Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > II Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

II Commissione - Verbale

Seduta del 29-04-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Michele Mognato, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Marco Zuanich, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Giacomo Guzzo, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Marco Zuanich, Claudio Borghello (sostituisce Giorgio Reato), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Carlo Pagan (sostituisce Jacopo Molina), Emanuele Rosteghin (sostituisce Maurizio Baratello), Simone Venturini (sostituisce Ennio Fortuna)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore generale Marco Agostini, Direttore Luciano Marini, Funzionaria Marileda Zambon.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 241 del 13/4/2011 "Approvazione modifiche Regolamento di Polizia Urbana"
  2. Esame della Proposta di deliberazione PD 66 del 31/01/2011 "Approvazione Progetto Sicurezza in Comune (SiCom) e Convenzione per la realizzazione in forma associata"

Verbale

Alle ore 11.33 il presidente Giacomo Guzzo, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al vicesindaco per l’illustrazione del primo provvedimento all’ordine del giorno.

SIMIONATO premette che il Comune aveva emanato una serie di ordinanze su varie materie per risolvere fenomeni che generavano tensioni sul territorio e che sono venute meno per la recente sentenza della Corte costituzionale; la giunta ha ritenuto di recepire nel regolamento della Polizia locale il contenuto di queste ordinanze per colmare un vuoto operativo che si è prodotto.

MARINI precisa che l’ordinanza poteva vietare o normare la singola situazione ma, con l’inserimento degli argomenti nel regolamento, si prevede l’intervento generico demandando a singoli provvedimenti di giunta l’effettiva validità delle azioni amministrative.

CACCIA afferma che si perde un’occasione trasferendo i contenuti delle ordinanze sul regolamento; come per i mendicanti anche per i borsoni questi atti si sono dimostrati inefficaci per contrastare quei fenomeni. Il divieto di mendicare fa tornare la nostra città ancora più indietro del medio evo, per la prostituzione invece c’è stato un parziale effetto positivo. La nuova amministrazione dovrebbe analizzare gli effetti di quelle ordinanze prima di trasferirle nel regolamento; propone di individuare degli spazi da riservare al commercio ambulante, ricorda le indagini di polizia locale che ha colpito chi gestiva i magazzini di merce contraffatta; invita l’assessore ad eliminare l’articolo 47 settimo capoverso e rendere il tutto in armonia con la politica che intende svolgere la nuova amministrazione su questi temi.
Alle ore 11.48 esce il consigliere Belcaro.

BONZIO chiede qual è la vera emergenza in Italia e risponde, a suo dire secondo il prof. Cacciari, è il presidente Berlusconi che è l’artefice di quelle ordinanze che oggi sono ancora da contestare. Ricorda che la Regione Veneto ha emanato una legge che vietava il commercio ambulante nei centri storici delle città con più di 50.000 abitanti fatta apposta per Venezia quando il commercio abusivo è contrastato dalle leggi dello stato e non da un regolamento comunale.
Alle ore 11.52 esce il consigliere Tagliapietra.

CAMPA afferma che leggendo il testo del provvedimento sembrano norme di buon senso, il governo si è impegnato a predisporre una nuova legge a supporto delle decisioni dei comuni in queste materie. Ricorda l’invito del ministro a far pervenire i testi delle ordinanze comunali per dare una risposta generale; serve capire come rafforzare gli obbiettivi che vengono trattati nel provvedimento. Rileva che le opinioni dei partiti della maggioranza sono molto diverse tra loro.

ROSTEGHIN dichiara che se ci si sofferma sull’articolo 49, sembra che la città non sia ospitale ma invece è stata costituita una forte rete a sostegno delle fasce deboli; sul problema dei borsoni condivide l’affermazione che non bisogna colpire solo l’ultimo anello della filiera del commercio abusivo; domanda perché il divieto riguarda solo Venezia città e non tutto il territorio comunale. Condivide la proposta di individuare dei luoghi dove far esercitare il commercio ambulante ma sempre rispettando le leggi; un altro argomento da considerare è il sovraffollamento negli alloggi.

VENTURINI rende noto che in certe zone della città ci sono delle emergenze sociali, l’ordinanza sul contrasto alla prostituzione qualche risultato lo ha ottenuto. Chiede dove sono state inserite le sanzioni e se ci sono degli ostacoli normativi per l’uso dei proventi derivanti da queste.

COSTALONGA evidenzia che quanto scritto nell’articolo 49 ter può generare allarmismo e fa l’esempio di quanto avviene presso la sede della Caritas dove ci sono continui assembramenti di persone sulla pubblica via che provocano molti disagi tra i residenti mentre ci sono norme che limitano l’attività dei pubblici esercizi che producono ricchezza. Sull’articolo 49 sette si dichiara d’accordo per aumentare il contrasto al commercio abusivo ed annuncia la presentazione di numerosi emendamenti al provvedimento.

SCARPA R. concorda che vengano presi dei provvedimenti, si deve cogliere l’occasione per predisporre dei miglioramenti alle norme, non trova corretto l’inserimento di alcuni temi specifici ed invita a predisporre atti che devono essere efficaci mentre per altri argomenti sarebbe opportuno lasciarli alla gestione del buon senso; sulla mendicità è giusto contrastare quella organizzata e sfruttativa. Suggerisce la scrittura di tutti gli aspetti normando specificatamente e non demandare alla giunta gli atti gestionali. Fa presente che il testo ha la necessità di una revisione al testo per renderlo comprensibile. Sulla descrizione del provvedimento nel tema del contrasto agli assembramenti di persone: bisogna valutare esattamente quando sono da contrastare; per combattere il trasporto della mercanzia con i borsoni il dubbio è sulla liceità della valutazione dell’assenza di giustificati motivi.

