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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 13-06-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Finanza e Bilancio Piero Dei Rossi, Dirigente Finanza e Bilancio Nicola Nardin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 380 del 9/06/2011 "Istituzione della compartecipazione all'addizionale comunale IRPEF e determinazione dell'aliquota per l'anno 2011.

Verbale

Alle ore 11.35, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Renato Boraso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

BORASO ricorda che per la proposta di deliberazione in oggetto è prevista la sua discussione nel Consiglio Comunale di lunedì 20 Giugno p.v. e comunica che la conferenza dei capigruppo ha stabilito come termine perentorio, per la presentazione di emendamenti, venerdì 17 Giugno 2011 alle ore 12.00 presso la Segreteria Generale del Comune di Venezia.

SIMIONATO illustra la proposta di deliberazione ricordando che il D.Lgs. 23/2011 in materia di federalismo fiscale municipale, ha permesso agli enti locali che finora non avevano istituito l’addizionale IRPEF Comunale di stabilirne la nuova istituzione nell’aliquota massima dello 0,2% annuo. Precisa, come illustrato durante il Bilancio di previsione 2011, che è un obiettivo dell’Amministrazione Comunale rendere i conti di entrata in termini di ordinarietà senza fare ricorso a poste straordinarie, così come evidenziato anche dai Revisori dei Conti. Spiega il meccanismo di applicazione dell’addizionale e la soglia di esenzione di Euro 15.000, proposta dalla Giunta Comunale, che determinerà l’esenzione per circa 35.000 contribuenti veneziani.

CACCIA domanda se nella fascia di esenzione dall’applicazione dell’addizionale IRPEF sono contemplati anche i cittadini che non presentano la dichiarazione dei redditi.

DEI ROSSI spiega che le stime sono state formulate sulla base dei dati in possesso dal Ministero delle Finanze, e che la fascia di esenzione comprenderà circa 35.000 contribuenti del Comune di Venezia.

Alle ore 11.45 esce il consigliere Antonio Cavaliere ed entrano i consiglieri Sebastiano Bonzio, Jacopo Molina e Giacomo Guzzo.

SIMIONATO specifica che la proposta di deliberazione ha compiuto un successivo passaggio in Giunta Comunale al fine di introdurre anche il relativo regolamento; aggiunge che la scelta dell’Amministrazione comunale in merito all’introduzione dell’addizionale IRPEF è stata difficile ma fondamentale al fine di rendere il Bilancio Comunale stabile e sicuro, evitando di ricorrere a partite straordinarie per la copertura economica.

DEI ROSSI specifica che il valore della soglia di esenzione è una proposta della Giunta Comunale sulla quale il Consiglio Comunale può decidere autonomamente modificandone il valore. Ricorda che alcuni Comuni non hanno previsto nessuna soglia di esenzione dall’applicazione dell’addizionale IRPEF. Illustra le modalità di applicazione dell’imposta per l’anno 2011, distinguendo le fattispecie tra lavoro dipendente ed autonomo, al fine delle diverse modalità di trattenuta e di versamento degli importi.

BORASO osserva che con la proposta di fascia di esenzione a Euro 15.000, circa 35.000 cittadini saranno esentati dal versamento dell’addizionale; segnala che si registrerà un’entrata di circa 7,5 milioni di Euro, chiedendo se è possibile inserire tale voce a “Fondo di riserva” al fine di decidere successivamente la relativa destinazione di spesa.

FUNARI con riferimento alla decorrenza dal 1 Gennaio 2012, domanda se si riferisce al periodo delle trattenute e/o dei versamenti.

DEI ROSSI rispiega il meccanismo della modalità di applicazione dell’addizionale comunale IRPEF per l’anno 2011, ricordando che per quanto concerne l’annualità 2011 non si dovrà versare nessun acconto d’imposta sia per i lavoratori dipendenti sia quelli autonomi.

