Seduta del 17-06-2011 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Luigi Giordani, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Emanuele Rosteghin, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Marta Locatelli (sostituisce Michele Zuin), Gabriele Scaramuzza (sostituisce Gianluca Trabucco), Renzo Scarpa (sostituisce Bruno Lazzaro), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)
Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Tiziana Agostini, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Paolo Liguori Presidente Collegio dei Revisori dei Conti, Presidenti delle Municipalità
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.15 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e prima di dare la parola al presidente, ringrazia il Collegio dei revisori per il lavoro svolto.
MARCHIORI spiega che la relazione consiste in più parti: la prima riprende i grandi numeri del bilancio ed una seconda dove si evidenziano le criticità e si esplicitano le opportune prescrizioni e considerazioni. Passa quindi ad esporre la prima parte dove il fondo di riserva presenta una anomalia che deve essere sanata come mero errore materiale. Poiché ci sono fatti avvenuti quali alcune sentenze della magistratura, procedure di esproprio dove un dirigente pensava di poter chiudere un rapporto con una società partecipata ma non è successo; i debiti fuori bilancio ed i fatti precedenti evidenziano l’insufficienza dello stanziamento del fondo. L’Avvocatura civica segnala che è importante avere dei fondi a disposizione per poter chiudere dei contenziosi in modo vantaggioso per il Comune. Esplicitare quello che è un obbligo di predisporre un programma/piano di alienazioni; c’è un’interpretazione degli uffici che doveva semplificare le procedure ma una considerazione della Corte dei Conti impone che il piano venga esplicitato ed allegato al bilancio. Ultima prescrizione riguarda il mancato allineamento tra cassa e competenze, quindi lo sforzo sarà da parte dell’Amministrazione di scegliere la politica della gestione da percorrere in Comune; in questo momento c’è una carenza nella gestione dell’allineamento. Elenca quindi le raccomandazioni iniziando dal problema degli stanziamenti per i trasferimenti dallo Stato, manca ancora la comunicazione ufficiale ma è probabile che si stia predisponendo un’ulteriore diminuzione dell’importo e quindi anche se non è stato ancora accertato l’accadimento è necessario venga predisposta una rettifica in corso d’anno. Serve anche dare una tempistica alle alienazioni poiché l’iter non sarà breve, bisogna che il procedimento parta subito soprattutto per la alienazione di quote di società quotate in borsa. Ricorda che sul rendiconto del 2009 c’era la raccomandazione di predisporre un documento intermedio rispetto al piano triennale di bilancio: IL Consiglio comunale non ha accolto il suggerimento ma la Corte dei Conti pur dichiarandolo non obbligatorio ha riaffermato che lo scopo è quello di fissare gli obbiettivi politici ai quali devono seguire le indicazioni numeriche del bilancio. Su questo fatto dovrebbe esserci il consenso del Consiglio comunale ed i cittadini ne dovrebbero essere informati.
Alle ore 11.23 entra il consigliere Vianello, alle ore 11.35 esce il consigliere Mognato ed alle ore 11.50 esce il consigliere Toso.
BORASO sostiene che è dal 2008 che i Revisori dei conti scrivono relazioni di accompagnamento al bilancio sempre più preoccupanti. Cita per esempio il passaggio dove si indicano plusvalenze delle quali non si ha certezza; le perdite del Casinò che passeranno da 20 a 28 milioni di euro e per questo viene esplicitata la richiesta di sospendere il pagamento di una parte della spesa corrente. Ci sono anche altre aziende in perdita come l’Immobiliare veneziana che si presume di 10 milioni di euro pone la domanda di come si comporterà l’Amministrazione se prossimamente accadranno altri fatti del genere. Domanda se c’è la possibilità di quantificare i probabili impegni finanziari ai quali si deve rispondere con il necessario aumento del fondo di riserva; sul fondo immobiliare evidenzia che manca l’elenco degli immobili ed il loro presunto valore anche in sintonia con la situazione del mercato immobiliare. Ricorda che nel corso di quest’anno, tra la predisposizione del bilancio ad oggi, c’è stata una manovra da 20 milioni di euro che il Collegio dei revisori non ha avuto ancora modo di valutare.
