X Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Illustrazione del progetto "Opere, impianti di gestione dei rifiuti derivanti dal Progetto Operativo di Bonifica, comprensive della realizzazione di un volume confinato di Messa in Sicurezza Permanente dei terreni - Procedura di VIA ai sensi del Dlgs.152/06 e ss.mm.ii. e di quanto disposto dalla DGR n. 308 del 10/02/2009 e dalla DGR n. 327 del 17/02/2009 - Ditta ALCOA TRASFORMAZIONI S.r.l"

Verbale

Alle ore 16.43, il Presidente della X Commissione Consiliare, Carlo Pagan, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno premettendo che la proposta di deliberazione relativa arriverà entro la prossima settimana e dà la parola al Direttore del Servizio Ambiente, Dott. Costantini, per l’illustrazione del progetto iscritto all’ordine del giorno.

COSTANTINI spiega che questa procedura è stata convenuta fra Ministero, società ALCOA e Regione. Cede quindi la parola al progettista, Ing. Sacillotto.

Alle ore 16.50 escono i Consiglieri Lazzaro e Cavaliere, entrano Zuanich, Costalonga,Locatelli, Belcaro e Renesto.

SACILLOTTO (Progettista) illustra il progetto con l’ausilio di slides e trasmette il file del progetto alla Segreteria della Commissione.

Alle ore 16.56 escono i Consiglieri Borghello e Vianello.

PRES. PAGAN terminata l’illustrazione, apre il dibattito.

CAPOGROSSO chiede se l’attività svolta oggi all’interno del sito verrà svolta anche dopo la bonifica. Ritiene l’occupazione di quell’ambito una frattura in due dell’intera area e chiede se non fosse stato preferibile costituire due elementi distinti. Chiede anche se i 7 metri di altezza siano riferiti dalla quota dello scavo o se siano tutti fuori terra.

Alle ore 17.00 escono i Consiglieri Lavini, Costalonga, Locatelli e Lastrucci.

AVELLINO (ALCOA) risponde che l’Azienda non vuole abbandonare le attività del sito ed a tal proposito, afferma che nell’area destinata alla lavorazione dei laminati sono stati fatti degli investimenti.

CAPOGROSSO chiede se il volume confinato di MSP (Messa in Sicurezza Permanente) non sia, di fatto, una barriera. Chiede anche se il tratto lungo la banchina verrà utilizzato sempre per le attività connesse.

AVELLINO risponde che attualmente la banchina non è utilizzata e che il costo complessivo della bonifica ammonta a 11,6 milioni di euro.

Alle ore 17.11 rientra il Consgliere Lazzaro.

CENTENARO afferma che, visti i costi, non capisce le finalità di questo intervento.

FERRO (ALCOA) spiega che c’era un contenzioso col Ministero dell’Ambiente che chiedeva la bonifica ad ALCOA. Questa vicenda si è trascinata per anni e poi si è deciso di avviare una transazione fra il Gruppo EFIM ed ALCOA. Assieme, hanno convenuto di predisporre un progetto da sottoporre al Ministero dell’Ambiente. Parte dei fondi sono stati messi da ALCOA e parte da EFIM.

BONZIO sostiene che questa maggioranza ha l’intenzione di mantenere la vocazione produttiva di queste aree. Si deve quindi prestare grande attenzione al progetto di ALCOA. Rispetto a questo tipo di situazione si deve essere pragmatici capendo bene ciò che succederà. Chiede di poter avere la possibilità di esaminare la relativa proposta di deliberazione sentendo anche le rappresentanze sindacali e la Municipalità di Marghera. Chiede quante persone verranno impiegate per la bonifica per capire quale sarà la ricaduta sul campo occupazionale.

FERRO il rapporto ed il conteggio riferito alla manodopera da impiegarsi è di 1uomo/anno ogni 80-100.000 euro. Se si fa il rapporto coi 12 milioni di euro destinati alla bonifica si ottengono circa 130 uomini/anno di occupazione per i 4 anni

Alle ore 17.30 esce il Consigliere Zuanich e rientra Lastrucci.

FORTUNA ricorda che, all’epoca, la Ditta Alumetal fu processata perché scaricava in mare i residui delle lavorazioni. Chiede ai rappresentanti di ALCOA se questo problema sia stato definitivamente risolto, perché a lui risulta che non fosse possibile trattare i residui delle lavorazioni dell’alluminio.

VENTURINI chiede quali trattamenti subiscono i c.d. “fanghi rossi”.

FERRO afferma che bisogna capire in quale fase delle lavorazioni ci si trova. C’è la prima fase, della c.d. bauxite, che produce i c.d. “fanghi rossi” che venivano scaricati in mare. Nello stabilimento di Marghera questa lavorazione non avviene più. Spiega che hanno fatto dei test di lavaggio e inertizzazione dei terreni. Si è deciso di “bancare” solo i residui fini. In questo caso ci sono 150 mila m3 di materiale da riportare in sicurezza grazie ai 12 milioni di euro stanziati. Verranno installati dei piezometri negli angoli della discarica per monitorare e verificare che non ci siano problemi con la falda.
Alle 17.43 rientra il Consigliere Belcaro.

PRES. PAGAN alle ore 10.50, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

scarica documento in formato pdf (33 kb)