CACCIA ritiene che, forse, fosse opportuno introdurre l’addizionale IRPEF Comunale ancora anni fa al fine di rendere il più possibile “normale” il Bilancio di previsione Comunale; ricorda il trend discendente delle entrate della Casinò Municipale e i minori trasferimenti statali che hanno reso gli enti locali, quasi obbligati, ad introdurre le nuove imposte locali. Ritiene che il meccanismo dell’imposta rivesta anche un principio di giustizia sociale, poiché ha il vantaggio della proporzionalità e della progressività, anche se presenta dei problemi come ad esempio i fenomeni dell’elusione ed evasione fiscale, specie per i redditi autonomi. Inoltre aggiunge che un ulteriore problema è legato al fatto che l’imposta colpisce i residenti – cittadini sulla base del reddito percepito. In riferimento alla proposta della soglia di esenzione, chiede che siano forniti dati ulteriori per determinare, in base agli scaglioni di reddito, il numero di contribuenti e il relativo incasso per le entrate comunali.

BARATELLO ricorda la sua contrarietà, nel passato, all’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF poiché non trovava giustificazione con le entrate derivanti dalla Legge Speciale per Venezia e dal Casinò. Argomenta in merito alla proposta di destinare l’8‰ dei redditi dei contribuenti, al fine di sfruttare i fondi inoptati delle varie dichiarazioni dei redditi. Ritiene che esistano diverse strade per trovare soluzioni al problema di difficoltà economica e di “quadratura” del Bilancio, senza gravare solo su singoli soggetti.

CENTENARO ritiene che l’introduzione dell’addizionale IRPEF Comunale rappresenti un fallimento della gestione Comunale, ricordando come altri enti locali riescono alla copertura del bilancio nonostante non abbiano l’importante introito del Casinò. Ritiene che nonostante gli annunci di riduzione della spesa, manchi la volontà politica della maggioranza di ridurre i costi, eliminando le spese inutili e garantendo la stessa qualità dei servizi. Cita a titolo di esempio le spese relative al progetto politiche della famiglia, coppie in corso e famiglie protagoniste. Nel merito della deliberazione domanda il criterio della proposta della soglia di esenzione a Euro 15.000 e auspica che il Consiglio Comunale possa apportare delle correzioni migliorative per non gravare ulteriormente, dopo i precedenti aumenti tariffari, sulle tasche dei cittadini.

ROSTEGHIN effettua alcune riflessioni sul bilancio Comunale, ricordando i mancati trasferimenti di fondi di Legge Speciale e il continuo trend discendente dei trasferimenti Statali, che hanno comportato delle scelte obbligate per le Amministrazioni locali con l’introduzione di nuove tasse e aumento delle tariffe per garantire l’erogazione degli stessi servizi. Segnala che il Bilancio di Previsione 2011 prevede una contrazione delle spese correnti per circa 8 milioni di Euro, ed in merito alla proposta di deliberazione, ritiene che la fascia d’esenzione proposta sia a garanzia delle categorie cittadine più deboli visto che verrà esentato circa il 25% dei contribuenti. Termina ritenendo che l’introduzione dell’addizionale IRPEF non sia una scelta definitiva dell’Amministrazione Comunale, poiché potrà valutare altre forme d’introiti al fine di rendere il Bilancio di previsione stabile.

Alle ore 12.15 entra il consigliere Giuseppe Toso ed esce il consigliere Maurizio Baratello.

BONZIO argomenta in merito ai precedenti Bilanci che trovavano l’equilibrio tramite il ricorso a poste aleatorie quali le alienazioni patrimoniali. Ritiene che l’introduzione dell’addizionale sia fa valutare attentamente nell’ottica di nuova formulazione del bilancio stabile, cogliendo positivamente la previsione di tutelare le fasce più deboli prestando attenzione alla tenuta dei conti dell’Amministrazione comunale senza penalizzare il tessuto cittadino. Esprimendo un giudizio positivo sulla proposta di deliberazione, ritiene opportuno comprendere come tale imposta e considerata negli stanziamenti di spesa del Bilancio.

