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VII Commissione - Verbale

Seduta del 15-06-2011 ore 10:00
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin, Luca Rizzi (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Vicesindaco Sandro Simionato, Assessore Bruno Filippini, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Direttore Alessandro Martinini, Direttrice Alessandra Vettori, Dirigente Paola Ravenna

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 322 del 18/05/2011 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2011"- Illustrazione dell'Assessore Agostini su Città metropolitana, decentramento, municipalità
  2. Esame della proposta di deliberazione: "Recupero del complesso immobiliare denominato ex cantiere Lucchese sito a Venezia, Giudecca, mediante affidamento in locazione ad un soggetto da individuare con attivazione di procedura ad evidenza pubblica." PD n. 379 del 6 Giugno 2011.

Verbale

Alle ore 10.20 assume la presidenza il consigliere Antonio Cavaliere e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessora Agostini per l’illustrazione del primo punto all’ordine del giorno.

AGOSTINI premette che è importante capire come funziona il decentramento, non è automatico e gli impegni finanziari che afferiscono alle municipalità è molto complicata. La spesa è di circa 7 milioni di euro ma la effettiva disponibilità è di circa 4.900.000 euro così suddivisi: Lido 368.000, Marghera 967.000, Favaro 452.000, Venezia 1.232.000, Mestre 1.197.000 e Chirignago 688.000. La riduzione rispetto all’assestato del 20101 è del 20% come per tutti gli altri servizi del Comune. Ricorda che il prossimo venerdì i presidenti saranno convocati in VIII commissione per discutere dei pareri delle Municipalità e che quanto richiesto e concordato è il frutto di un lavoro da certosino durato alcuni mesi.

BORASO chiede se è stato predisposto un indice di produttività delle municipalità perché i 7 milioni descritti sembrano troppi rispetto al sentimento che hanno i cittadini. Propone di chiudere gli uffici decentrati e ripartire il personale tra gli uffici deficitari di organico.

CAMPA domanda come è stato organizzato l’esame dei pareri dei consigli di municipalità che stanno pervenendo in commissione, se sarà possibile accogliere le probabili osservazioni al bilancio.

CENTENARO dichiara di essere stato sempre molto critico nei confronti della scelta fatta dall’Amministrazione di istituire le municipalità ed oggi ritiene che l’esperienza sia fallita; manca ancora una omogeneità territoriale, a suo parere rappresentano un freno alle pratiche per la realizzazione delle opere in favore dei cittadini. Oggi bisogna decidere se il costo delle municipalità può essere ancora sopportato dall’Amministrazione. A favore dell’opinione espressa legge un brano del documento votato dalla municipalità di Mestre molto critico nei confronti dell’Amministrazione.
BONZIO considera che questo è il primo bilancio proposto dalla nuova amministrazione, la proposta risente dei tagli necessari per mantenere in piedi il Comune. Spiega che molte manifestazioni importanti per i cittadini sono state realizzate dalle muncipalità, queste oggi sono a rischio per mancanza di fondi. Serve fare la massima chiarezza sui servizi di prossimità che le municipalità devono erogare; se ciò non succedesse bisognerebbe ripensare a quel terzo di dipendenti comunali che sono in carico alle strutture ma che svolgono un lavoro sempre più frustrante.
Alle ore 10.40 entrano i consiglieri Mognato, Toso e Trabucco ed esce il consigliere Ticozzi; alle ore 10.45 esce il consigliere Borghello.

GIORDANI concorda sul fatto che le municipalità soffrono per la ristrettezza dei fondi a disposizione ma invita i commissari ad ascoltare attentamente quanto diranno i presidenti sul loro ruolo, ruolo che anche i consiglieri comunali devono rivedere in termini propositivi.
Alle ore 10.50 entra il consigliere Scarpa A.

COSTALONGA dichiara che in 6 anni l’Amministrazione non è riuscita a costruire un tessuto armonico amministrativo virtuoso; non far più partecipare i presidenti di municipalità alle riunioni di giunta è una cosa negativa, stante la situazione concorda per chiudere gli uffici delle municipalità.

SEIBEZZI spiega che i consiglieri delle municipalità sono stati eletti direttamente dai cittadini e quindi non è possibile vengano cancellati, le difficoltà non sono certo dei consiglieri e della struttura burocratica e se serve, bisogna subito eliminare le criticità.
Alle ore 11.00 escono i consiglieri Scarpa e Tagliapietra ed entra il consigliere Bazzaro.

CAPOGROSSO ricorda che si è discusso molto sulla costituzione delle municipalità come pure per la definizione delle competenze, serve definire le responsabilità delle municipalità e non permettere l’accavallamento di competenze; al centro devono permanere solo le iniziative/responsabilità che necessitano del coordinamento sul territorio comunale. Chi non si trova d’accordo sulla possibilità di svolgere le funzioni di consigliere, dia le dimissioni.

