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X Commissione - Verbale

Seduta del 17-05-2011 ore 14:30
congiunta alla V Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich, Michele Zuin, Claudio Borghello (sostituisce Giorgio Reato), Cesare Campa (sostituisce Renato Boraso), Sebastiano Costalonga (sostituisce Christian Sottana), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Assessore Ezio Micelli, Direttore Oscar Girotto, Dirigente Vincenzo de Nitto , Funzionario Gustavo De Filippo, Funzionaria Cristiana Scarpa, Funzionario Marco Favaro, Dott. Roberto Rossetto, Prof. Magnani Carlo , Dott. Piero Vincenti, Dott. Stefano Raniero, Ing. Davide Rinaldo, Dott.Roberto Rossetto, Dott. Miani Antonio, Presidente Municipalità Lido Pellestrina Giorgio Vianello, Dirigente Andrea Costantini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione progetto relativo la proposta di deliberazione PD 295/2011: Porto Turistico in località San Nicolò. Riqualificazione e sviluppo dell'"ex Ospedale al Mare" del Lido di Venezia ed aree di prossimità. Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ( V.I.A.) ai sensi dell'art.24 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3928 del 10/03/2011. Osservazioni del Comune di Venezia ai sensi dell'art.17 della L.R. 10/99

Verbale

Alle ore 15.50 assume la presidenza il consigliere Pagan e, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta ed annuncia che le commissioni sono chiamate ad esaminare le osservazioni del Comune rispetto al progetto presentato per la realizzazione del porto turistico.

FUNARI dichiara che la realizzazione del porto turistico è in difficoltà perché il Comune non ha approvato nulla con la conseguenza che i consiglieri comunali sono incompetenti a giudicare il provvedimento.

CACCIA invece ritiene che sia opportuno discutere perché si è chiamati ad esprimere un parere rispetto ad una procedura di impatto ambientale. Il Comune sbaglierebbe a non fare le proprie osservazioni perché per fortuna, per queste opere, viene richiesto il parere, questa è una conquista importante per la città.

FUNARI ribadisce che è stato tolto al Consiglio comunale le sue competenze sul governo del territorio.

ROSSETTO passa ad illustrare le slides che spiegano il progetto dall’opera programmata all’opera portuale, il quadro programmatico. Dichiara che tutto il processo ha una coerenza dal punto di vista programmatorio, vi è la conformità urbanistica che verrà ottenuta una volta che il progetto sarà approvato. Passa quindi ad illustrare la parte strettamente progettuale della proposta che a suo dire, consente una migliore cura dell’area S.I.C..

RINALDO illustra la parte che riguarda lo studio meteo-marino, la penetrazione ondosa e lo sviluppo della dinamica costiera; lo studio della circolazione idrica e la qualità delle acque e l’andamento della superficie acquea. Con la realizzazione delle opere previste, non ci sarà un aggravio dell’inquinamento, l’opera non andrà ad incidere in modo significativo sullo stato attuale. Spiega le sezioni della diga che non ha interferenze con la realizzazione del Mose.
Alle ore 15.34 entra il consigliere Giusto ed esce il consigliere Zuanich.

ROSSETTO riprende l’illustrazione della planimetria generale evidenziando i percorsi pedonali previsti, la viabilità di accesso, la cantierizzazione, il crono programma dei lavori previsti di finire in 3 anni e le valutazioni degli impatti sulle singole parti del progetto e le componenti biotiche presenti nell’area. Evidenzia che sarà ridimensionata la superficie delle acque dedicate alla pesca percui bisognerà trovare una compensazione economica. Annuncia che l’organizzazione del futuro traffico e nuova viabilità è una sfida ma anche che ci sarà un’integrazione con il ruolo dell’aeroporto Micelli. Infine passa a trattare il problema delle ricadute sulla salute pubblica rispetto a questa nuova opera e riafferma che l’incidenza sarà trascurabile; l’inquinamento luminoso sarà contenuto attraverso la prevista illuminazione “non alta” e molti punti luce sono allocati a terra, non saranno realizzate molte modifiche della situazione attuale; anche l’inquinamento acustico è stato valutato ed è previsto il disagio solo se si muovessero contemporaneamente il 60% delle imbarcazioni. Rispetto al problema archeologico si è constato che le imbarcazioni localizzate nella zona sono al di fuori del perimetro dell’opera.

RANIERO STEFANO ritiene che ci siano dei limiti notevoli sull’esposizione perché è stato preso in considerazione solo il S.I.C. del Lido, ricorda che l’habitat è di interesse comunitario, servono misure gestione molto attente. I lavori sono stati chiusi con due matrici (quantitativa e qualitativa).

CAPOGROSSO pone alcune domande sulle concessioni demaniali e cioè quale è l’ambito marittimo e quale è quello territoriale, se ci sono concessioni superiori a 700 metri quadri e se lo specchio acqueo interessato è di 500.000 metri quadri, quale è la superficie occupabile dalle opere di facile rimozione, l’eventuale parcheggio di servizio dove viene localizzato.
Alle ore 16.00 esce il consigliere Campa e Scarpa Alessandro.