VIANELLO afferma la contrarietà come gruppo consiliare della Lega Nord all’introduzione dell’addizionale IRPEF Comunale, perché graverà sulle tasche dei cittadini ed elenca sommariamente i recenti aumenti tariffari approvati dalla Giunta Comunale. Ricorda come i bilanci di previsione del Comune di Venezia degli anni passati ricevevano notevoli risorse dal Casinò e ora che la casa da gioco è in difficoltà, l’Amministrazione sta elaborando bilanci secondo un’ottica di normalità.
Domanda chiarimenti in merito alla soglia di esenzione di Euro 15.000.

FUNARI ritiene che il Bilancio di previsione del Comune di Venezia debba essere elaborato oltre che sulle previsioni di maggiori entrate, anche attuando delle politiche di riduzione della spesa, argomentando sulla gestione fallimentare di alcune società partecipate i cui costi si ripercuotono sul bilancio Comunale. In merito alla proposta di deliberazione di addizionale IRPEF Comunale, propone che i soldi introitati siano destinati alle spese correnti e non a quelle d’investimento e che il meccanismo dell’imposta sia proporzionale e non progressiva secondo i dettati Costituzionali. Domanda se la soglia di esenzione di Euro 15.000 sia da considerarsi come importo lordo o netto per i vari contribuenti.

CACCIA chiede di poter avere un quadro riepilogativo dell’addizionale IRPEF Comunale nei vari capoluoghi del Veneto, al fine di un raffronto con la proposta di introduzione Veneziana.

CAPOGROSSO chiede di avere una tabella esplicativa, suddivisa per classi di reddito, del numero di contribuenti e il relativo importo che si presume di incamerare con l’introduzione dell’addizionale IRPEF Comunale. Argomenta in merito alla nuova formulazione del Bilancio di previsione “normalizzato”, senza dover far ricorso a poste straordinarie, al fine di garantire la stessa qualità nell’erogazione dei servizi comunali. In riferimento alla proposta di deliberazione ritiene condivisibile le richieste di sapere per quali interventi verranno utilizzati gli introiti incamerati, ricordando che trattandosi di entrate correnti potranno finanziare solo le spese correnti, eventualmente riducendo gli importi dell’indebitamento comunale.

SIMIONATO risponde che la fascia di esenzione di Euro 15.000 è stata proposta dalla Giunta comunale dopo una valutazione di tutela delle fasce di reddito più deboli e considerando l’equilibrio generale del Bilancio 2011. Argomenta in merito alla opportunità come Amministrazione comunale di erogare lo stesso standard qualitativo dei servizi con certezze di entrate nel bilancio, ricordando come in passato il Comune riceveva grossi introiti dal Casinò che negli ultimi anni ha sempre più ridotto la quota di partecipazione. Sulla richiesta dell’imposta progressiva comunica che sarà fatta una verifica dentro i termini di legge e che l’entrata derivante dall’addizionale IRPEF Comunale, per legge, può finanziare solo spese correnti e non d’investimento.

DEI ROSSI comunica che sarà fornita alla segreteria della VIII Commissione la tabella, suddivisa per classi di reddito e numero di contribuenti, con la simulazione del gettito previsto da incamerare sulla base della previsione dell’aliquota del 0,2%.

SIMIONATO aggiunge che l’imposta colpisce, di fatto, la progressività del reddito, con gli unici redditi certi quelli rappresentati dai lavoratori dipendenti. Argomenta in merito all’attività intrapresa tra l’Amministrazione Comunale e l’Agenzia delle Entrate al fine delle “segnalazioni certificate” per individuare redditi sommersi, in base al protocollo d’intesa sottoscritto. Aggiunge che in base all’accordo firmato, il 50% delle somme recuperate dall’Agenzia delle Entrate sarà introitato nel Bilancio Comunale.

CACCIA propone che la proposta di deliberazione sia licenziata, dalla commissione odierna, in discussione per il Consiglio Comunale.

BORASO su proposta del consigliere Caccia, licenzia la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale. Ricorda ai consiglieri comunali il termine di venerdì 17 Giugno p.v. alle ore 12.00 per la presentazione di emendamenti alla proposta di deliberazione.

Alle ore 12.45, il Presidente della VIII Commissione Consiliare, Renato Boraso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-07-2011 ore 10:36
Ultima modifica 22-07-2011 ore 10:36
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