AGOSTINI rende noto che in alcuni casi i consiglieri di municipalità hanno avuto più voti di qualche consigliere comunale, l’istituzione dell’assessorato dimostra l’attenzione che ha l’Amministrazione verso il decentramento; le circoscrizioni sono definite dalla norma, il sindaco ha riaffermato la valenza del decentramento; per il 2011 si è deciso per i lavori pubblici, di indire un appalto unico; le anagrafi sono di competenza delle municipalità come anche il personale delle scuole materne ed asili nido per un totale di 500 unità circa. Conviene nel dare maggior peso all’attività del decentramento tanto che nei mesi scorsi c’è stata una verifica dei protocolli d’intesa. I pareri espressi dalle municipalità saranno discussi dai presidenti in una prossima riunione dell’VIII Commissione.
Alle ore 11.05 esce il consigliere Centenaro ed entra il consigliere Rizzi.

VIERO prende spunto da quello che è successo in questo anno per ritenere necessario la riscrittura dei protocolli d’intesa perché deve permanere il criterio della sussidiarietà. Preoccupa l’aria di rassegnazione che permane in questa riunione ma non è quella che si vive nelle municipalità. Serve una visione metropolitana della città per non perdere le occasioni di sviluppo del territorio e anche degli obbiettivi da condividere tra centro e periferia.

DAL CORSO condivide l’urgenza di riscrivere i protocolli d’intesa, le difficoltà economiche devono permettere questo nuovo accadimento. La questione del personale degli uffici tecnici è molto delicata per la deficienza di organico in tutte le municipalità. Bisogna rivedere l’assegnazione storica delle disponibilità finanziarie per la spesa sociale che non può essere compressa. Rende noto che il consiglio di municipalità ha approvato la proposta di bilancio comunale con alcune proposte di emendamento e due ordini del giorno collegati.
Alle ore 11.20 escono i consiglieri Bonzio e Costalonga.

BODI evidenzia che la disponibilità finanziaria per la municipalità di Lido Pellestrina è stata di molto ridotta anche rispetto ai tagli apportati alle altre; se venerdì con l’incontro con i revisori dei conti si chiude l’esame del bilancio, vuol dire che l’Amministrazione vuol chiudere anche iol dibattito tra i vari organi comunali.

ORDIGONI afferma che c’è molta collaborazione tra i presidenti di municipalità, i consigli lavorano molto per erogare servizi e rispondere alle richieste dei cittadini, è un ruolo che deve essere valorizzato dall’Amministrazione ed il Consiglio comunale ne deve considerare la valenza amministrativa e politica.
Alle ore 11.30 escono i consiglieri Toso, Bazzaro e Borghello.

BODI spiega che il bilancio delle municipalità è sempre più vincolato alla spesa sociale e ripete quanto affermato nel precedente intervento. Dichiara inoltre che l’Amministrazione deve fare un atto di coraggio per dare un ruolo ancora più incisivo alle municipalità.

TROTA annuncia che la municipalità di Mestre ha approvato la proposta di bilancio con un documento condiviso da tutto il Consiglio, dove viene trattato il rapporto tra gli assessorati e gli uffici della municipalità, infatti molto spesso avviene che nelle decisioni sia i presidenti che i delegati con le loro competenze non vengono coinvolti.

DEL TODESCO ritiene che la direzione del decentramento e la sua struttura vengano trattati in questa riunione con troppi stereotipi; se si vuole affrontare correttamente l’esame del bilancio , bisogna considerare i dati effettivi sia dell’organico che delle attribuzioni. Ricorda il lavoro svolto per definire i protocolli d’intesa tra il decentramento e le singole direzioni centrali e di cui si sta verificando l’efficacia . Con l’appalto unico per i lavori pubblici si deve trovare una modalità per coordinare i tempi e gli interventi, ricorda che da tutte le municipalità provengono richieste di integrazione degli organici del personale; in questo frangente i servizi culturali sono stati i più penalizzati sul piano finanziario. Infine dichiara che gli indicatori di gradimento dei servizi delle municipalità sono molto buoni e spingono la direzione a continuare il lavoro.
Alle ore 11.40 esce il consigliere Mognato, alle ore 11.45 esce il consigliere Trabucco.

BORASO alla luce di quanto spiegato dal direttore Del Todesco chiede al direttore di fornire alle commissioni una relazione sull’attività corredata dai dati necessari per poter presentare in Consiglio comunale eventuali emendamenti.

CAMPA condivide la richiesta del presidente Boraso e sull’ordine dei lavori rimarca il fatto che i consiglieri dell’opposizione stanno garantendo il numero legale della riunione.

Il presidente Cavaliere dichiara chiusa la discussione sul primo punto all’ordine del giorno ed invita l’assessore Filippini ad illustrare il secondo punto che prevede l’esame di una proposta di deliberazione.

FILIPPINI illustra la necessità di dedicare un complesso immobiliare ad attività produttive nel centro storico per mantenere quelle piccole realtà che stanno soffrendo per la crisi. Chiudere il prima possibile l’iter permetterà al più presto di pubblicare il bando per l’assegnazione del compendio. L’uso durerà 50 anni per permettere a chi vincerà di accedere ai mutui bancari e sarà riservato alla cantieristica minore e dovrà comprendere per i due terzi dei partecipanti, ditte artigiane.