MOLINA interviene sull’ordine dei lavori evidenziando che c’è sempre un’ordinanza che dimezza i termini per esprimere i pareri, le osservazioni all’attenzione del Consiglio comunale troveranno il tempo che avranno e comunque per ultimo si pronuncerà il commissario e conseguentemente chiede che venga quest’ultimo a rispondere delle domande che vengono poste.

FUNARI chiede quante barche di grandi dimensioni sono previste vengano accolte nel porto e se si è considerato questo nella V.I.A., se si è tenuto conto dell’impatto che ci sarà sugli abitanti e sui bagnanti, prende atto che gli uffici comunali si sono espressi positivamente nella proposta di deliberazione.

ZUIN chiede che vengano illustrate le osservazioni presentate.

COSTALONGA domanda la relazione che accompagna il progetto, pone la questione dello smaltimento dei reflui delle imbarcazioni ormeggiate.

CACCIA rileva che l’area oggetto dell’intervento non è prevista dal PRG, ritiene che l’entità del traffico sia stata sottostimata e se sono state previste misure per eventuali occasioni particolari; domanda chiarimenti sulle future condizioni ambientali a protezione della fauna e di avere misura delle attività cantieristiche. Perché è stato escluso un impatto con l’area S.I.C. che ritiene invece importante.
Alle ore 16.20 esce i consiglieri Rosteghin e Belcaro ed alle ore 16.25 entra il consigliere Vianello.

LASTRUCCI chiede se sono stati fatti studi di analisi sui possibili fruitori della darsena, sull’andamento dei venti e dei flussi delle correnti.

LOCATELLI domanda se la parte commerciale sarà accessibile al pubblico e se le accessibilità sono state commisurate al traffico che si formerà.

CENTENARO chiede se è stata valutata la rilevanza del possibile inquinamento acustico e se questi studi sono inseriti nella documentazione che accompagna il progetto data la prevista realizzazione di ristoranti e di cantieri per le imbarcazioni.

SCARPA R. ritiene la darsena inadatta; se si fa, rischia di seguire i lavori del MOSE; un canale lungo due chilometri in linea provoca un notevole moto ondoso; a questo scopo domanda di vedere la sezione della diga sud che è da considerare in prospettiva con la diga di San Nicoletto. Anche con la limitazione dell’accesso diventa pericoloso il transito per la notevole velocità del vento, per le correnti molto forti. A suo parere la valutazione ambientale deve essere complessiva, la darsena produrrà reddito solo se potrà ospitare non meno di 250 imbarcazioni, non si capisce quindi la portata economica dell’intervento proposto.

GIUSTO, alla luce di quanto esposto, pensa ad una trasformazione della spiaggia, il movimento medio di 20 auto; fa notare che le barche di una certa grandezza sono considerate imbarcazioni da mare, come si compone la percentuale tra queste e quelle piccole, potrebbe verificarsi con tutte queste condizioni il sorgere di una nuova Las Vegas. Da questo intervento vengono investite zone di grande pregio ambientale che rischiano di diventare una dimora per pochi.

ROSSETTO dichiara che di demanio, zone ce ne sono parecchie; 500.000 metri quadri di specchio acqueo sono all’interno del bacino; le opere a terra sono di una superficie inferiore ai 200.000 metri quadri e tutti su superficie acquea perché attualmente non c’è terra; la raccolta dei reflui viene attuata in tre punti di raccolta delle acque; la stima della consistenza delle opere è come quella di un insediamento di 2000 persone; i presupposti d3el progetto sono quelli di risolvere l’intensità del traffico: è una sfida già avere una dimensione pari a 1000 abitanti; al netto di mercato si ipotizza che solo il 30% di chi usufruirà del sistema della darsena sarà di provenienza locale. E’ auspicata un’attenzione particolare al mercato interno e bisognerebbe chiedersi quante barche si tolgono dalla laguna, potrebbero essere almeno un centinaio perché è difficilmente superabile.
Alle ore 16.42 escono i consiglieri Mognato e Bonzio, alle ore 16.47 esce il consigliere Scaramuzza.

RINALDO afferma che a sud c’è una zona d’ombra, c’è un arenile basso il cui rifacimento sarà stabile; la tracimazione è stata valutata per essere abbattuta; non è una zona di depressione e non c’è pericolo di inquinamento. L’opera è totalmente protetta dallo scirocco; la bora di Trieste con questa opera viene attenuata di intensità. Non si corre il rischio di interramento della bocca di entrata alla darsena; la seconda diga non produrrà nessun effetto.

ROSSATO rende noto che ci sono 500 posti auto; in realtà sono tutti a bordo della diga, saranno oggetto di locazione, i servizi sono a disposizione di tutti, sono collettivi; l’accesso è previsto dal mare, dalla laguna e da terra attraverso percorsi ciclopedonali; con la macchina si arriva in un’area che è controllata, nella stagione balneare estiva e quindi con la strada aperta e l’accesso controllato si avrà misura delle eventuali modifiche da apportare.

Alle ore 17.05 il presidente Pagan dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 17-01-2012 ore 14:03
Ultima modifica 17-01-2012 ore 14:03
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