LOCATELLI rimarca la necessità di redigere l’elenco degli immobili che costituiscono il fondo, la mancanza di una commissione consiliare per verificare l’andamento della gestione del fondo: Chiede che venga convocata una riunione prima della discussione del bilancio, prende atto che oggi la SGR è unico referente del fondo quindi devono essere questi amministratori ad illustrare lo stato dei lavori, infatti oltre ai proventi derivanti dalle alienazioni devono essere esplicitate anche le spese. Sarà necessario definire un piano programmatico per l’investimento di tutte le entrate IRPEF e tassa di soggiorno comprese perché in gioco ci sono dai 10 ai 20 milioni di euro.
SOTTANA sostiene che bene hanno fatto i Revisori a ricordare quanto illustrato, si è perso tempo e non si è mai verificato l’attuazione delle raccomandazioni e delle prescrizioni depositate con il bilancio. Il Comune ha bisogno di modifiche strutturali quindi con la VII E VIII commissione deve trovarsi anche la giunta. Sulle perdite delle società partecipate: Casinò, Insula ed Immobiliare veneziana suppone non incidano direttamente sul patto di stabilità ma queste rischiano di sommarsi ai debiti del Comune. I 26 milioni provenienti dalle alienazioni più i 49 previsti dal piano triennale domanda se riguardano la vendita delle azioni di Save.
Alle ore 12.00 escono i consiglieri Baratello e Seibezzi.
CENTENARO dichiara che il parere dei Revisori è simile a quelli espressi dai Consigli di municipalità, è opportuno specificare cosa comporterebbe la sentenza che riguarda il contenzioso con il comune di Cavallino e di quello che è in essere per IVE. Chiede se il programma indicato nel bilancio per le alienazioni è compatibile e coerente con il bilancio stesso.
MARCHIORI risponde che la perdita ipotizzata del Casinò corrispondente al trasferimento al Comune deriva dalla dimensione delle entrate dai giochi e per la prima dovrà farsene carico il Comune mentre per la seconda dipende molto dalla percentuale dei costi sul monte delle entrate, comunque i due bilanci devono essere allineati; le altre società agiscono per il bilancio, solo in campo civilistico e IVE ha già accantonato delle somme in previsione della soluzione del contenzioso. Ripete che il Collegio dei revisori raccomanda il contenimento della spesa corrente delle quali non ha compito delle scelte. Sulle cause spiega che ce ne sono tre di rilevanza finanziaria e sono solo nella fase del petitum, cioè la richiesta della controparte conseguentemente a relazionare dovrebbe essere l’Avvocatura civica e i collegi difensivi delle varie società. Se a settembre verrà predisposto un piano di programmazione e di bilancio con il dettaglio delle ristrutturazioni si avrà il quadro di come sarà amministrata la città fino a fine anno; sull’allineamento precisa che anche i bilanci delle istituzioni oltre a quelli delle società dovranno adeguarsi, ripete che a parere del Collegio esiste la necessità di attuarlo; nell’ambito dei flussi di informazione il Collegio non è in grado di formulare cifre esatte e definitive.
Alle ore 12.20 rientra il consigliere Toso ed esce la consigliera Locatelli.
GUZZO prende atto che sono stati presentati dei rilievi che fanno preoccupare molto i consiglieri che devono votare il bilancio però nessuno è in grado di conoscere la quantificazione delle necessità finanziarie del futuro.
FUNARI considera positivamente il lavoro dei Revisori anche dove hanno richiamato gli amministratori alle loro responsabilità. Il problema è la gestione della ristrutturazione delle aziende partecipate alcune delle quali dovrebbero essere ricapitalizzate. Politicamente ci deve essere l’impegno a renderle efficienti ed efficaci per la città.
Alle ore 12.30 escono i consiglieri Toso, Vianello e Guzzo.
SOTTANA sostiene che il Comune è rientrato nei parametri del patto di stabilità attraverso alienazioni estemporanee e domanda come quest’anno l’Amministrazione intende affrontare il rispetto del patto.
MARCHIORI cita che circa 600 milioni sono previsti per il triennio, serve equilibrio tra riscossione e pagamenti, equilibrio tra restituzione e accensione dei mutui (ci sono circa 200 milioni di pagamenti a fronte di trasferimenti non certi).
