Seduta del 26-07-2011 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Cesare Campa (sostituisce Renato Boraso), Sebastiano Costalonga (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Davide Tagliapietra (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Assessore Ezio Micelli, Direttore Oscar Girotto.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.45 il presidente Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta precisando che prima di trattare l’art.14 ritiene che sull’art.13 l’attività di controllo sia applicata solo nei casi di mancanze e vizi e non in modo ordinario, di conseguenza si agirà allo
stesso modo anche per la notifica ai soggetti interessati .
FUNARI fa riferimento all’art. 13 e ritiene che l’attività di controllo sulle pratiche, debba essere effettuato in modo episodico e a campione.
GIROTTO ritiene che l’attività di controllo effettuata a campione non garantisce un controllo su tutte le pratiche. Precisa che con questo articolo 13 si prevede un’attività di controllo ulteriore rispetto alla normale attività.
CAMPA concorda con quanto detto dal consigliere Funari e propone di introdurre nell’art.13 le parole:” e anche a campione” precisando la tempistica del controllo.
GIORDANI non ritiene che il controllo a campione possa essere un’attività valida per le verifiche da effettuare da parte della dirigenza.
FUNARI ribadisce la proposta del controllo a campione paragonandolo a quello che già avviene negli uffici del dipartimento delle finanze.
Alle ore 15.00 esce il consigliere Giordani.
GIROTTO spiega che l’art.14 attiene fondamentalmente alla partecipazione procedimentale rispetto ai destinatari della comunicazioni.
CAPOGROSSO chiede spiegazione rispetto ad un’istanza sottoscritta da dieci cofirmatari se sia sufficiente spedire la comunicazione al primo firmatario .
GIROTTO risponde che la comunicazione va spedita a tutti i firmatari dell’istanza.
Alle ore 15.02 entra il consigliere Pagan.
CAMPA chiede se su un’istanza presentata da un cittadino viene avvisato anche il confinante.
TOSO spiega che nel 2004-2005 segnalò all’amministrazione comunale che alcuni uffici privati aperti al pubblico non erano stati adeguati alla legge per l’accessibilità e visitabilità, successivamente alla mia denuncia non venni contattato da nessuno.
GIROTTO afferma che con l’art.14 si andrà a segnalare tutti i passaggi ai firmatari dell’istanza o della segnalazione. Presenta l’esempio dell’istanza di una antenna ove si prevede vengano avvisati anche i cosi detti cointeressati. Informa che si utilizzerà la pagina di internet del comune di Venezia come mezzo per la divulgazione e pubblicità delle pratiche e istanze che iniziano l’iter procedimentale.
Alle ore 15.10 escono i consiglieri Venturini e Rizzi.
FUNARI indica che all’art.14 dove si dice: “ … di cui all’art.7 al I comma …” va modificato con “… di cui all’art.7 al III comma …”. Propone di aggiungere dopo le parole :”…viene trasmessa…”; “ a tutti”.
SCARAMUZZA sempre sul’articolo 14 propone di modificare la parola verificazione con verifica.
CAPOGROSSO avvisa i commissari che si può continuare con l’analisi dell’art.15.
GIROTTO legge l’articolo15 spiegandolo sinteticamente.
CAPOGROSSO chiede delucidazioni sul termine: “manifesto”.
Alle ore 15.13 entrano i consiglieri Tagliapietra, Venturini.
GIROTTO risponde al consigliere Capogrosso che con la parola “manifesto” si indica la possibilità d’azione nel caso ci sia un vizio manifesto. Prosegue la lettura dell’art.16 spiegando che rappresenta l’introduzione dell’audizione delle parti obbligatoriamente; assieme all’elenco delle pratiche verrà indicata la data di audizione e pubblicato tutto in internet; durante l’incontro verrà redatto un verbale sintetico che successivamente verrà spedito al convocato.
Alle ore 15.20 esce il consigliere Toso.
MICELLI precisa che attualmente questa interlocuzione tra le parti già avviene praticamente con l’introduzione dell’ art.16 viene solo formalizzata.
FUNARI indica che all’art. 16 al posto di :” convoca soggetti di cui al precedente art.15 “ va modificato con : ” convoca soggetti di cui al
precedente art.14”. Ritiene inappropriato convocare la parti quando non ci sono problemi evidenti.
CAPOGROSSO pone una riflessione sulla convocazione obbligatoria e rispetto a quali dei procedimenti si applicherà questa pratica. Chiede se il dirigente convoca come responsabile del procedimento se stesso o il delegato. Propone di modificare al capo quinto dell’art.16 la frase :” può aver luogo” con “deve aver luogo e al capo sesto la frase: “ può aver luogo” con “avrà luogo”.
Alle ore 15.25 escono i consiglieri Funari e Venturini.
