Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > V Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

V Commissione - Verbale

Seduta del 24-05-2011 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Claudio Borghello (sostituisce Giorgio Reato), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Giacomo Guzzo (sostituisce Nicola Funari)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Dirigente Urbanistica Mario Berti, Funzionario Urbanistica Marco Bordin, Consigliera Municipalità Monica di Lella

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazoine PD 130-2011: Permesso di costruire per la realizzazione di opere edilizie in deroga agli strumenti urbanistici ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 380/2001, per la realizzazione di un nuovo edificio da adibire a deposito archivistico per gli archivi di Stato, in Mestre, Via Pertini, area catastalmente individuata alla sez. Mestre, fg. 20 mapp. 617,618,619,622 e 623,
  2. Esame della proposta di deliberazione PD 965 del 21-12-2010: "PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) - Adozione ai sensi dell'art. 15 della Legge Regionale 23 Aprile 2004 n. 11. Autorizzazione al Sindaco a partecipare alla Conferenza di Servizi di approvazione" - PROSECUZIONE ESAME DELLE NORME TECNICHE RELATIVE AL PAT DALL'ARTICOLO 31

Verbale

Alle ore 14.35, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

CAPOGROSSO ricorda che la proposta di deliberazione è stata illustrata nella riunione del 10 Maggio u.s.; comunica che la Municipalità di Mestre Centro con deliberazione nr. 9 del 19 Maggio u.s. ha espresso parere favorevole con osservazioni, e che nella riunione odierna si esaminerà la deliberazione, le controdeduzioni al parere della Municipalità e la proposta di emendamento che recepisce lo schema di convenzione. Ricorda che era stata fatta una riflessione, da parte di alcuni consiglieri, in merito all’eventualità di procedere alla cessione dell’area comunale dove sono previsti i passaggi carrai e pedonali.

BERTI illustra il parere della Municipalità di Mestre Centro e le controdeduzioni favorevoli solo per la previsione degli stalli per il posteggio di biciclette coperti ed illuminati. Illustra la bozza di schema di convenzione che sarà integrata nella proposta di deliberazione tramite emendamento, relativa alla regolamentazione dei rapporti contrattuali relativi all’intervento in considerazione della concessione in deroga del permesso di costruire.

Alle ore 14.45 entrano i consiglieri Gabriele Scaramuzza e Luigi Giordani.

CAPOGROSSO interviene in merito alla durata della convenzione, rapportandola alla concessione in deroga per interesse pubblico per la realizzazione dell’immobile e alle eventuali conseguenze qualora l’edificio non fosse più destinato per tale finalità. Argomenta in merito all’area di proprietà comunale che è gravata dall’onere per i passi carrai in merito al ragionamento di valutare di vendere l’area ai proponenti e all’eventuale titolo abilitativo per tale ipotesi.

BERTI risponde che la costituzione della servitù di passaggio è una deliberazione di Giunta Comunale proposta dall’Assessore al Patrimonio e quindi non di competenza del Consiglio Comunale. Per le questioni concernenti l’eventuale acquisizione dell’area di proprietà comunale da parte dei proponenti, ritiene che l’argomento esuli dalla proposta di deliberazione che è l’autorizzazione della concessione del permesso di costruire in deroga rispetto alla strumentazione urbanistica vigente.

Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Renato Boraso e Stefano Zecchi.

SCARPA R. interviene in merito alla permeabilità dei parcheggi e al progetto di invarianza idraulica.

BERTI risponde che sotto l’area destinata a parcheggio è prevista la realizzazione della vasca per l’invarianza idraulica e pertanto non è prevista la possibilità di realizzare parcheggi con materiali drenanti. Specifica che considerata l’area a parcheggio e le dimensioni della vasca, risulterebbero realizzabili con materiali permeabili solo circa 130 mq.

Alle ore 15.05 entrano i consiglieri Cesare Campa e Simone Venturini.

GAVAGNIN interviene sull’obbligo per le nuove realizzazione di prevedere la costruzione di vasche di laminazione.

BERTI risponde che i riferimenti normativi sono le ordinanze del commissario delegato per l’emergenza concernente gli eventi metereologici del 2007 che impongono per tutte le nuove costruzioni, la valutazione in merito all’invarianza idraulica.