DEI ROSSI suggerisce ai commissari di riproporre nelle sedi opportune la questione della legge speciale per Venezia, che questi soldi escano dalla gestione del patto di stabilità e questo devono farlo le forze politiche presenti in città.
SIMIONATO risponde che è sempre stato tenuto in considerazione quanto espresso dal Collegio dei revisori, bene la richiesta di trasparenza sulle dismissioni, il Collegio sarà chiamato ad esprimere il parere sul prossimo emendamento di giunta e sugli emendamenti presentati dai singoli consiglieri. Riguardo al fondo immobiliare invita i richiedenti a rivolgersi al presidente della commissione consiliare competente e condivide l’opportunità di predisporre un documento come richiesto dal Collegio dei Revisori e dai consiglieri.
Alle ore 12.45 il presidente sospende la seduta che riprende alle ore 12.50 e dà la parola al presidente della municipalità Dal Corso.
DAL CORSO propone la formulazione di un emendamento per 2 milioni di euro per effettuare la manutenzione stradale e degli edifici scolastici di competenza di tutte e sei le municipalità; ci sono anche 3 emendamenti sulla spesa sociale come i costi per l’affidamento dei minori in comunità che non è comprimibile e l’erogazione del contributo del minimo vitale. Un impegno importante è il recupero della ex scuola Edison per ovviare alla mancanza della palestra della scuola Monteverdi passata al fondo immobiliare che da giugno non è più nella disponibilità della municipalità; ci sono poi i lavori per la manutenzione di strade e marciapiedi che deve essere inserita almeno nel piano triennale delle opere. Mancano nel bilancio fondi per 27.000 euro per le manifestazioni estive, 4000 euro per la sistemazione del parco alle Catene ma complessivamente il parere del consiglio è positivo comprendendo lo sforzo che sta facendo l’Amministrazione per un bilancio ridotto all’osso.
Alle ore 12.55 entra il consigliere Scarpa R. ed esce il consigliere Costalonga.
ENZO ripropone l’ulteriore aumento degli stanziamenti per le politiche sociali, dichiara che è molto critico lo stanziamento per l’affidamento dei minori perché quello attuale prevede una copertura fino a Luglio e servono ulteriori 87.000 euro mentre servono altri 25.000 euro per l’erogazione del minimo vitale che ad oggi copre solo fino al mese di Ottobre. Sono aumentati di 500 unità gli alunni e gli studenti negli istituti comprensivi e così diventano obbligatori i doppi turni, si può ovviare a ciò accorpando le segreterie delle scuole ricavando dei nuovi locali ma servono i fondi per la ristrutturazione. Si augura che il lavoro di rivisitazione dei protocolli d’intesa produca gli effetti sperati dalle municipalità e condivide la richiesta di istituire un fondo di 2 milioni di euro per l’edilizia scolastica.
RICO’ concorda sulla necessità del fondo per le scuole, Mestre ha grossi problemi di gestione del traffico automobilistico e si augura una politica di incentivi all’uso di mezzi ad emissione zero; fa presente la necessità della manutenzione di piazza Ferretto e per superare il degrado di alcune strade; rende noto infine la doverosa attenzione da prestare alle rive dei fiumi che attraversano il centro e nel parco Albanese la realizzazione di una nuova piastra per calcetto e pallacanestro al posto dei campi da bocce.
BODI dichiara che il taglio delle risorse per Lido Pellestrina è stato più grande che per le altre municipalità, a causa di ciò si chiuderanno i centri estivi, si sono chieste altre risorse ma sono state negate, anche per le scuole sono stati chiesti fondi dalla legge speciale ed in totale si sono chiesti 50.000 euro in più rispetto a quelli assegnati. Concorda per la costituzione del fondo di 2 milioni di euro per le scuole rivendicando il diritto per le municipalità di programmare i lavori nei loro territori; se ciò non accadesse verrebbe meno la necessità di avere personale tecnico in organico.
ORDIGONI premette che gli emendamenti presentati sono stati votati all’unanimità, tra gli altri c’è un intervento da cofinanziare con la Regione per 75.000 euro, l’intervento per il nuovo distretto che necessita di almeno 100.000 euro, 60.000 euro per la nuova copertura della scuola Peter Pan, alteri 47.000 euro per la manutenzione degli edifici comunali e delle scuole, inoltre servirebbero 26.000 per l’attivazione dei centri estivi, altro problema da considerare è la sistemazione delle palestre di Favaro Veneto e Campalto.