PAGAN ritiene che bisogna comunque lavorare sia per favorire il recupero delle persone svantaggiate ma anche contrastare duramente i fenomeni che producono allarmismo tra la popolazione; concorda per normare anche il contrasto del sovraffollamento di persone nelle abitazioni.

CACCIA annuncia la sua proposta di bocciare tutto l’articolo che riguarda la mendicità perché come è stato scritto non si considera assolutamente lo sfruttamento ed il racket e la riduzione in schiavitù delle persone; su questo argomento ci sono già le leggi dello stato che devono essere rispettate. C’è una questione di efficacia dei provvedimenti e quindi chiede un approfondimento specifico sui risultati ottenuti dall’applicazione delle ordinanze con la presentazione di dati puntuali convocando la commissione per singolo tema.

BORGHELLO prende atto che c’è una situazione di vuoto normativo derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale perché quello di cui si discute non è emergenza che deve essere vigente solo per un determinato periodo di tempo. Questo provvedimento non serve certamente a risolvere le situazioni illecite; il sindaco ha dichiarato che deve essere il Consiglio comunale a decidere ma oil Consiglio comunale deve accompagnare questo provvedimento con altri provvedimenti concertati anche con le altre istituzioni. Ci sono dei fenomeni che devono essere governati anche laddove si sta intervenendo con la politica amministrativa ma che la cittadinanza sente come illeciti. E’ obbligo dei consiglieri comunali discutere su come costruire strutture a sostegno dei deboli e di attenuazione del disagio. Infine dichiara che se esiste il comune metropolitano, anche questi fenomeni dovrebbero essere contrastati nella stessa scala dimensionale.
Alle ore 12.55 entra il consigliere Zuanich.

GUZZO la questione in discussione è di rilevanza nazionale perché tutte le ordinanze di tutti i comuni sono decadute e quindi è diritto dovere del Comune intervenire, in attesa dell’emananzione delle leggi dello Stato; riafferma la volontà dell’Amministrazione e della maggioranza che la sostiene a lavorare per aiutare le persone in difficoltà.

BONZIO condivide una parte dell’intervento del consigliere Borghello sul commercio ambulante perché il provvedimento così scritto vieta qualsiasi tipo di questa attività. Altri hanno iniziato a costruire il caso e propone che la commissione analizzi la questione anche con l’aiuto dei tecnici dell’assessorato al commercio e recuperando quanto prodotto dalla precedente amministrazione Costa.

COSTALONGA fa presente che a proposito degli assembramenti delle persone c’è un evento programmato definito “botellon”: chi parteciperà a questa manifestazione si porterà da bere ed il sindaco ha espresso il suo parere favorevole allo svolgimento purchè non avvengano eccessi; domanda chi deciderà della rilevanza degli eccessi.

VENTURINI invita l’Amministrazione a trovare comunque una soluzione efficace e tempestiva per regolamentare le questioni in argomento, in attesa della nuova normativa nazionale.
Alle ore 13.05 rientra il consigliere Campa ed esce il consigliere Caccia.

VOLANI annuncia che il sindaco ha delegato l’assessora Rei a trattare argomenti relativi al comportamento decoroso nei luoghi pubblici quali lo sputare per terra e bere alcolici sul suolo pubblico. Infatti anche il codice all’articolo 650 descrive l’oobbligo di un corretto comportamento delle persone.

SIMIONATO dichiara che i problemi affrontati nel provvedimento non possono essere risolti con interventi di ordine pubblico ma certamente oltre all’azione di accompagnamento all’attenuazione dei fenomeni della mendicità e dei borsoni, serve una presa di posizione chiara al contrasto. Tutti gli enti istituzionali dovrebbero concorrere a rafforzare i processi di intervento sui fenomeni in argomento. Se la commissione esprime la decisione di approfondire questi argomenti, ben venga questa decisione. Sul tema del sovraffollamento nelle abitazioni non si possono attuare provvedimenti repressivi. Dà anche la risposta al consigliere Venturini affermando che solo le multe del codice della strada sono vincolate nella spesa.

GUZZO propone di continuare l’esame del provvedimento in altra riunione ed invita il vice sindaco ad illustrare il secondo punto all’ordine del giorno.

SIMIONATO dichiara che si tratta di un provvedimento che già un finanziamento dedicato e poiché si tratta di un argomento specifico che riguarda la Polizia locale, invita il direttore generale a spiegarne il contenuto.

AGOSTINI rende noto che 20 comuni italiani partecipano all’iniziativa che coinvolge l’attività degli operatori della centrale operativa della Polizia locale.

Il presidente della riunione, Giacomo Guzzo, preso atto della spiegazione del direttore generale e non trovando obiezione da parte dei commissari, propone di inviare il provvedimento per la discussione in Consiglio comunale ed alle ore 13.25 dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-05-2011 ore 09:42
Ultima modifica 11-05-2011 ore 09:42
Stampa