DI LELLA presenta, depositandola agli atti della Commissione, una proposta di emendamento, che non è stata votata durante il Consiglio di Municipalità di Mestre Centro, per prevedere l’attrezzamento di un’area pubblica da destinare a parcheggio gratuito, e l’ordine del giorno nr. 12 del 8 Novembre 2010 approvato all’unanimità dalla Municipalità in merito all’individuazione di aree per realizzare nuovi parcheggi presso San Giuliano. Segnala che il parere espresso dalla Municipalità di Mestre Centro presenta un refuso relativo all’annualità della proposta di deliberazione.

Alle ore 15.15 entrano i consiglieri Michele Mognato e Valerio Lastrucci.

CAPOGROSSO ricorda che anche la richiesta della Municipalità di Mestre Centro relativa all’attrezzamento di un area verde nelle vicinanze dell’intervento non è stata accolta in quanto era attinente ad un’extra ambito esterno all’intervento della delibera.

MICELLI ricorda che la proposta di deliberazione concerne l’autorizzazione in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, per un intervento edilizio da realizzare a seguito di procedura concorsuale bandita dal Ministero; ritiene che ulteriori modifiche alla proposta di deliberazione potrebbero alterare il quadro economico complessivo del proponente inficiando il processo di fattibilità dell’intervento stesso.

CAPOGROSSO in considerazione che è stato presentato un emendamento, la proposta di deliberazione è licenziata in discussione per il Consiglio Comunale.

Ore 15.20 – Punto 2 dell’O.d.G.

La riunione è sospesa per permettere la predisposizione dell’attrezzatura informatica per la riunione.

Escono i consiglieri Renato Boraso, Stefano Zecchi e Carlo Pagan; entra il consigliere Jacopo Molina.

Alle ore 15.25 la riunione riprende.

LASTRUCCI interviene sull’ordine dei lavori argomentando sul precedente articolo 28 (Opere incongrue ed elementi di degrado), ricordando che quelle stabilite nel PRG, dopo l’attività di ricognizione effettuata, fanno parte del consolidato, mentre per l’individuazione di nuove opere e/o elementi bisognerà attendere il PI. Ritiene che il Consiglio Comunale abbia già deliberato in materia stabilendo quali interventi siano da considerare incongrui.

GIROTTO risponde che nel PRG attuale sono state classificate circa 2000 attività produttive, extra zona D, nel territorio Comunale e classificate quali attività da bloccare, da trasferire e da mantenere su quello specifico sito produttivo e dotate di singole schede norma. Aggiunge che gli elementi incongrui sono rappresentati da singoli edifici puntuali e che quindi difficilmente si potrebbero rappresentarle nel consolidato del PAT.

MOLINA interviene in merito alla fattispecie del credito edilizio quale compensazione per l’abbattimento di un’opera incongrua, domandando quali azioni dovrà fare il privato al fine del beneficio urbanistico.

Alle ore 15.35 entrano i consiglieri Carlo Pagan e Antonio Cavaliere.

GIROTTO precisa che per le attività incongrue vale il regime vigente, e che per il singolo edificio, il PAT rinvia al PI le individuazioni precise. Inizia l’illustrazione dell’articolo 31 (Limiti fisici all’espansione) con il quale il PAT nella Tavola 4 (Trasformabilità) individua i limiti dello sviluppo urbanistico al fine di salvaguardare il territorio. Ricorda che con il PI si definiranno le specifiche disposizioni per la qualità degli insediamenti in rapporto alla naturalità del territorio.

LASTRUCCI ritiene che la fissazione di limiti ai piani, in riferimento ai diritti assunti dai proprietari, possa generare dei problemi qualora la delimitazione dei confini non risultasse precisa ed esatta.

CAPOGROSSO segnala che nella precedente versione del PAT nell’articolo 31 erano presenti delle prescrizioni che sono state eliminate nella nuova versione, domandandone il motivo.

GIROTTO risponde al consigliere Capogrosso che la prescrizione precedente era senza un’esatta individuazione dei limiti fisici e pertanto era generica; aggiunge che nel successivo articolo 40 viene meglio specificato il campo di applicazione della norma. Al consigliere Lastrucci ricorda che il PAT non ha carattere conformativo rimandando al PI l’esatta definizione degli ambiti eventualmente con la possibilità di modificarli. Suggerisce che si potrebbe inserire nelle norme del PI la dicitura che “i confini degli Strumenti Urbanistici Attuattivi devono essere coincidenti con i mappali”. Illustra l’articolo 32 (Contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi) ricordando i principali ambiti individuati dal PAT quali il Vallone Moranzani, il Quadrante di Tessera e l’area dei Pili.