VIERO esprime preoccupazione per la carenza di fondi che comporta pure lo svilimento delle professionalità presenti tra il personale delle municipalità, la manutenzione degli edifici scolastici deve essere e continuare ad essere in capo alle municipalità. Il consiglio propone due emendamenti considerando che l’impegno della struttura ha comportato un aumento delle entrate ma servono 70.000 euro per la manutenzione delle scuole e per l’integrazione dei fondi da erogare per il minimo vitale. Un problema a sé è quello di Sacca Fisola la cui sistemazione rappresenta un grosso problema per la città.
AGOSTINI dagli interventi riscontra un puntuale lavoro svolto dalle municipalità; le richieste presentate meritano un’attenta valutazione perché quanto illustrato rappresenta le priorità degli interventi definiti dai presidenti.
MOGNATO chiede se le proposte presentate siano compatibili con quanto presentato nel bilancio comunale.
BONZIO ricorda che l’argomento con le municipalità è già stato trattato, risulta una indicazione importante, la volontà di continuare una sana gestione quotidiana dei problemi e richieste dei cittadini, ci sono proposte di emendamento di spessore politico quale la gestione della manutenzione degli edifici scolastici, naturalmente sarà impegno dell’Amministrazione valutare il problema.
SCARAMUZZA dichiara che bisogna dare delle risposte alle richieste presentate tenendo conto di essere parte di un sistema di gestione complessiva e coordinata dove l’emergenza e il suo superamento deve essere garantito dalla giunta con la necessaria verifica delle priorità. Va bene il riesame dei protocolli ma anche serve il confronto sulla buona gestione al là del fatto storico.
Alle ore 13.40 entra il consigliere Pagan.
ROSTEGHIN si dichiara d’accordo nel formulare l’appalto unico per la manutenzione, serve ad eliminare le discrepanze tra i molti appalti me bisogna assegnare la gestione al decentramento; sulle buone pratiche dell’amministrazione, l’attivazione dei servizi di affido, fatta dalla municipalità di Chirignago ha ridotto i costi. Questa esperienza però non è divenuta patrimonio di tutte le altre municipalità.
GIORDANI concorda per dare una giusta risposta ai fatti presentati dai presidenti per dare un senso al loro lavoro nelle municipalità.
CENTENARO afferma che bisogna riformare le municipalità anche se già il vice sindaco ha comunicato una riflessione della giunta, sulla struttura del decentramento.
BORGHELLO consiglia la giunta a considerare quanto espresso dai rappresentanti delle municipalità; tutti conoscono sia gli amministratori che i dirigenti, tutti conoscono la situazione, nei momenti di confronto istituzionale anche i rappresentanti delle municipalità devono poter presentare i problemi con le possibili soluzioni.
BORASO considera che essendoci un assessore con delega al decentramento, questi si spieghi su come considera la formulazione dell’appalto unico di manutenzione e dica chiaramente quello che pensa.
SIMIONATO spiega che c’è stato un confronto con le municipalità sulla proposta di bilancio di ciascun assessore per le sue competenze. Possono verificarsi delle emergenze che possono anche coincidere con le priorità segnalate dai presidenti delle municipalità. Sul bilancio ci sono dei vincoli ma anche sono state prese delle decisioni come quella di non diminuire il patrimonio comunale ed il contenimento dell’indebitamento. Sull’appalto unico sembrava ci fosse un accordo tra la struttura centrale e quella periferica ma oggi sembra che quella condivisione non sia più tale. La situazione deve risolversi con un continuo confronto tra le municipalità e l’assessorato, ringrazia comunque i rappresentanti delle municipalità che sono intervenuti nel dibattito.
BORASO prende atto della discussione sulla relazione dell’Organo di Revisione e di quella sui pareri delle Municipalità, come da primo e secondo punto all’OdG e propone di licenziare il provvedimento, di cui al terzo punto dell’OdG, per la discussione in Consiglio comunale.
La Commissione approva e alle ore 14.00, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.
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