSSI spiega che il parere di regolarità tecnica da lui sottoscritto non fa altro che puntualizzare la situazione poiché ci si deve concentrare sulle cifre concrete messe a bilancio. Specifica che si devono smaltire i residui di parte standard e quindi a essi si deve fare fronte con delle entrate che possono essere derivate dall’aumento delle tariffe o da tagli sui costi; ma in ogni modo i cittadini risentiranno pesantemente della scelta. Ricorda che i pagamenti della parte standard sono sospesi da aprile e che il piano delle alienazioni (delibera di Giunta allegata al Bilancio di previsione) descrive il programma delle vendite del quale si è mantenuta una quota meno importante. Si è invece anticipata la vendita di Cà Corner, Porto di Cavergango e altri immobili.

CAMPA chiede di precisare da dove arriverebbero i 40 milioni prospettati.
Alle ore 16:00 escono i consiglieri Toso e Baratello.

SIMIONATO ribadisce che gli immobili in questione sono Cà Corner della Regina, Porto di Cavergnago e altri cespiti minori da vendere entro il 31/12/2011.

CAMPA replica che la risposta non è esauriente e presume che l’amministrazione sia reticente onde non creare turbative d’asta.

LOCATELLI afferma sia necessario valutare attentamente le perizie effettuate sugli immobili. Propone un focus sull’andamento del fondo SGR. Chiede di confermare le chiacchiere viste sulla stampa relative ai presunti investitori disponibili ad acquisire quote della Casinò S.p.A. e propone di studiare le proposte attentamente.

BORASO “prende in carico” le richieste di documentazione di Molina e Locatelli e dà mandato alla segreteria della Commissione di fare da tramite con gli uffici interessati.

CAMPA chiede come sia possibile ricostituire il capitale sociale della Casinò S.p.A.

DEI ROSSI precisa che la variazione oggi in esame serve proprio a questo. Esorta l’Amministrazione ad alienare le partecipazioni non essenziali e ricorda che l’Amministrazione ha individuato delle operazioni di monetizzazione da cambi di destinazione d’uso.

Alle ore 16:15 il presidente Boraso ringrazia i convenuti e rinvia alla prossima seduta l’esame della proposta di deliberazione.

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