CAPOGROSSO rileva che nella cartografia risulta “Programma complesso” anche l’ambito della stazione ferroviaria di Mestre, mentre non è riportata nell’elencazione.

PAGAN in merito al programma complesso relativo al Quadrante di Tessera, domanda se è compresa anche la relativa viabilità prevista.

GIROTTO risponde che tutta la rete viaria è compresa nell’ambito del programma complesso, ricordando che l’approvazione dell’accordo di programma contemplerà anche tutta la viabilità di induzione al quadrante.

VENTURINI chiede se l’area della prima zona industriale di Marghera è considerata nell’articolo 32 quale territorio per l’attuazione di programmi complessi.

SCARAMUZZA interviene in merito alle procedure contemplate dalla legge e dal PAT in merito all’attuazione dei programmi complessi, domandando a che punto del procedimento può intervenire l’accordo di programma.

GIROTTO risponde al consigliere Scaramuzza che l’accordo di programma è una procedura autonoma di programmazione urbanistica e pertanto può essere approvato quando c’è la condivisione di un progetto tra gli enti coinvolti. Al consigliere Venturini risponde che non è inserita in quanto la zona è già soggetta a strumentazione urbanistica attuattiva con alcuni piani già approvati, mentre per i programmi complessi si intendono quelli generanti una profonda trasformazione del territorio anche a medio / lungo termine.

LASTRUCCI interviene in merito ai programmi complessi per le aree dei Pili e del Quadrante di Tessera, ritenendo le previsioni del PAT troppo specifiche. Sul Quadrante di Tessera argomenta in merito all’opportunità di inserire la destinazione produttiva e ampliare l’ambito verso la gronda lagunare.

GIROTTO illustra l’articolo 33 (Destinazioni d’uso specifiche) con il quale il PAT nella Tavola 4 (Trasformabilità) individua le linee di sviluppo per destinazione d’uso relativamente al commerciale, direzionale, servizi e produttivo. Continua l’illustrazione con l’articolo 34 (Attrezzature e servizi di maggior rilevanza) con il quale il PAT individua le attrezzature e i servizi a scala urbana e territoriale a cui attribuire un valore strategico.

Alle ore 16.05 escono i consiglieri Gianluca Trabucco, Bruno Lazzaro e Jacopo Molina.

LASTRUCCI interviene in merito alla possibilità del PI di delimitare l’area interessata dagli interventi rispetto alla previsione del PAT; suggerisce che sia il privato a proporre la modifica dell’area interessata al fine di un miglioramento progettuale.

GIROTTO ritiene che non debba essere il privato a poter modificare l’ambito, perché è compito dell’Amministrazione Comunale la programmazione urbanistica e tramite il PI l’ente locale può provvedere alle modifiche territoriali. Illustra l’articolo 35 (Infrastrutture e Mobilità) specificando cosa è previsto nella Tavola 4 (Trasformabilità) e ricordando le precedenti deliberazioni del Consiglio Comunale relative al Piano Urbano del Traffico e al Piano Urbano della Mobilità.

Alle ore 16.15 esce la consigliera Marta Locatelli ed entra il consigliere Bruno Lazzaro.

CENTENARO ricorda che nell’ultimo Consiglio Comunale c’era all’ordine del giorno, una mozione relativa alla “SuperCastellana” domandando nel PAT che tipo di ipotesi è prevista e quali sono le volontà della Giunta Comunale, anche in riferimento alle “pressioni” dei Comuni limitrofi in seguito ai nuovi caselli che apriranno con il Passante di Mestre.

Alle ore 16.20 entra il consigliere Gianluca Trabucco.

MICELLI specifica che non è in discussione un aumento del flusso veicolare in città, poiché l’Amministrazione Comunale ritiene sufficienti le modalità d’accesso alla città e puntando sulla dorsale circolare per i trasferimenti cittadini. Sulla questione della “SuperCastellana” l’Amministrazione Comunale ha già affermato il suo parere contrario, poiché toglierebbe un elemento qualificante, come il verde, da parte del territorio agricolo della terraferma. Aggiunge che assieme alla Provincia di Venezia si stanno affrontando delle discussioni in merito ad ipotesi di intervento con un asse stradale più a Nord per favorire lo scorrimento della viabilità con la realizzazione anche del cosiddetto Terraglio Bis.