BORASO considera la proposta molto complessa; è da molti anni che si cerca di aiutare le attività economiche presenti nel centro storico, rileva che nel provvedimento manca la bozza del bando; ritiene che il vincitore sia un solo consorzio anche se possono esserci più soggetti ad operare all’interno. E’ importante pure definire i criteri ed i punteggi da assegnare a ciascuno di questi. RFa presente inoltre che nell’area sono presenti ancora delle scorie molto pericolose.
Alle ore 12.00 escono i consiglieri Guzzo, Seibezzi e Locatelli ed alle ore 12.10 entra il consigliere Lastrucci.

CAPOGROSSO chiede se la bonifica sia definitiva e quali siano le modalità di finanziamento che possono essere attivate. Sull’aspetto urbanistico rileva che sono possibili molteplici attività tra cui alcune che non sono propriamente produttive come indicato dall’assessore e quindi chi vincerà il bando potrà utilizzare tutte le opportunità previste; tra i “considerato” della proposta c’è un periodo non comprensibile; domanda se l’immobile deve essere valorizzato perché concludere l’iter di approvazione del provvedimento e poi trovarsi con problemi di condono. Altro aspetto riguarda il rapporto con il Magistrato alle Acque che è proprietario di una parte dell’area e dell’acqua perché se c’è un accordo, questo dovrebbe essere presente nella proposta. Condivide l’impostazione di affidare la gestione ad un unico soggetto ma è giusto che all’interno il Consiglio comunale possa verificare gli intendimenti delle varie società partecipanti al consorzio.
Alle ore 12.20 rientra il consigliere Guzzo.

CAMPA dichiara che è da molto tempo che si attendeva un provvedimento in questa materia. In un altro intervento simile ci son ostati degli errori che non si devono ripetere e così si deve conoscere prima la natura economica dei componenti il consorzio e determinare da subito la consistenza ed i soci. Si deve rafforzare l’Ufficio Patrimonio ed assieme alla commissione determinare i criteri che afferiscono il bando e che sono di competenza del Consiglio comunale e che se c’è collaborazione con la giunta, si può fare tutto in fretta e bene.

FILIPPINI riepiloga le osservazioni fatte dai consiglieri e precisa che se si vuole orientare lo sviluppo delle attività economiche serve raggiungere, come è stato fatto, 3 obbiettivi: un progetto complessivo, un unico referente per poter affrontare un grande impegno economico e come previsto dalla proposta il vincolo della presenza di 2/3 di imprese artigianali nel consorzio.
Alle ore 12.30 rientra il consigliere Borghello.

LASTRUCCI considera nel punto 3 del deliberato viene imposto di ripristinare le attività precedenti l’abbandono del compendio; e ancora che è presente il problema dei condoni edilizi dove ci sono attività produttive e si preclude conseguentemente lo sviluppo di qualsiasi attività produttiva. Per procedere coerentemente con il progetto proposto la giunta deve coordinare l’attività degli uffici per ottenere un risultato positivo.

FILIPPINI afferma che nella prossima riunione della commissione saranno presentate le modifiche tritenute necessarie per rispondere alle osservazioni scaturite dal dibattito. Per affrontare il problema del condono si rischia di rallentare notevolmente l’iter dell’inizio delle attività economiche col rischio di far chiudere quelle aziende che sono in sofferenza per mancanza o assenza di spazi, è meglio che sia il consorzio a portare avanti e concludere, con l’aiuto degli uffici, le pratiche in corso. Le bonifiche sono state effettuate e collaudate; di solito il Comune chiede al Magistrato alle Acque ed al Demanio le aree per attività istituzionali e poi il Comune le affida a terzi creando qualche difficoltà nei rapporti tra istituzioni; in questo caso si è concordato che il consorzio vincitore chiederà ed otterrà la concessione direttamente corrispondendo a queste istituzioni proprietarie quanto stabilito.

BORIN precisa che a suo tempo la ditta Lucchese aveva presentato la domanda di condono e l’impegno dell’ufficio Patrimonio è di collaborare con gli altri uffici che hanno le competenze necessarie, ad adoperarsi con il consorzio vincitore a portare a termine le pratiche. Tutto ciò richiede un impegno notevole che gli uffici hanno già programmato.
Alle ore 12,45 entra il consigliere Vianello.

BORASO rileva che già 30 mesi orsono aveva proposto che venisse messo a bando l’uso di questo complesso intervento ed ora non può essere imputato ai consiglieri presenti la volontà di rallentare l’iter di approvazione senza veder riconosciuti gli aspetti di perplessità affermati nel dibattito.

FILIPPINI replica che non è costume di nessuno addebitare responsabilità che non ci sono ma intende solo sottolineare che la proposta presentata, per tutti gli aspetti descritti, riveste carattere di urgenza e di somma importanza per il centro storico.

CAVALIERE preso atto di quanto emerso dal dibattito riepiloga quanto stabilito con la riconvocazione della commissione devono essere presentati dall’assessore gli emendamenti condivisi e quindi passare all’esame di quello che potrebbe diventare il testo definitivo del provvedimento ed alle ore 12.50 dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 15-09-2011 ore 12:32
Ultima modifica 15-09-2011 ore 12:32
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