Seduta del 27-04-2011 ore 10:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Emanuele Rosteghin, Camilla Seibezzi, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Pierantonio Belcaro (sostituisce Davide Tagliapietra), Carlo Pagan (sostituisce Giorgio Reato)
Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Presidente Istituzione Segalin Luigi, Vice Presidente Istituzione Carlo Vian.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 10.15 il presidente Antonio Cavaliere, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola al Presidente dell’Istituzione Veneziana Segalin Luigi per l’introduzione all’argomento all’ordine del giorno.
SEGALIN ringrazia tutti i commissari e spiega che la sua presenza assieme al Vice Presidente dell’istituzione Veneziana con il segretario – direttore è dovuta fondamentalmente alla questione sollevata nei giorni scorsi dal consigliere Boraso.Chiarisce che questa Istituzione agisce nella massima trasparenza e recentemente abbiamo rinnovato il regolamento per un servizio migliore verso la cittadinanza veneziana. Ribadisce che il patrimonio dell’Istituzione Veneziana è gestito in modo chiaro e gli elenchi degli inquilini sono a disposizione, per tutti i consiglieri comunali per l’eventuale visura. Fa sapere che gli elenchi sopra citati sono stati spediti al procuratore Mastelloni per una questione di trasparenza. Ricorda che comunque questi elenchi sono tutelati dalla legge sulla privacy e pertanto la visura può essere fatta a norma di legge.
CAVALIERE chiarisce che rispetto agli articoli apparsi sui giornali e a qualsiasi altra questione trattata al di fuori di questa commissione non ci deve interessare.
SCAFIDI spiega che l’Istituzione Veneziana è una istituzione pubblica di assistenza con 240 unità proprietà immobiliari da gestire, provenienti dal vecchio Elemosiniere. Fa sapere che invierà copia dello statuto dell’Istituzione a tutti i consiglieri comunali. Descrive brevemente la storia secolare dell’istituzione e i vari passaggi storici che l’hanno caratterizzata. Ricorda che uno degli scopi dell’Istituzione è quello socio- assistenziale. Continua dicendo che oggi sugli immobili gestiti, 120 sono dedicati alla locazione residenziale e la parte di negozi e magazzini viene locata per ottenere le risorse attraverso le quali si riesce ad assistere gli affittuari indigenti. Informa che l’istituzione si attiene scrupolosamente al regolamento cercando di assistere più famiglie possibili.
Alle ore 10.31 entrano i consiglieri Bazzaro, Lazzaro, Pagan e Giusto, escono i consiglieri Borghello e Ticozzi.
SEGALIN fa sapere che tra gli scopi dell’Istituzione Veneziana, all’art. 3 p. b) dello Statuto vi è quello di assegnare borse di studio a favore di giovani studenti per una cifra pari a 80.000 euro; inoltre l’Istituzione eroga circa 200.000 euro al comune di Venezia per il sostegno del minimo vitale.
Alle ore 10.45 entra il consigliere Bonzio.
SCAFIDI precisa che l’accesso ai dati da parte dei consiglieri comunali è regolamentato dall’art.43 del D.lgs 267/2000. Rassicura che i dati che l’Istituzione detiene sono dati sensibili che non si possono divulgare e i consiglieri comunali possono visionarli per eventuali controlli istituzionali.
Alle ore 10.50 entrano i consiglieri Belcaro, Borghello,Ticozzi e Baratello.
CAVALIERE ringrazia i presenti per le spiegazioni fatte oggi in commissione.
CAPOGROSSO sottolinea che la richiesta di spiegazioni fatta dal consigliere Boraso verso l’Istituzione Veneziana mette in imbarazzo la presidenza di questa commissione. Comprende l’intenzione del Presidente Cavaliere di mitigare gli animi dei presenti. Chiede se lo Statuto dell’Istituzione Veneziana è passato tramite l’approvazione del Consiglio Comunale di Venezia.
Alle ore 10.55 esce il consigliere Pagan, entra il consigliere Guzzo.
ROSTEGHIN condivide la richiesta fatta dal consigliere Capogrosso. Chiede spiegazioni sui criteri utilizzati per l’assegnazione degli alloggi e se tali criteri sono paragonabili a quelli utilizzati dal comune di Venezia per la gestione che l’amministrazione comunale fa per i propri immobili destinati ad edilizia economico popolare.
Alle ore 11.00 escono i consiglieri Bazzaro,Toso, Belcaro, Seibezzi e Borghello.
BONZIO evidenzia che oggi in commissione si sta trattando un argomento molto importante per questa città e per i suoi cittadini. Auspica che si possano creare dei canali comuni tra l’amministrazione comunale e l’Istituzione Veneziana proprio per riuscire a rispondere alle esigenze abitative del nostro territorio. Chiede spiegazioni sui criteri utilizzati per l’individuazione delle fasce descritte in regolamento. Chiede come venga calcolato il canone intero di locazione e quello di libero mercato.
VIAN rimarca che l’Istituzione Veneziana fa assistenza verso le persone, in modi diversificati così come è stato descritto oggi in commissione. Dimostra la propria preoccupazione verso la nuova legge regionale che sembra stia cercando di smantellare le IPAB e quindi anche questa Istituzione.
BONZIO chiede ulteriormente spiegazioni in merito agli affitti e agli eventuali contributi.
SCAFIDI precisa che lo Statuto è passato in Consiglio Comunale e poi in Regione. Fa presente che dei 120 alloggi destinati a locazione residenziale sono tutti occupati. Spiega che i criteri utilizzati dall’Istituzione sono quelli descritti nella domanda per l’ assegnazione degli appartamenti. Continua dicendo che la collaborazione con il comune di Venezia già esiste attraverso 17 immobili affittati ad equo canone. Ricorda che comunque l’Istituzione ha particolare riguardo per i casi sociali difficili presenti in città e comunque i richiedenti vengono selezionati attraverso la dichiarazione ISEE con obbligo annuale di aggiornamento. Avvisa che a breve l’unico caso di affitto a canone intero sarà eliminato, e rispetto agli affitti dei magazzini e dei negozi, come già detto in precedenza, sono di fatto le nostre entrate maggiori su cui si regge il bilancio dell’Istituzione. Precisa che il regolamento dell’Istituzione aggiornato nel 2009 verrà rinnovato prossimamente.
Alle ore 11.10 entrano i consiglieri Belcaro e Toso.
CAVALIERE precisa che rispetto all’affermazione del dott. Vian sulla legge regionale che dovrebbe distruggere le IPAB, si dovrebbe riflettere sulla grave crisi economica che stiamo vivendo, obbligando gli enti locali ad approvare leggi di riforma poco gradite.
FILIPPINI ringrazia tutti i presenti e sottolinea la qualità dell’Istituzione Veneziana e il servizio che questa organizzazione fornisce alla cittadinanza. Approva l’azione di controllo che il consiglio comunale fa verso le proprie Istituzioni e Società Partecipate.
Alle ore 11.30 il presidente Antonio Cavaliere dichiara chiusa la seduta.
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