SCARAMUZZA argomenta in merito al PAT e ai rapporti con gli strumenti sovraordinati di Provincia e Regione, oltre a quelli già approvati in precedenza dall’Amministrazione Comunale, quali ad esempio il PUM o il PGTU. Ritiene che il concetto di mobilità e le discussioni in atto, siano da riferirsi alle grandi direttrici di traffico, dove attualmente c’è una concertazione con altri enti coinvolti al fine di una nuova visione strategica per un territorio più ampio del solo ambito comunale di Venezia.

LASTRUCCI dichiara di essere favorevole all’ipotesi della SuperCastellana più a Nord rispetto alle ipotesi progettuali presentate negli ultimi tempi. Argomenta in merito all’ambito della zona di Via Olimpia a Mestre, ricordando la zona strategica che potrebbe rappresentare la porta d’ingresso alla città in riferimento all’ipotesi di spostare la futura stazione SFMR più a sud. Sull’area di Via Sansovino / Via Vallenari, ritiene che le previsioni del PAT, in termini viabilistici, comporteranno l’esclusione del quartiere dal centro cittadino.

LAZZARO ritiene che parlare di SuperCastellana, quando non ci sono previsioni reali sugli elaborati del PAT sia improduttivo.

Alle ore 16.40 esce il consigliere Marco Gavagnin ed entra il consigliere Giacomo Guzzo.

TRABUCCO interviene sull’articolo 35 sulla questione degli “assi principali” della viabilità che dovrebbero essere classificati come “di carattere urbano”; argomenta in merito al sistema complessivo della Mobilità in riferimento alla “Strada dei Bivi” e al “Terraglio Bis” che passano per il territorio Comunale con funzioni diverse, ovvero quella di circonvallazione esterna e quella di penetrazione da altri Comuni. In riferimento al processo di riqualificazione di Mestre in atto dall’Amministrazione Comunale, ritiene non condivisibile proposte di nuove strade urbane che arrivino al centro cittadino.

LASTRUCCI aggiunge che le “radianti” relative alla mobilità sono sia di entrata sia di uscita dal centro cittadino di Mestre, e in merito al Terraglio Bis ricorda che la sua funzione sarebbe di “sgravare” il traffico dalla strada storica.

CENTENARO argomenta in merito al fatto che esaminando il PAT di competenza del Comune di Venezia non si riesce ad avere una visione complessiva anche con gli interventi che stanno proponendo gli altri enti locali; cita a titolo di esempio la discussione in corso da parte del Comune di Martellago in vista della prossima apertura del casello del Passante con la richiesta di realizzare una nuova viabilità fino all’Ospedale dell’Angelo. Condividendo il processo di compartecipazione con l’ente Provinciale in merito alle future scelte viabilistiche, afferma la non condivisione, come gruppo consiliare, all’ipotesi proposta dal Comune di Martellago della Castellana Bis.

MICELLI precisa chiaramente che gli elaborati del PAT recepiscono le altre strumentazioni programmatorie dell’Amministrazione Comunale come il PUM e il PGTU, e afferma che per maggiori dettagli per le previsioni legate alla Mobilità è opportuno rivolgere le istanze all’Assessore alla Mobilità e alla IV Commissione Consiliare. Ritiene che gli elementi di novità recenti nel territorio Comunale sono rappresentati dal Passante che ha mutato radicalmente i flussi di traffico decongestionando la tangenziale di Mestre e il processo di riqualificazione del centro di Mestre con la realizzazione di un ampio centro pedonale. Afferma che l’Amministrazione Comunale ha affermato il suo parere contrario all’ipotesi di "SuperCastellana" perché, di fatto, intaccando i principi cardini del PAT creerebbe una nuova connessione viaria verso il centro cittadino.

Alle ore 17.10 esce il consigliere Gianluca Trabucco e Claudio Borghello.

SCARPA R. interviene in merito alle previsioni dell’articolo 35 sulle darsene e alla relativa prescrizione contenuta sulle norme.

GIROTTO risponde che tramite il PI si potranno prevedere degli strumenti più specifici in merito alla nautica

CAPOGROSSO ricorda che la riunione congiunta con la Mobilità in merito al PAT è stata effettuata nella seduta del 15 Febbraio e che alla prossima riunione si proseguirà con l’esame delle norme tecniche dall’articolo 36.

Alle ore 17.15, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-06-2011 ore 12:20
Ultima modifica 28-06-2011 ore 12:20
Stampa