GIROTTO spiega che con questo regolamento si vuole che il dirigente gestisca la convocazione. Continua descrivendo le sospensioni dei termini rispetto al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Precisa che l’art. 16 è cosa diversa dalle sospensioni previste dal DPR 380/2001 va considerato qualcosa in più; per chi non volesse interloquire con l’amministrazione può evitare semplicemente di presentarsi alla convocazione.
Alle ore 15.30 entrano i consiglieri Molina e Toso
CENTENARO crede che si stia facendo un regolamento che può allungare i tempi del procedimento. Ritiene che la verifica preliminare rispetto alla presentazione dell’istanza debba essere anticipata.
Alle ore 15.32 entra il consigliere Pagan.
CAPOGROSSO sottolinea che permangono dubbi sull’articolo 16; passiamo all’art.17.
GIROTTO spiega che la legge 241/90 all’articolo 10 bis prevede la comunicazione dei motivi ostativi dell’accoglimento dell’istanza;è’ un preavviso del diniego dell’istanza, così che la ditta possa interloquire con l’amministrazione prima del definitivo diniego.
Alle ore 15.35 escono i consiglieri Tagliapietra e Toso.
CENTENARO propone di unire gli articoli 16 e 17 in un unico articolo.
GIROTTO risponde al consigliere precisando che l’art.16 sancisce una garanzia di trasparenza e equità e pertanto lo terrei separato dall’art.17.
CAPOGROSSO rimarca il fatto che l’art. 16 è la garanzia che tutti possono essere ricevuti dall’amministrazione comunale.
Alle ore 15.40 entrano i consiglieri Scarpa A. e Toso.
PAGAN concorda con quanto detto dal direttore Girotto. Chiede se l’art.17 vale per tutti i procedimenti previsti.
MOLINA chiede come vada considerata questa audizione, inoltre pone una riflessione sull’opportunità di mantenere l’obbligatorietà della convocazione così come prevista all’art.16.
Alle ore 15.45 esce il consigliere Scarpa A.
CAPOGROSSO precisa che l’art.16 prevede l’audizione per tutti i tipi di procedimento.
GIROTTO afferma che si deve distinguere tra provvedimenti autoattribuiti e abilitati; questo articolo 16 si riferisce a tutti i procedimenti che si concludono con atto formale, mentre per gli altri ci sarà solo un mero controllo, quindi questa convocazione è una garanzia per tutti gli interessati.
MOLINA sottolinea che sarebbe sufficiente la sola pubblicazione in internet sul sito del Comune senza obblighi ci convocazione.
Alle ore 16.00 entrano i consiglieri Tagliapietra e Scarpa A. escono i consiglieri i consiglieri Toso e Scarpa R.
CAPOGROSSO invita i commissari a proseguire con la trattazione dell’art.18.
GIROTTO descrive l’art.18 e prosegue con l’art.19. spiegando che nel caso di procedimento espresso il dirigente non può delegare; con l’art. 20 si definiscono i tempi.
CAPOGROSSO chiede spiegazioni sull’art.20 e propone di modificare al primo e secondo capoverso la frase:” integra l’assentimento “ con “comporta l’assentimento”; al terzo comma propone che sulla mancata interruzione del termine procedimentale comunque se ci si accorga di eventuali problemi si deve bloccare l’iter.
GIROTTO premette che l’amministrazione comunale ha sempre cercato di controllare preventivamente si DIA e SCIA proprio per entrare nel merito di questi provvedimenti ed evitare eventuali irregolarità
CAPOGROSSO invita a proseguire con l’art.21.
GIROTTO legge l’art.21 sui provvedimenti sanzionatori.
CAPOGROSSO chiede spiegazioni sull’importo della sanzione.
GIROTTO risponde al Presidente Capogrosso che si riserva di verificarlo e rispondere alla prossima riunione.
CAPOGROSSO invita i commissari a proseguire con la trattazione degli articoli.
GIROTTO introduce gli articoli 21, 22, 23 che trattano del procedimento telematico, evidenziando comunque dei problemi di istruttoria quando le istanze sono solo in formato elettronico.
Alle ore 16.10 entra il consigliere Costalonga esce il consigliere Molina
CAPOGROSSO invita a proseguire con la trattazione dell’art. 25 chiedendo spiegazioni sul punto b).
GIROTTO spiega che rispetto all’art. 25 l’accesso alle pratiche avviene con una propria password riconducibile ad una sola persona.
TRABUCCO chiede se l’amministrazione comunale ha un regolamento sulle procedure informatiche.
Alle ore 16.20 escono i consiglieri A. Scarpa e Costalonga.
GIROTTO prosegue la trattazione descrivendo brevemente l’art.26 sull’autocertificazione, precisando che quando si andrà ad riapprovare e riordinare il regolamento edilizio si allegherà il prontuario delle specifiche sulle tipicità veneziane; continua leggendo l’ art.27 sulla definizione degli interventi.
Alle ore 16.25 il presidente Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.
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